"Dal primo momento che l’aveva avuto nella sua tenda, aveva realizzato di desiderarlo e non era più riuscito a non vederlo con quella luce.
La paura della morte e la consapevolezza della fine, cambiava ogni cosa, nel cuore e nelle menti degli uomini e permettevano visioni inconcepibili, in condizioni normali.
Ma una volta innescato, non era più capace di ignorarlo e ormai non lo voleva nemmeno."
Aragorn ha salutato definitivamente i membri della Compagnia e finalmente decide come condurre la sua nuova vita, dove non sarà solo il Re dei Re ma sarà anche un uomo innamorato di Eomer. Arriva il tempo della felicità.

"Si poteva amare molto più di una sola persona ed in modi tanto diversi fra loro, perché non c’erano limiti al genere d’amore che gli uomini potevano provare."
La Guerra dell'Anello è finita e l'esercito, recuperati i feriti, può tornare a casa. Nel tragitto Aragorn ed Eomer avranno tempo per riflettere su quel che è successo fra loro la notte prima di partire per Mordor e affrontare i loro sentimenti, poiché ormai le circostanze sono cambiate ed il loro futuro non è più oscuro, ma luminoso. Aragorn in quanto Re degli Uomini sa cosa è meglio fare, ma Eomer non è come gli altri e sa bene che sarà difficile comandarlo e gestirlo, specie perché sa quanto è puro e forte il suo amore.

'- Ti seguirei anche all’inferno, Aragorn.
Bruciava così tanto, mentre lo diceva, perché il suo amore per lui in quel momento divenne assoluto al punto che non resistette.
- Allora sarò un uomo fortunato perché ti avrò accanto nella mia ultima ora.'
Dopo la battaglia del Pelennor, Eomer è molto scombussolato per le molte cose vissute quel giorno ed ha bisogno di un po' di pace interiore, che va a ricercare da Aragorn, appena ritiratosi nella sua tenda dopo aver guarito i feriti a Minas Tirith. All'alba di una nuova battaglia che si prospetta essere l'ultima, Eomer non riesce a trattenere più i suoi reali sentimenti per il suo Re.