Recensioni per
We make our own fairytales
di Tuccin

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/10/11, ore 09:07

Ho letteralmente goduto nel vedere Blair piantare in asso Louis davanti all'altare. Perché ormai ne ho le tasche piene del principe francese. Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la fuga di Blair, il modo in cui strappa l'abito da sposa, pur di allontanarsi (sacrilegio!). Eppure, il finale mi è sembrato, come dire,'affrettato'. Conoscendo Chuck e Blair, la suddetta rivelazione me la sarei aspettata all'Empire, e non in un vicolo. Ma anche questa fanfic è ben scritta e curata, come tutte le altre. Brava!
(Recensione modificata il 05/10/2011 - 08:41 pm)
(Recensione modificata il 06/10/2011 - 10:17 am)

Recensore Veterano
02/10/11, ore 21:43

Tuccin, ma è stupendo, una nuova raccolta!!! :D grazie mille, sono sempre ansiosa di leggere i tuoi capolavori, e naturalmente anche in questo caso sei stata all'altezza delle aspettative: comincio col dirti che la cosa che ho apprezzato di più è stato il fatto che al momento del quasi-matrimonio Blair fosse ancora incinta e quindi lo rimane anche alla fine della storia, al contrario di molte altre speculazioni o possibili versioni future della storia, in cui per lo più si ipotizza -cosa che purtroppo temo succeda :((- che B perda il bambino o decida spontaneamente di abortire... in questo modo invece hai saputo riunire tutti gli elementi che, almeno personalmente, preferisco: il momento che precede l'annullamento delle nozze, il suo punto di vista (tra l'altro descritto in maniera impeccabile perchè non riesco a immaginare che Blair possa provare sensazioni diverse) e infine la tanto sospirata riunione con Chuck, che naturalmente spero potremo presto vedere anche sullo schermo!!! come al solito quindi tutti i miei più sinceri complimenti, insieme alle scuse se magari non lascio una recensione più dettagliata, ma essendo ricominciato lo studio... ahimè, diminuisce proporzionalmente anche il mio tempo libero!!! :( spero presto però in un tuo aggiornamento, e stai tranquilla che quando sarà lo leggerò in giornata!!! un bacione!!! :)

Recensore Veterano
02/10/11, ore 15:13

Coinvolgente ed entusiasmante. Ancora una volta devo farti i complimenti, questa storia è sublime. Innanzitutto, ho adorato come hai descritto i pensieri di Blair mentre cammina lungo la navata, particolarmente degna di nota l’immagine del velo sopra il volto e dellospazio bianco di tempo indefinito, dove tutto è fermo o si muove appena, che mi ha dato una profonda sensazione di soffocamento. Questa parte da sola riuscirebbe a comunicare i sentimenti della sposa in modo perfetto. Mi hai fatto veramente guardare tutto dagli occhi di Blair attraverso il velo, sia di tessuto che di lacrime più in seguito. Eccezionale l’excursus nei suoi desideri di bambina, il pensiero che papà Harold le avrebbe procurato un castello mi ha strappato un sorriso intenerito, è così da Blair-Bear, per la quale il padre era allo stesso tempo un mito e il suo più fedele servitore. Anche il dettaglio che Serena avrebbe dovuto stare cinque metri dietro di lei e con i capelli raccolti in un severo chignon per non oscurarla è divertente, in perfetto contrasto con l’atmosfera cupa e soffocante del presente, in cui nemmeno la sempre raggiante Serena riesce a sorridere davvero.
Ti dirò, mi hai fatto dispiacere tantissimo per il povero Louis, abbandonato e umiliato di fronte a tutti, soprattutto quando Blair pensa che, al contrario, lui l’ha sempre protetta e coccolata. La scena dei palmi sul vetro del taxi è veramente commovente. A proposito, davvero degno di lode è il tocco di realismo dato attraverso il rifiuto categorico del tassista di farla salire con quello strascico infinito. Blair che se lo strappa a malincuore pur di salire a bordo è una scena epica, questa è la Blair che adoro, determinata e inamovibile nei suoi obbiettivi (e l’immagine della gonna nel taxi  gonfia come panna spray è squisita).
Ero straconvinta che andasse da Chuck all’Empire, perciò quando Blair indica Brooklyn come meta al tassista sono rimasta piacevolmente sorpresa. Mi è piaciuto l’accenno al legame con Dan.
Ovviamente ho adorato tutta la scena con Chuck. Lui che l’apostrofa gioviale, ma pieno di sentimenti contrastanti, lei che accarezza il cucciolo e cerca di fare finta di non essere profondamente addolorata. Eccelsa la parte in cui Blair non vuole ammettere di non essere più una principessa, e Chuck riesce a tirarla su, mitigando la sua inespressa tristezza, commentando che per lui è sempre stata unaregina. Bellissimo, sul serio. Questo piccolo scambio mi ha conquistata. Ho amato che dopo il blast di Gossip Girl lui sia determinato a portarla al sicuro, quasi brusco nelle sue premure, e che quando è pronto a darsi la colpa per l’oscurità di Blair lei lo metta a tacere confessandogli il suo segreto più buio. Una persona non determina il carattere di un’altra, per quanto, certo, possa avere su di lei una certa influenza. Ma Chuck e Blair sono semplicemente così, pieni di chiaroscuri, che stiano insieme o con altri.
Lo capirei se tu fossi arrabbiato” si arrischiò a dire.
“Lo sono” rispose pronto, riaprendo gli occhi in due fessure e mostrando malcontento e delusione. Guardò verso la strada pieno di risentimento prima di ribadire cocciuto “Andiamo all’hotel” e di riprenderla per la vita e condurla verso l’incrocio.
Questa scena è stupenda. Perché pur essendo giustamente arrabbiato con lei, Chuck è comunque deciso a proteggerla dagli avvoltoi attirati dal blast. È questo il Chuck che vorrei vedere nella serie. Adoro il legame implicito fra loro quando Blair ammette a se stessa che anche lei in quei mesi è stata insensibile. La dichiarazione di Blair che entrambi ora appartengono a Chuck, e la sua incapacità a rifiutarle il bacio che lei si aspetta, offrendosi vulnerabile a lui, sono meravigliose.
Davvero Kat, i miei più vivi complimenti, questa shot è un’opera d’arte.  

Nuovo recensore
02/10/11, ore 14:06

Che capolavoro!
Io non odio louis, anzi, lo trovo bravo e per lui non nutro troppi risentimenti perchè alla fine Blair la tratta benissimo cioè avercelo un ragazzo così..
Però è un pò fesso e temo abbia il complesso d' edipo!
Mi ha fatto sorridere il riferimento al cappello giallo di Beatrice!
Comunque bella one-shot!!!
Alla prossima complimenti

Recensore Veterano
02/10/11, ore 13:30

Io... Davvero, non ho parole. Questa One-Shot è una meraviglia, un vero capolavoro!
Non so da dove cominciare a dirti quanto mi è piaciuta, a spiegarti quanto intensa e profonda l'ho trovata.
Le emozioni di Blair sono palpabili, mi sembrava di essere lì con lei, un passo dopo l'altro nella lunga camminata verso l'altare, a condividere ogni minima sfaccettatura dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti.
Mi piacciono molto il lessico e lo stile che hai utilizzato nella narrazione: entrambi sono curati, eleganti e raffinati, ma nella loro freschezza sono semplici, mai banali, non risultano artificiosi o rindondanti; la storia è molto scorrevole, invoglia a proseguire ad ogni parola, rende vivide agli occhi del lettore le immagini che vuoi creare e trasmettere.

Anche la caratterizzazione di Chuck mi sembra perfetta: la sua ironia iniziale, il non voler ammettere cosa significa per lui vedere Blair lì e in quel momento e la sua incapacità di essere arrabbiato con lei nonostante la ragazza le abbia tenuto nascosto la notizia della gravidanza.
Sei davvero riuscita a cogliere l'essenza di tutti i personaggi da te descritti... E questo è un grandissimo merito.

Personalmente, ho molto apprezzato questa parte: "Chuck si era sempre detto che il bagliore sprigionato da Blair doveva essere quella polverina che le fatine spargono sulla testa delle fanciulle che sposano il loro principe, credeva davvero di non avere alcun merito. Anzi, per essere precisi, era convinto di adombrarla soltanto, eclissando la sua luce. Blair invece era così luminosa, Chuck aveva notato quel cambiamento da qualche mese, già dalle foto delle riviste patinate, ma in quel momento, a contrasto con il vicolo grigio, le sembrò ancora più splendida. Non era solo per l’abito bianco che avrebbe accecato chiunque, ma per le guance naturalmente rosate, gli occhi vivaci, le forme più piene e tonde. Scoprire che poteva essere stato lui, a darle quella vitalità, lo faceva stare bene"; ecco, io sono sempre stata convinta che QUESTO fosse il motivo per cui Chuck ha lasciato andare Blair. E vedere che, ora, si rende conto che è lui a rendere Blair quella che è mi è piaciuto davvero molto.

Ci sarebbero tantissimi altri complimenti da fare a te e a questo splendore di storia, ma mi fermo qui. Sicuramente una storia che va nelle preferite.
Complimenti ancora, bravissima!

Recensore Junior
02/10/11, ore 12:23

Io credo di odiarti.
Anzi non odio te, ma il fatto che riesci a farmi leggere una fic Chair.. e adorarla.
Amo il tuo modo di scrivere! E' veramente impeccabile, scorrevole, pieno di dettagli non entrando mai nel banale e riesci a creare un' atmosfera realistica e veritiera.
Ti dico la verità, l' idea di Blair Waldorf incinta mi lascia un tantino perplessa (senza badare chi sia il padre)... non so mi sembra un po' OOC :D Lei è sempre stata una programmatrice, una persona attenta e diciamo che una "svista" del genere non è da lei ma vabbè!
Quindi ti faccio i miei più grandi complimenti e immaginati un bell' inchino da parte mia con lancio di rose!
Un bacio

Recensore Junior
02/10/11, ore 09:54

Che meraviglia Kat! <3 Ho gli occhi lucidi...come sempre quello che scrivi mi fa emozionare e non vorrei sembrare monotona ripetendoti che adoro la cura che ha dei dettagli, le espressioni ricercate e le descrizioni che sono così vivide e reali. Dal punto di vista stilistico amo come scrivi, ma anche questo lo sai già xD Leggendo mi sembrava di vedere Blair cercare lo sguardo di Chuck e l'angoscia di non trovarlo, tuttavia supporto pienamente l'assenza di Chuck, sia perché vederlo soffrire per me non è piacevole e in una situazione del genere gli si spaccherebbe il cuore in due, sia perché in questo modo la scelta di Blair non è stata influenzata, lei è scappata da sola. Inoltre una sposa nel giorno del suo matrimonio non dovrebbe prestare attenzione ai dettagli ma camminare sicura verso lo sposo, Blair non l'ha fatto, ha cercato ogni dettaglio a cui aggrapparsi per scappare da quel posto ma poi ha capito che doveva andarsene perché lì davanti all'altare non c'era Chuck a prenderle le mani e a donarle un sorriso rassicurante.
Ho adorato questa parte *_*

"Continuava a sentire quella voce roca e irrazionale che le sussurrava decisa: “Tu non sposerai nessun altro, tu sei mia”, ma sapeva che era solo il pallido ricordo di una sera tragica in cui si era rotto un vetro. Disinfettandosi il viso allo specchio, aveva deciso di non essere più sua e lui l’aveva lasciata andare. Si maledì per averglielo lasciato fare: avrebbe dovuto aggrapparsi alla sua camicia costosa, strattonarlo e dirgli di tenerla con sé, di non lasciarla andare, di obbligarla a restare, ma non lo aveva fatto."

La fuga è stata bellissima e così anche l''incontro. Prima di tutto ho adorato Chuck che porta a spasso il cane <3 e poi è emerso tutto il perfetto essere meant to be di Chuck e Blair. Anche se lei ha l'acconciatura scompigliata ed è sconvolta, agli occhi di Chuck appare comunque splendida. Poi io adoro quando Chuck la sostiene e il fatto che lui, nonostante l'inaspettata confessione di lei di essere incinta, lo faccia lo stesso, sarà una cosa stupida ma a me questo Chuck piace perché mi sembra più maturo.
L'ultima parte è dolcissima

"Chuck resistette qualche secondo, respirandole addosso, incapace di non cedere alla tentazione. Le forme di lei, costrette nell’abito da sposa, erano invitanti quanto proibite, pensò che non avrebbe dovuto lasciarsi andare a nessun tipo di dolcezza, lei lo aveva ingannato. Non sapeva rinunciare però a qualcosa che desiderava, tanto più se questa si dichiarava cosa sua. Finalmente capì cosa aveva cercato di provare facendo lo spericolato in ogni modo possibile: era quella sensazione intensa che lo faceva fremere. Non era servito lanciarsi da un palazzo come uno stuntman o guidare pericolosamente una moto supersportiva. Non era vero che Chuck Bass non ha paura di nulla: il suo inferno era lì davanti a lui, erano le labbra gonfie di Blair, il suo viso in attesa, il suo offrirsi vulnerabile: niente lo avrebbe più fatto sentire vivo. Spingersi temerario al limite della morte non gli avrebbe mai dato la stessa la sconvolgente emozione. Ora lo sapeva. Così, dopo un lungo attimo di esitazione, la baciò facendo scivolare la mano sul suo ventre: lì, dove aveva scoperto racchiudersi la vita che aveva tanto cercato."

Ho amato la conclusione finale di Chuck, la sua vita sono Blair e quel bambino, non potrà mai sentirsi più vivo che con lei, è inutile cercare altrove... Inoltre mi sono piaciuti molto i contrasti luce/buio e anche quest'ultimo vita/morte. Tanti complimenti per questa meraviglia <3

Nuovo recensore
01/10/11, ore 22:32

Questa one-shot è bellissima. Non so perchè, ma già dalle prime righe ho avuto il sentore che l'avrei amata. La mia parte preferita è stata quella iniziale con Blair che si avvicina all'altare. Quello che mi è piaciuto particolarmente è stato la sua lenta focalizzazione della realtà che la circondava; prima appannata per poi diventare sempre più nitida. Il fatto è che Blair finchè può cerca di vivere nella sua bolla, e anche questa volta ha cercato di farlo fino all'ultimo istante. Prima non riusciva a vederla, non voleva vederla, ma ora che lo fa si rende conto che la perfezione era solo nella sua mente, era solo apparente, invece in realtà è tutto sbagliato.
Ho amato il tuo uso sottile delle metafore; sono tanto sottili e descritte con semplicità che non sembrano neanche lì, ma è fantastico che nonostante questo tu sia capace di farle arrivare tutte. Beatrice rappresenta la parte difettosa di quella vita sulla quale aveva tanto fantasticato, perchè Blair ha sempre amato guardare dall'alto in basso chiunque le si parasse davanti, cosa che a NY le è stata sempre possibile, perchè a NY lei è Blair Waldorf dell'upper east side, figlia di una famosa stilista e tutto il resto, mentre a Monaco è solo il capriccio di sangue non blu del principe. Poi quando pensa allo scrap-book, a Nate e Louis, che sono i principi azzurri della sua vita e, che in teoria sono perfetti, invece in quel momento si rende conto che l'unico con il quale riesce ad immaginare un matrimonio peretto è Chuck (perchè in questo momento si rende conto che l matrimonio con Louis è tutto tranne che perfetto.) che paradossalmente è colui che l'ha ferita più di tutti ed indubbiamento il più imperfetto dei tre; quindi Chuck non è perfetto, è perfetto per lei.
Ho adorato anche l'addio tra Blair e Louis, e come lei lo veda per la prima volta scomposto, non perfetto, e si rende conto di averlo reso lei così. Povero Louis, credo che creda alle favole più di quanto non faccia Blair xD Troppo ingenuo per Blair.
Arthur che spunta dal nulla è fantastico, quasi fosse l'Arthur di Bruce Wayne lol.
A questo punto mi sono pure scordata quello che volevo scrivere su Chuck, comunque era ora si rendesse conto che Blair con lui "glows".
Mi è piaciuta l'atmosfera che hai dato all'intera shot, sembra quasi la parte finale di una commedia all'americana, con lei che vaga per NY col vestito da sposa xD
Pulita e diretta, curata ma non eccessivamente pomposa. L'ho letteralmente adorata! Non mi resta altro che porgerti(xD) i miei complimenti, e aspetto con ansia la prossima shot :D
Baci, Elèna.
(Recensione modificata il 02/10/2011 - 12:06 pm)

Recensore Veterano
01/10/11, ore 21:41

due parole mia cara tuccin: EMOZIONE PURA! con questa splendida one shot ( alla quale spero ne seguiranno molte altre ) hai saputo dare la vita al mio sogno estivo sui possibili sviluppi della storia tra i miei due personaggi preferiti: chuck e blair... ho letteralmente adorato questa fan fiction... come del resto ho adorato tutte le tue altre (inevitable and magnetic è stata la prima in assoluto che ho letto nella sezione gossip girl del sito ed essa, insieme a the beauty mark, è inserita nelle mie storie preferite)! grazie, dal profondo del cuore, per regalarmi queste storie stupende e tutte queste emozioni! sei davvero una bravissima scrittrice: le tue descrizioni rispecchiano davvero i personaggi e il tuo modo di scrivere è impeccabile (niente errori verbali, lessicali o grammaticali), il che non è certo cosa da poco! il tuo stile è semplice ma allo stesso tempo molto curato! ti meriti completamente tutto quello che ti ho detto! spero che non smetterai di scrivere e ti appoggerò in qualsiasi nuova storia vorrai intraprendere, sia tra queste one shot di "we make our own fairytales" (bel titolo a proposito!) sia in eventuali progetti futuri! sei magnifica!! continua cosi e grazie ancora per le storie che mi hai regalato! bacioni, xoxo, FrancyNike

Recensore Veterano
01/10/11, ore 21:36

Che commuovente, spero tu possa continuare perchè questo capitolo è davvero molto bello!!!!
Non ho ne' critiche ne' domande da farti dato che questa storiaè chiara e ben scritta, perciò davvero complimenti, davvero brava!!
Alla prossima...
xoxo, Dada10

Recensore Junior
01/10/11, ore 21:16

Kat, ho rimandato il commento ad oggi perchè volevo avere il tempo e l'attenzione per rileggere questa tua ennesima piccola perla. Comincio con il dirti che mi è piaciuta moltissimo e che la trovo, indipendentemente dal fatto che non sia perfettamente in linea con gli spoiler, perfettamente credibile per come è strutturata. Non c'è nulla di irrealistico nel modo in cui hai descritto la vicenda e sopratutto nel modo in cui i Chair sono dipinti. Sono perfetti, non ci sono sbavature di caratterizzazione, ne per Blair, ne per quanto riguarda Chuck.
La caratterizzazione di Blair è forse una delle più riuscite tra tutte le tue fanfiction che ho letto.
Molto bella la riflessione iniziale, mentre attraversa la navata.
E' chiaro che per Blair il matrimonio è un punto cruciale, una meta di arrivo. E' un obbiettivo.
Fin dalla prima stagione è chiarissimo quanto Blair tenga a sposarsi, ad avere il matrimonio perfetto, il marito perfetto, la cerimonia perfetta.
E' particolarmente bello che tu abbia inserito l'amore nel monologo interiore di Blair solo quando lei arriva a ripensare a quando credeva che sarebbe stato Chuck a metterle la fede al dito.


"Poi Chuck Bass le aveva fatto provare il vero amore, anche se non riusciva ad immaginarlo chiedere la sua mano - perché se c’era qualcuno che sembrava non avrebbe mai fatto una proposta di matrimonio quello era lui; e si era detta che avrebbe coronato il suo sogno romantico di sposarsi con un solo uomo e uno soltanto. Lui era l’unico capace di farla arrossire con un sguardo, di farle passare il mal di testa baciandole la fronte e di portarla in braccio su per le scale. Il matrimonio sarebbe stato organizzato in ogni dettaglio con cura e precisione, un evento grandioso, splendente, dorato e perfetto."

Ho amato questa parte. E' così delicata, semplice. Le immagini legate a Chuck nella mente di Blair creano un contrasto nettissimo: è fin da subito ovvio, da quello che hai scritto, che non c'è nulla di idilliaco e gioioso nel modo in cui Blair cammina verso il suo futuro marito. L'imperfezione è già lì, nel cappellino appariscente di sua cognata, un particolare effimero che una sposa trepidante di emozione e felicità non avrebbe neanche notato. Una sposa, attraversando la navata della chiesa, dovrebbe avere occhi solo per il suo futuro marito. Ed invece, paradossalmente, Louis è l'ultima persona che Blair osserva nel notare tutte le cose che non vanno. Ed è anche la pecca più grande. Louis non è Chuck ed è Chuck che Blair vuole.
Ma Chuck è presente. E' dentro di lei ed è un sollievo leggere di come Blair si renda conto di quanto tutto sia sbagliato.
Ho adorato il particolare del sorriso triste di Serena. Mi piace pensare che anche lei, che vuole bene a Blair e ne vuole molto anche a Chuck, si renda conto della spiacevolezza della situazione.
Non c'è gioia ne felicità in nessun momento della cerimonia. E' tutto scuro e tetro.
La luce, invece, non è nella presunta felicità (mai completa e mai vera) che Louis ha fatto provare a Blair. La luce è fuori dalla chiesa, è lontana da Louis e dalla sua favola, perchè la favola non è mai veramente esistita.
Ho adorat la fuga di Blair. E' spassosa e drammatica allo stesso tempo. Ho persino provato pena per Louis.
Venendo alla seconda parte: i chair sono bellissimi. Ho adorato l'incontro casuale. Mi da l'idea che ci sia na sorta di connessione, un destino che li porta sempre a ricongiungersi.
Chuck e la sua premura di portare via Blair, di proteggerla mi hanno riempito di tenerezza, così come la sua malcelata soddisfazione nel trovarsela lì.


"Solo quella mattina Chuck si era svegliato con la barba lunga e la vestaglia viola appiccicata addosso, aveva lanciato a Nate uno sguardo torvo e immediatamente aveva notato il fiocchetto verde mela appuntato sulla giacca fresca di lavanderia. Quel dettaglio l’aveva nauseato al punto da versarsi immediatamente un dito di scotch. Poi aveva ripreso in mano l’invito del matrimonio e l’aveva archiviato insieme alle carte dell’Empire, come apologia di tutti i suoi sbagli. Non avrebbe mai immaginato che, portando a spasso il cane, l’avrebbe incontrata e vista sola."

Non chiedermi perchè, ma ho amato questo pezzo.
Non so se l'ho intesa bene, Kat, però mi è piaciuto molto che Blair abbia capito che la sua parte di "buio", la parte di se di cui si vergogna, non è legata a Chuck, non è una conseguenza del suo rapporto con lui. E' una parte di lei, una parte che lei ha cercato di rinnegare e nascondere con Louis, ma che rischiava di schiacciarla: sono dell'idea che stia accadendo una cosa del genere anche nel telefilm stesso, che Blair stia cercando di reprimere una parte di se per paura che tutto vada in frantumi, senza capire che negare e soffocare sono in realtà il modo migliore per rompere tutto con una violenza ancora più impetuosa e dolorosa.
Scappando dalla chiesa, Blair si è salvata.
La rabbia momentanea di Chuck mi ha fatto sorridere di tenerezza, perchè in realtà lui l'ha già perdonata nel momento in cui la riprende per la vita e continua a trascinarla via. Se ne sarebbe andato, altrimenti.


"Non era solo per l’abito bianco che avrebbe accecato chiunque, ma per le guance naturalmente rosate, gli occhi vivaci, le forme più piene e tonde. Scoprire che poteva essere stato lui, a darle quella vitalità, lo faceva stare bene. Non riusciva però a non essere scosso da quella notizia e si chiese come avrebbe potuto perdonarla per aver taciuto e per essersi quasi sposata pur sapendo di aspettare un figlio da lui."

Ecco, qui ti ho adorato. Non vedo l'ora che Chuck si renda conto che non è affatto vero che tira fuori il peggio di Blair, anzi. E' con lui che brilla e non di una luce artificiale. Brilla senza bisogno di orpelli, titoli o scarpette di cenerentola. Brilla per come è, con tutti i lati del suo carattere.
E non credo sia un caso che la conversazione avvenga in un vicolo di Brookyn, in un posto così poco pomposo e luccicante. Non è il contesto che da valore al rapporto, come con Louis, ma sono loro due insieme a tirare fuori il meglio l'uno dall'altro.


"Non era vero che Chuck Bass non ha paura di nulla: il suo inferno era lì davanti a lui, erano le labbra gonfie di Blair, il suo viso in attesa, il suo offrirsi vulnerabile: niente lo avrebbe più fatto sentire vivo. Spingersi temerario al limite della morte non gli avrebbe mai dato la stessa la sconvolgente emozione. Ora lo sapeva."

.

Questa è una cosa verissima, Kat. Il finale è perfetto: per Chuck, Blair è vita.
Insomma, ho scritto il commento più lungo della storia. Complimenti, Kat.
*Si toglie il cappello in senso di riverenza*
(Recensione modificata il 01/10/2011 - 09:34 pm)

Recensore Junior
01/10/11, ore 20:18

Dunque, appena ho letto il tuo nome ho subito capito che questa sarebbe stata una fan fiction molto realistica, curata nei minimi dettagli e favolosa.
Direi che la tua "fama" ti precede, ma voglio aggiungere che questa fan fiction è una delle più belle che abbia mai letto!
Sopratutto per la perfezione con cui raccontavi i dettagli. In poche righe sei riuscita a  far capire tutte le emozioni dei personaggi: Serena che non ride sinceramnete una cosa mai vista e Eleonor che non lascia la sua scia di fashionista.
Ma sopratutto ho trovato una scena molto bella, per quanto odi Louis, quella in cui lui appoggiava la sua mano sul finestrino e Blair faceva la stessa cosa dal lato opposto e mimava un mi dispiace. Ecco quel pezzo mi è piaciuto, ma ho adorato anche il momento in cui si dice che l'inferno di Chuck Bass sono le candide labbra di Blair Waldorf.
Ma passiamo ai pezzi che fanno.. sorridere
Come per esempio quando Beatrice indossa l'orrido cappello giallo -che putroppo immagino rovini l'estetica-
Quando Blair pensa che non avrebbe mai rovinato l'abito.
E ciò che mi ha fatto riflettere è stato il riferimento a Charlene perchè in molti l'hanno criticata per le sue lacrime e il suo sorriso appena accennato. Perchè io appena ho cisto la prima puntata della quinta stagione e ho visto Blair con Louis ho pensato che se mai si fosse realmente sposata con lui avrebbe fatto la stessa identica cosa di Charlene.
Che recensione lunga, però te la meriti con tutto il cuore!
XoXo
P.S. Alla prossima one-shot :b

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