Il racconto è bello, ma l'atteggiamento di Sanae è eccessivo, fa tutte quelle scene per avere la sua attenzione e poi dopo che le ha ottenute si comporta da stronza. Comunque a quello che ho letto lei quando parte per NY si è appena resa conto di esserne innamorata, quindi non ha diritto di avercela con lui se non si è gettato ai suoi piedi, lui non si è mai comportato male verso di lei, era stata una sua scelta diventare manager per stare con lui e ha sempre saputo fin dall'inizio che voleva andare in Brasile, poteva essersi dichiarata, dove sta scritto che doveva farlo lui per forza. Ha decisamente ragione il suo amico ha tirato troppo la corda e non si può trattare le persone come marionette. Ha fatto di tutto per farlo capitolare, poi lui la bacia e lei che fa, lo schiaffeggia, a quel punto Tsubasa doveva mandarla al diavolo, infondo è stata lei col suo comportamento a farlo reagire così.

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La storia è di vecchia pubblicazione, per cui non so se leggerai mai quel che ti scrivo.
Ammetto che questo primo capitolo non mi è piaciuto. Il difetto principale è lo stile, che è più o meno corretto, ma debole e poco efficace: in altri termini, trasuda noia da ogni singola parola! Ho fatto una grande fatica a rimanere concentrata fino alla fine ed io sono una lettrice vorace, che difficilmente si scoraggia, ma tu sei riuscita a dare a tutto un effetto da temino scolastico davvero pesante e fuori luogo, che alla lunga ha avuto la meglio sulle mie capacità attentive! Sono partita per leggerla tutta e ho abbandonato le armi alla fine di questo primo, lunghissimo papiro! Il ritmo narrativo è lento, la ricerca linguistica ti porta quasi sempre a scegliere il termine più "corretto" al posto di quello più adatto o più efficace, insomma dall'inizio alla fine ci sono ingenuità da scrittrice alle prime armi. Per carità, questa è una fan fiction e nessuno si aspetta Borges, ma preferisco sottolinearti dei difetti e cercare di darti uno spunto di riflessione, seppur minimo. Ad esempio, praticamente all'inizio fai una frase del genere: " Le vacanze erano prossime e gli studenti si stavano preparando per gli esami di fine trimestre che si sarebbero svolti entro la metà del mese". Sorvoliamo sulla guerra dichiarata alle virgole: ti stanno mortalmente antipatiche, l'abbiamo capito, visto che non ne metti una al posto giusto dall'inizio alla fine, però la scelta dei termini appesantisce talmente tanto, che anche una semplice relativa diventa una costruzione contorta! D'accordo, gli esami si "svolgono", le vacanze sono "prossime" ecc, ma così rischi di ammazzare di noia chi ti legge! Un bel linguaggio e delle frasi lunghe richiedono una tecnica di scrittura che vada un pochino oltre il tema scolastico e probabilmente tu la devi ancora affinare. Lavora sulla semplificazione, sii meno prolissa, perché ciò che hai da dire ne guadagnerebbe non poco.
In ultimo: "- E’ stato bello rivederti, Tacchan.-
- E’ stato bello essere visti.-" Ti prego: un dialogo di Robin Hood dentro un racconto proprio no! Qui non è che sfioriamo il ridicolo: lo prendiamo proprio in pieno! (Non voglio dirti che sei ridicola tu e il tuo modo di scrivere, ma l'effetto di questo dialogo!)
Ciao.

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