Konan é uno di quei personaggi femminili di cui noti subito i suoi pregi ed il suo particolare carattere, in quanto ha avuto un passato difficile insieme a Yahiko e Nagato e con tutto il dolore provato ha continuato a vivere e a provare, sebbene una parte del suo carattere é morta - o meglio - morta in apparenza, in quanto vive nel profondo del suo animo buono ma determinato.
Konan era una bambina dolce pronta a condividere dei bei momenti con le persone che amava ed il fatto che avesse con sé un grande album di fotografie con i suoi amici le dà una visione molto fedele a quella che ha nel manga, come quando ha dato un origami a Jiraiya per forma di ringraziamento.
La dolcezza di Konan nel vedere i sorrisi altrui le danno vita, ispirazione per sviluppare quel lato gentile, creativo e buono che l'ha sempre caratterizzata nel corso del tempo, proprio perché é negli altri che lei vede i sentimenti, essendo una ragazzina intelligente e fortemente empatica già in tenera età.
Si sa, la vita può essere una carogna e può giocare brutti tiri mancini ed anche con Konan non é sicuramente stata generosa: la perdita del suo tutto, Yahiko, é stato un evento così traumatico da uccidere lentamente la sua piccola gioia, le sue speranze e il significato costante e continuo del suo album preferito, che racchiudeva ancora quella vitalità che caratterizzava il suo essere se stessa con tutti.
Hai dato a Konan un aspetto umano, molto vicino a quella di una normale persona fragile che non vuole più perdersi nei ricordi e nelle finte speranze che viveva prima ma lei é allo stesso tempo una giovane donna che non dimentica e lo dimostra lasciando quell'album nel comodino di quella casa densa di ricordi ed emozioni.
Poi arriva la fine e quasi il rimpianto per aver fatto diverse scelte ma almeno adesso Konan ha la possibilità di non soffrire più sola come un tempo.
Complimenti comunque, la drabble é scritta in maniera buona, pulita e scorrevole, tanto buona da descrivere al meglio questo magnifico ed enigmatico personaggio.

Un abbraccio e alla prossima,

Watashiwa

Premettendo che sono molto incostante a lasciare recensioni per diverse motivazioni, eccomi qui a lasciarne un'altra su questo magnifico personaggio qual é Tsunade, secondo me una delle donne meglio riuscite e create dalla matita di Masashi Kishimoto.
Tsunade ha passato una vita molto dura, in un periodo difficile e che non le ha donato moltissime soddisfazioni durature, tuttavia ha sempre cercato di fare quello che poteva per poter proteggere i sogni, specie da quando Naruto ha invaso la sua vita che stava prendendo una piega molto particolare ed alquanto discutibile.
La grandezza dei suoi seni rappresenta certamente tutto il dolore e le volontà che Dan e Nawaki le hanno trasmesso con il loro estremo sacrificio ma anche ogni loro qualità ferrea e dedizione all'empatia e alla condivisione che molti ninja non possiedono per diverse motivazioni e sinceramente questo le fa molto onore.
Naruto ha migliorato la vita di molte persone al villaggio (e non solo) ma quello che ha fatto con Tsunade é qualcosa di genuino e quasi spontaneo, forse perché lo stesso Naruto assomigli tremendamente ai cari della "nonna" più cazzuta di Konoha ed anche perché la stessa Tsunade é una donna molto saggia, responsabile.
Certo, con i suoi difetti come tutti ma perspicace e comprensiva nei momenti chiave.
Dietro ogni dolore c'è una storia che però descrive felicità, sorrisi e gioia di vivere, le qualità di cui facevo riferimento prima e hai spiegato con buone e semplici parole: il dovere di una donna e di un Hokage coincide perfettamente con la volontà di andare avanti dopo le ferite profonde che si portano ed essere un punto fondamentale per il villaggio ed anche per i propri cari, i suoi studenti, tutti.
Tsunade ha il dovere di vivere, ha il piacere di farlo e di essere una donna, una con la D maiuscola, pronta a non fallire mai, in nessun caso: grazie a Dan, a Nawaki, a Jiraiya, a Naruto, al dono che vive ogni giorno.
Con poche parole hai saputo creare un piccolo universo per questo personaggio, tratto tra l'altro da un momento molto significativo del manga, un universo che regge e risulta ben riuscito per le parole utilizzate, per la semplicità dei passaggi (ma non per questo banali e poco incisivi) e che riesce a donare un messaggio positivo non solo per questo magnifico personaggio ma per tutte le ragazze e le donne che riservano del dolore nel loro cuore.

Un abbraccio e complimenti, é una delle più belle della raccolta!

Watashiwa

Se a molte persone il personaggio di Sasori ha suscitato sempre delle sensazioni positive o comunque di pena per il suo torbido e difficile passato io, sebbene riconosca abbia avuto un'infanzia piuttosto strana e sofferta, non apprezzo particolarmente questo membro dell'Akatsuki.
L'anime ha fatto un lavoro molto buono e che é servito a noi spettatori e lettori per capire cosa abbia passato questo ragazzo nel suo villaggio, la perdita dei genitori e le sue scelte che l'hanno reso un uomo freddo, chiuso, portato a pensarla in una determinata maniera su determinate questioni della vita.
Anche tu ovviamente non sei stata da meno in ciò che hai scritto nella tua drabble: ricalcando i suoi momenti più difficili ma importanti per la sua formazione caratteriale hai reso Sasori un personaggio interessante e in continuo progresso fino al momento che poi porterà alla sua morte/suicidio nello scontro con sua nonna e Sakura.
Hai saputo usare delle parole che hanno preso e colpito i sentimenti, le emozioni percepite dal personaggio protagonista, lo stile é molto scorrevole e non presenta errori (a parte il se stesso accentato che é un errore comune che bisogna correggere) e rimane sempre ad un buon livello, come del resto lo sono le altre drabble.
Sebbene Sasori non rientri nelle mie preferenze, penso che tu abbia fatto un lavoro apprezzabile in tutti i suoi fattori e mi congratulo ancora con te di questo.

Un abbraccio e buona domenica,

Watashiwa

Neji era un personaggio che a me è iniziato a piacere verso la parte conclusiva della prima stagione, non lo nascondo: dopo il combattimento contro Kidomaru riponevo grandi aspettative in un ninja e in un ragazzo come lui, specie dopo la sua 'conversione' e la comprensione del sacrificio del padre e del suo ruolo nel clan.
Penso che sostanzialmente lui avesse già capito in quel momento qual era il suo posto in quel villaggio ed il fatto che sia diventato Jonin nella seconda serie me l'ha praticamente confermato, per avere la possibilità di salvare e proteggere i suoi compagni, i suoi amici che credevano nel suo genio, specie Naruto.
Sono d'accordo quanto hai detto del fardello del padre: anche se Neji si è sentito più libero e capace di aprire quella gabbia che lo opprimeva fin dalla morte di suo padre Hizashi, sono certo che il confronto con suo padre non sia mai morto e sepolto: persone così forti della casata cadetta degli Hyuuga hanno bisogno di trovare uno spazio di grandezza, non esercitata e vissuta in maniera onnipotente ma solo per il bene degli amici e dei compagni.
Capire in ritardo tutto quello che si è e si deve fare è probabilmente una delle cose più tristi che rendono la morte anche molto angosciante (cosa che io ho provato nel vedere il cap.614) e troppo veloce (considerando che aveva solo 17 anni) per compiere il suo piacevole incarico di ninja.
E' riuscito a salvare Hinata e Naruto da una morte che ha sfiorato i loro volti e i loro corpi esili e il suo sacrificio, sebbene sia stato repentino e poco approfondito, rimarrà non solo nei cuori di chi apprezzava Neji ma anche in quei due personaggi che lo ameranno per tutta la vita, in un modo o nell'altro.
Comunque sia, bentornata a te e alla raccolta, mi mancava!

Hai fatto un lavoro molto buono e ho apprezzato come hai dipinto Neji in questo ritratto, molto adatto, IC e vicino a quello che è di recente successo in guerra.
Complimenti, aspetto il prossimo aggiormento.

Un abbraccio,

Watashiwa

Sono in vacanza, quindi perché non riesco a dormire?? Comunque...
...La tua raccolta è decisamente un lavoro molto impegnativo, che richiede tempo, costanza e dedizione. Il fatto che questa drabble riguardante Sasuke sia banale è irrilevante. L'importante è come viene descritto l'argomento principale, in questo caso la differenza tra odio e amore. In poche righe ciò è stato esposto con chiarezza, mantenendo il personaggio IC.
Quindi complimenti :)

Mio Dio, mi sento un po' fuori luogo a recensire una storia così in ritardo. Che ci posso fare, sono arrivata qui da nemmeno 1 settimana.
Nonostante non abbia scritto ancora tantissimo, anch'io ritengo molto difficile scrivere su Itachi. D'altronde non sappiamo poi così tanto sul suo carattere.
Comunque credo che hai preso in pieno l'essenza del personaggio. Molto bella l'ultima frase.
Complimenti, alla prossima ; )
(Recensione modificata il 25/04/2013 - 03:56 pm)

Killer Bee è un mito, non c'è dubbio: è un ninja capace, è divertente, originale e riesce sempre a stupire, sia nel contesto di forza e di capacità umane, è riuscito facilmente ad entrare nella cerchia di personaggi a cui tengo di più.
Non so perché, ma questa drabble che lo descrive l'ho sentita molto più azzeccata e vicina più di altre che hai scritto: sarà per la coerenza prompt-descrizione o semplicemente perché sai captare ciò che differenzia e valorizza un personaggio.
Sta di fatto che questa parte è molto buona in ogni punto di vista da analizzare e ti confido che mi è venuto da sorridere spontaneamente per quello che hai dimostrato con il componimento: ci hai dato prova di come scavi nella mente del personaggi, traendo spunti per gli aspetti salienti e che lo rendono migliore, quasi perfetto, riassumendo grandi concetti con pochi vocaboli.
E' curioso come il pugno possa risultare in certe ambientazioni: in un contesto del genere, pensando a Kumo come un paese dove si pensa unicamente alla guerra (infatti io praticamente detesto quel posto, comprese le persone presentateci da Kishimoto, tranne A e Bee), il pugno ha un'altra concezione che ci mostra Bee: chiunque dia a lui il pugno in segno amichevole (quindi lo comprende e lo reputa amico) è degno di protezione ed affetto, che permette allo stesso Bee di capire la bellezza di sentimenti diversi da quelli che abitualmente viveva al villaggio, senza renderlo strano o pazzo, agli occhi degli altri.
Complimenti per rendere ancora questa raccolta qualcosa di bello e creativo, continua così, mi raccomando!

Un abbraccio e buone feste,

Watashiwa

Se penso quello che è successo oggi ad Ino nel manga (le scan insomma) e leggere questa parte dedicata a lei (come prima fic, tra l'altro) per me è una sorta di benedizione, che mi permette di sprigionare le mie sensazioni a riguardo.
Non farò spoiler a riguardo (anche se è successa una cosa molto triste, lo dico, anche se spero sia non sia confermato), però Ino, dopo quello che ha fatto per se stessa e per la sua crescita, merita davvero un'attenzione profonda di quanto non abbia.
Dunque, il 'prompt' unghie è qualcosa di azzeccato, una sorta di riflesso delicato della sua bellezza evidente, sia interiore che esteriore, valorizzando il suo umore, il suo carattere e le sue reazione post-eventi importanti delle sua vita.
E' una parte abbastanza ben scritta, calibrata bene sia dal punto di vista dello scritto, sia dalle emozioni, perché rispecchiano la nostra Ino con una facilità disarmante e che stupisce con pochi elementi, con colori che danno a Ino una caratterizzazione niente male: la preoccupazione si avverte sempre e comunque e anche se Ino è una di quelle ragazze toste ma dal carattere umano, in fondo è semplicemente una ragazza in crescita e preoccuparsi di chi le sta intorno è da lei.
Le sue reazioni, i suoi movimenti e le sue azioni la fanno sembrare coerente e praticamente una giovane donna alla ricerca della propria identità, che in realtà ha da sempre ma deve delineare come tutti.
Bella, è proprio adattata e calza a pennello di Ino, che in realtà vive appesa ad un filo, muore per un istante quando succede qualcosa, ma in realtà lei è più forte di entrambe le facciate dell'esistenza di ogni persona.
Concludo.
Ho detto che è abbastanza ben scritta, anche se determinati errori (forse cercavo: bazzecole) ci sono: i 'ne' usati come negazioni vanno accentati assolutamente, in più la terz'ultima frase forse non era da dividere in due mini-frasi, ma questa è una mia considerazione che non è da correggere, la scelta sta a te.
I sentimenti sono il piatto forte comunque e tu sei riuscita a centrarle e renderle bene in un componimento così corto, breve.

LaRougeEnCiel

Finalmente l'hai pubblicata...ohhhh :) Congratulation ciccia, sei bravissima. Ma questo già lo sai :D
Un bacio :**

Simo_Directioner95

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Ciao! ^_____^
Mi piace tantissimo questa drabble, specialmente come inizia: la paura del sangue di Shizune, i tristi ricordi... tutto questo la spinge a studiare medicina e a dedicare anima e corpo per questa causa. Lei non vuole più vedere le persone attorno a sé soffrire.
E' bello che, anche se dopo è diventata la segretaria della signorina Tsunade, non abbia dimenticato il suo sogno, ed è bellissimo essere fieri dei propri sogni! *^*
Sono sicura che Shizune ce la farà a guarire il futuro del Villaggio, ora che il sangue non le fà più paura, e mi piace che voglia dire ai feriti di non arrendersi e di continuare a lottare per trasformare il dolore in gioia!
Ti faccio i miei complimenti!
Un bacione! ♥

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Ciao! ^_______^
Mi farebbe piacere leggere anche le altre, sono davvero curiosa! Comunque hai fatto bene a scegliere questa perché è bellissima, mi piace come hai descritto questa lotta tra amore e odio verso Itachi. Dopotutto, rappresenta il personaggio di Sasuke, fin dalla sua prima apparizione sia nel manga, che nell'anime.
Sono d'accordo con te! Non importa poi di quale colpa Itachi possa essersi macchiato, e lo stesso vale per Sasuke: l'amore c'è, e loro si ameranno per sempre (mi ritorna in mente il manga, che capitolo stupendo! *____________*).
Ti faccio i miei complimenti perché te li meriti davvero! ^.^
Un bacione! ♥

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Ciao! ^______^
Questa drabble mi è piaciuta tantissimo! Mentre leggevo pensavo "hey, questo è davvero Shino!". *_________*
Adoro il paragone che hai fatto riguardo al silenzio: penso che in questo periodo di guerra, a Shino manchino tantissimo le voci felici dei suoi amici. In una guerra c'è solo dolore, la felicità scompare, ed il silenzio ti opprime, e diventa un urlo disperato.
Spero davvero che Shino possa sentire di nuovo la voce felice dei suoi amici per fermare quell'urlo. ♥
Ti faccio i miei complimenti, sei bravissima! *^*
Aggiorna presto!
Un bacione! ♥

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Ciccia finalmente posso inviarti le mie recensioni ogni volta che leggerò i tuoi bellissimi testi o drabble!! Dopo molto tempo sei riuscita a scrivere qualcosa su Sasuke e come sempre stupisci!! Congratulation Niki :* <3

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Io direi: bentornata, ma davvero, si sentiva la mancanza di questa raccolta.
Allora, che dire di Sasuke: anche lui mancava a questo tuo lavoro, perché ormai Sasuke è un personaggio indispensabile alla trama stessa, considerando anche la sua vicenda e anche i gusti di Kishimoto, dulcis in fundo.
Ma è altrettanto vera la presenza forte di Itachi nella vita di Sasuke, dato che il primo ha sacrificato la sua vita per proteggerlo, con menzogne, attuando le sue alleanze per il suo nome, per permettere a Sasuke di sopravvivere.
Troppo tempo però Sasuke ha dovuto vivere sotto il filo d'amore e odio, cosa che veniva ripetuta anche nelle dure lezioni d'accademia (magari non per lui dato il suo talento).
E poi stare a contatto con gli altri sotto una finta maschera di indifferenza e inespressività fanno aumentare l'introspezione, le domande sul proprio futuro e quali decisioni da prendere, anche dopo aver avuto dei legami che andavano oltre la famiglia.
Si è sempre pensato che Sasuke avesse deciso prendendo la propria via con Orochimaru, ma è stato Itachi a fargli prendere una vera decisione: quello del 590 è un momento davvero fantastico e ricco di sentimenti, che permettono a Sasuke di capire cosa deve fare per redimersi, che cammino prendere e poi far capire al mondo intero la sua vera natura, sperando non succeda qualcosa di tremendamente grave.
E' un buon messaggio, che analizza in una maniera buona il personaggio e personalmente la fic mi è piaciuta, sul serio.
Alla prossima, sperando che tu possa aggiornare presto!

Un abbraccio,

Watashiwa

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A me è piaciuta! ^.^
Sai, credo che scrivere una drabble su Sasuke senza citare Itachi sia impossibile! XD O meglio, è possibilissimo, tuttavia, se proprio si vuole riassumere tutto Sasuke, se si vuole cogliere la sua vera personalità in tutti questi anni, nominare Itachi è d'obbligo; hai fatto benissimo, soprattutto per l'ultima frase, che sta proprio a sintetizzare tutto il pensiero del Sasuke post 590 (madonna, e che capitolo stupendo che è stato *____*).
Mi scuso per la recensione breve, ma sappi che ho apprezzato. ùwwwwù

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