Recensioni per
La sottile arte del Misantropo.
di Sophrosouneh

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/05/12, ore 11:56

Oh che bella *_*
Il rapporto tra Cry e Alexiel mi piace molto (la scena in cui Cry dice: "Io non voglio essere una donna! Diventerò ancora più forte, poi un giorno ti farò mia sposa e ti proteggerò!" è una delle mie preferite). E credo che con questo capitolo, tu abbia reso perfettamente l'adorazione che la principessa di Gehenna nutre nei confronti dell'Angelo Organico.
L'immagine iniziale, che accomuna Alexiel all'oscurità, mi è piaciuta molto (specie quando tiri in ballo l'Utero, perché... Mmm. Perché sì!), anche per il modo in cui poi questo si oppone alla concezione che ha Cry di lei. Alexiel è la sua salvatrice, è il raggio di luce nelle sue tenebre. Mi piace come Cry la paragona al Sole, e stravedo per la frase: "dalla forza dirompente come il fragore del tuono". Oltretutto, il tuono, oltre che il rumore, fa anche lui venire in mente la luce (almeno secondo me), visto e considerato che il tuono, da che mondo è mondo, è sempre accompagnato dal lampo.
Poi, ecco "Voi eravate il mio mondo". Se non è adorazione questa... Immagino che per Cry sia stato così per un lungo periodo; per tanto tempo, Alexiel dev'essere stata non solo il centro del suo mondo, ma proprio il suo mondo, e l'unico obbiettivo di Cry era quello di allenarsi e diventare sempre più forte, in modo da poter essere lei a difendere l'Angelo Organico, e non più viceversa.
Le ultime due frasi, poi, mi sono sembrate di una dolcezza disarmante. Per la serie: Cry, adesso ti sposo io *_* Mostrano che l'attaccamento di Cry ad Alexiel è davvero profondo, non so come spiegare... Rivelano che non è solamente una grande gratitudine, quello che Cry nutre nei riguardi di Alexiel.
Insomma, complimenti!
(Ah, sappi che ho letto le 50 frasi *0* E che presto o tardi arriverà la recensione - ci sto lavorando, ma ogni volta arriva qualcuno ad interrompermi -.-")

Recensore Master
30/04/12, ore 11:53

WOW. Ed ecco che torni a ripropormi un capitolo con i fiocchi e i controfiocchi.
Accidenti, mi è piaciuto da morire!
All'inizio, innanzitutto, mi sembrava di avercelo davanti agli occhi, Uriel, e di vederlo mentre trafficava con il corpo di Doll, trafficando con la sua schiena e sistemandole la veste, per poi farla voltare con fermezza. Il momento in cui gli occhi di Doll si aprono, poi, è grandioso! Quelle ciglia lunghe e nere... Cavolo se me le sono viste nella mente!
Lo scambio di battute: “Anche questa è una Persona?” chiese la giovane carezzandosi la guancia pallida.
“No Doll, questa è solo una maschera.”
, mi è piaciuto tantissimo! Doll sembra quasi una bambina inesperta che non conosce ciò che ha attorno, e Uriel è il genitore (o comunque qualcuno di adulto ed esperto) che la ammonisce, correggendola con fermezza.
Il finale mi ha un po' spezzato il cuore =°( Povera Doll! Fortunatamente poi, dopo la visita di Setsuna, Uriel comincerà ad avere più cura della sua servitrice...
Inoltre (ma probabilmente è solo una mia interpretazione che non ci azzecca per nulla ^^"), quando ho letto all'inizio di Uriel che parla del teatro antico, mi è sembrato di percepire un certo disprezzo, come se trovasse vano il tentativo di rendere più umana una cosa cambiandole il nome. Di conseguenza, mi è parso che, con il suo ammonimento a Doll ("No Doll, questa è solo una maschera"), Uriel volesse dirle che è inutile sperare cambiare il nome a qualcosa per dargli più umanità. Mi è sembrato volesse dirle che se qualcuno vuole essere una persona, non deve diventarlo cambiando nome (e ciò mi ha ricordato l'istante nel manga in cui Doll rifiuta di farsi cambiare nome, dicendo che le piace chiamarsi così), ma provandolo con le proprie azioni.
Come ho già detto, magari è un'interpretazione che non corrisponde per niente alla realtà, ma è l'impressione che mi ha dato. E in questo caso, vorrebbe dire che Doll non si è accorta del fatto che il suo padrone, in realtà, la considera un po' più di una bambola.
Sia come sia, complimenti per il capitolo. Mi è piaciuto tanto ^-^ Scorrevole, evocativo, riflessivo... Ce le ha un po' tutte.
Ah, mi è venuta in mente che potresti provare a scrivere qualcosa su Anael e Laila (mi sento in colpa a suggerirti una cosa così, visto che io non saprei da che parte cominciare e che pesci pigliare per parlare di loro due... Però te lo scrivo comunque, casomai ti venisse in mente qualcosa... ^^").
Alla prossima!

Recensore Master
26/04/12, ore 15:22

E fu così che 9Pepe4 decise di sposare Sophrosouneh *-*
No, be', a parte gli scherzi (scherzi?), tu non sai quanto io abbia amato questo capitolo. Puoi credere di saperlo, puoi pensare di immaginarlo, ma la realtà è che non ci puoi riuscire, mi è piaciuto semplicemente TROPPO.
Innanzitutto Barbiel è un personaggio che mi piace molto (è un MITO *-*)... E sembra che nessuno si ricordi mai che lei esiste ç_ç Se Raphael viene accoppiato con qualcuno, per dire, quel qualcuno è o Michael (e su questo non ho tanto da ridire, nonostante io pensi a loro come amici) o Sara (e in questo caso ho MOLTO da ridire, dato l'odio smisurato che nutro nei riguardi di tale persona).
Poi, be', ciò che hai scritto è magistrale. Credo sia uno dei capitoli più belli - ma che dico, stupendi - della raccolta. Sai quando leggi qualcosa e hai la sensazione che tutto, ma proprio tutto (ogni singola parola), sia al suo posto? Ecco, questo è ciò che mi ha fatto provare questa drabble. Tutto è scritto come dovrebbe essere scritto.
Prima di tutto, c'è quel momento in cui Raphael si rende conto di aver dato per scontato qualcosa di prezioso che, alla fine, scontato non lo era affatto (e mi piace, mi piace, che tu abbia aggiunto, alla presenza scontata di Barbiel, anche la riconoscenza, altrettanto data per scontata di Raphael... E sono entrambe cose che in realtà, scontate NON le sono per niente). Mi è piaciuto anche quel riferimento al fatto che tra loro non sono mai servite troppe parole, credo ci azzecchi molto con il rapporto tra loro due.
E poi: Avrei voluto avere la forza di tornare indietro, di chiedere al tempo di fermarsi, di poterti rapire e tenere con me. Ecco. Lo sai che questa è una delle frasi d'amore più belle che abbia mai letto? E no, NON sto esagerando, ci tengo a sottolinearlo. Raphael desidera di essere forte abbastanza per strappare Barbiel al corso degli eventi, a quel succedersi di fatti che l'hanno ridotta in quel modo (T^T)... Cioè, è bellissimo! *si esalta*
E sì, Raphael sa che probabilmente lui continuerebbe a farla dannare, perché aver capito che quelle cose non sono scontate non vuol dire che lui sia diventato improvvisamente un Santo. E in effetti, alla fine l'amore non è essere tutti bravissimi e perfetti, è essere stupidi e pieni di difetti e saper affrontare la cosa... E Barbiel, ecco, potrà dannare all'infinito per colpa di Raphael, ma continuerà a capirlo. E penso che sia questo l'importante, alla fine.
Dopodiché, su, andiamo avanti con le meraviglie. Ma io non ero forte. Non senza di te. Awwwwwww, quale frase potrebbe mettermi addosso più voglia di prendere Raphael, stringermelo al petto e spupazzarlo come un peluche?! *________* Quando nel manga si è preso quella sottospecie di infatuazione per Sara, per me lui ha perso parecchi punti ed è precipitato in basso nella classifica dei miei personaggi preferiti, ma in questo momento sento davvero di poterlo perdonare (e prima non avevo MAI considerato di potergli concedere il perdono per questa cosa).
Tutto quello che potevo fare era barattare col vento la mia stessa anima. UAH, avrai capito che anche di questa frase mi sono innamorata. Perché Raphael è l'arcangelo dell'aria, e questo gli si addice particolarmente... Oltretutto, aggiungi drammaticità alla scena, perché lui, adesso, non fa il padrone del proprio elemento, lui scende a patti con esso, a qualsiasi costo, pur di salvare Barbiel.
E anche la frase di chiusura non è meno bella di tutto il resto. Mi viene in mente Raphael che dice a Sara (perdonami se te la nomino ._.): "Io sono l'arcangelo più bello, raffinato e potente, quindi ben poche cose sono in mio potere". Ecco. Lui può tutto, può resuscitare il corpo di Setsuna (un altro personaggio intelligente -__-" Sarà che i geni dei Mudo non sono un granché), può guarire le ferite di Tizio, Caio e Sempronio, ma a questo punto che cosa gli importa di tutto il suo potere? Che senso ha il suo potere, se poi non gli basta per salvare Barbiel?
Ecco, hai davvero scritto un'opera d'arte. Magnifica, davvero. Grandiosa.
Complimenti! E grazie, grazie per averla scritta! <3
(Recensione modificata il 26/04/2012 - 03:27 pm)

Recensore Master
23/04/12, ore 10:53

Cavolo *0*
Okay, devi sapere che io ho sempre desiderato leggere qualcosa su Astaroth e Astarte. Sarà perché Astaroth è uno dei sette satana che più mi piacciono, sarà perché la scena in cui si guarda e si rende conto di non essere ferito, per poi capire che è stata sua sorella a salvarlo mi è rimasta impressa nella mente...
Comunque. Mi è piaciuto molto il modo in cui sei riuscita a rendere il rapporto tra questi due (tra l'altro... okay, non c'entra molto, ma mi sa che questi sono gli unici due gemelli dell'universo di Angel Sanctuary che si somigliano xD). Prima di tutto, per la pazzia che colpisce Astaroth quando si ritrova a dover condividere il corpo con l'anima della sorella. Mi è piaciuto molto anche come contrapponi i desideri dei due: quello di Astaroth riguardo il sangue e la tortura, quello di Astarte a proposito di avere una figlia nel proprio ventre. Mi piace quella sorta di disgusto nei confronti di Astarte che sembra trasparire dalle parole di Astaroth, e quel qualcosa che è comunque presente e che gli impedisce di sbarazzarsi della sorella.
E visto che, nella loro situazione nell'Inferno, il serpente bifronte è un dettaglio fondamentale, diciamo così, per quanto riguarda Astaroth ed Astarte, ho apprezzato che tu l'abbia ripreso in questo capitolo... Poi non parliamo del punto in cui le lacrime di sangue cadono sul cadavere di quel serpente bianco... Il cadavere di Astarte non c'è (è logico, condivideva il corpo con il fratello), perciò quel che è più vicino alle spoglie della sorella di Astaroth è quella serpe in cui talvolta l'anima di lei si ritirava... Mentre leggevo, mi si è stampata in testa l'immagine del manga in cui si vede il viso di Astaroth con queste lacrime sanguigne che gli rigano le guance... Quindi, fantastico.
Mi è piaciuta anche l'ultima frase, dato che la noia è un tema ricorren... No, aspetta. Okay, la noia era un tema ricorrente più in Death Note, mi sa che ho sbagliato manga XD Anzi, no, in fondo anche Angel Sanctuary emerge questo aspetto varie volte (non posso evitarlo, ma penso di nuovo a Rosiel, che si trastulla con gli altri angeli per scacciare la noia... E in particolare è grato a Sevoftarta perché giocare con lui è stato tanto divertente...). E credo che comunque la frase finale serva anche per equilibrare tutto, per riportare il capitolo su un piano di freddezza inumana, una freddezza che in qualche modo, oltre a evitare che Astaroth sembri troppo poco demone, rivela più dolore di quanto non possa fare il dolore stesso.
Quindi sì, anche questo capitolo mi è piaciuto tanto ^^ Complimenti, e scusami per il ritardo, ho un sacco di roba da fare ç_ç

Recensore Master
11/04/12, ore 22:28

OMMIODDIO!
Non credo ai miei occhi. Cioè, tu... Davvero tu... Tu hai... *fgtbvtbh*... Mi hai... Mi hai davvero dedicato questo nuovo capitolo!
Guarda, non so come ringraziarti =°) Sono veramente, veramente commossa.
E mentre aspetto che beatifichino me e Rasiel (eheheheh), fortunatamente ho un altro capitolo di questa raccolta da leggere *-*
Per citarti (quanto mi sento colta, con questo XD), è proprio vero che Belial è come il nero: sta bene con tutti!
Devo dire, inoltre, che tutta la faccenda dello scandalo da lei provocato quando Raphael era ancora un giovincello candido dai sani principi (possibile che quando sono ispirata mi metto a scrivere queste idiozie?! ._.), con il fatto che sia stata Belial a provocare il suo odio per le donne, mi ha sempre un po' affascinato. Tanto più che nel flashback dove la Yuki ce lo racconta, Raphael fa quasi tenerezza, tanto è terrorizzato dal comportamento di Belial.
E mi è piaciuto tanto il modo in cui hai descritto questa cosa!
All'inizio ero un po' spaesata, forse perché mi suonava strano "sentire" Belial essere così lasciva nei confronti dell'arcangelo dell'aria (e in realtà poi non è strano per niente. Se lei non facesse la lasciva, ecco cosa sarebbe strano), ma sono bastate due righe perché ogni smarrimento svanisse. E che cosa posso dire? Ho trovato interessante il fatto che Belial trovi stimolante - dolce - l'odio di Raphael (è sempre la solita!), e ho provato una fitta di compassione nei riguardi dell'arcangelo quando ho letto del suo accasciarsi tremante contro la porta. E trovo che tu abbia mantenuto la Satana completamente IC, nel fatto che corrompe gli altri angeli per puro divertimento... Così come ho trovato totalmente azzeccato (oltre che incredibilmente originale *0*) il punto in cui Belial pensa che, se solo avesse saputo che con la sua condotta sarebbe riuscita a vedere Raphael tanto sconvolto, avrebbe certo dato libero sfogo alle sue perversioni già tempo prima.
Non so, è un'idea che mi piace un sacco. Belial si diverte a giocare con chi ha attorno (in questo è un po' simile a Rosiel xD), e immagino che gingillarsi con il capo delle Virtù sia stato per lei un vero diletto.
Le ultime due frasi, poi... LE ULTIME DUE FRASI!
Dottore, voi non odiate le donne, io lo so.
Odiate la loro capacità di somigliarmi tanto.

Eccole qui. Dopo averle lette, mi sono detta: "Questa-drabble-è-GENIALE". Perché, in linea di massima (non credo di averci ragionato mai su, ecco), consideravo il comportamento di Raphael una vendetta verso le donne perché una di loro l'aveva tanto sconvolto, lo vedevo come un voler dimostrare che Belial non aveva ragione a dire che lui temeva le donne. L'idea che lo faccia perché vede lei in loro... Non so neanche bene come spiegarlo, ma è troppo affascinante!
Quindi mi venga un accidente, ma eccomi che devo rinnovare - e rimpolpare - i miei complimenti una volta di più!
Capitolo fantastico *-*

Recensore Master
09/04/12, ore 17:37

Santo cielo, quanto ti amo per aver scritto questo capitolo!
Il rapporto tra Rosiel e Catan è stato, fin dal primo momento, quello che mi ha colpito più di tutti. Forse perché è affascinante che Rosiel, pur quando è ormai un sadico pazzo psicopatico assassino e chi più ne ha più ne metta, continui in ogni modo ad amare Catan, perché davvero lui è il primo ad averlo amato senza condizioni.
Anche lasciando stare come ci sono stata male per la morte di Catan (povero Rosiel, che cosa tremenda!), questo capitolo mi ha veramente toccato. Hai reso benissimo il legame che li unisce, l'incondizionata fedeltà del cherubino nei confronti dell'Angelo Inorganico, e il fatto che alla fin fine questo affetto sia ricambiato. Verso la fine, quel "Ti prego, dimmi che sono bello. Solo un'altra volta" mi ha spezzato il cuore. Sembra così disperato.
Ma ciò per cui sono andata in visibilio, nel modo più completo e assoluto, è stata l'ultima frase (=D). "Eppure, in tutto ciò, lui era anche l’unico per cui Rosiel avesse mai pianto" *____________* Ma mi vuoi dire da dove ti è uscita questa? E' perfetta, semplicemente, è stupenda. Se potessi sposarmi con una frase, la prenderei su e me la porterei in chiesa seduta stante. (...Okay, sto delirando.) Voglio dire, credo che mi sia piaciuta così tanto perché be', una delle cose che mi piace del rapporto tra Rosiel e Catan, è che è unico. Si può dire che Catan ha l'esclusiva dell'affetto di Rosiel, perché a chi altri l'Angelo Inorganico ha tenuto così tanto?
Wow, complimenti.

Recensore Master

E dopo aver letto questo capitolo, il mio cuore si sciolse come un budino.
Forse sarò esagerata, ma amo così tanto il rapporto che lega Metatron a Sevoftarta, e leggendo questa flashfic ho provato una tale tenerezza nei riguardi del capo dei Serafini. Mi piace come sono le mani di Sevi, qui, ad essere venute in mente a Metatron... E mi piacciono i gesti che lui ricorda, i momenti in cui gli scompigliano i capelli... E quando poi ho letto: "Erano quelle mani a sorreggerlo sempre, ad aiutarlo nel momento del bisogno", per me non c'è stato più niente da fare. Il mio cuore si è spappolato in un oceano di commozione.
Non parliamo poi del fatto che Metatron sente Sevi come una "madre" (oh ma che piccolo! Che cucciolo!), e dell'immagine del capo dei Serafini che corre incontro al suo consigliere. Inevitabilmente, Metatron perdona Sevi per le sue assenze e per i suoi rimproveri, perché per lui è una persona importante (forse la più importante). E mi si stringe davvero il cuore, perché per Metatron non ci sono dubbi: per quanto Sevoftarta lo trascuri, lui è sicuro che il Consigliere si preoccupi per lui.
Ti faccio di nuovo una marea di complimenti!

Recensore Master
09/04/12, ore 17:06

AH! Quanto mi piace, Asmodeus!
E quanto mi piace il modo in cui tu l'hai reso qui. Mi sembrava di sentirlo parlare, davvero, di vederlo mentre faceva tutte le sue considerazioni a proposito di Belial... Davvero bella la maniera in cui parla di lei paragonandola costantemente ad una farfalla, esprimendo il suo desiderio di averla, e mi piace come poi entra in scena anche la metafora del sipario, dell'applauso... Non ci avevo mai pensato, credo, ma Asmodeus si abbina per bene al teatro.
La frase finale, poi, mi ha colta in qualche modo di sorpresa... Perché cambia il tono: prima si parlava di quanto Asmodeus anela a possedere Belial, e qui si ha come una fiammata di... non la definirei rabbia, no, ma non riesco a trovare la parola giusta... c'è quasi un desiderio di vendetta, in mezzo... Be', il risultato è che mi è piaciuta davvero tanto (che novità, eh? xD Ormai mi costringi a ripetermi come un pappagallo).
Altro capitolo che ho adorato!

Recensore Master

Bene, non so da che parte cominciare. Perfetto.
Vediamo un po'... Okay, innanzitutto sono felice che tu abbia scritto qualcosa dedicato a Rosiel e Sevoftarta, perché il modo in cui l'angelo incorganico gioca con l'angelo bianco è davvero... Boh, sta di fatto che, per quanta pena possa farmi Sevoftarta, mi piace. Rosiel dà i brividi.
Così come dà i brividi in questo tuo capitolo, mentre il corpo di Sevoftarta giace tra le sue braccia e lui gli (le?) accarezza i capelli con dolcezza inusuale, beandosi di quella nuova vittoria. Una nota di apprezzamento in più per la frase: "Con la testa attaccata al corpo, oppure senza", perché contiene un certo umorismo nero che ha molto a che vedere con Rosiel.
Rosiel dev'essersi davvero divertito con Sevoftarta, dev'essersi divertito davvero tanto. Adesso che l'ha spezzato, però, la cosa è diventata noiosa, e per lui la partita è finita.
Complimenti *_*

Recensore Master
09/04/12, ore 16:54

Caspita.
In questo capitolo, mi ha colpito molto la crudezza della scena che hai descritto. Soprattutto il passaggio "Strinsi tra le mani il piccolo feto lordo del tuo sangue" è molto forte. E lo è ancora di più perché quella che segue è una frase che ha un tono più dolce, almeno in apparenza. Ha un tono più dolce perché parla di qualcuno (Zafkiel), che viene cullato dai battiti di qualcun altro (del suo figlio non nato), ma è un tono apparente perché il concetto "figlio mai nato" è così angosciante che stride con il resto. Be', ho amato questo punto, lasciamelo dire.
Hai reso perfettamente le emozioni di Zafkiel, il suo odio verso se stesso per aver ucciso (poveraccio, alla fine non è stata colpa sua!) la donna che amava. Insomma, dopo aver letto questo capitolo, sul fatto che il capo dei Troni si senta un mostro non ci piove, nemmeno un po'.
Altri complimenti, tutti meritatissimi!

Recensore Master
09/04/12, ore 16:48

Okay, questo capitolo è tremendamente interessante.
Uriel e Alexiel sono entrambi resi molto bene, lei forte e indomita e allo stesso tempo malinconica, quasi triste, lui debole, privo del coraggio necessario per alzare lo sguardo sull'anima di lei, per riuscire a perdonarsi. Ed è proprio questa la parte che più mi ha colpito dell'intera scena, il punto in cui lei gli dice: "Impara a perdonarti".
Poi credo che tu abbia descritto nel migliore dei modi il momento in cui Uriel si strapa le corde vocali. Poche frasi, quelle che bastano per far sì che la scena abbia il suo lato raccapricciante, e che allo stesso tempo sia basata tanto sulla punizione fisica quanto su quella psicologica.
Non so se mi spiego, sta di fatto che ancora una volta quello che hai scritto mi è piaciuto tantissimo.

Recensore Master
09/04/12, ore 16:44

UAAAAAAAAAAH, chi non ama Kira? Chi non ama Kato? E chi non ama Kira e Kato?
Io li adoro, poco ma sicuro.
E mi piace il loro rapporto... Con questa scena, mi hai fatto venire in mente un punto del manga (non ricordo dove... Forse prima che Sakuya venga ucciso da Rosiel?) in cui Kira pensa: "Per quanto tu fossi un perdente... Per qualche ragione non potevo ignorarti", o qualcosa del genere.
Leggendo questo capitolo stavo per mettermi a piangere anch'io, come Kato, e mi piace come la luce abbagliante della cometa lo culli, ed è reso parecchio bene anche il carattere di Kato. "E quelli sembravano i pensieri di una quindicenne innamorata!", proprio da lui ç_ç
E infine: "Lui non lo aveva abbandonato, tanto bastava". Come si fa a restare indifferenti dopo aver letto una frase del genere?! Non si può, cioè!
Complimenti!

Recensore Master
09/04/12, ore 16:38

Arakuneeeeeee! T0T
Mamma mia, quanto la adoravo! Era un personaggio che mi piaceva troppo, e come ogni personaggio da me amato che si rispetti, ovviamente ha dovuto morire ç_ç
Questo capitolo è davvero toccante, e mi è piaciuto molto come, soprattutto all'inizio, sembra che Arakune stia sentendo davvero tutto il peso della recita che ha sostenuto stando accanto a Cry... Una recita che alla fine si è confusa con la realtà. E Cry ha accolto Arakune, le ha voluto bene come non mai, e la sua cugina/cugino/fratello alla fine si ritrova a volerla ripagare, arrivando persino a sacrificare la sua vita e... NO. Non ce la posso fare.
Non hai idea di che devastante voglia di piangere mi hai messo addosso.
"Per quanto possa sembrare strano, in fondo, sono pura anche io."
Complimenti!

Recensore Master
09/04/12, ore 16:33

Stupenda xD
Adoro il legame tra Raphael e Michael, abbastanza da inca**armi con Sara quando lei chiama il rosso "Michelino". Solo Raphael può chiamare Michael "Michelino", CHIARO?!
Okay, respiro profondo, respiro profondo =D Capitolo davvero godibile, ho riso come una povera scena. Tra l'altro, entrambi i personaggi sono resi benissimo, Michael con la sua pazienza alquanto scarsa, Raphael con la sua (quasi) imperturbabile flemma...
"Peccato che ridurre in quello stato una persona violenta come l’arcangelo del fuoco non era molto furbo" <- Tu non hai idea di quanto io abbia riso per questa frase, per non parlare di quando sono passata alla battuta di Raphael: “Michelino quella giacca valeva più di te!” x°D Stavo per cadere dalla sedia, e se fosse successo ti assicuro che avrei continuato a ridere rotolandomi sul pavimento...
E devo dire che AMO la faccia da schiaffi di Michael <3 E la conclusione, dai, quanto mi piace la conclusione? (TANTO!) (sì, ora mi metto pure a rispondere alle domande retoriche poste da me medesima. Sclero =D)
Complimenti!

Recensore Master
09/04/12, ore 16:28

E anche la seconda parte è perfetta, a mio parere. Ecco.
C'è tutto l'amore di una sorella che è disposta a sacrificarsi per il fratello che ama. Alexiel vuole che Rosiel la dimentichi, la odi, tutto purché lui possa vivere libero... Mi piace la frase: "La tua carne, la mia carne: portami dento di te nell’Aziluth". Perché in effetti Rosiel ormai si è imposessato di tutte le parti del corpo della sorella, e qui è come se ciò fosse un legame in più tra loro, non so se mi spiego. Lui ha la carne di lei, perciò è quasi come se fossero sempre insieme. Poi non parliamo di: "Ma questo sentimento, il forte legame tra di noi, è tutto ciò che di bello mi resta al mondo". Non so cosa dire riguardo a questo punto, ma devo citartelo per farti capire che mi è rimasto impresso, e tanto.
Come il finale, del resto... Come tutto il capitolo, direi!
AH, è quasi una disperazione recensire queste flashfic. Per fare una recensione veramente completa, lo sai cosa dovrei fare? Dovrei copia-incollare ogni singola frase e scriverci vicino che mi è piaciuta da matti.
Mi ripeto? Be', direi che mi ripeto: complimenti!