Recensioni per
Con gli occhi chiusi
di _camus_
Shaka è cresciuto ad ha sviluppato quella sicurezza e quell'arroganza che lo caratterizzeranno per tutta la sua vita fino alla battaglia delle Dodici Case. Pregio o difetto, chi lo sa? Certo credersi superiore agli altri esseri umani non ti rende simpatico alla gente, anche se, effettivamente, lo sei. Il tuo Shaka dimostra tutto questo nell'andare contro la tradizionale reverenza che un Cavaliere dovrebbe dimostrare al Gran Sacerdote, il quale, probabilmente più maturo in virtù dei suoi duecento anni e passa, non vi dà peso. L'abbandono dell'amuleto poi, l'ho interpretato come un simbolo dell'abbandono del dubbio e del "raggiungimento" della consapevolezza, più di se stesso che del mondo. |
Ecco, ora riconosco davvero Shaka di Virgo, con le caratteristiche che più me lo fanno detestare. Un bambino presuntuoso, arrogante, indifferente e stolto. Grazie, pensavo di dover apprezzare Shaka. |
Come primo capitolo mi piace, Shaka non è fra i miei personaggi preferiti però guardando l'anime l'ho sempre trovato interessante e lo descrivi molto bene!!! |
Ciao "come vi pare" (l'hai scritto tu nella tua presentazione, ahah)! |
Interessante come spunto, quello di percorrere le tappe dell'illuminazione di Shaka :) suppongo che questo amuleto che porta al collo, ultimo regalo della mamma, sarà fondamentale lungo questo cammino, una specie di ancora di salvezza a cui aggrapparsi quando si troverà in difficoltà di fronte ai grandi dilemmi della vita, come quello che hai descritto qui. Ho apprezzato molto la spiegazione alternativa che hai dato all'atteggiamento di Shaka di tenere costantemente gli occhi chiusi: è plausibile, infatti, che un bambino quale lui è, seppur illuminato, voglia tenere lontane il più possibile le immagini di morte e sofferenza che vede passando per le strade della sua città. Attendo la prossima tappa :) |
Carino questo primo capitolo sull'infanzia di Shaka, è stata presentata in modo equilibrato e anche piuttosto aderente a ciò che la serie animata ci ha mostrato, insomma non un'infanzia patetica in cui si potrebbe incappare pensando ai Saints che tutti vedono solamente sfortunati. Shaka vive in un contesto già di per sé degradato ma lui è comunque un privilegiato perché viene già riconosciuto come la reincarnazione di una figura importante, una guida, per quel paese e quel popolo. |