Ciao! Ho trovato la tua raccolta sulla home di Efp e ho dato un occhio, è stata una sorpresa trovare il mio amatissimo Barty tra i personaggi della tua raccolta, immaginerai che mi sono fiondata a leggere la tua flash-fic! :-))
Ho visto che sei molto giovane e vorrei invitarti a rimeditare un po' su questo personaggio che è così affascinante, perché l'immagine che ne fornisci non gli rende giustizia, almeno secondo me. Ho letto entrambe le flash-fic e ti lascio una recensione complessiva, perché sarà neutra e non voglio scoraggiarti.
È neutra perché non scrivi male, però sembri non cogliere adeguatamente le sfumature dei due personaggi.
Partiamo da Barty jr, Barty per tutta la vita cerca l'approvazione paterna, cerca di attirare l'attenzione, ha un disperato bisogno di sentirsi apprezzato da suo padre (tant'è che è geniale, prende 12 G.U.F.O come Percy, Hermione e Tom Riddle), però suo padre è sempre impegnato con il lavoro e non gli dà le attenzioni che lui desidera.
La madre per fortuna lo ama teneramente e stanca e malata, decide di ridare la libertà al figlio rendendo utile la sua morte. Lei era già in fin di vita e sarebbe morta in ogni caso di lì a poco tempo, sicuramente la condanna del figlio ha inciso sulla sua malattia, ma in ogni caso era già gravemente malata.
"Mio padre ha vanificato il suo sacrificio rendendomi prigioniero della mia casa." questa frase è indubbiamente vera, concordo con te, e dal punto di vista di Barty ci sta, poi ti solleverò qualche obiezione quando passerò a parlare di Crouch senior.
Adesso, se posso concordare con te nel senso che Barty abbia trovato in Voldemort un surrogato di padre, non posso fare altrettanto per Winky. Lei è la sua carceriera, è vero che gli spazzola i capelli e si prende cura di lui e che convince Crouch senior a portare il figlio alla Coppa del Mondo di Quidditch, però è altrettanto vero che lei lo lega a sé con la magia elfica, lei per gli ordini che le sono stati impartiti, si limita ad eseguirli, è suo dovere prendersi cura di Barty ed è suo dovere controllarlo, questo è tutto meno che una madre. Inoltre, dubito che un Purosangue, Mago Oscuro e tra i più fedeli Mangiamorte del Signore Oscuro possa davvero considerare sua madre un'elfa domestica. Hai visto come i Malfoy trattano Dobby o i Black trattano Kreacher? Certo, magari la mamma di Barty non prendeva Wnky a calci, però da qui a far sì che Barty la considerasse come una madre ce ne vuole. Spero che concorderai su questo.
Passando a Bartemius senior, ti premetto che non ho mai riflettuto prima d'ora su quale fosse il rapporto con i suoi genitori.
Allora, mi sembra stereotipata l'immagine del padre assente per lavoro e della madre impegnata con i suoi numerosi amanti, non spiegherebbe come mai Bartemius sia diventato un uomo inflessibile, rigido e fissato con le regole. È lui che dice a Silente "le regole non si discutono", dopo che il Calice di Fuoco sputa il nome di Harry, è lui che condanna il figlio, perché le prove erano schiaccianti.
Dire mio padre era assente, ma almeno non mi ha condannato ad Azkaban, a mio avviso, non rende giustizia né al padre, né al figlio, perché sminuisce le scelte di entrambi e deresponsabilizza Barty jr.
Barty jr è un Mago Oscuro che ha scelto di stare dalla parte di Lord Voldemort, l'uomo alla cui cattura Bartemius senior dedicava tutte le sue energie. Bartemius era presidente del Wizengamot, durante la guerra lavorava fino a tardi per gestire i processi contro i Mangiamorte e d'un tratto si accorge che suo figlio è dalla loro parte.
Oltre lo smacco, la ferita sta nel non essersi accorto di aver perso un figlio, solo in quel momento lui capisce i suoi sbagli, però sceglie la legge (qui la sua integrità), le regole non si discutono: mio figlio ha sbagliato, quindi deve pagare.
Nel libro Barty è in lacrime al processo e supplica il padre di aiutarlo e Bartemius sconvolto gli dice "io non ho figli". Questa scena, più di tutte è indicativa dell'inflessibilità di Bartemius senior e di quanto gli sia costato rimanere integro.
Tra l'altro, Bartemius non è l'uomo freddo e spietato che si potrebbe immaginare, lui amava profondamente la moglie, è stato distrutto dalla sua morte ed è solo per amore di sua moglie che libera il figlio (ergo, discute le regole), costringendolo a vivere imprigionato, sotto un Mantello dell'Invisibilità. Silente lo trova stanco e invecchiato, perché penso che usare la Malezione Imperius per dodici anni di seguito sia qualcosa di sfiancante e poi quando il figlio si libera e corre dal suo Signore, Bartemius comprende tutto e cerca di fermarlo, di avvisare Silente e viene ucciso dal figlio. La sua morte è tragica, quasi quanto la sua vita, è morto facendo quello che ha fatto per tutta la vita: cercando di fermare Lord Voldemort.
Considera che le loro vite si svolgono durante una guerra, che Bartemius non è uno stakanovista fissato con la carriera, ma un uomo delle Istituzioni che dedica la sua vita a fermare qualcosa di estremamente pericoloso. Il suo sbaglio sta nel non aver riservato abbastanza energie per il proprio figlio, di aver guardato il mondo magico dimenticando la propria casa. Forse sopravvalutava Barty, nel senso che lo considerava un ragazzo in gamba, geniale, uno da cui non ti aspetteresti mai che diventi un Mangiamorte, il figlio del presidente del Wizengamot, pensava che avesse la sua stessa integrità e non ha capito come l'assenza di amore possa portare qualcuno a perdersi, come le gratificazioni e le attenzioni possano essere seducenti al punto tale da farti deviare dalla retta via. Barty è brillante e geniale, così come Severus (consentimi il parallelo) ed entrambi finiscono sulla cattiva strada perché non sono amati abbastanza (guarda caso per entrambi la colpa è del padre, seppur sotto diversi aspetti)
Spero che queste sfumature ti aiutino a capire come il rapporto tra loro sia molto più complesso di quanto non emerga dalle tue flash-fic. La mia recensione vuole essere un incoraggiamento all'approfondimento dei personaggi, tutto qui.
Un bacio
SeveraBartySha :-) |
