Sob. Era quella che temevo di più. Sob.
La prima cosa che ho notato è stata la lunghezza di questa storia. Ho subito pensato “ Eh l’8059 ruba più parole, non c’è niente da fare”.
Oltre che “Colpa” questa storia potrebbe chiamarsi anche “ Rimpianto”. È la cosa che colpisce di più, ed è ancora peggiore della morte di Yamamoto, per le quale non possiamo né sfogarci né inveire contro qualcuno, perché Takeshi è morto da eroe.
Questa storia ci fa comprendere quanto sia importante il caro buon vecchio “carpe diem”, se non cogliamo l’attimo potremmo pentirci per sempre e questo per sempre dura tanto, davvero troppo.
“Non se non lo avrebbe rivisto mai più, un tempo piuttosto lungo a dire il vero.
Non lo avrebbe più visto nè sentito, non ci avrebbe più parlato, nè avrebbe più inveito contro di lui.”
È devastante questo. In storie come queste trovo che la riflessione che segue la morte di qualcuno, sul “ questo e quello non ci saranno più” sia tra le più tristi in assoluto.
Gokudera alla fine ci prova a fare un regalo a Yamamoto, prova a sorridere, ma ci prova paradossalmente in un momento in cui non si dovrebbe, e lui che in genere non lo fa mai è ancora meno invogliato a sorridere.
L’accusa a Lambo è pesante, ma probabilmente solo Gokudera terrà conto per tutta la vita di ciò. Perché Lambo è ancora un bambino, se all’inizio sentirà il peso, la sua colpa, per quella mancanza, poi questa sfumerà col passare del tempo.
In effetti pensare la famiglia di Tsuna senza Yamamoto è strano. Qualcosa si è rotto, perché Yamamoto era quello che metteva pace, che riequilibrava il delicato sistema del Cielo. Adesso non resta altro che una tempesta pentita che si corrode da sola.
In effetti tutte queste morti non fanno molto bene ai nostri animi, oltretutto continuare con storie di questo genere era una forma di masochismo particolare. Va bene così, sono già morte abbastanza persone XD è comunque un esperimento ben riuscito, ovviamente =) |