Finale meraviglioso che mi ha fatto molto riflettere.
A differenza del classico tunnel alla cui estremità si vede la luce, l’ambientazione che hai scelto è molto particolareggiata e misteriosa.
La parte finale mi ha fatto pensare ad una proiezione nel futuro, mentre il secondo capitolo mi suggeriva di più il passato e il primo ricollegato al presente distorto. Una sorta di viaggio inconscio attraverso lo spazio e il tempo. Sì, lo so che probabilmente non ci ho azzeccato nulla, tuttavia mi piace azzardare qualche interpretazione. :)
Fantastica l’idea finale del bigliettino che il protagonista si ritrova in mano dopo l’uscita dal coma. Da proprio l’idea di qualcosa che non finisce ma che è destinato a proseguire. Qualcosa di simile ma diverso lo avevo scritto anch’io anni fa.
I miei complimenti!
Monique N.

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Ottimo!! Davvero davvero ottimo!! E ora ti dico perché:

Nel momento in cui si scopre che era solo il sogno di un comatoso ho pensato: "Ecco, alla fin fine ha giocato la classica carta del sogno", la scusa più banale del mondo per giustificare una storia psichedelica! Ma con quel colpo di scena finale hai fatto centro!
Il mistero rimane, la soluzione non è così ovvia, qualcosa di strano è veramente successo. Davvero un'ottimo modo di concluderla!

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Ciao, questo capitolo mi è piaciuto più del primo.
La parte che mi ha colpita di più, quella che ho trovato divertente e allo stesso tempo intrigante e questa:
 
[…]fuori dal Chrònos, nell’Aiòn; non luogo… Non tempo
 
 Cosa ho detto? …Non lo so... […]
 
Se dovessi criticarti qualcosa ti direi solo che, secondo me, ogni tanto metti qualche virgola di troppo. Per il resto le frasi mi sembrano ben strutturate, le parole si legano bene le une alle altre e… che altro posso dire? Niente. Il tuo stile di scrittura mi piace molto! :)
Aspetto di leggere il prossimo capitolo.
 
A presto
Monique

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Molto interessante.
Mi piace come ti soffermi sulle descrizioni, né troppo a lungo e né troppo brevemente.
Qualche aspetto del racconto mi fa pensare al genere nonsense o anche al paranormale: la lampadina illuminata senza corrente, il misterioso fiore nero che cade dalla mano.
Questo capitolo mi ha fatto pensare anche all’atmosfera di un sogno, dove il paesaggio reale si mescola con figure e azioni improbabili.
 
A presto
Monique N.

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Davvero interessante. Sono curioso di scoprire come andrà avanti, attendo i prossimi capitoli! 

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