La prima parte è davvero sconvolgente. Sono stata in ansia per tutto il tempo.
Poi dal momento del risveglio in poi ho tirato un profondo respiro di sollievo.
Quanto prima tutto era così negativo, confuso e strano, tanto poi si respira una ritrovata calma e dolce quotidianità.
Ci sono ancora gli influssi dei quei momenti da incubo (i residui della lacrime finali), ma grazie ai sorrisi di Lavi anche per Yu è possibile tornare alla normalità.
E’ un pezzo davvero intenso e graffiante. Mi è piaciuto.
Complimenti.

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Approvo sfacciatamente tutto e attendo fiduciosa! Che poi, io e te dovremmo parlarci una sacrosanta volta! Sei un fottuto genio.
Mi piace molto il tuo stile, ma soprattutto il concetto. Molto profondo. Likes.
Arigato!

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E' molto toccante il contrasto che c'è qui fra la disperazione iniziale, quelle lacrime così brucianti e sanguinose, quel desiderio di essere amati che tutti abbiamo, e la scena bucolica della seconda parte con le foglie che fremono, l'erba fresca e le margherite. Quando poi nel finale i due piani si mescolano un po' tutto diventa più leggero, quasi più gentile (e poverini, hanno tanto bisogno di gentilezza, anch'io li tratto sempre malissimo XD)

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Anche questo pezzo mi è piaciuto molto.
Sei riuscita a rendere il gesto della doccia quasi come un nuovo rituale che unisce Lavi e Kanda. Sono solo pochi minuti in più ma li passano insieme ed è quasi un dono per Lavi, visto il suo pensiero finale.
Mi ha fatto tenerezza il suo gesto di “coprirsi” l’occhio privo della benda (credo che tutti i fan di D.Gray man sono incuriositi di sapere cosa il ragazzo nasconde la sotto) che lo fa sentire nudo più che la vera nudità del corpo.
L’imbarazzo di Kanda nel guardarlo sotto la doccia e poi arrossire e fingere noncuranza è adorabile.
Questa fic è fatta tutta di silenzi, sguardi, emozioni molto eloquenti che travolgono nella loro profondità.
E’ un pezzo coinvolgente e molto intimo nella suo essere anche pudico.
Mi è piaciuto un sacco.
Complimenti.

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Suddetto tempo, quasi sempre, lo trascorrevano insieme nei bagni comuni. In perfetto silenzio, e solo ed unicamente per farsi una calda doccia ristoratrice.

E se la reazione di Kanda mi dice qualcosa, è che Calda, è calda, ristoratrice, è ristoratrice, ma tra un po' non sarà la doccia, ma un'altra attività. XD

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mi è piaciuto tanto il modo in cui hai fatto cadere l'attenzione sulla benda di Lavi (che probabilmente ci incuriosisce tutti, perchè non sappiamo cosa effettivamente nasconde, se solo un occhio vuoto o qualcos'altro) e come Yu sembra controllarlo a distanza, come se percepisse l'improvviso imbarazzo di Lavi.
Complimenti, perchè mi lasci sempre più curiosa di sapere :)
continua così!
baci

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Com'è commovente questa piccola storia tutta racchiusa nel gesto di fare la doccia! Prima Lavi che si sente nudo non perché è sotto la doccia, ma perché è senza la sua benda. Poi Kanda che si volta e arrossisce. Il tutto in silenzio e con un pudore adorabile. Veramente deliziosa. Brava come sempre :-)

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Allora... ...partiamo subito con il discorso sull'anime preso a modello in questa fanfiction: D.Gray man è, molto probabilmente, l'anime più bello che io abbia mai visto. I personaggi come Lavi ad esempio sono quelli che mi stanno più simpatici e che apprezzo di più.
Ma quando ho letto che questo racconto aveva come personaggio principale Yu Kanda e Lavi, beh... non sono riuscita a trattenermi dal ridere, semplicemente perchè nell'anime quei due non si sopportano.
Il tuo modo di scrivere è originale e assolutamente ispirativo e per questo aspetterò che tu continui con questo.
COMPLIMENTI VIVISSIMI!!!

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Anche questo missing moment è stato un amore.
E’ stato un momento dolce e simpatico.
Kanda ha preso sul serio il suo ruolo di addestratore e Lavi lo ha ricompensato applicandosi.
Sono stata anch’io orgogliosa del ragazzo dai capelli rossi quando è riuscito ad occhi chiusi ad afferrare la spada di Yu e poi con lo sgambetto l’ha fatto cadere.
Il tuo modo di scrivere è davvero chiaro e preciso e dona al lettore delle immagini e delle riflessioni bellissime.
E’ tenero vedere poi come i due protagonisti si stiano per gradi legando l’uno all’altro, tanto che iniziano a trovare piacere in qualcosa che a loro non sarebbe congeniale di natura, ma che però fa parte dell’altro ovvero l’essere così chiassoso e scherzoso di Lavi e i silenzi e la severità di Kanda.
Questa raccolta è sempre più bella e mi appassiona sempre di più.
Complimenti.

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Allora, era anche ora! *.* sappi che non recensisco spesso ma ti seguo dalla primissima storia di questa raccolta. le stai scrivendo tutte molto bene e detto fra di noi era anche ora che qualcuno non mi facesse uno yaoi di pomiciate, sesso e fine lì. Complimenti. 
Ti aspetto con amore!

Edo

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wow, bella bella bella.
le ho lette tutte, ma faccio un commento generale qui.
mi sono piaciute tutte, in differenti maniere, ma lasciandomi la sensazione di aver spiato i sentimenti di entrambi i personaggi. tu scrivi molto bene (ho notato che alla fine di ogni storia scrivi che non ti convince molto) e dovresti proprio esserne fiera perchè catturi l'attenzione, e fai immedesimare nella scena il lettore!
non vedo l'ora di leggere le prossime!
un bacio

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Oh, anche questa è bellissima! La scena in cui Lavi aspetta in silenzio e Kanda gli gira intorno e tutte le sensazioni che descrivi... sembra proprio di esserci in quella radura, di non vedere niente, di sentire tutto, di respirare con loro. Mi ha colpito anche la frase in cui parli del buio che non piace ai bugiardi e, naturalmente, il finale! Lavi che si arrende al silenzio e se ne preoccupa pure! Bravissima, come sempre. Aspetto con piacere il prossimo.

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E’ bellissima!
Il pezzo iniziale è un capolavoro, con quel Kanda così “codardo” che non riesce a superare il muro prodotto da una porta, che lo porterebbe al cospetto di una persona che ormai volente e nolente è diventata importante per lui, tanto che nei suoi pensieri lo definisce “amico”.
I suoi sentimenti gli impediscono di affrontare quella visita con serenità. Certo in parte è perché si sente in colpa, ma credo che sia anche perché non sopporti l’idea di veder soffrire l’altro.
Quando poi riesce ad entrare, la scena che ne nasce è di una dolcezza infinita.
I due parlano poco, eppure è nel guardarsi e nello stare semplicemente insieme che si respira un’intesa impeccabile e l’affetto che ormai li unisce è palpabile. E’ meraviglioso.
Quando l’orientale se ne va, e la porta ritorna ad essere solo quello, anche il lettore tira un profondo respiro di sollievo, trovando la sua stessa liberazione.
Devo dire che quella prospettiva di allenamenti insieme promette bene, anche se il demone Kanda potrebbe approfittarsene semplicemente per torturare Lavi.
I personaggi sono assolutamente in carattere, lo stile di scrittura è chiaro e preciso, la narrazione è fluida e perfetta e le descrizioni sono appropriate.
E’ un buonissimo missing moment. L’ho adorato in ogni sua parte.
Complimenti.

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Meraviglioso. Non posso dire altro. L'immagine di Yu appoggiato per ore ad una porta chiusa che non può, non ce la fa proprio ad aprire è veramente forte e straordinariamente in carattere con un personaggio come lui. La descrizione è così vivida che ti sembra di stare lì con lui, a guardare quella porta che è un muro, che non vuole saperne di aprirsi. Mi sono davvero emozionata poi quando finalmente ha abbattuto il suo muro, con quelle frasi solite del suo repertorio, ma dette così dolcemente. Il finale poi è perfetto, la porta che torna ad essere una porta e non è più un muro. Come dire che tutto è tornato al suo posto. Un bellissimo racconto della buona notte. Grazie.

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Io ho trovato questo missing moment davvero intenso.
Partendo dal parlare di una cosa semplice come sono i passi, hai creato una situazione di angoscia e aspettativa davvero impressionante.
E’ la giusta angoscia ed aspettativa che si prova poco prima di dover combattere, dove anche delle semplici parole, proferite da Bookman (per la prima volta lo tratteggi mentre fa qualcosa di positivo) diventano importanti per donare un equilibrio.
Inoltre, anche nel sentire il rumore dei passi, Lavi e Kanda dimostrano la loro diversità. Uno li vive in una maniera, l’altro in un’altra.
Lo sguardo d’intesa che si rivolgono alla fine però è molto complice, e ci fa capire quella differenza è complementare.
E’ una fic molto carina. Non vedo l’ora di leggere le prossime. Sperando che non siano portatrici di sofferenza inaudita, visto le premesse annunciate. Incrocio le dita.
Complimenti.

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