Recensioni per
Una vita innocente nella Russia comunista
di Reberu

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
09/01/12, ore 12:27
Cap. 2:

Perplessa. Lo stile è molto bello, per l'amor del cielo, ma quello che mi perplime è la storicità, che mi pare assente. Mi spiego: sarebbe sufficiente sostituire barbaramente i termini utilizzati con quelli di una qualsiasi altra dittatura o affine per ottenere una storia che rimane assolutamente coerente. (esempio: ideologie social-comuniste con ideologie naziste, gulag con confino,  K.O.M.S.O.M.O.L. con balilla e via dicendo – anche senza parlare di nazi-fascismo basterebbe andare indietro, a periodi molto antecedenti in cui comunque regimi di questo genere esistevano e in cui, soprattuto, v'era chi viveva la sua esistenza nella condizione e nel clima che tu narri, specialmente nel Disagio che tu narri.). Per quanto è vero che le dittature tendono ad avere moltissimi elementi in comune, mi pare che qui ci sia un po' troppo calcare sul concetto della 'dittatura', quasi generico, con perdita sul contesto storico, che più leggo più trovo assente. Mi da' anzi quasi l'impressione che tu abbia scelto a caso nel mucchio un regime da usare per raccontare le sensazioni di un reazionario, ma la scelta mi sembra sia stata veramente molto casuale. Certo dai termini utilizzati si vede che ti sei informato/a, ma gli elementi presenti hanno ben poco di caratterizzante se non il vocabolario.