Recensioni per
Post Blue.
di Jolly Camaleonte

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/01/12, ore 00:20
Cap. 1:

Pura poesia.
Nulla da dire, è talmente bella che non c'è ne bisogno,si commenta da sola.

Recensore Junior
16/08/11, ore 16:43
Cap. 1:

Non voglio crederci, avevo scritto una Signora recensione e ho perso tutto ç_ç
Va beh, mi ci metto d'impegno, tento di ricordari quello che ti avevo scritto e ci riprovo. Sperndo che la tecnologia non mi sia avversa due volte di seguito ><
“Così sfrutti il mio lavoro per portare fuori le tue ragazze.”
   
Questa frase l'ho trovata divertente ma anche amara. E' come se dietro all'espressione totalmente rilassata di Sherlock ci fosse anche una punta di risentimento, nascosta nell'osservazione sterile che Sherl fa, analisi di un comportamento  che poi forse non gli è così indifferente.
Bella l'immagine di John come punto saldo, riferimento per Sherlock tra un oceano di gente chiassosa e disordinata. Si ha la sensazione di vederlo sempre uguale, immutabile. Il mondo potrebbe essere sconvolto, rigirato come un calzino e lanciato in giro per lo spazio, ma John sarebbe sempre lì, sempre uguale, sempre rassicurante. L'appiglio di Sherlock sul mondo "comune".
Solo quando sente la voce del coinquilino, John si rende conto di essere lì, immezzo alla gente e ai quadri, e non sommerso da quel blu immenso che ha davanti. Non parla, è perso, per questo Sherlock gli chiede cosa ci vede. Al contrario di come succede con tutti gli altri, Sherlock ha bisogno di sentirlo parlare per capirlo. Con gli altri no, in uno sguardo sono spogliati e catalogati in noiosi gruppi d'appartenenza. Con gli altri, non con John.
E John parla, parla e scinde le immagini che gli vorticano in mente, che nascono da quel blu indescrivibile davanti a lui. Dentro a lui, sai? Se dovessi scegliere un colorr per John gli assegnerei proprio il blu, quel colore quasi plumbeo simile alla vestaglia di Sherl. No, non la vestaglia lilla xD quella è un'altra storia!
E alla fine, in quel blu John ci vede anche un po' di acqua mista a cloro della piscina comunale, di quella piscina. Anche John vuole sapere cosa vede Sherl, se ci vede quell'acqua disinfettata che è esplosa loro addosso. E Sherlock non lo sa cosa vede.
No, Sherlock lo sa eccome cosa vede. Solo gli occhi di John.

Recensore Junior
14/08/11, ore 19:11
Cap. 1:

Ciao!

Forse per te non sarà importante, ma devi sapere che la tua è la prima fanfiction che leggo in italiano dopo moolto tempo (dopo aver scoperto fanfiction.net è difficile trovare una fanfiction in italiano dai contenuti e dalla forma apprezzabile al 100%), e devo dire che la tua mi è piaciuta moltissimo.
Mi piace soprattutto come hai presentato l'antitesi tra i due personaggi: Sherlock è quello che all'apparenza colpisce e che durante i casi riesce ad esprimersi con un fiume di parole, John è l'uomo qualsiasi a cui non daresti mai particolare attenzione, eppure il suo cuore ha così tanto da dire e questo lo rende un personaggio ricco alla pari di Sherlock.
Così diversi e così indispensabili l'uno dall'altro! :)
Ancora complimenti perchè con poche frasi sei riuscito a rendere pienamente i personaggi!

Recensore Veterano
02/08/11, ore 18:55
Cap. 1:

Cioè, davvero.
Lo sapete tutte.
Più una cosa mi piace e meno riesco a dire.






Geniale.

Recensore Veterano
02/08/11, ore 12:08
Cap. 1:

Riconoscendo nel titolo della storia una canzone che amo, non potevo non leggerla. E ora mi congratulo con me stessa per averlo fatto – oltre a ringraziare te per averla scritta, ovviamente. ^-^
È vero che questo tipo di arte si relaziona fortemente con le esperienze dell'osservatore, quindi mi è piaciuto il fatto che la tela blu susciti tantissimi ricordi nella mente di John. E solo uno in quella di Sherlock. Perché, nonostante in molti sostengano il contrario, un cuore ce l'ha anche lui. È solo parecchio selettivo, tutto qui.
Complimenti,
Gin :D

Recensore Veterano
31/07/11, ore 22:27
Cap. 1:

Ricordo che in seconda-terza media la Prof, stanca di leggere temi simili, ci dette la libertà di scegliere da noi titolo e argomento del mini-saggio.
Dall'alto della mia presunzione da "colta" della classe, scelsi di affrontare la diversa sensibilità tra Holmes e Watson. Ricordo che feci anche un esempio rierito all'arte (di Mirò).
Scrissi che John poteva vederci di tutto, ricordare cose o inventare nuovi significati, perché era la parte "Irrazzionale" (passami il termine, è giusto per semplificare) del duo, e quindi poteva capire le cose d pancia, come alcune forme di arte contemporanea. Sherlock invece no. In una serie di linee e punti avrebbe visto solamente una srie di linee e punti. Tranne qualcosa che facesse riferimento al suo compagno, proprio perché riusciva a tirare fuori quelle rare reazioni dettate dal cuore.

A distanza di anni, alla fine abbiamo scritto le solite cose. Solo che tu con infinita maestria e poesia.

Recensore Master
31/07/11, ore 22:04
Cap. 1:

Probabilmente io non ci ho visto tute le cose che hai visto tu, in questa fic, come probabilmente tu sai molte cose che io non potrò mai sapere per ovvie ragioni, ma a me, questa shot è piaciuta e per diversi motivi.
Innanzi tutto, dalla cosa più logica: il finale. Trovo estremamente triste, ma anche estremamente bello, che, mentre John in quel mare di blu ci veda un sacco di cose - belle, ma anche brutte - che hanno costellato la sua vita, Sherlock ci veda l'unica cosa che costelli la sua, di vita. Sherlock che non ha mai avuto amici; Sherlock che non si fida mai veramente di nessuno e che tratta tutti dall'alto in basso, ci ha visto l'unica persona che rappresenta il suo contatto con la realtà, la sua vita... tutto, alla fine.
Ho trovato, da brava fangirl, anche molto bella la parte in cui Sherlock si maledice per essere lì, nonostante la colpa sia sua. Perché, questo voler a tutti i costi rimarcare che lui ha lavorato e John ci porta la sua ragazza alla mostra, quando sono sicurissima che a lui dei quadri non frega assolutamente niente, sia solo, semplicemente, esclusivamente, banalmente, gelosia. E cosa può rendere più felice una fangirl in cui non si dice niente, eppure si dice tutto? XD
Ah: anche se non hai descritto l'espressione che aveva John vedendo il quadro, io me la sono sentita forte addosso, come se l'avessi scritta davvero: mi è piaciuta la sensazione che ho provato, come se anche io mi trovassi davanti a qualcosa di veramente bello, da cui non riuscirei a staccare gli occhi.

Nuovo recensore
31/07/11, ore 16:44
Cap. 1:

Che emozione e quale onore ricevere una tua fic dedicata proprio a me! ><
Sono infinitamente lieta che le nostre interminabili chiacchierate/mail diano frutti così gustosi. **

Di questo tema, che fa capolino tra le tue belle parole con limpida chiarezza, abbiamo tanto parlato. Perchè in fondo è uno dei più belli da poter affrontare quando si tenta di descrivere il rapporto tra questi due uomini tanto diversi, che per caso s'incontrano, e per caso scoprono di essere l'uno per l'altro quel punto di vista mancante ed indispensabile per avere completa esperienza della vita.
Perchè John vede nel blu di un quadro -ch'è pura emozione, come molta arte visiva- cose che Sherlock non può vedere, ed ha bisogno invece di comprendere per poter sfruttare al meglio il suo genio.

Ovviamente la cosa è reciproca.
Ovviamente ci sono un'infinità di cose che Sherlock vede e John non può vedere. Per questo è così importante che si scambino informazioni.

Dimmi che cosa pensi.

Dimmi che cosa vedi.

Quante volte abbiamo sentito queste domande uscire dalla bocca di Holmes nei racconti di Doyle?
Infinite volte.
Perchè anche se sembra facile credere il contrario, tra i due è sicuramente Sherlock quello che sfrutta di più questa simbiosi, ed anche quello che non può farne a meno.
A lui serve sentire cosa c'è in quel blu, a parte gli occhi di John.
Ne ha bisogno.

Per capire.

E questo non riguarda la BBC, nè Guy Ritchie, nè Doyle.
Ma solo Sherlock Holmes E John Watson.

PS John... Dear... Ma proprio gli occhi di un cadavere ti fa venire in mente il blu? XD Anche tu stai diventando un deviato mentale ormai... ;;
(Recensione modificata il 31/07/2011 - 08:41 pm)

Recensore Junior
30/07/11, ore 22:36
Cap. 1:

Bella idea.
Che poi li vedo bene, John a vedere tante cose dentro un quadro, tanti ricordi, e Sherlock che viaggia meno con la fantasia e vede solo gli occhi di John.
Davvero dolce <3