Oh, i Robinson, che belli! Li ho visti al cinema alle elementari.
Questo capitolo è troppo dolce, davvero. E' tenerissimo. Jeff, Jeffo, Jeffrey, Jeffers...è bellissimo a prescindare da come lo si chiami.
L'immagine che dai all'inizio è quella di un'Elena che, nonostante tutto, appare felice della vita che si è costruita dopo Stefan e Damon, ma che comunque ha sempre una certa nostalgia e un senso di malinconia quando pensa a loro e ai suoi genitori.
Toccante il fatto che tu abbia voluto inserire il dettaglio dei "tredici anni dalla morte dei genitori".
Sei bravissima con i child di tutti i tipi: vivaci, curiosi, timidoni, teneri, vanitosi, pestiferi. Sono bellissimi. Tutti! Riesci a cavare da ogni personaggio bellissime qualità attorno alle quali costruisci toccanti immagini della vita quotidiana.
E questa, questa, è davvero molto tenera. Spero che Caroline mi conceda la citazione, ma "Elena è troppo materna per non avere figli".
E' verissimo. Ha quel viso dolce, quel sorriso da mamma, è proprio adatta a prendersi cura dei suoi bambini e di Matt come se fosse anch'egli un bambino.
Carinissime le abitudini dei due piccoli dormiglioni: Jeff e il piedino, Vicki e la tosse.
Il dialogo fra mamma e figlio, poi, è di una bellezza indescrivibile!
Brava, brava! ^^
S. |