Buonasera
mi dispiace doverlo scrivere ma, nonostante i protagonisti del tuo lavoro siano i miei gold preferiti, Camus in primis,
motivo per cui la tua storia ha guadagnato punti ai miei occhi, la stessa non mi piace indi per cui la mia sarà, come
avrai notato Tu stessa dal colore della bandierina, una recensione negativa e ho tre motivazioni, sebbene una delle
quali è più che altro una pignoleria, che mi spingono ad affermare ciò, esse sono, in ordine, a mio avviso, di importanza:
- Il carattere dei personaggi
- Le leggi presenti al Grande Tempio
- Il rapporto tempo e l'uso di alcuni oggetti.
Bene,fatta tale premessa, cominciamo!
Il carattere dei personaggi
Partendo col presupposto che nelle note non metti alcun tipo di avviso, mi sarei aspettata una storia che rispetti i caratteri originali dei protagonisti (Maia esclusa, è una tua creazione ed è giusto che tu la caratterizzi come meglio ti aggrada, sebbene mi auguro non sfoci nelle odiatissime Mary Sue) vedo però che non è così soprattutto per i personaggi di Milo, Aiolia e Aldebaran e ti spiego il perchè: non sono persone comuni, sono gold saint e in quanto tali non si permetterebbero mai di lasciarsi andare a scherzi o a palesi mancanze di rispetto nei confronti di un cavaliere loro pari, fotografare un compagno mentre si fa la doccia e fare una gigantografia per far divertire poi il resto del santuario, NON è un comportamento che un gold saint terrebbe,nonostante specifichi che hai voluto creare un clima "giocoso", cosa che non può assolutamente coesistere con l'universo di Saint Seiya, l'unico momento giocoso presente in esso è quando
Seiya, Shun e Hyoga fanno una partita a calcio con i bambini dell'orfanatrofio prima di partire alla volta del Grande Tempio, si tratta pur sempre di persone che fin dalla più tenera età si sono dovute allenare e che non hanno avuto il tempo di giocare, vero che anagraficamente hanno vent'anni ma, hanno vissuto delle esperienze che li portano ad essere più grandi della loro età effettiva, credo che ormai non sappiano nemmeno più cosa significhi la parola giocare, ripeto sono gold saint non dei burloni e scrivendo di loro che si permettano di fare certe cose e di avere certi atteggiamenti li ridicolizzi, so che alcuni personaggi, li vediamo solo in un contesto cavalleresco ma, il comportamento di una persona da tondo non diventa quadrato che abbia addosso le sacre vestigia o meno.
Le leggi presenti al Grande Tempio
Sappiamo di per certo che ci sono varie leggi che governano l'intero sistema del Grande Tempio e che queste siano state dettate dalla dea Athena in persona, pertanto spesso e volentieri il mancato rispetto di alcune di esse era addirittura punito con la morte. Nella tua storia non ne vengono rispettate ben due, ossia:
-l'obbligo di non rivelare a nessuno l'esistenza del Tempio,
-l'obbligo di castità da parte dei cavalieri della dea.
La prima è abbastanza chiaro che non venga rispettata dal momento in cui Milo e compagnia bella introducono all'interno del Santuario Maia, per quanto bambini erano pur sempre destinati a diventare cavalieri appartenti alla più alta casta
dei protettori della dea.
La seconda invece viene dedotta leggendo il secondo capitolo, per la precisione dove Death Mask, dopo aver visto la gigantografia di Camus, va un commento inerente una presunta attività sessuale, cosa che non può assolutamente essere
fattibile, infatti Athena fra i vari nomi con cui è conosciuta ha anche Parthenos vale a dire vergine perciò cavalieri o sacerdotesse al suo servizio dovevano mantenere tale stato, peraltro il mito racconta che Medusa venne trasformata
nel mostro che tutti conosciamo, dalla stessa dea dopo che la poverina era stata violentata da Poseidone all'interno di un tempio adibito al culto della Pallade, ripeto era stata violenta, non era un atto sessuale consenziente eppure la dea la punì lo stesso, perciò dubito fortemente che ai suoi cavalieri era permesso ciò.
Il rapporto tempo e l'uso di alcuni oggetti
Quest'ultimo, ammetto, possa essere considerato, più che altro una pignoleria ma, visto che da te non è spiegato altrimenti, deduco che la storia sia ambientata negli anni del manga, sappiamo pertanto che i fatti narrati si svolgono nel 1986, il problema è questo, sappiamo che Aiolia e Al, usano una macchina digitale per fotografare Cam, lo si deduce dal fatto che Milo, per vedere la foto, chieda la macchinetta stessa, l'unica cosa però infattibile, è che la fotocamera digitale come la intendiamo noi, al giorno d'oggi, ancora non c'era, esisteva si la macchinetta digitale, inventata infatti nel 1981 ma, non permetteva di vedere le foto al momento, nel 1992, vale a dire 6 anni dopo lo svolgimento dei fatti narrati, venne inventata una fotocamera che se veniva collegata ad un apposito dispositivo permetteva di vedere le immagini al momento.
Inoltre nella storia leggo che i ragazzi dopo aver vista la malparata, incolpano Milo, per averne fatto una gigantografia, elaborata e stampata, deduco, nel giro di poco, Camus e Maia, all'arrivo di Mu, non credo, fossero da ore impegnati in una coversazione, la questione che si pone è il come abbiano fatto in quel lasso di tempo a riuscire a farne una, le stampanti allora non erano così veloci, senza contare, che non c'era la tecnologia necessaria per fare di una foto una gigantografia, e i computer degli anni non erano di certo come lo erano oggi. Ribadisco, può essere una pignoleria ma, so, che certi autori, presenti anche sul sito, vanno delle ricerche prima di pubblicare una storia per rendere un'immagine più realistica della stessa.
Mi rendo conto che possa esserti sembrata un po' cattiva, considerando anche che è la prima storia che pubblichi, e che ricevere una recensione negativa possa non essere piacevole ma, sono sicura o almeno me lo aspetto da un qualsiasi autore, sia esso alle prime armi o meno, che debba mettere in preventivo che ciò possa accadere, non tutti la pensiamo allo stesso modo, perciò prendi la mia, semplicemente come un'opinione sul tuo lavoro e non vederla come un modo di sputare su quest'ultimo e che tu ci creda o meno, per scriverla, fare ricerche a conferma della mia tesi, mi riferisco all'ultima motivazione, c'era un qualcosa che non mi tornava ma, ho voluto esserne più sicura, rileggerla per controllare eventuali orrori ortografici ho impiegato sei ore, e credimi sei la prima autrice con cui faccio un lavoro così certosino, detto ciò, in bocca al lupo, e chissà, magari la prossima storia che deciderai di pubblicare, potrebbe diventare una delle
mie preferite.
Un saluto da LadyBlue
(Recensione modificata il 08/09/2011 - 10:46 pm) |
