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Autore: demois    25/03/2012    0 recensioni
Ogni tanto le lunghe e calde docce portano a elaborare piccole storie che compaiono nella mia mente e decido di scrivere per condividere questo con gli altri, anche se sconosciuti. Spero sia di vostro gradimento in qualsiasi caso basta commentare e insultare l'autore che sarà contanto di rispondervi :). Buona lettura e buon divertimento a leggere questa nuova ff!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Molti anni dopo…

E’ una calda giornata d’estate. Decido di andare in spiaggia a prendere un po’ di sole. Mi stendo sul mio asciugamano, sto per mettermi le cuffie nelle orecchie per isolarmi dal mondo e lasciarmi trasportare da qualche solo di una canzone quando sento una voce alle mie spalle. La riconoscerei fra mille. Ormai è come una calamita pe rme, alzo lo sguardo e lo vedo in tutto il suo splendore, come ai vecchi tempi del college. Sta camminando sulla spiaggia con le scarpe, un paio di pantaloni  sotto al ginocchio e una maglia con le maniche tagliate fino ai fianchi, indossa i soliti occhiali di sempre. I suoi adorati rayban. Lo fisso mentre si avvicina verso di me. Non mi riconosce, continuo a fissarlo imperterrita, voglio vedere fin dove arriva. Inaspettatamente mi sorride, ma mi accorgo che non ha minima idea di chi sia, mi oltrepassa con lo sguardo. Decido di agire. Mi spoglio rimanedo in costume, mi lego i capelli che fino ad ora mi hanno coperto le spalle e inizio a correre verso di lui. Gli passo davanti, continuo a correre, so benissimo che avrebbe riconosciuto la mia schiena. Basta pochi secondi che vedo un’ombra che inzia a correre verso di me. Perfetto. Mi ha riconosciuto. Mi affianca in questa corsa, mi volto verso di lui e sotto i nostri rispettivi occhiali ci fissiamo come tanto tempo fa eravamo abituati a fare. Mi ferma posandomi una mano sulla spalla. Mi blocco.
‘’Alla buon’ora mi hai riconosciuto. Ho dovuto correre e farti vedere la mia schiena perché mi degnassi di uno sguardo’’
Come al solito mi sorride. Indietreggia di qualche passo e mi squadra.
‘’Sei rimasta la solita di 10 anni fa. Sei splendida’’
‘’Si lo so, grazie. Comunque si saluta così una vecchia amica?’’
‘’Scusi mia signoria. Ha ragione ora la saluto come si deve’’
Si sporge in avanti verso di me e mi bacia due volte sulle guance. Stranamente mi ritrovo a pensare che mi è mancato. Mi è mancato lui, il suo egocentrismo e la sua simpatia.
‘’Allora bel ragazzo di successo, che mi racconti?’’
‘’Prima di tutto ho bisogno di sedermi dopo questa corsa, quindi andiamo al tuo asciugamano’’
Ci incamminiamo parlando di tutto quello che ci era successo in questi anni di assenza. Lui mi racconta della sua nuova band, del successo che sta riscuotendo, di quanto lui e Shannon mi abbiano pensato in questi anni, della disperazione di sua madre di non vedermi più tre giorni su quattro a casa loro ecc..
‘’Beh, data la tua vita piena, io in compenso ti posso dire che ho continuato a vivere la mia vita come al solito. Non ho fatto l’università, ho subito cercato lavoro e continuo a fare la vagabonda per tutti i concerti che mi passano davanti.. e al concerto degli AC/DC ho trovato l’uomo della mia vita, o almeno così credo’’
Sembra felice per me.
‘’Invece io, non ho trovata nessuna ragazza che mi facesse sciogliere incrociando il suo sguardo oppure tremare le gambe alla sua vista. Niente.’’
Lo guardo malissimo. Se ne accorge e si riprende in calcio d’angolo.
‘’Ovviamente nessuno tranne te. Te eri la donna della mia vita, ma ci siamo lasciati’’
‘’Ahahahahahahahah. Vedo che non hai smesso di dire str°°°°°e nonostante la tua età matura’’
‘’Ma senti questa. Ti ricordo bella mia che hai esattamente quanto me’’
‘’Se se.. dicono tutti così’’
‘’No, si chiama guarda la carta d’identità e rinfrescati la memoria’’
Non riesco a trattenermi. Lo abbraccio così forte da fargli mancare il respiro.
‘’Merda, mi sei mancato tantissimo’’
Gli sussorro all’orecchio queste poche parole che per noi hanno un significato immenso. Lui ricambia l’abbraccio e non riesco a capire quanto tempo rimaniamo in quella posizione, ma non mi staccherei mai. E’ come aver ritrovato una parte fondamentale di me.
‘’Eih merda. Vieni da me che ti faccio conoscere Mark’’
‘’Va bene. Tanto non ho da fare niente. Voglio conoscere lo sciagurato che mi ruba la ragazza’’
Lo guardo e i suoi occhi celesti mi riportano indietro di 10 anni. Quando eravamo 17enni e ci credevamo supereroi. Ricordo quando ci eravamo messi insieme. La felità di sua madre e di Shannon che aveva architettato tutto in ogni piccolo dettaglio. Dopo alcuni mesi passati insieme, ci eravamo accorti di essere perfetti come amici. Come fidanzati proprio no. Eravamo troppo simili e poi non potevamo rovinare l’amicizia che ci stava legando così avevamo deciso di lasciarci, ma come era successo con Shannon eravamo rimasti amici. Uscivo con loro e avevo le spalle coperte, sapevo che nessuno si sarebbe azzardato a farmi niente finche avevo loro al mio fianco. Poi avevo lasciato la città per studiare fotografia a New York. I primi tempi furoni pessimi, senza nessuna faccia amica e loro invece avevano messo in piedi questa band, così lentamente ci eravamo persi di vista. Era stata una delle cose più dolorose che avessi mai affrontato. Mi mancavano ogni giorno di più o ancora tutt’ora ripensavo a quei tempi. Rivederlo stamani in spiaggia è stata la cosa migliore del mondo. Mentre la mia mente galoppa libera, siamo arrivatia a casa. Apro la porta e Mark appena mi vede mi viene in contro.
‘’Mark, questo è il famoso Jared di cui ti ho sempre parlato’’
Subito, come se fosse un amico di famiglia, lo abbraccia.
‘’Amico, mi sembra di conoscerti da quante volte Selina mi ha parlato di te’’
Jared accenna un sorriso. Mark era un ragazzo con i dread biondi, gli occhi celesti, alto 1.85. Un alternative come piacevano a me e ero quasi certa che lui fosse stato l’uomo della mia vita. Ad un certo punto una voce femminile arriva dalla camera da letto. Sorrido. Vedo spuntare Victoria, la sorellina di Mark in shorts e canottiera. Mi volto verso Jared e vedo che spalanca gli occhi. Sorrido, sono felice, sapevo che Victoria era da noi e sapevo che gli sarebbe piaciuta. Appena i loro sguardi si sono incrociati è come se una scossa avesse fatto muovere il corpo di Jared. Cala il silenzio nella stanza fino a che io non mi decido di fare la presentazioni.
‘’Victoria, lui è Jared’’
‘’Jared, lei è Victoria, la sorella figa del mio fidanzato’’
Come se non riuscisse a trattanersi Jared esplode in un:
‘’Lo vedo’’
Si rende subito conto di quello che non è riuscito a trattenere, Victoria alza la testa e un lieve rossore si fa spazio sulle sue guance abbronzate.  Ranziamo tutti insieme, Victoria e Jared non smettono di guardarsi. Finito il pranzo, io e Mark finiamo di psarecchiare e pulire mentre gli altri due sono sul divano a parlare. Finito di fare tutto io e Mark ci avviciniamo.
‘’Ragazzi, stasera bowling?’’
Jared risponde subito
‘’Mi dispace ragazzi, ma per stasera io e Victoria abbiamo altri piani’’
Si volta verso di me e mi fa l’occhiolino.
 Credo proprio che io e Jared ora riusciremmo a vederci molto più spesso, perché questo potrebbe essere l’inzio di una bella storia.

 

FINE! Demois
 
 
 
  
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