Recensioni per
Non era Libero
di Ariana_Silente

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/12, ore 14:52

Partecipante all'iniziativa 'Regala una recensione' indetta dal gruppo Fiumi di parole. 

L'amore è cieco. Che cosa banale ho detto, ma quanto tristemente vera! L'amore è cieco, e Albus ha aperto gli occhi troppo tardi per fare qualcosa, troppo tardi per salvare sua sorella. Tuttavia, la sua debolezza lo rende agli occhi del lettore un personaggio ancora più vero e straordinario. Alla lunga ci saremmo stancati di un Silente perfetto sotto ogni punto di vista; lo avremmo odiato, ne saremmo stati disgustati, perché la perfezione è un qualcosa di troppo lontano dall'immaginario collettivo... perfino e soprattutto nel mondo creato da J.K.Rowling. 
Harry che difende Albus al biasimo di suo fratello Aberforth... questa è la parte più commovente. Per quanti errori Albus abbia commesso, resta sempre il più grande mago mai comparso nella saga di HP, e la dedizione di Harry, una dedizione quasi filiale, è spiazzante ma anche incredibilmente tenera. Infonde tanta nostalgia. Perché anch'io ho pianto insieme a Harry quando Silente, il buon Silente, il Silente che sbaglia, che commette degli errori, ma che alla fine sceglie la strada giusta e non quella più facile; bé, ho pianto e mi sono disperata insieme a tutta Hogwarts quando è morto. Dopo anni di consapevolezza, ancora non mi sembra vero. I personaggi di Harry Potter sono straordinari, non trovi? Io non riesco a fare a meno di parlarne come se fossero reali. Mi sento un po' pazza quando entro in questo fandom e lascio dei commenti qua e là, perché davvero mi immedesimo a tal punto nei personaggi da farmi mille trip mentali, da parlarne come se esistessero davvero, come se li conoscessi da sempre. 
E' molto bella la tua storia; bella e triste, come è giusto che sia. Si vede che la morte di Albus ti ha profondamente toccata; si vede che, come me, sei rimasta affascinata dal suo passato... ho sempre pensato questo di Albus Sillente: è per merito di un grande dolore che è diventato un grande mago. A volte la vita non ti permette di scegliere, prende decisioni al posto tuo, perché forse, se la sorella di Albus fosse ancora viva, il più grande preside di Hogwarts che sia mai esistito non sarebbe tale. Forse si sarebbe lasciato ammaliare dagli occhi dell'uomo che amava e sarebbe passato al lato oscuro... ci sono tanti forse nella mia mente in questo momento, ed è tutto merito della tua ff! Hai uno stile e un modo di raccontare che fa riflettere, mi stuzzica molto... credo che leggerò qualcos'altro di tuo, tempo permettendo. Non mi resta che augurarti un buon week-end e... ancora complimenti! Viv. 

Nuovo recensore
14/04/12, ore 20:34

Toccante. Fa capire tutto il dolore che Silente ha provato, i sensi di colpa che lo attanagliavano ogni minuto ogni istante della sua vita. Fa capire che non era solo la grande mente, il genio che tutti volevano imitare, ma anche una persona normale con segreti e pesi sulla coscienza come chiunque altro. Triste ma davvero ben fatta.
Ciao ^^ Vampire98

Recensore Master
12/02/12, ore 15:02

Bella, struggente questa storia che racconta il definitivo incrinarsi del rapporto fraterno tra Albus e Abeforth. Quando finalmente il fratello maggiore si rende conto di come sia fatto realmente il grande Gellert, peccato che ci sia voluta una disgrazia per farglielo capire, ed ormai è troppo tardi per poter rimediare...
Ho letto altre storie su questo argomento, ma la tua è particolarmente evocativa, toccante e ben fatta.
Mi si stringe il cuore a vedere Albus così devastato. Spero che finalmente dopo le parole di Harry, Abeforth avesse trovato la forza per perdonare suo fratello.
Complimenti, brava ^.^

Recensore Junior
12/02/12, ore 12:51

Veramente molto bella. In effetti non ho mai letto una fanfiction che descrivesse i momenti nella caverna dal punto di vista di Albus. La tua visione è decisamente affascinante e bellissima, mi è piaciuto anche come hai alternato i momenti nella burrasca di pensieri di Albus e quelli oggettivi, con Harry che tenta di farlo bere. Davvero, complimenti.