Interessante esperimento quello di affidare le voci di Oscar e André alle tonalità del canto lirico.
Ci si immagina una scenografia imponente, enorme, ma spoglia, luci non troppo forti, ombre in sottofondo, e i canti appunto dei protagonisti, che intonano la parte finale della storia, quella dove tutto accade, forse troppo in fretta, forse precipitosamente, dopo anni ed anni vissuti ad amarsi in silenzio, ad attendersi l’uno un gesto dell’altra.
Belle le parole di André che sfida Oscar ad arrabbiarsi, perché lui non la vuole remissiva ed impotente di fronte ad una scelta che non le appartiene più ma è solo sua.
L’unico appunto forse a quel “quanto ci metterai a capire che non puoi fare a meno di me”.
Un pensiero che non trovo degno di André, un pensiero che contrasta con l’intensa libertà che lui ha sempre cercato per lei, a prescindere dal fatto di amarsi o meno.
Un piccolo neo in una prosa intensa ed avvincente: anche "l’affetto caldo", se non fosse stato per gli asterischi della spiegazione, avrebbe potuto tranquillamente richiamare la buona cioccolata preparata da nanny.

Non vi stavate toccando, ma sembrava che qualcosa vi avesse legati indissolubilmente l’una all’altro. Non vi parlavate, non vi guardavate nemmeno, ma le vostre ombre si fondevano sulla parete, l’una nell’altra. E’ così anche per i vostri cuori?

E come sempre, più di ogni altro personaggio, più degli stessi Oscar e André, è il Generale Jarjayes che si ritrova incredulo di un amore così grande ma al tempo stesso rapito dalla sua forza che non ha necessità di manifestarsi in gesti altisonanti o moine ma semplicemente aleggia tra le due figure che non si sfiorano.
Perfetta la scena che si chiude sul loro amore, consumato e dunque vivo. Inaspettata questa Oscar che ride (non facile immaginarsi Oscar che ride) anche negli istanti di estasi che li accomuna.
Null’altro serve sapere, nemmeno ciò che forse accadrà nei prossimi atti.
Ilomilo

è davvero molto profonda e originale...brava complimenti!!!

Come ti ho già detto, questa storia mi piace moltissimo: attraversa vari momenti della vita dei due protagonisti in modo originale e per nulal banale. Spesso infatti succede di leggere storie in cui si fa una specie di excursus sul manga o anime di turno, ma il più delle volte risulta coem qualcosa di noioso, una semplice elencazione di dati priva di elementi introspettivi, oppure, se sono trattati, questo viene fatto in modo classico, che a volte risulta anche banale.
Complimenti ancora una volta, quindi!

Una bellissima idea, questa fanfic corale, ha il fascino ritmico e un po' astratto dei libretti d'opera. Veramente bella. Grazia

Che bello, finalmente una tua nuova fanfic! Mi sono piaciuti molto i pensieri di Oscar e André che hai raccontato. Che dire, fa sognare, è davvero bella, complimentissimi!!

Favolosa. Sono senza parole, è bellissima.

complimenti che bella song fic! Mi è piaciuta molto, poi mi piace tanto come scrivi!Solo ti volevo segnalare un errore, sarà stata distrazione, ad un tratto (durante mi pare un assolo del tenore *__*) hai scritto "nel il pugno" beh ovviamente è da togliere l'articolo XD per il resto mi piace molto complimenti ancora e aggiorna le altre ff!;-)

Ciao Mitica! Che dirti se non che è una ficcy meravigliosa? Ho gli occhi a forma di cuore. Sei riuscita a riportarmi all'epoca in cui cantavo nel coro della scuola: un ricordo dolcissimo e molto, molto piacevole. Alla tua prossima fanfiction. Un bacione, Mitica!!