Recensioni per
Die Forelle
di Artemis Hide

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/07/14, ore 02:28
Cap. 1:



Seduto nella comodità della sua poltrona in pelle preferita, Jake consultò più e più volte la storia che gli era stata sottoposta. Ogni tanto lanciava qualche furtivo sguardo alla donna che aveva di fronte. Molto bella, con dei capelli fantastici ed un viso ben delineato. Avrebbe potuto fare la modella, se avesse fallito con la scrittura. Rilesse più e più volte, quella storia, calandosi nella parte di ogni personaggio presente, e non. Perchè erano i personaggi non presenti, ad essere fondamentali, in quella storia. Quel sottile velo di irrealtà che si vedeva, ma non si voleva percepire. Quel lieve filo che collegava la cruda e nuda realtà dei fatti alla follia del momento. Dopo aver riletto per l'ennesima volta il componimento, richiuse il tablet, poggiandolo su un tavolino a fianco della poltrona. Prese un calice, colmo di vino, e lo alzò, in direzione della donna, la quale, a sua volta, alzò il suo. Entrambi sorseggiarono, mentre un crepitio selvaggio fuoriusciva dal camino, il quale riscaldava la grossa stanza. Fuori, una bufera imperversava. Appoggiò lentamente il calice, per poi congiungere le dita di fronte al viso, osservando i movimenti della Scrittrice oltre le sue mani. Fu lei a parlare per prima



"Allora, Jake, come vi pare il mio componimento?"



"Innanzitutto, Artemis, dammi pure del tu. Sai benissimo che mi casa es tu casa, così come sai che apprezzo ogni cosa che scrivi. Ma devo dire che questo tuo... Die forelle, giusto?"



"Giusto"



"Die forelle, sì, esatto, è molto... carico. Mi dispiace non aver consumato Schubert, mentre divoravo il tuo scritto, ma le limitazioni del mio device sono alquanto... seccanti. Ma non penso che la musica potesse rendere quest'opera migliore"



"Dit... dici davvero?"



"Dico, dico! Vedi, Artemis cara, il tuo stile è molto particolare. Mi ricorda i primi anni che dedicavo alla scrittura, quando ero in cerca di un mio personale stile, di qualcosa che mi contraddistinguesse dagli altri, che mi rendesse unico. E fortunatamente, ho scelto uno stile enormemente diverso dal tuo, altrimenti mi avresti fatto concorrenza, e non avrei potuto tollerare una simile cose. Parliamone, io sono il migliore, nel mio campo, e l'idea che tu potessi rubarmi il ruolo, capisci, poteva risultare fastidiosa, non pensi?"




Lei si concesse una risata, cristallina, non di scherno, ma di apprezzamento. Il suo volto era ancora più splendido, quando sorrideva, soprattutto così di gusto. Era davvero il perfetto connubio fra mente e corpo. In fin dei conti, se era nel suo salotto, un motivo doveva esserci, no?



"Suvvia, Jake, mi lusinghi troppo con queste tue parole! Ti ha davvero colpito così tanto, questo mio scritto?"



"Sì, decisamente. Anche se ci sono tre cose, che stonano, in questo racconto. Due te le posso perdonare, ma la terza... la terza è imperdonabile, mia cara"




Artemis, d'un tratto, si irriggidì nella poltrona, pronta a tirar fuori tutto il suo orgoglio e tutte le argomentazioni possibili. Aveva messo se stessa, in quel componimento, e non avrebbe permesso a nessuno di calpestarlo. Di criticarlo costruttivamente sì, ma di criticarlo male, certamente, no.



"Rilassati, Artemis, rilassati. Non è nulla di grave, ed andrò ad argomentare alla perfezione ciò che dirò. Posso procedere, o devo temere che tu possa conficcarmi le unghie negli occhi e cavarmeli?"



Lei sorrise, cordiale, sciogliendosi nuovamente nella poltrona, alzando il calice in sua direzione, facendogli cenno con la testa di procedere



"Molto bene. Il primo punto, mia cara, è che purtroppo, ma sarà che son avvezzo io, si percepisce fin dalla metà dell'incontro fra Holmes e Moriarty che qualcosa non va. Qualcosa di sbagliato, di stonato, in quella melodia perfetta, c'è. Una minuscola dissonanza che, all'orecchio più fine, risulta essere ben visibile. Vedi, Holmes, con tutto ciò che ha subito, povero uomo, non avrebbe potuto sopravvivere a tutte quelle sevizie. O almeno, non sarebbe arrivato cosciente al momento della penetrazione. Mirabile però lo sforzo del rendere tutto così chiaramente confuso, il lettore, se troppo coinvolto, non si accorge della cosa e anzi, la vive tremendamente, come una doccia fredda. Ho apprezzato particolarmente la descrizione di quello che prova quando la sua faccia è premuta contro il pavimento. Mirabile, davvero mirabile. La seconda nota, che ti sottopongo, è il climax finale. L'ho trovato piuttosto... confusionario. Rende perfettamente l'idea, ma, cara, stona terribilmente. Secondo me, e penso converrai anche tu, avresti dovuto modificare almeno in parte l'ordine degli accadimenti. E soprattutto, avresti dovuto posizionare le frasi "‘venga quando le fa più comodo" e  "anche se non è comodo, venga comunque" in maniera differente, in quanto sono le due chiavi di volta di quel periodo così confuso. A parte questo, il resto è impeccabile, davvero. Credo quindi che sì, tu abbia di gran lunga passato ogni mia aspettativa e che sarà per me un grandissimo piacere lavorare con te"



Sorrise, alzando il calice e svuotandolo completamente del suo contenuto, per poi alzarsi avvicinarsi al camino, per ravvivarne il fuoco, il quale lentamente si stava spegnendo. Artemis, interdetta, poggiò il calice, sprofondando maggiormente nella poltrona, guardando male Jake



"Non hai dimenticato qualcosa, Jake? Nel senso... avevi detto che due errori erano perdonabili, ma il terzo no... Di quale errore parlavi?"



Lui, lesto, si avvicinò a lei, porgendole la mano. Quando lei la prese, lui la tirò a sè, facendola volteggiare



"Mia cara, per rendere perfetta questa opera manca un seguito. E fino a quando non lo avrai fatto, non potrò mai perdonarti"





 

Recensore Veterano
09/01/14, ore 18:00
Cap. 1:

Come tutti forse, sono rimasta inizialmente sconvolta per la violenza, per poi tirare un sospiro di sollievo.
Credo che tu abbia descritto il tutto, dall'ambiente, alle varie emozioni in un modo ineccepibile.
Si respira quell'atmosfera, con la musica, il freddo, le grida disperate di Holmes.
Moriarty a me personalmente non piaceXD, però tu l'hai reso al meglio, è di una crudeltà incredibile, freddo, calcolato. Insomma, anche se non mi piace, credo che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
La speranza poi, quando Holmes spera che Watson arrivi, e la disperazione invece, quando non vuole che lo veda in quel modo... Ottimo lavoro, davvero.

Recensore Junior
21/09/12, ore 12:03
Cap. 1:

eccomi qua con la terza e ultima... oddio, scrivi così bene che mi sa farò altre incursioni (io leggo poco e solitamente solo le fic dei miei contest, è anche la prima volta che do recensioni in palio) però cavolo, sei troppo brava. dove sei stata fino a questo momento?
allora, veniamo a noi...
a volte ti partono/mancano accenti ma non è niente di grave anche perchè sono cose che nemmeno si notano visto la bravura generale.
tecnicamente sempre bravissima, un livello davvero alto.
di te e del tuo stile mi piace che lo adatti a seconda dell'atmosfera e dei personaggi di cui scrivi, qua c'era holmes ma non era in sé, non stava bene e comunque a condurra il gioco era moriarty, di conseguenza lo stile e l'atmosfera doveva essere per forza cupo, maligno, sadico. mi piace perchè non è solo ciò che scrivi ma anche il come. il tuo modo di scrivere diventa così, non so se mi spiego. è questa la tua bravura, mentre nelle altre ti ho trovato molto ironica (e scrivere bene ironicamente non è facile), qua eri quasi un'altra.
oltre a questo c'è anche caos. spesso non capivo bene come erano messi o come si muovevano anche se eri precisa nel descriverlo, trovavo un caos generale che mi faceva faticare la comprensione, anzi meglio dire la visualizzazione. allora solo alla fine è stato tutto chiaro. era una cosa voluta (non so ma comunque è successo) perchè era una pippa mentale di holmes dovuta alla droga che si era preso. cioè... anche il momento in cui appunto il macello mentale esplode l'hai reso benissimo perchè si vive con lui quel pezzo, è da film, si entra in quell'esplosione tossica ed è frenetica. quindi è giustificato il caos che si trova in certi momenti. non so se voluto ma aiuta ad entrare ulteriormente nella fic.
sui contenuti... bè, ci vuole fegato per scrivere certe cose e tu andavi premiata anche solo per questo. però hai sviluppato tutto bene. sei stata giustamente cruda laddove lo dovevi essere e non hai cercato di edulcorare le parti magari più umilianti. quando ad esempio holmes prova piacere sono rimasta di stucco poi ho pensato, come poi hai scritto tu infatti, che uno sa come dare piacere o come dare dolore nel penetrare qualcuno, quindi era credibile quell'istante. così come il resto. mi piace perchè non hai avuto paura di scrivere la violenza e l'hai messa come andava messa.
e si pensa che sia tutto vero fino all'ultimo.
poi sai cosa succede?
il colpo di scena finale riporta tutto alla normalità ma è vero. holmes avrebbe voluto vendetta anche per quella visione, anche se non era successa realmente.
che poi bè, che ci sia tensione erotica fra i 2 è innegabile ma l'amroe che holmes prova per watson è qualcosa di... bè troppo bello ed anche quello sei riuscita a metterlo. il suo fissarsi che watson sarebbe venuto era un aggrapparsi a ciò che di bello c'era nella sua vita per non soccombere.
direi una composizione diversa da ciò che si può trovare in giro, coraggiosa, credibile e di alto, altissimo livello.
complimenti, sei fantastica.
alla prossima (sicuramente mi ritroverai qualche altra volta)
baci Akane

Recensore Master
13/09/12, ore 18:48
Cap. 1:

Artemis Hide: Die Forelle

Titolo:5/5

Mi è piaciuto molto ed è come se fosse il filo conduttore di tutta la storia.

Grammatica e sintassi: 10/10

Praticamente perfetta complimenti.

Stile e originalità: 10/10

Era una storia molto difficile da scrivere, ma l’hai valorizzata al massimo con uno stile ben preciso e perfetto per questo tipo di racconto. Non c’è nessuna parola che stona. Tutto dagli aggettivi ai sostantivi sono ben calibrati e ti buttano nel vivo del azione. Una scelta di trama difficile ma estremamente coraggiosa, con quel colpa di scena finale che rende il tutto ancora più particolare.

Caratterizzazione personaggi: 10/10

Che altro posso dirti oltre al punteggio pieno? Hai centrato perfettamente entrambi i protagonisti. Mi sembrava di averli davanti agli occhi, senza la minima traccia di sbavature , la perversa crudeltà di Moriarty che nel film era il suo tratto distintivo e qua ripresa e portata all’ estremo. E poi Holmes il suo non volersi piegare neanche in un momento del genere , il cercare di non farsi vedere dal suo compagno di mille avventure così fragile e inerme.



Gradimento personale: 8/10.

Come ti ho già detto è stata una scelta molto coraggiosa, difficile ma trattata magistralmente. Mi è piaciuta davvero tanto, mi ha colpita e si è fatta leggere senza intombi. Complimenti.

Premio speciale ricostruzione scenica. (1 punto)

Che significa questo premio? Mentre leggevo mi sembrava di essere davanti ha un film, hai descritto così bene le azioni di lotta, gli ambienti, i protagonisti che non è stata solo una semplice lettura. E mi sembrava doveroso riconoscerti questo pregio che non tutti anno. Trasformare le parole in immagini chiare e precise.

Totale 44

Nuovo recensore
29/08/12, ore 23:47
Cap. 1:

Sarò sincera con te Artemis, e quindi ti dirò che non ho potuto fare a meno di commuovermi almeno un pochino.
Questa storia è crudele, spietata. Il personaggio di Sherlock Holmes, forte per definizione (come si può evincere anche dai romanzi-gialli del suo inventore Doyle), si piega sotto il peso di tale crudeltà, che lo colpisce nella sua intimità, e non solo in senso fisico ma anche spirituale, poiché colpisce anche la sua anima.
Ciò che però colpisce così fortemente il lettore a livello emotivo non è soltanto ciò che ho appena scritto, ma anche il fatto che Holmes non voglia essere visto da Watson in quelle condizioni, come se volesse in qualche modo proteggere non soltanto il proprio onore ma anche il dottore stesso.
Per quanto riguarda il personaggio di Moriarty, direi che è stato ottimamente rappresentato.
Dal punto di vista grammaticale non ho niente da dire. La storia è scritta molto bene, non sei stata logorroica ma hai saputo comunque descrivere perfettamente le sensazioni dei personaggi e la situazione.
In due parole: ottimo lavoro!
I miei più sinceri complimenti,

Caroline

Recensore Master
21/06/12, ore 21:51
Cap. 1:

Carissima! capisco perchè lo considerassi, a ragione, il tuo capolavoro...molto rosso si, ma così fine da poter anche essere arancione, in un certo senso!
Dopo un pò ho cominciato a sospettare che il fattaccio non fosse vero, dal dettaglio della mancata sottrazione del taccuino, che modificava senza apparente vantaggio la trama.
Povera "trota-Holmes"...prima la tortura del gancio da macellaio nellla spalla, e credo che già quella da sola sia stata una bella prova. Deve essere stato un tremendo dolore, anche se, concordo, quelli morali sono più forti.
Lo stupro è la cosa più terribile che mi possa immaginare, in più dal tuo mortale nemico, e peggio di tutto, con la vergogna di provarci gusto!
Certo come si possa sentire eccitazione con un gancio nelle carni, il buon Sherlock me lo deve spiegare...è proprio masochista! ; )) E Moriarty è pure brutto, ecco...ma sa come giocare, la vecchia volpe.
Prima solo dolore, poi passa a farlo godere per umiliarlo fino in fondo.
Se il Dottore fosse davvero entrato in quel momento, probabilmente il più traumatizzato sarebbe stato lui, vedendo il suo affezionatissimo...gridare? sanguinare? contorcersi?
Per fortuna era solo un tremendo incubo.
ma posso dire una cosa "orrenda"? puramente in senso letterario..è stato bello che sia successo, nella dimensione onirica!
Era una scena molto intensa, davvero, non riuscirei a dire se più fisicamente o più emotivamente, comunque da leggere in 3 minuti trattenendo il fiato per "aiutare" Holmes..
sai quando al cinema c'è qualcuno sott'acqua e non respiri anche tu, per dare una mano a conservare l'ossigeno? così!
semplicemente fantastico, Artemis, scritto con passione, il segreto è lì ^^
baci, a presto per nuove perle!
tua, Setsuna

Recensore Veterano
17/05/12, ore 17:03
Cap. 1:

Che sollievo sapere che alla fine si trattava solo di un incubo!
Che di per sè, non è poco, francamente. Non so a quante persone piacerebbe vivere una scena simile a quella tortura, tantomeno al genio di Sherlock Holmes. Sarebbe, oltre che alla sua disfatta intellettuale, anche emotiva. Combinazione fatale.

Il professor Moriarty, dopo questa storia, rientra sempre più nella mia lista delle persone da odiare. E' pazzo, senza ombra di dubbio, e decisamente malato. Marcio, sadico. Perchè - e questo è il bello di questa storia - sembra davvero il tipo da progettare una tortura tanto disastrosa per Sherlock.  E se ci riuscisse davvero, chissà che la sua vittoria non diventi definitiva.
Mi vengono i brividi a pensare a quello che Sherlock ha passato. Dolore, paura, e alla fine, perfino piacere che ha tentanto in ogni modo di rifiutare.

Ma per fortuna, hai scritto un "lieto fine". Che ha dato ancora più un senso alla voglia - e qui oserei dire bisogno - di Holmes di prevalere sul suo nemico numero 1.

Perfetta!

Recensore Master
22/03/12, ore 23:57
Cap. 1:

O.O Ho rasentato i tremila infarti e ne ho avuti il triplo. Un colpo davvero! Eppure è la prima volta che leggo una storia di questo genere che posso dire assolutamente perfetta! Io sono timidissima, mi sconvolgo ai baci, ma questa era un capolavoro. Vedevo la scena e ti giuro, se io il film non lo avessi visto più volte, potrei credere che è accaduta davvero! Era quella scena, ma era più viva, più reale. Mostrata meravigliosamente, è la prima opera che riesco totalmente a vedere, una caratteristica che adoro e non trovo mai. Corretta, incalzante, emozionante, terribile e 'schiacciante'. Sto ancora tremando, se esistesse la recensione oltre il positivo, la cliccherei U_U. BEL LAVORO!!!

Recensore Master
16/02/12, ore 16:25
Cap. 1:

Complimenti: questa storia mi ha incatenata dalla prima all'ultima riga! anche se, non conoscendo il fandom, non ho potuto apprezzare la caratterizzazione dei personaggi e tutte le sfumature dell'ambientazione e della trama. E' sull'esatto confine tra erotismo e violenza, tra piacere e dolore. Confine personalissimo, suscettibile si spostarsi e modificarsi, per tutti e anche per il tuo protagonista. Non mi ha scandalizzata per nulla, perchè credo che fantasie del genere siano assolutamente diffuse e, entro certi limiti, persino salutari.  Mi è piaciuto il fatto che tu abbia scelto di soffermarti più che sulla descrizione dello stupro come violenza puramente fisica, sulla sopraffazione psicologica e mentale che c'è dentro di esso, su come il cattivo riesca per un breve momento a dominare non solo il corpo ma anche la mente della sua vittima, costringendola a provare piacere per un'azione che dentro di sè odia con tutte le sue forze.

Nuovo recensore
07/02/12, ore 13:46
Cap. 1:

Ti faccio i miei complimenti per essere riuscita ad arrivare fino in fondo ad una storia di questo tipo, perchè un conto è immaginare certe scene e tenerle per se, credo che lo facciano quasi tutti, ed un altro conto è esporle al giudizio di altri, che potrebbero reagire con disgusto ad una narrazione cosi' estrema.
Ma immagino che questa sia soltanto la piu' facile delle sfide. La piu' difficile è quella con se stessi, perchè in tutti noi si nasconde un lato sadico, che a causa della società e del buon costume reprimiamo, rendendolo cosi' difficilissimo da esprimere, soprattutto scrivendo.
Si corre il rischio di esagerare, di lasciarsi prendere la mano e rendere la narrazione sconnessa, piena di particolari raffazzonati e poco scorrevole.
Il tuo scritto, invece, è un perfetto equilibrio di stile ed emozione, che colpisce e cattura, fa sentir male e riempie d'odio.
Hai fatto bene a renderlo un incubo, considerato che è una shot, ma per una storia a piu' capitoli, io avrei preso in considerazione la possibilità di renderlo reale... ebbene si, faccio parte della cerchia di gente dallo stomaco non proprio delicato, e con una forte vena di sadismo.
La tua storia mi è piaciuta un sacco, e rispecchia molto da vicino quello che davvero avrei voluto vedere al cinema. 
Ancora complimenti, spero ti cimenterai ancora in storie del genere

Nuovo recensore
04/02/12, ore 20:38
Cap. 1:

Se si esclude un elemento a mio avviso di solida importanza come la deresponsabilizzazione Ponzia delle proprie perversioni (ò,+ vero??)... E' un'opera diamante nel genere yaoi, che fronteggia la sequenza puramente inventata delle azioni con la maestria del manipolare fedelmente sensi e pensieri di personaggi conosciuti, insinuando nel lettore il dubbio di essersi perso una scena tagliata del film. Da sottolineare anche la essenziale descrizione delle scene erotiche, purificate da quell'atroce rimescolare di particolari superflui quanto irritanti nella loro tautologica pesantezza... Con le giuste parole, pensieri e immagini fisiche descritte neppure ad averle davanti. Lavoro eccellente.

Recensore Veterano
27/01/12, ore 16:24
Cap. 1:

E' da tantissimo che mi ero promessa di leggerla,e finalmente l'ho fatto.
Non me ne pento assolutamente,perché nonostante gli avvertimenti(che io non ho minimamente calcolatoxD)si è rivelata una storia intensissima e ben scritta.
Hai descritto lo sgomento di Holmes in una maniera tale da essere percepita anche da me. Il suo dolore soprattuto,raccontato nei particolari,hanno reso la narrazione ancora più agghiaciante da far accapponare la pelle.
Il sadismo di Moriarty ha raggiunto ogni limite,puntando a umiliare il suo avversario ancora di più,cogliendolo impreparato ed inerme. Hai esposto la posizione forzatamente dominante del professore eccellentemente,rimanendo fedele alla caratterizzazione del personaggio che è importante. E' proprio un bastardo!
Nella parte finale,quando Watson sta per entrare ed essere testimone di quel momento tanto mortificante per Holmes,per il compiacimento di Moriarty,hai reso palpabile l'attesa.
Meno male che era tutto un sogno!Hai perfettamente inserito una scena che nel film non esiste,facendola rientrare nella trama.
Molti,molti,moltissimi complimenti per aver sfidata te stessa e vinto!
Bacioni

Ps:anche io penso che la scena della tortura di Holmes sia la più bella del film,seppur violenta. Io adoro la canzone DIE FORELLE da quando l'ho sentita nel film,e la so pure a memoria(xD) *_*





Nuovo recensore
26/01/12, ore 23:05
Cap. 1:

Mia cara Artemis Hide,
questa storia è decisamente brutale, ecco.
Il disprezzo, il disgusto e l'odio di Holmes erano palpabili, dico seriamente.
Onestamente io rientro nella categoria "stomaci delicati" ma non volevo assolutamente perdermi una tua perla.

In questo frammento ho odiato profondamente Moriarty.
In un certo senso mi ha quasi fatto "ribrezzo", -considerando che è uno dei miei personaggi preferiti!-

La descrizione della scena, delle emozioni provate e della situazione, è stata fantastica, bravissima come sempre.
Rude, ma perfetta.
Povero Holmes, che dolore.
Spero che ne scriverai un'altra dove il povero detective riuscirà a vendicarsi.
I miei complimenti.
Un abbraccio, a presto

-PI.
(Recensione modificata il 26/01/2012 - 11:06 pm)

Recensore Junior
22/01/12, ore 23:19
Cap. 1:

Gli avvertimenti che hai messo non erano per nulla esagerati, Artemis. Devo confessare che apprezzo questa tua nota sadica, in qualche modo mi ci riconosco. La tua è stata un'impresa notevole, e riuscire a narrare tutta questa vicenda senza cadute di stile merita veramente la lode. Nonostante tutto sono contento di come si conclude: mi chiedevo come avrebbe fatto a sedersi, il nostro detective! A parte le battute e i complimenti, un lavoro del genere si merita qualche critica: ho trovato diversi errori di battitura. Non sono un peccato capitale, ma rischiano di indebolire il racconto e possono impedire al lettore di calarsi completamente nella storia. Ho trovato un po' caotiche alcune scene di combattimento, ma forse era proprio questo il tuo intento? Quando Moriarty gli chiede ancora a chi ha inviato il telegramma, io eviterei di evidenziare il "chi" tra le virgolette: credo che il tono della domanda e la situazione diano già evidenza a quella parola. Per ultimo, quando dici "godendo sgomento dell'avversario", credo che tu volessi dire "godendo dello sgomento dell'avversario", ho ragione? In ogni caso, ancora complimenti, ci mancava un po' di sadismo! Sebastiano Theus

Nuovo recensore
22/01/12, ore 22:51
Cap. 1:

OH MIO DIO! storia stupenda complimenti.... ti prego scrivine subito un'altra simile *_* sappi che controllerò la tua pagina ogni giorno sperando di veder pubblicato qualcosa di nuovo su Holmes! ;)

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