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Autore: HakunaMatata_3    25/03/2012    4 recensioni
Dal Capitolo 1:
"Vado a cambiarmi" dico a Rose, intenta a leggere un libro. "Scorpius dovrebbe essere già qui…"
"Fa’ in fretta" mi risponde lei, girando una pagina molto rumorosamente, per sottolineare, in modo abbastanza superfluo, il fatto che non gradisce l’idea di trascorrere il viaggio verso Hogwarts (l’ultimo viaggio verso Hogwarts) in compagnia di Scorpius, come l’anno prima. E quello prima, e quello prima ancora e ancora… come tutti gli anni, insomma.
Alzo gli occhi al cielo e, divisa sotto braccio, mi avvio verso la metà del treno, dove ci sono i bagni.
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Salve a tutti, ecco la mia prima Fanfiction. È una Rose/Scorpius, ma troverete molti altri personaggi come Albus Potter, Roxanne e Louis Weasley, i fratelli Scamandro e altri ancora...
Spero possa piacervi =)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Lysander Scamandro, Roxanne Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Capitolo 2:
Brindisi nel cuore della notte


***(Scorpius Malfoy)
La scuola è ormai iniziata da due settimane, durante le quali gli insegnanti non hanno fatto altro che parlare dei M.A.G.O..
È mercoledì e non riesco a capire come mai mi sento così affaticato. Mi volto verso la figura che dorme accanto a me coperta dal lenzuolo e capisco: è stata una notte alquanto movimentata.
Mi alzo, mi lavo e mi vesto senza più guardare Emily Keller. Esco dalla mia stanza da Caposcuola e scendo in Sala Comune, dove mio cugino, Michael Zabini, mi aspetta insieme a David Nott e Al.
<< Allora, Mike, com’è andata con Melinda? >> chiedo raggiungendoli.
<< Alla grande >> borbotta Albus << non mi hanno fatto chiudere occhio >>.
<< Andiamo, Al, l’ho fatto per farti divertire un po’! >>
<< Ti ringrazio per il pensiero, Michael, ma, sul serio, usa il Muffliato la prossima vol… >>.
<< Bla bla bla >> lo interrompe David << E tu, Scorp? >>
<< Emily Keller, Corvonero, credo. Non male, te la mando mercoledì prossimo >>. E, chiacchierando, ci avviamo in Sala Grande per la colazione.
È un bel mercoledì, il sole splende sopra il soffitto incantato della Sala Grande. Troviamo Rose ad aspettarci vicino al tavolo dei Serpeverde.
<< Buongiorno >> dicono i tre in coro, poi Michael si avvicina al tavolo e prende posto accanto a sua sorella Amber, seguito da David.
<< Andiamo? >> chiede Al indicando il tavolo e osservando preoccupato le occhiate di fuoco che sua cugina mi sta lanciando.
<< Ho già mangiato >> ribatte acida. << Ci vediamo a lezione >> e si incammina verso i sotterranei, diretta all’aula di Pozioni. Al mi guarda con una mano sul fianco e un piede che batte minacciosamente a terra.
<< Non le ho fatto niente! >> ribatto sulla difensiva ma, quando vedo il sopracciglio dell’altro inarcarsi, borbotto un “va bene, ho capito” e mi affretto a raggiungere Rose, mentre un soddisfatto Albus prende posto di fronte a Mike e Amber imburrandosi una fetta di pane.
 
***(Rose Weasley)
Mi lascio cadere su una sedia e inizio a prendere il mio materiale. Qualche secondo dopo sento la sedia accanto alla mia spostarsi e vedo Scorpius sedersi accanto a me e prendere libro, piuma e pergamena.
<< Cosa ho fatto stavolta? >> chiede con un ghigno e un tono annoiato che fa fallire, come sempre, il mio proposito di ignorarlo.
<< Cosa hai fatto? Cosa NON hai fatto! Dov’eri ieri notte? >>
Scorpius è sconvolto.
<< Nella mia stanza, in dolce compagnia di Emily Keller. Ti spiace? >>
<< Certo che no, idiota! >> dico guardandolo disgustata. Cosa crede? Io non sono una di quelle oche che si girano al suo passaggio, adoranti, cercando di farsi notare per poter poi trascorrere una nottata insieme a lui, come quell’idiota di Emily Keller o Melanie Foster o Jaquiline Stuart o tutto il resto della popolazione femminile di Hogwarts. Popolazione femminile che dal letto di Scorpius passa a quello di Michael Zabini e viceversa. Disgustoso.
<< Che ti importa, allora? >> chiede lui irritato.
<< Mi importa perché avresti dovuto pattugliare i corridoi insieme a me. Il terzo piano è tuo, miseriaccia! Sono stata pietrificata lì e nascosta dietro un’armatura da quell’idiota di Carl Jackson dopo aver tolto dieci punti a Tassorosso. Mi ha trovata Roxanne mezz’ora fa. >>
Continuo a guardarlo con aria truce, sostituendo il mio sguardo ostile con uno incuriosito quando gli sento dire << Jackson di Tassorosso? Tienimi il posto >> e lo vedo uscire dall’aula. Un quarto d’ora dopo si accosta al banco insieme ad Albus e si siede alla mia sinistra. Dopo l’ora di Pozioni mi dirigo a Trasfigurazione mentre i due ragazzi raggiungono l’aula di Incantesimi. Cerco un posto il più lontano possibile dal gruppo dei Tassorosso del settimo anno, sedendomi vicino a Roxanne e Helena Summers, nostra compagna di dormitorio. Ma Carl Jackson non si presenta né alla lezione di Trasfigurazione né a quelle successive né a pranzo. Carl Jackson sta penzolando allegramente (mica tanto) dalla Torre di Astronomia, totalmente Confuso.
 
***(Albus Potter)
 << Ti decidi a parlare o devo rubare il Veritaserum alla Byrer*? >> sbotto mentre ci sistemiamo negli ultimi banchi dell’aula di Incantesimi sotto gli sguardi adoranti delle Tassorosso.
<< Te l’ho già detto, Al: me la sono ritrovata in biancheria nella stanza, cosa avre… >>.
<< Lo so, questo me l’hai già detto >> lo interrompo. << Io parlavo di prima. Cosa ti ha detto Rose? >>
<< Be’, invece di passare la nottata con la Keller avrei dovuto passarla con tua cugina >> risponde. << Per la ronda! >> si affretta poi ad aggiungere.
<< E quindi? >> chiedo, agitando un braccio in direzione dei nostri compagni di dormitorio.
<< Andiamo, lo sai com’è fatta, no? Si è arrabbiata e mi ha urlato contro >>
<< Devi smetterla Scorp. La allontanerai soltanto >>. Non lo sto rimproverando, anzi, è un consiglio.
<< Cosa vuoi dire? >> chiede aggrottando le sopracciglia. Io mi limito ad alzare le spalle, mentre l’anziano professor Vitious prende posto dietro la cattedra e inizia a parlare con un tono stridulo e stanco.
All’ora di pranzo mangio in fretta per poi precipitarmi al primo piano e chiudermi in uno sgabuzzino. Pochi minuti dopo mi raggiunge Christina che mi sorrise prima di chiedermi: << Come stai? >>. << Bene, adesso >> rispondo, poi prendo a baciarla. Un pensiero attraversa la mia mente. So che è sbagliato, ma ci penso lo stesso…
Io e Chris stiamo insieme da tre mesi e sono in pochissimi a saperlo: Lysander, che ci ha fatto conoscere, Rose e Scorpius. È poco tempo, ma amo Christina, ne sono sicuro, così come sono sicuro di un’altra cosa… Mentre le bacio il collo porto una mano su di un fianco esercitando una certa pressione. La faccio appoggiare con la schiena contro la parete del piccolo ripostiglio e inizio a massaggiarle una coscia quando, arrivato al sedere, sono invaso dall’insicurezza. Forse è troppo presto. Forse non vuole. Christina, che ha capito le mie intenzioni, mi sorride e annuisce, per poi sfiorarmi le labbra con le sue. << Ti amo Chris >> le sussurro, mentre le alzo leggermente la gonna. << Anche io >>.
…La pausa pranzo più riuscita di sempre, mi ritrovò a pensare mentre ci dirigiamo insieme verso i sotterranei, lei per raggiungere le compagne del settimo anno per un’ora di Pozioni, io per approfittare dell’ora buca che ho con Michael e David per ripensare al momento appena trascorso.
 
***(Scorpius Malfoy)
Sto aspettando Rose fuori la Sala Grande. Quando la vedo avvicinarsi le faccio un cenno con la testa, mentre lei alza gli occhi al cielo e mi raggiunge con aria seccata: << Cosa vuoi? >>
<< Andiamo? >>
<< Dove?>> chiede aggrottando la fronte.
<< Antiche Rune >> le rispondo inarcando un sopracciglio con fare ovvio.
<< Antiche Rune >> dice Rose facendomi il verso e incamminandosi con me verso il secondo piano.
La classe di Antiche Rune del settimo anno conta cinque studenti: me, Rose, Lysander Scamandro e due sue compagne di casa, Caroline Keller, cugina di Emily Keller, e Miranda Little. L’insegnante ci mette subito al lavoro, separando i banchi e dandoci brani diversi da tradurre. Due ore più tardi, mentre Rose, Lysander, Caroline e Miranda si dirigono alle serre e io all’aula di Storia della Magia, la voce magicamente amplificata della McGranitt risuona per tutto il Castello: << I Capiscuola Malfoy, Scamandro e Weasley sono pregati di raggiungere l’Infermeria. Immediatamente >>. Salutiamo le due Corvonero e camminiamo a passo spedito verso l’Infermeria, seguiti da occhiate curiose e vari bisbigli. Varcata la soglia, troviamo la McGranitt, Madama Robins e Sarah Gorey, Caposcuola di Tassorosso, attorno a un letto. << La ringrazio, signorina Gorey >> sta dicendo l’anziana preside, << e la prego di non riferire a nessuno ciò che ha sentito. Può andare. Weasley, Malfoy, nel mio ufficio >> aggiunge furente dopo che la ragazza è uscita e allontanandosi dal letto, dove vedo Carl Jackson addormentato. Mentre una spiacevole sensazione si impossessa piano di me, sento Lysander chiedere: << E io? >>
 << Tu inizi oggi l’apprendimento. Eccoti il camice e gli orari. Per oggi salti Erbologia >> dice Madama Robins mentre la preside precede Rose e me fuori della stanza.
 
***(Rose Weasley)
La McGranitt è furiosa. Appena arrivati nel suo ufficio ci lascia sulla soglia e prende a sistemare vari fogli sulla scrivania. Dopo un po’ si volta verso Scorpius. << Dovrei toglierti la spilla, Malfoy >> dice in tono deluso. Non ci sto capendo niente e mi limito a guardare Scorpius che poggia la spilla sulla scrivania, aprendo la bocca. << Vorrei comprendere il suo ruolo in questa vicenda, signorina Weasley. Il signor Jackson ha borbottato il suo nome prima che una pozione lo facesse addormentare >> dice la preside interrompendo Scorpius, che si affretta a rispondere al posto mio: << L’ha attaccata >>. La McGranitt sembra sorpresa. << È vero, signorina Weasley? >>
<< Be’ >> inizio << Ieri notte, verso l’una, durante la ronda, ho sentito dei rumori al terzo piano e ho trovato Carl Jackson che passeggiava. Ho tolto dieci punti alla sua casa e gli ho intimato di tornare a letto. Mi sono voltata per tornare indietro e ho sentito che diceva Petrificus Totalus e poi sono caduta. Mi ha nascosta dietro un’armatura. Mi ha trovata mia cugina Roxanne stamattina >>. La McGranitt è sconvolta. Non si sa come, trova la forza per muovere la bacchetta e far apparire un foglio che legge e che porge, poi, a Scorpius. << Perché eri tu a pattugliare il terzo piano, signorina Weasley? >>

***(Scorpius Malfoy)
Il foglio che ho in mano scivola sul pavimento. Vi sono chiaramente scritti i turni stabiliti il primo giorno in treno: il mercoledì e il sabato io e Rose siamo impegnati nella perlustrazione tutta del Castello, eccezion fatta per il terzo piano, assegnato a me, e il secondo, cui avrebbe dovuto provvedere Rose.
Non mi sono presentato per il pattugliamento, ho indirettamente contribuito all’aggressione ai danni di Rose, ho Confuso e appeso uno studente a una Torre, ho ospitato una studentessa (di un’altra Casa e più piccola di un anno) nella mia stanza da Caposcuola. Come minimo dovrei essere espulso, ed è solo la seconda settimana.
<< Eravamo al terzo piano e dovevo andare in bagno. Abbiamo pensato di scambiarci i piani e Scorpius si è offerto di controllare anche il primo. Ho incontrato Jackson quando sono uscita dal bagno >>. Sgrano gli occhi in direzione di Rose, ma mi ricompongo poiché la preside ha preso ad osservare entrambi.
<< Molto bene. Cinquanta punti in meno a Serpeverde, per aggressione a uno studente e utilizzo offensivo della magia. Cinquanta punti in meno a Tassorosso per aggressione a un Caposcuola e utilizzo offensivo della magia. Punizione di un mese, signor Malfoy. Domani sera alle 20 qui. Il signor Jackson ti farà compagnia non appena uscirà dallo stato di shock in cui riversa. Signorina Weasley, dopo una notte Pietrificata dietro un’armatura è consigliabile una visita in Infermeria. Signor Malfoy, tu la accompagnerai e chiederai scusa al signor Jackson. Potete andare. >>
 
Usciti dall’ufficio della preside, Rose si incammina velocemente verso l’Infermeria, ma la raggiungo subito e mi paro davanti a lei.
<< Per quale motivo mi hai coperto? >> le chiedo.
<< È quello che vorrei sapere >>
<< Be’, potrei aver appeso Jackson per le mutande alla Torre di Astronomia… >>
<< TU COSA? >> la voce di Rose riecheggia per tutto il corridoio. << E perché l’hai fatto? >>.
Già. Perché? Avrei potuto semplicemente sedermi accanto a lei, questa mattina, o raggiungere Al per mangiare almeno un biscotto per colazione. E invece ho rischiato l’espulsione. Il motivo, però, continua a sfuggirmi.
 
O, almeno, in parte: la scorsa estate Al aveva convinto Rose ad andare in campeggio per una settimana con lui e me per le ultime vacanze che avrebbero preceduto il nostro ritorno a Hogwarts. E così, dopo aver ottenuto il primo turno in bagno e il letto matrimoniale da condividere con il cugino, Rose era partita con noi. Avevamo montato la tenda su una spiaggia, applicato i necessari incantesimi respingi Babbani… et voilà. Una delle più suggestive spiagge del sud del Regno Unito era completamente nostra. Nonostante avessi continuato a punzecchiare Rose e a prenderla in giro, avevo capito da subito che c’era qualcosa che non andava. Albus si allontanava sempre più spesso, lasciandoci soli, per comparire ore dopo, trattenersi per un’oretta e scomparire di nuovo. Sia Rose che io fummo sorpresi di trovare Albus seduto al tavolo della colazione la mattina del quarto giorno di vacanza. << Forza, stamattina ho voglia di nuotare. E non ammetto obiezioni >> aveva detto Appellando i nostri costumi da bagno e lanciandomeli. Avevo tirato un bikini nero a Rose e scrollato le spalle, mentre la ragazza lo aveva afferrato ed era entrata in bagno per cambiarsi.
Quasi soffocai con il latte alla vista di Rose, in costume, rossa di imbarazzo e… bella. Non avevo mai preso in considerazione l’idea che Rose fosse una ragazza e che, quindi, aveva qualcosa che avrei potuto apprezzare in modo particolare. Lì, però, era diverso. Con Rose lì davanti, con due pezzi di stoffa a coprire ciò che davvero mi interessava, non potei far altro che pensare che no, Rose non era solo la saccente e noiosa cugina di Albus Potter. Non più. Nel giro di una settimana, Rose Weasley era diventata la mia ossessione.
 
Mi accorgo di avere la bocca socchiusa e lo sguardo leggermente vacuo. Quando mi riscuoto dal ricordo dell’estate precedente, ci metto un po’ a ricordarmi la domanda di Rose.
<< Non ne ho idea >> rispondo incamminandomi. Lei mi segue e non dice più una parola.
 
***(Albus Potter)
<< Alle dieci da te, Scorp, devo raccontarvi una cosa. Ti ho portato il Mantello, Rosie >> sussurro sovreccitato ai miei due migliori amici. Entrati in Sala Grande Rose si limita ad annuire e raggiungere i Grifondoro per la cena mentre io e Scorp ci dirigiamo dall’altro lato della Sala per sederci con i nostri compagni di Casa.
<< Perché finiamo sempre con lo stare da me? Anche Rose ha una stanza tutta per sé, potremmo andare da lei qualche volta. E poi perché proprio stasera? >> dice Scorpius nervoso.
<< Mi spiace rovinarti la piazza stasera, amico, ma ho davvero bisogno di parlarvi >> rispondo. << E poi non andiamo da Rosie perché il Mantello è troppo piccolo per noi due, almeno lei ci sta tranquillamente senza caviglie di fuori o cose del genere. E non dimenticare l’incanto delle scale dei dormitori femminili >>.
<< Sul serio, Al, andiamo da Rosie. I dormitori dei Capiscuola non dovrebbero avere incantesimi >>.
<< Non vorrei essere io a scoprirlo. Ma ora perché non mi dici cosa voleva la McGranitt? >>.
<< Mi ha messo in punizione per la storia di Jackson. Mi ha tolto 50 punti per aggressione ai danni di uno studente e utilizzo offensivo della magia. E mi ha tolto la spilla >> dice Scorpius distogliendo lo sguardo.
<< Oh >> rispondo in tono neutro. << Be’ mi sa che dovremo davvero passare la serata da Rose >> dico alzandomi e dirigendomi verso mia cugina. Dopo averle spiegato la situazione, la vedo mordersi nervosamente un labbro. Si alza, dice << Alle dieci da Scorpius >> e si avvia fuori della Sala con passo deciso.
 
Alle dieci in punto io e Scorpius ci alziamo dal divano della Sala Comune che stiamo occupando ed entriamo nella stanza dove, pochi minuti dopo, vediamo Rose apparire da sotto al Mantello dell’Invisibilità. La ragazza lancia qualcosa a Scorpius e si siede a gambe incrociate sul suo letto: << Allora, Al, che succede? >>. Scorpius la guarda aggrottando la fronte e si stende accanto a lei.
Arrossisco e decido di non girarci troppo intorno: << Ho fatto l’amore con Christina >>.
<< Allora è una cosa seria >> commenta Scorpius, continuando a rimanere steso.
<< Sembrerebbe di sì >> concorda Rose sorridendo. << In questo caso sono felice per te, Al >>
<< Complimenti, amico >>
<< Avevate dubbi sul mio rapporto con Chris?>> chiedo leggermente irritato.
<< No >> risponde Rose << ma non avevamo nemmeno certezze. Ora che sappiamo che con la tua ragazza hai fatto l’amore e non sesso sappiamo che Chris è diversa dalle altre >>.
<< La amo >> confesso imbarazzato.
Gli occhi di Rose si illuminano ma, prima che possa dire una qualsiasi cosa, Scorpius si mette a sedere e Appella tre Burrobirre dall’armadio.
<< Al, stai diventando sdolcinato come tua cugina. Limitiamoci a brindare… Mica siete venuti qui? >> chiede Scorpius mentre porge le bottiglie a me e Rosie. Gli rispondo “sgabuzzino” e sembra più tranquillo. Si sistema meglio sul letto e dice, in tono solenne: << Al Principe Azzurro, che non esiste, e a te che ne sei la prova, Albus >>.
<< A Scorpius e a chi non proverà mai emozioni, ma solo brividi perversi >> aggiunge Rose guardando il mio amico assottigliando le palpebre.
<< All’amore >> concludo, guardando da Scorpius a Rose con un sorriso sempre più grande stampato in viso. Le bottiglie tintinnano tra loro e noi beviamo.
 
 
 
*Eva Byrer, docente di Pozioni.
  
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