Recensioni per
Time to Time
di jennybrava
Dunque, ecco, meglio presentarmi prima di tutto…
Ciao Jenny!
(Ehm, posso… posso chiamarti Jenny?)
Tanto-tanto piacere di conoscerti!
Credo di dover aprire questa recensione con un paio di doverosissime ma autentiche scuse nei tuoi riguardi, dato che, pur avendo letto la tua splendida storia già da qualche tempo, e avendola pure inserita tra le mie preferite, non avevo ancora avuto occasione di lasciarvi un commento, o di esprimerti le ragioni del mio apprezzamento.
Mi dispiace sul serio, credo di aver tenuto nei tuoi riguardi un comportamento molto villano, quasi profittatore, e di questo mi scuso profondamente. Non era mia intenzione. Sento però di dover in qualche modo riparare alla mia mancanza, ed ecco quindi la ragione per la quale sono qui a parlare a vanvera.
Ecco, allora, credo sia il caso che passi a trattare in maniera efficace e pertinente il tuo meraviglioso lavoro, vuoi?
Bene, da dove inizio? Non saprei, è che ci sono talmente tante cose belle e positive da dire in, che ho paura di non riuscire a formularle in una sequenza logica sensata, ma vabbè, ci provo. Spero tu possa capirci qualcosa…
Parto dalla storia e dai protagonisti allora, ti spiace?
Benissimo.
Innanzi tutto ti faccio dei super complimenti per la vicenda, insomma la trama in sostanza.
Premetto che la famiglia Uchiha in genere, e papà Fugaku e mamma Mikoto nello specifico, pur avendomi sempre affascinata, hanno comunque conservato un certo alone di mistero ai miei occhi, come personaggi intendo; vuoi perché Kishy non ha avuto poi troppe occasioni per tratteggiarli, o vuoi per mia intrinseca sbadataggine nel ricordarmi gli episodi del manga (dhoù!), ma a parte questo, credo tu sia riuscita a colmare, e non solo, a descrivere e ampliare una parte della storia, senza discostarti assolutamente dall’originale. Anzi, sai cosa? Ecco (con tutta l’umiltà del mondo e premettendo che, essendo io una romanticona, sono assolutamente di parte, per cui quasi certamente il mio parere non vale una cicca), a mio avviso sei riuscita a trattare la storia, ossia, beh, ecco, insomma… la nascita di un amore in sostanza, in maniera molto ma molto più realistica, efficace, sensibile e profonda, di quanto quel fesso di Kishy avrebbe mai potuto fare; e dico sul serio, sai? Davvero, sarà magari per il fatto che lui è un maschietto che pensa solo a far scazzottare i personaggi, facendo spuntare figli dal nulla come per mitosi, sarà che tu sei bravissima a tratteggiare il comportamento e la psicologia dei personaggi, sarà che io sono scema (cosa che ci sta tutta, comunque), ma, bhò, insomma, mi è sembrato di leggere uno di quei racconti di formazione femminili.
Ecco, non so come tu abbia fatto, ma mi hai restituito l’immagine fotografica di Mikoto e Fugaku, ed anche di un po’ tutto il quartiere Uchiha ante-ghetto, non so se mi sono spiegata. Altra cosa che ti fa onore, penso, sia non esserti limitata ad affrontare e delineare i due protagonisti e l’evolversi del loro rapporto, (cosa comunque già di per sé incasinatissima e tutt’altro che facile), ma di aver scavato più a fondo per descrivere anche tutto il mondo e l’ambiente in torno a loro, come fosse un personaggio vero e proprio. Per cui sappi che mi sono piaciute tantissimo tutte le figure di contorno: da Uchiha senior con i baffi, a tutto il parentado di Mikoto, addirittura Yuzuru. Vabbè, ho poi adorato la nonnina di Mikoto, che grande obaa-san, mamma mia, una nonna con i controco-… ehm, insomma, una vecchietta svegli la signora, e che non le manda a dire.
Inutile poi dirti quanto e come tutti i personaggi mi siano parsi IC, davvero, da quelli originali a quelli creati per l’occasione; tutti credibilissimi e capaci d’inserirsi nel contesto senza stridere. Mikoto stessa era perfettamente IC, a mio parere, insomma, per quanto ne possa sapere io in merito (e preciso che in merito non ne so un gran che, ma vabbè…). Davvero, m'è parsa perfetta e insieme originalissima nella sua (cioè, nella tua) caratterizzazione; che poi non credo ci siano queste gran basi su cui potessi appoggiarti nel manga, per cui doppiamente brava per aver saputo sopperire ai vuoti con inventiva, ma senza discostarti per niente dal modello originale.
Ah, ecco, Fugaku! Fugaku-san; sai che l’ho adorato? Di solito mi mette solo soggezione e un filo di timore, con la mascellona che si ritrova e che Kishy gli ha benevolmente appioppato, ma non so come, qua sei riuscita a rendermelo abbordabile e pure simpatico. Davvero, i suoi siparietti con Mikoto erano meravigliosi, da commedia anni cinquanta per intenderci. Mamma mia, mi ha ricordato un po’ i bei vecchi tempi in cui Sas’ke era solo relativamente indisponente e adorabilmente caustico, prima della sindrome alla “Terminetor”; per cui davvero bravissima. Non so se ti venga naturale o sia una cosa che pianifichi e studi nel dettaglio, ma curi i personaggi, i dialoghi, la gestualità stessa, in maniera interessantissima e realistica. Insomma, al di là di quello che dicono, credo che il loro carattere traspaia anche solo dai gesti, e in questo braverrima, perché la comunicazione non verbale credo sia difficilissima da rendere e gestire.
Poi che altro? Ah, ecco il tempo.
Vabbè, che il tempo sia il fil rouge del racconto credo di non dover essere io a dirlo; insomma, lo saprai certamente meglio tu di me, mi sembrerebbe di aver scoperto l’acqua calda; però vorrei solo complimentarmi per l’uso che ne hai fatto, cioè… mi spiego meglio se ci riesco (cosa altamente improbabile, ma ci provo): ecco, come hai reso, come hai trasmesso la sensazione, la percezione del tempo che passa; naturale, senza forzature, senza scarti o attriti. Era come se scorresse e camminasse, seguisse la narrazione, non so se mi sono spigata, un po’ come se accompagnasse il lettore e i personaggi, prima con la primavera, poi l’estate, l’autunno, le stagioni, i vari episodi, gli incontri/scontri; insomma, mi è sembrato di vedere un piccolo film.
Oddio, non so se quello che ho detto può averti fatto piacere o se possa anche solo essersi capito… Mi scuso tanto; sono proprio una frana a spiegarmi o a fare complimenti, comunque sia, ecco, volevo solo precisare quanto tu si stata brava e delicata nel rendere la nascita, l’evoluzione di un rapporto, lo stesso approcciarsi di due caratteri. Hai dimostrato una sensibilità pazzesca nel giostrare l’insicurezza delle emozioni, il tutto poi contestualizzato alla disparità delle età. Insomma: la "relazione" tra una dodicenne e un diciassettenne non è esattamente un argomento di facile gestione, credo, eppure sei stata tanto sensibile e realistica, da renderlo assolutamente scorrevole.
Dio mio, sembra stia scrivendo una tesina, porca vacca; sto dicendo cose troppo serie? Magari finora ho sparato solo delle gastronerie epocali, e non sono neanche tanto sicura di essere riuscita a spiegarmi o a rendere merito alla tua storia, scusami tanto…
Vabbè, non credo poi di doverti dire come e quanto tu sia brava a scrivere, a narrare nel senso proprio del termine.
Mamma mia, davvero baverrima, sul serio, hai proprio una chiarezza nel rendere l’azione e insieme la psicologia dei personaggi che è meravigliosa. Insomma, riesci a giostrarti perfettamente tra l’oggettività della narrazione impersonale e l’emotività particolare dei protagonisti, cosa non facile penso, o almeno, presumo.
Insomma, bravissima in una parola.
E al di là di tutto, hai uno stile che a me, personalmente, piace tanterrimo, al di là del fatto che obbiettivamente tu sia bravissima a scrivere, ci mancherebbe, ma ecco, credo che anche qualora così non fosse, mi piacerebbe comunque; del tipo che se anche commettessi pure degli errori (cosa che non fai, sia chiaro, e per questo doppiamente brava), anche in una simile eventualità, credo sarei talmente coinvolta da “altro”, che non solo non ci baderei, ma proprio non me n’accorgerei di peso. Ma vabbè, io sono scema e sbadata, per cui magari non faccio testo…
Niente, che dire, credo di aver scritto indecentemente tanto e di aver pure dato luogo a commenti imbarazzantemente confusi e disordinati; mamma saura, forse ti sono parsa troppo seria e fuori luogo, nel caso mi scuso. Sempre a farmi riconoscere io, e a fare delle figure del menga allucinanti…
Comunque sia, ecco, se puoi, prendi tutta ’sta marea di cavolate come il pallido sforzo di dimostrarti il mio apprezzamento, insomma, nel tentativo di spiegarmi credo di aver sforato e aver scritto una recensione lunghissimissi, imbarazzante e un po’ idiota.
In conclusione e riassumendo: bravissima per tutto, storia, trama, idea, abilità scrittoria, profondità psicologica e sensibilità personale. Davvero, bravissimissima in tutto, ma non credo d’essere io a dovertelo dire, di sicuro ci sarà chi è più competente di me in merito. Da parte mia posso solo dirti, in tutta puerilità, che la fic mi è stra-stra-stra piaciuta, davvero.
Bòn, ecco, sono relativamente convinta di aver terminato di blaterare.
Scusami; credo di averti solo annoiato e schifato con queste ciarle inopportune, perdono.
Credo poi di doverti replicare ancora le mie scuse anche per un altro motivo. Vedi, ho inserito un’altra tua stra-meravigliosa storia tra le mie preferite, ossia la vincitrice del contest delle Black-Panthers “Oshiete Kure”, assolutamente straordinaria, che però, nonostante il mio apprezzamento, non ho ancora avuto modo di recensire come giustamente meriterebbe. Mi scuso ancora; sono imperdonabile, ma è che sono molto lenta in tutto, e molto, ma molto, mooolto lunga, (ma credo lo avrai notato), per cui ci metto un po’ a fare tutto.
Sia chiaro, comunque, che m’impegno a recensirla come di dovere, sul serio; intanto perché se lo merita tutto, e poi perché credo sia un dovere da parte mia. Insomma, diciamo che è la ricompensa minima d’ogni autore, o almeno credo.
Bene, ok, niente, in altre parole, mi scuso ancora per tutte queste oscene mancanze, mi spiace davvero, non volevo risalutare tanto maleducata; comunque sappi che non sei tenuta né a perdonarmi, né a giustificarmi, o anche solo a rispondermi, davvero. Non stare a darmi retta, sul serio, ci mancherebbe altro; dopo tutti i miei sgarbi poi, figuriamoci, tranquillissima davvero. Sono io ad essere un disastro in tutto quello che faccio… Ah, che soggetto…
Niente, allora, riassumendo, concludendo e chiudendo: bravissimissia per tutto, storia e talento, e scusa ancora per il commento tardivo; spero solo di non averti annoiato/disturbato/infastidito eccessivamente, ma temo che dopo ottocento righe di chiacchiericcio sia un po’ tardi, dhoù!
Allora, niente, chiudo ripetendo: grazie mille e scusa ancora.
Comunque sia, grazie tante, davvero.
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Ciao Jenny, Questa storia è davvero molto bella, altro che lancio di pomodori ed ortaggi vari!! :D Ineffetti dal manga non riceviamo molte indicazioni sul carattere di Mikoto e Fugaku, ma credo comunque che la tua descrizione sia molto plausibile.. Sono molto divertenti i separietti delle sorelle di Mikoto che tentano di far colpo su Fugaku :D Che dire della descrizione dell'innamoramento graduale dei due?! Bellissima! :) Ancora complimenti! :) |
Ciao! :) |
è molto carina, invece. |
Brava, brava immoto-chan! Davvero una storia tenera scritta molto bene. Io non amo Fugaku. Si lo ammetto, mi sta molto sulle scatole. E' che sono intimamente convinta che metà del casino con Sasuke è colpa sua, insomma il colpo di stato se lo poteva proprio risparmiare! Ma per carità, è solo il mio punto di vista. Provando però questa antipatia, credimi che i complimenti che ti faccio per questa storia valgono il doppio. Se non avessi fiducia nelle tue capacità come scrittrice non avrei mai letto una FugakuXMikoto per quanto, al contrario, Mikoto mi piace molto. Comunque ho gradito assai come hai descritto le dinamiche del clan Uchiha. Mi piace anche il conflitto interiore che prova Mikoto rendendosi conto di essersi innamorata a soli 12 anni. Ha un senso, è reale come cosa. Quindi tanti tanti complimenti perché anche questa volta sei stata bravissima. |
Jenny ma quali pomodori o vegetali vari..è bellissima! come sempre non ti smentisci mai! Mikoto grintosa è eccezionale !non so che dire lo sai quello che penso delle tue ff non c è bisogno di ripeterlo ogni volta! aspetto lo spin. off!<3 |
Ciao! |
Ciao, è davvero bellissima questa tua shot! *.* Ma non ne avevo dubbi, infatti qualunque cosa tu scriva, ne esce un capolavoro! Che posso dirti? é davvero perfetta, in tutto: nelle descrizioni di luoghi, di sentimenti e dei personaggi. Secondo me non dovresti preoccuparti troppo dell'OOC, anche perchè noi non sappiamo molto né di Fugaku, né di Mikoto. Comunque a me sono piaciuti molto tutti i personaggi, dai protagonisti a quelli secondari, quindi anche le sorelle, la mamma e la nonna. La nonna è davvero unica! Non so ma ho provato davvero una grande simpatia per lei, anche se non si è sempre comportata in modo garbato con le sue nipoti, in particolare con le sorelle di Mikoto - perchè invece con Mikoto è davvero così tenera. Si vede che la piccola Mikoto è la sua nipote preferita, eh? :D- ma rappresenta comunque per tutte loro una fonte inestinguibile di sagezza e esperienza, quindi portatrice di giusti consigli. |
Devo dire che è veramente carina! Certo da come l'hai descritto mi fa strano immaginare che il povero fugaku sia stato rifiutato così, come niente fosse, però è divertente! Certo mi aspettavo un finale diverso alla fine ma, sapendo già come andranno poi le cose, alla fine hai lasciato un po' di suspance che non guastava=) l'unica cosa che non ho capito è stato l'ultimo scambio di battute tra i due... ha un qualche significato particolare? scusa, tutta colpa mia e delle mie manie=) comunque ancora complimenti e ciao=) |