Ho trovato molto particolare l'idea di trattare la storia di una zona mai presa in considerazione (almeno che io sappia in questo fandom), e comunque è una buona fiction.
D'altra parte però se non avessi scritto il nome della località e l'anno non c'è alcun elemento per definirla fiction storica: certo si parla della peste (con la minuscola, come anche il nome del colore 'ciano'), ma ci sono pochi riferimenti ad un periodo storico preciso.
Comunque m'è piaciuta, ho apprezzato lo stile corretto e fluente.

Namaste

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C'è bisogno che mi esprimo? Forse sì, credo ti farebbe piacere sapere cosa ne penso di questa meraviglia. Sei riuscita perfettamente a parlare di questa malattia, dei sintomi, delle sensazioni che il malato prova. Ma soprattutto, sei riuscita in modo perfettamente lineare a descrivere ciò che quell'uomo pensava della morte. Quei pensieri sono meravigliosi. E' a dir poco perfetto, stupendo. Splende. Ne uscirà sicuramente qualcosa di stupendo. Ne sono più che sicura :)
<3

Sei riuscita a rendere in maniera esemplare lo stadio terminale della malattia, l'atmosfera di terrore che probabilmente aleggiava in europa durante la Grande Epidemia! Veramente complimenti! Un'unica cosa (ma è una piccolezza, mi è saltata all'occhio perché amo il genere storico-medievale e mi è parso strano), l'utilizzo della parola virus! A meno che il protagonista non intendesse il significato dal latino s.s. "veleno", non credo riuscisse ancora a classificare la peste, per esempio, come il "nostro" virus (escludendo il fatto che sia pure di origine batteriologica XD)! Per il resto, ancora brava, molto bella! E ti avverto che sono pignola! :)

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