Recensioni per
Knife
di VooJDee

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/03/13, ore 21:20
Cap. 1:

Ahahah mi piacciono le donne vendicative (certo, questo forse è un filino troppo) io infatti sono così. :)
Bella, mi piace mucho.
Keep writing and I'll keep reading.
Lots of kisses, dear.
Beths.

Recensore Master
12/01/13, ore 22:46
Cap. 1:

Storia molto molto carina, mi ha strappato un sorriso...povero, povero Tony, Ziva quando si mette è proprio perfida...gomme, chiavi e soldi...mi fa quasi pena DiNozzo...quasi...insomma ha toccato il coltello di Ziva, quasi trasgredendo ad una regola di Gibbs, perchè rovinando il coltello di Ziva l'ha reso inutilizzabile (cfr. regola 9)... Scrivi davvero molto bene, tanto più se è scritta di getto...perfetta.
Ciao
Fink

Recensore Veterano
27/10/11, ore 19:49
Cap. 1:

Oddio, questa FF è bellissima!
Ziva che impreca in Istraeliano!
McGenio!
Tony che è un deficiente!
COMPLIMENTI u.u
Mi è piaciuta moooltissimo.
Dall'inizio, alla fine.

- Ehi, pivello, vedi Ziva in giro? –
Disse con fare circospetto Tony dalla sua scrivania. McGee si guardò intorno, e scosse il capo, poi incurante del collega tornò a concentrarsi sul monitor del computer. Tony si alzò rapidamente dalla sua scrivania, e si avvicinò a quella di Ziva. Guardò il suo obiettivo dall’alto, avvicinò il viso per guardarlo più da vicino. Il coltello preferito di Ziva era lì, in bella vista, accanto al monitor. Era come una tentazione, per Tony, vederlo lì incustodito.. un affare incredibile per fare uno scherzetto all’imbattibile agente del Mossad.
Allungò la mano, prese la custodia e lo sfilò con accortezza, stringendolo tra il pollice e l’indice. Si avvicinò alla sua scrivania, e infilò la testa in uno dei suoi disordinati cassetti, tirando fuori un’accendino.
- Che cosa vuoi farci? – domandò McGee preoccupato ed incuriosito allo stesso tempo.
- Semplice. – rispose Tony mentre passava la fiamma dell’accendino sulla lama. – Ziva vedrà che il coltello non è al suo posto, lo prenderà e si brucerà le mani.
McGee scosse il capo, sicuro che qualcosa sarebbe andato storto e la situazione si sarebbe ritorta sull’agente anziano. Improvvisamente l’ascensore emise il solito dlin, che fece sussultare Tony, il quale fece un balzo dalla sedia.
- Oh.. – commentò osservando l’uomo in giacca e cravatta che passava per il corridoio. – Pensavo fosse Ziva.
Rivolse il suo sguardo alla lama che teneva in mano, ed ebbe un sussulto; la lama si era piegata nello scatto di poco prima, ed aveva assunto una forma.. strana. Tony si guardò in torno, e fulminò McGee che vista la scena ridacchiava dalla sua postazione. Afferrò in fretta la custodia del coltello, e ce lo infilò dentro, lasciandolo poi cadere sulla scrivania della giovane donna.
Questa, nemmeno un minuto dopo entrò nell’ufficio con due bicchieri per le mani. Si avvicinò alla scrivania di McGee, e poggiò uno di questi.
- Il tuo caffè. – gli disse lei, sorridendo.
- Grazie Ziva. – rispose, ricambiando il sorriso.
La seconda tazza conteneva the, il preferito di Ziva, che pronta a gustarselo si indirizzò alla sua scrivania. Si mise seduta, e poggiando la tazza accanto alla tastiera notò che il coltello non era più al suo posto, accanto al monitor, come lo aveva lasciato lei. Alzò lo sguardo lentamente, verso Tony, che fingeva indifferenza alla sua scrivania. Ziva prese la custodia del coltello, lo sfilò con cautela, e trovò la brutta sorpresa. Si alzò in uno scatto dalla sedia, si avvicinò alla finestra iniziando a gridare parole incomprensibili alle orecchie dei due agenti. Dopo aver imprecato in tutte le lingue, ed erano davvero tante, si avvicinò a Tony, con uno sguardo che lui non le aveva mai visto. Era lo sguardo da assassina, sguardo che era sicuro gli avrebe rivolto per il resto della sua vita.. non che fosse molto lunga a questo punto.
- Lo so che sei stato tu, Tony. – sibilò.
- Io? McGenio, dille che io non ho fatto niente. – disse Tony, cercando di sembrare calmo.
- Non voglio mentire a Ziva. – rispose McGee senza distogliere lo sguardo dal monitor. – Mi fa sempre dei favori e.. ho paura di cosa potrebbe farmi.
- Anthony DiNozzo, giuro che questa non la passi liscia. –