Correttezza grammaticale: 8/10 Non c’è male, sotto questo punto di vista, anche se ho riscontrato diverse imprecisioni nell’uso della lingua: un “leggero muro”, dove sarebbe più preciso dire “sottile” anziché “leggero”; “chiocce” anziché “ciocche”, “stessa sorveglianza” anziché “stretta sorveglianza” e “un’esplosione” senza l’apostrofo. Per il resto, in una frase (“Mentre la porta girava sui cardini, accompagnata da un gracchiante cigolio e il salone si apriva davanti ai suoi occhi”) dopo “cigolio” andrebbe una virgola per chiudere l’incidentale e separarla dalla coordinata. Infine, dopo la fine di un discorso diretto va sempre un punto, perché devi comunque chiudere la frase.
Lessico e stile: 8/10 Il tuo stile mi è piaciuto molto, soprattutto per le figure retoriche. Ci sono diverse similitudini piuttosto originali, tra cui questa, che mi è piaciuta più di tutte: “Come le tenebre scivolavano sui muri, con l’avanzare della notte, anche Alec scese lungo la parete, ritrovandosi in terra.” L’ho trovata molto poetica, anche se in generale tutta la storia è avvolta da una cappa di mistero e di poesia che la rende molto apprezzabile. L’unico appunto che ti faccio è il sovrabbondare di subordinate al gerundio, che a lungo andare stancano il lettore e rendono la lettura ben poco fluida. Sta’ attenta a questo, perché è un errore piuttosto comune (io stessa lo facevo, finché una giudice non me lo fece notare XP), che va corretto, per migliorare le proprie storie. In ogni caso, tutto sommato hai un bello stile, fluido, ricco, ripeto, anche molto poetico, ma stai attenta anche alle imprecisioni (non so se siano di carattere linguistico o di typing) come quelle segnalate in “Correttezza grammaticale”.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Beh, non posso che darti il punteggio pieno: i tuoi personaggi sono IC, c’è poco da dire, ma non è solo questo. Sono vivi, in un certo senso, non rimangono piatti sulla pagina – c’è chi, pur descrivendo situazioni colme di sentimento, mantiene i personaggi piatti e incolori, e non è il tuo caso. Devo farti i miei complimenti, per tutta la durata della storia sembra di ritrovarsi in un primo piano della mente di Alec (che, ahimè, la Clare non prende in considerazione più di tanto…) e, anche dalle poche scene in cui appare Magnus, si può cogliere l’emozione che lo muove mentre stringe Alec e allo stesso tempo cerca, invano, di ritrarsi da lui. Hai fatto un ritratto di entrambi i personaggi in modo molto suggestivo, complimenti.
Trama: 8/10 Pur essendo una storia molto breve, la trama non delude: c’è tutto. Un inizio, un diramarsi dei pensieri di Alec e un concludersi della vicenda, che termina con un finale lasciato in sospeso con cui si esacerba la poesia dell’intera one-shot. Nonostante la brevità dello scritto, non si rimane con una fastidiosa sensazione di “non detto”, perché sei comunque riuscita a dare una dimensione alla vicenda, senza ritrarre soltanto l’inizio o soltanto la fine, ma facendone un racconto al completo in poche righe. Forse non soddisfa proprio tutte le domande, ma in ogni caso è molto ben costruito. Sarebbe stato ancora migliore, a mio parere, se fosse stato proseguito con un faccia a faccia di Alec con Jace e successivamente con Magnus, ma nel complesso è molto buono anche così.
Attinenza al genere e centralità della coppia sorteggiata (5 punti per voce): 10/10
Attinenza al genere (5/5): beh, questo è vero e proprio angst, c’è poco da dire. Ti sei attenuta al genere prescelto con molta attenzione e alla fine il racconto è un concentrato di tristezza e timore dall’inizio alla fine. Angst, dal tedesco, significa proprio “paura” e tu – non so se lo sapessi già XP – hai giocato magistralmente la carta della paura di Alec per quel che prova per Jace e il suo tentativo di “salvarsi” innamorandosi in extremis di Magnus.
Centralità della coppia (5/5): è vero, ci sono accenni di JaceAlec, ma sei stata abile nel fare in modo che la coppia-fulcro fosse sempre e comunque la MagnusAlec, e per far questo non è sempre necessario che sia una coppia d’amore reciproco, come nel tuo caso. Jace non è un elemento centrale dei pensieri di Alec, ma una sorta di ombra minacciosa che incombe sul suo cuore e specialmente su Magnus, che vorrebbe allontanarsi da Alexander ma non ci riesce, perché lui ne è già innamorato.
Totale: 44/50 |