“Scommetto che tu non sia venuta fin qui solo per dirmi questo”.
Fu Vegeta a parlare per primo dopo la mia rivelazione.
Ecco, era arrivato il momento di dire la verità.
Ma cosa avrei potuto dirgli? Di certo non la verità. Era l’ unica cosa che mia madre mi aveva raccomandato di non fare.
Guardai il suo volto, bello e severo. Non potevo mentirgli.
“Non posso dirti nulla. So che non lo accetterai, ma cerca di capirmi. Sappi solo che non posso tornare indietro, sarebbe la mia fine. Sto scappando da qualcosa, qualcuno , sono sola e l’ unico posto dopo posso dirmi al sicuro è qui. Non ti chiedo di farmi parte della tua vita, non sarebbe giusto, ma ti prego, se avrò bisogno di aiuto, promettimi che ci sarai.”
La bocca del Sayan si aprì in un sorriso di scherno: “Cos’è, sei scappata di casa per fare un dispetto a tua madre? Mi sembra esagerato nascondersi su un altro pianeta!”
“Mia madre è morta”.
Le parole suonarono strane. Anche a me sembrava strano non averla più vicino.
Sentii gli occhi inumidirsi ma non piansi, perché mia madre mi aveva sempre detto che i Sayan non piangono, e io ero una di loro.
Il principe si avvicinò, mi poggiò una mano sulla spalla e disse: “Era una gran donna. Ti proteggerò, starai con me. So che è difficile, ma cercheremo di essere una famiglia. Te lo prometto.”
La sua gentilezza mi aveva sorpreso e commosso. Non ci eravamo mai incontrati, eppure percepivo che nelle mie vene scorreva anche il suo sangue. Sapevo che avrebbe tenuto fede alla sua parola.
Per la prima volta dopo tanti anni, mi sentii a casa. Al sicuro. Guardai i due terrestri, che erano stati in silenzio per tutto il tempo, seduti in disparte.

Quelle persone, quella casa, quella città, quel pianeta erano il mio nuovo inizio.






Autrice: Scusate per il ritardo mostruoso!