Oriibilmente triste, quel triste che ti dice "dai, ti prego, fa che sia Elia" o "dai, questo Angelo ci tiene di più a te che quel naufragato a Berlino!".. una tristezza forte, soprattutto per l'ermeticità che nasconde ogni parola, come se non durasse una one-shot, ma tutta una vita. Forse esploderà, forse no, ma se una storia non è la nostra, se una storia non è reale, perchè deve essere da soli? Nella vita di sempre lo si rischia spesso, e credo se la morte è impossibile da descrivere anche perchè indelebile, la fantasia dovrebbe, anche se piena di drammaticità, trasmettere calore, perchè altrimenti non ti da nulla che già tu non abbia.
E' bello essere insieme, anche a se stessi, consapevoli che ci siamo, mentre in questa soria, lei è con qualcuno, che è colui che avrebbe dovuto esserle sempre accanto, e nel momento da te tratto lo è. Quindi perchè non immaginare che la sua realtà fosse piena di questo Angelo, nonostante la solitudine del suo Elia?
Ade.

No, vabbè, stasera è serata di commozione eh.
Sono alla terza one shot, e sono tre volte che piango.
Ciao, carissima! Oddio, è da una vita che avrei dovuto leggerla, ma purtroppo il tempo non è dalla mia parte xD
Che dirti? E' decisamente drammatica, sai? Cioè, hai reso tutto così bene che sono completamente senza parole, davvero!
Alla prossima, Khika liz