Recensioni per
Con gli occhi chiusi
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/02/12, ore 18:42
Cap. 2:

Shaka è cresciuto ad ha sviluppato quella sicurezza e quell'arroganza che lo caratterizzeranno per tutta la sua vita fino alla battaglia delle Dodici Case. Pregio o difetto, chi lo sa? Certo credersi superiore agli altri esseri umani non ti rende simpatico alla gente, anche se, effettivamente, lo sei. Il tuo Shaka dimostra tutto questo nell'andare contro la tradizionale reverenza che un Cavaliere dovrebbe dimostrare al Gran Sacerdote, il quale, probabilmente più maturo in virtù dei suoi duecento anni e passa, non vi dà peso. L'abbandono dell'amuleto poi, l'ho interpretato come un simbolo dell'abbandono del dubbio e del "raggiungimento" della consapevolezza, più di se stesso che del mondo.
Ok, adesso torno in me, una recensione così seriosa non è nei miei standard :) in sostanza, comunque, mi è piaciuto il modo in cui hai descritto questo radicale cambiamento nei pensieri di Shaka, è stato molto efficace :) alla prossima tappa!

Recensore Master
04/02/12, ore 16:17
Cap. 2:

Ecco, ora riconosco davvero Shaka di Virgo, con le caratteristiche che più me lo fanno detestare. Un bambino presuntuoso, arrogante, indifferente e stolto. Grazie, pensavo di dover apprezzare Shaka.
Il capitolo non è affatto male nel suo insieme anche se sinceramente non mi ha convinto molto la parte dell'investitura, sia la formula di Shion che soprattutto la risposta di Shaka. Non pensco che direbbe una cosa tipo "mi impegno solennemente a consacrare..." ma piuttosto direttamente un "consacro la mia vita...", perché è un impegno che prende ma è un dato di fatto che Shaka da quel momento in poi la sua vita appartie ad Atena e penso che in quella occasione si sarebbe inchinato.
Un'altra cosa che non mi ha convinta è l'uso dell'appellativo "Pallade", mi pare che tu l'abbia usato come nome e non come attributo come è consuetudine.
Per il resto, la storia sta procedendo bene. Un'ultima cosa però, ho l'impressione già da adesso, che forse questa storia sarebbe risultata bene anche come una one-shot, divisa in quattro parti al suo interno ma comunque unica, per dare maggiore fluidità e continuità e non 4 capitoli differenti.

Recensore Veterano
02/02/12, ore 15:18
Cap. 1:

Come primo capitolo mi piace, Shaka non è fra i miei personaggi preferiti però guardando l'anime l'ho sempre trovato interessante e lo descrivi molto bene!!!
Mi incuriosisce la sua infanzia di cui non si sa niente, come del resto anche per gli altri, però lui è uno dei personaggi più complessi e finora non ti sei distaccata da quel poco che si sa di lui attraverso l'anime!

Nuovo recensore
01/02/12, ore 18:41
Cap. 1:

Ciao "come vi pare" (l'hai scritto tu nella tua presentazione, ahah)!
Cosa vedo mai? Prima classificata a un contest, con una storia su... Shaka.
Esatto, il malefico Shaka di Virgo! Complimenti, per come la penso io scrivere qualcosa di buono su di lui è doppiamente difficile :)
Capitolo breve ma, come si dice, anche intenso.
Nessuno( che io abbia letto) ha mai avuto l'ardire di dipingere uno scorcio dell'infanzia di Shaka: su Milo, su Camus, addirittura su Death Mask, ma Shaka proprio no.
E devo dire che, per essere la prima, te la sei cavata alla grande.
Sarebbe stato troppo scontato descriverlo come un prodigio di consapevolezza già da piccolo, sempre col solito piglio divino (e insopportabile).
Ovvio, lui è I'illuminato, quindi certe cose riesce a prenderle con maggior filosofia rispetto a altri, ma è stato quasi emozionante vedere che anche a lui non sono stati risparmiati un pò di sani dubbi esistenziali!
" Shaka non aveva paura, perchè comprendeva.
Perchè non dubitava delle parole del Gautama.
Ma, nonostante questo, Shaka era solo un bambino.
E forse, benché non riuscisse a ammetterlo nemmeno a se stesso, ancora non comprendeva del tutto.".

Quanto mi piace questo tuo stile.. sembra quello usato dai trovatori, nel quale ogni strofa inizia con la stessa frase (boh, è un paragone astruso, ma mi ha dato quest'impressione XD)!
Pensare a Shaka che abbraccia la gente.. mmh, no, non ce lo vedo! Menomale che hai specificato che sarebbe stato il primo e l'ultimo :)
Bello soprattutto il contesto in cui hai inserito le riflessioni del nuovo Buddha, che ci ha offerto una piccola (e veritiera) immagine della condizione del paese da cui Shaka ha avuto i natali: il luogo di nascita è importante per la formazione del carattere, e incide inevitabilmente su di esso.
I miei complimenti, ce ne vuole per farmi piacere qualcosa sul biondino, aspetto il prossimo capitolo!!!

Recensore Veterano
01/02/12, ore 16:43
Cap. 1:

Interessante come spunto, quello di percorrere le tappe dell'illuminazione di Shaka :) suppongo che questo amuleto che porta al collo, ultimo regalo della mamma, sarà fondamentale lungo questo cammino, una specie di ancora di salvezza a cui aggrapparsi quando si troverà in difficoltà di fronte ai grandi dilemmi della vita, come quello che hai descritto qui. Ho apprezzato molto la spiegazione alternativa che hai dato all'atteggiamento di Shaka di tenere costantemente gli occhi chiusi: è plausibile, infatti, che un bambino quale lui è, seppur illuminato, voglia tenere lontane il più possibile le immagini di morte e sofferenza che vede passando per le strade della sua città. Attendo la prossima tappa :)

Recensore Master
01/02/12, ore 13:43
Cap. 1:

Carino questo primo capitolo sull'infanzia di Shaka, è stata presentata in modo equilibrato e anche piuttosto aderente a ciò che la serie animata ci ha mostrato, insomma non un'infanzia patetica in cui si potrebbe incappare pensando ai Saints che tutti vedono solamente sfortunati. Shaka vive in un contesto già di per sé degradato ma lui è comunque un privilegiato perché viene già riconosciuto come la reincarnazione di una figura importante, una guida, per quel paese e quel popolo.

Devo dire però che ho notato alcuni errori sicuramente di distrazione, come ad esempio "Buddah", che si scrive o "Budda" in italiano, oppure "Buddha" e un paio di accenti fuori posto. Sono piccoli particolari che puoi correggere al volo ma che nella lettura ne sminuiscono un po' l'accuratezza. Infine, se ricordo bene Shaka nel'86 ha vent'anni quindi, questo primo capitolo, secondo le tue indicazioni è ambientato fra il 1971 e il 1972.

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