Recensioni per
La nostra Seconda Stagione - Ep.19 - Destiny - Destino
di Mick St John

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/02/13, ore 14:39

Diceva Einstein che:"Il ricordo della felicità, non è più felicità ed il ricordo del dolore è ancora dolore"...
È così tanto vero, secondo me!
In questo Episodio n. 19 ce n'è così tanto di dolore per tutti i personaggi coinvolti. Ognuno ne viene in qualche modo consumato e deve contare su se stesso per reagire e non farsene vincere, sprofondando così nella disperazione più nera.
Ho amato molto i passaggi in cui Mick ricorda i suoi genitori e come era la sua vita con loro, quando era un bambino che si affacciava al mondo e non conosceva ancora cosa gli sarebbe successo in seguito. Avete usato delle parole veramente toccanti e vivide.
Ho detestato nel profondo Cindy per la sua maniera di agire nei confronti di Beth, spingendola ad abbandonare Mick ed a farlo soffrire in un modo così atroce (anche se la bionda vampira un pò si riscatta alla fine, quando chiarisce le sue ragioni a Mick, del suo modo di agire con Josef!).
Tutta la sofferenza che St. John porta con sé lo divora dal profondo, ma ne fa emergere anche le qualità migliori di quell'essere umano che era e che, nonostante la sua condizione di non-morto, continuerà sempre ad essere.
Anche il tormento interiore di Beth è commovente, quando si incolpa per la microspia e teme di aver fatto scoprire il segreto del suo vampiro, portandola ad allontanarsi da lui, ma facendolo equivocare sulle ragioni per cui lo ha fatto veramente. Il discorso che lei e la nonna fanno, è una delle pagine più belle di questa ff: l'anziana donna sa entrare nel cuore della nipote, dandole la spinta per tornare dall'uomo che ama profondamente. (Ed ho usato il termine uomo consapevolmente: non vedo nessuna traccia in Mick, delle caratteristiche tenebrose che hanno i vampiri...!)
Per non parlare di quando lui aiuta Josef a tornare in sè, quando la depressione per Sarah e per se stesso, lo getta in un nero abisso di autodistruzione: non c'è niente da fare, il nostro investigatore privato ha la vocazione del supereroe, oltre che un solido bagaglio di psicologia spicciola. (Vedi anche l'episodio dell'attentatore).
Tutti gli altri personaggi che io definisco minori, ma che hanno comunque un ruolo importante in questa storia, sanno trovare anche loro, la giusta via per salvarsi in qualche modo e questo, rende il racconto ancora più fluido e dettagliato. Niente da voi, viene lasciato al caso: né l'accuratezza delle ambientazioni, né i dialoghi, nè la grafica.
E l'aggiungere alla fine la figura di Elliot e la somiglianza di Beth con l'ipotetica antenata francese, non fanno che accrescere l'interesse per i futuri episodi.
Siete veramente bravi...!
L'ultima cosa che mi sento di dire, è che il riferirsi al Destino in questa storia sia davvero azzeccato: in tutta la narrazione si sente quanto il Fato influisca su ognuno di loro, tracciando spesso strade tortuose o complicate, che però portano sempre, là dove è stabilito che si debbano incontrare! È già tutto scritto...!
Complimenti!
Alla prossima.
Ciao.
Z.




Recensore Veterano
09/05/12, ore 23:02

Era nell'episodio 15 vero? Quando Beth propone ironicamente il nome Elliot se lei e Mick avessero avuto un maschio...
Beh che dire, sarebbe davvero un bel colpo di scena se il bambino non fosse frutto dell'immaginazione di Beth ma fosse proprio loro figlio! Alla fine la parola che torna è sempre la stessa, destino...
Il ritratto di quella elegante signora è molto bello e ovviamente anche somigliante a Beth... Questo vostro lavoro è venuto bene in tutti i sensi, sia per la storia che per la presentazione grafica, bravi! :)
Le ultime righe del capitolo mi hanno fatto venire i brividi... E' la persona che ho in mente io, là davanti a Josef?...
Non vedo l'ora di leggere il resto!!!
Ely