La caccia alla banda ci impegna tutto il giorno, lavoriamo fino a tarda sera… ma almeno qualcosa sembra muoversi finalmente.
Il famoso evaporatore è morto, ucciso dalla sua stessa banda nella sparatoria dove si sono ritrovati anche Lucia e Ghiro.
Erano andati a casa Santangeli per interrogarlo, incuranti che la banda si trovava proprio lì… il conflitto a fuoco è stato inevitabile. Quel che è peggio è che Lucia era collegata con noi al telefono tramite l’auricolare, ha fatto in tempo a dirci di mandare rinforzi che la banda era lì, e subito son partiti dei colpi di pistola.
In quel momento mi è mancato il respiro, stavo perdendo la testa, stavo andando da lei….. ma Milo mi ha bloccato, mi ha fatto ragionare.
Continuavano a sentirsi spari e grida, fino a quando sia io che Bart non abbiamo urlato il suo nome al telefono, poco dopo ha ripreso la conversazione dicendoci che stavano bene.
Non avevo più salivazione, sentire tutti quelli spari mi ha disorientato, soprattutto sapere che lei era li…
Sono rientrati da casa Santangeli dopo un paio d’ore, stanchi e provati ma fisicamente stavano bene… a parte la mano di Lucia, aveva un fazzoletto che le copriva una ferita. Appena Ghiro si è spostato mi sono avvicinato a lei, le ho detto che la ferita andava medicata, ha provato a desistere ma con ottime argomentazioni sono riuscita a convincerla. Ci siamo spostati nella sala ispezioni con la cassetta del pronto soccorso, le parlavo del caso e nel frattempo le medicavo quel brutto taglio.
Avere la sua mano nella mia mi deconcentrava molto, quella mano così calda, così esile…eravamo così vicini che riuscivo a sentire il suo respiro.
L’ho fasciata con cura dopo averle messo un grosso cerotto sul palmo, le mi ha ringraziato dolcemente, sorridendomi e dicendomi che ero bravo come infermiere, era un po’ in imbarazzo…. mi sono accorto guardandola negli’occhi, probabilmente ha notato la vicinanza e si è sentita osservata forse… ma non posso farne a meno, non posso non posare i miei occhi su di lei ogni volta che mi sta vicina, è così bella…
Stava per uscire dalla sala ispezioni, avrebbe raggiunta Abrami, ma prima che uscisse l’ho chiamata, ottenendo la sua attenzione… non so cosa mia sia preso, ma la paura avuta ore prima mi ha spinto a chiamarla,  le ho detto che “ho avuto paura di perderla” , niente di più vero… credo di non aver mai avuto tanta paura in vita mia, sentire quelli spari e sapere che lei era lì mi ha terrorizzato, non sapevo che fare, se Milo non mi avesse tenuto per il braccio sarei andato lì di corsa.
Quando dalla mia bocca sono uscite quelle sincere parole lei è rimasta a guardarmi per un po’…. sorridendomi appena, ma i suoi occhi per un attimo sono diventati umidi e brillanti, hanno detto più di mille parole.
In quel momento avrei voluto abbracciarla, tanta era stata la paura, e probabilmente ne aveva avuto anche lei….anche se sembrava tranquilla. So che le ha fatto piacere quella frase, e sa che l’ho detta perché sento tutto ciò, lei si fida di me…
Vorrei solo poterla stringere e dimostrarle quanto tengo a lei….
Vorrei solo sentirla mia….