Mi dispiace davvero dover dare la bandierina rossa a questa storia. Mi sono sempre piaciute quelle fic in cui un Mamoru adulto e molto figo si innamora di una giovane Usagi (non per altro ne scrissi pure io una parecchio tempo fa). Tralasciando la trama che sa un po' di manga alla Shinjo Mayu dei bei tempi andati, forse il punto veramente debole di questa fic sono i personaggi stessi.
Ci presenti una Usagi (Bunny nella tua fic, ma ti prego di concedermelo perché proprio non riesco a usare i nomi dell'adattamento italiano :D) che già dalle prime righe sembra una bambinetta viziata ed egoista, così OOC da sfociare nel bashing. Non è il bashing stesso a rendermi perplessa, ma l'immenso quesito che mi si è formato nella testa non appena ho cominciato ad andare avanti coi capitoli.
Ma come cavolo ha fatto Mamoru a provare un love at first sight per una tipa del genere?
Ricapitolando: lui è un uomo che ci piace tanto (sìsì, a Garth piace davvero tanto! *.*), dottore, medico affermato, con un passato difficile alle spalle (insomma, da Michiru a Usagi ce ne passa di acqua da sotto i ponti). Lei è una ragazzina la cui unica preoccupazione è quella di passare il compito di matematica, e che, a quanto pare, tratta i suoi genitori come se fossero delle pezze. Solo quest'ultimo aspetto è stato sufficiente a scatenare un odio viscerale per questa Bunny/Usagi. Lei aveva tutto il diritto di essere incazzata, ma l'incazzatura è risultata troppo plateale, troppo da bambinetta di quattro anni che fa i capricci. Non so se sono stata chiara con il paragone. ^^;
Quello che voglio dire è che la tua Usagi è priva di qualità capaci di scatenare in Mamoru un amore nei suoi confronti. Per tutto il tempo mi è sembrata una ragazzina un po' sciocchina che quasi si diverte ad avere Mamoru che le sbava dietro. Immensamente lunatica, lui sta dietro a tutti i suoi cambiamenti d'umore - cambiamenti che possono nascere anche dal nulla.
Strange kind of woman, questa Usagi (tanto per citare i Deep Purple).
Ah! Questa è una piccola cosa che mi è venuta in mente, ma è proprio una stupidaggine. Quando Mamoru nomina i Deep Purple ad una Usagi che non li aveva mai sentiti nominare (questa è pure truzza!), lei perplessa risponde "Deep Puple?". Considerando che la pronuncia italiana di Deep Purple dovrebbe essere grosso modo "Dip Parpol", ti consiglierei di sostituirlo con questo, perché è più realistico che Usagi sia inciampata sulla pronuncia di una cosa che non aveva mai sentito prima cercando di ripeterla. ;)
Interessante, anche se un po' clichèttoso, il rapporto che lega Keaton a Mamoru. Sarebbe l'ideale poterlo sviluppare in modo tale da alimentare una tensione in Mamoru che lo porti a un conflitto interiore più approfondito di quello che ci hai presentato.
Setsuna zoccola mi mancava XD ma essendo una AU, ed essendo lei un personaggio secondario, questa cosa non cambia il giudizio finale. Anzi, credo che nella sua zoccolaggine sia il personaggio più realistico che sei riuscita a creare per questa fic. Quindi segno un punto a favore per lei e anche per Motoki, che come sempre fa la lumaca della situazione (come sono cattiva, povero Motoki XD).
Un po' meno realistico è il "viaggio" regalo. Va bene che in un modo o nell'altro per esigenze di trama dovevi farli allontanare, ma ti consiglierei di trovare un altro modo, affinché i genitori si sentano costretti a lasciare i propri figli all'ospite che, sebbene gradito, è pur sempre un uomo.
L'ambientazione! Ok, Mantova è la tua città e la conosci bene. Ci stava anche, visto che hai usato i nomi dell'adattamento italiano. Ma i nomi, appunto. Chiba è rimasto Chiba ed è un cognome chiaramente giapponese. Keaton, Sam, Moran e Bunny sono nomi di derivazione anglosassone: sono completamente fuori dal contesto. Potevi lasciare Bunny immaginando che fosse il suo soprannome (qui ti sarebbe stato d'aiuto l'adattamento americano, avresti potuto chiamarla Serena; oppure avresti potuto allungare il nome per il fratello, facendolo diventare Samuele) e mantenendo una certa coerenza con le presunte origini italiane dei personaggi.
Per quanto riguarda le scene a rating rosso, sono sufficientemente realistiche da essere credibili. Il problema sta nel fatto che mancano un po' di passione. Nel senso: dovresti cercare di infuocare un po' i loro animi con un bel flusso di pensieri che completi la scena.
Passiamo allo stile. Inizialmente non riuscivo a capire perché nello sviluppo della frase ci fosse un senso di ritmicità, un po' come se stessi scrivendo una canzone (almeno è quello che mi hanno fatto notare). Poi mi è venuta in mente una cosa, e ti chiedo di dirmi se è così o no: tu ascolti musica mentre scrivi? Certe volte, presi dalla musica, ci lasciamo trasportare dalle emozioni. Di per sé questa non è una cosa sbagliata, ma molto spesso ci immedesimiamo a tal punto da metterci un po' troppo delle nostre sensazioni nella storia, rendendola troppo personale e poco fruibile dal lettore che, in fondo, è una terza persona.
L'impostazione della pagina andrebbe un po' ridimensionata, ma tutto sommato è a posto. C'è qualche errore grammaticale di poco conto e anche qualche congiuntivo saltato (non è una novità, succede a tutti di non accorgersene :D).
E poi... boh. Se mi viene in mente qualcos'altro te lo farò sapere.
Il mio consiglio è di ponderare meglio questa storia. In fondo potrebbe venir fuori qualcosa di veramente interessante con gli elementi che hai fornito. Solo che, secondo me, per come l'hai impostata non va ancora bene. Ci sono troppe incongruenze e la protagonista andrebbe ridisegnata in un quadro più realistico ai fini della trama.
Ti sorprenderà saperlo (visto che ti ho smazzolata per non so quante righe XD) ma vedo del potenziale in questa storia.
Spero quindi che accoglierai il mio suggerimento. :)
Saluti,
Garth Herzog. |
