25/03/2012
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-Grazie di tutto ragazzi!- dissi.
-Dato che domani dovrete ripartire, noi adesso torniamo a casa e ci saluteremo domani mattina- disse Ale.
-Certo ragazze, appena finiamo tutto torniamo a casa da voi a dormire e domani mattina ci saluteremo per bene- disse Nick.
Salutammo e ci avviamo verso casa canticchiando ancora qualche loro canzone.
-Ehi Ale che te né parso del concerto?- le chiesi.
-Bellissimoo- mi rispose.
-Già proprio bello!- conclusi.
Arrivate davanti alla porta di casa…
-Je le chiavi le hai tu no?- mi domandò lei.
-Ehm..no, non le hai tu?-
-No-
-Merda-
-Ti prego non dirmi che per sbaglio le hai date a Nick- le dissi in tono supplichevole.
-Ehm..forse..cioè..no..okay si le ho date a lui per sbaglio..- mi rispose impacciata.
-E ora come facciamo che siamo a piedi?- chiesi.
-Scavalchiamo dalla finestra..se solo fosse aperta..- rispose.
-Ho un’idea migliore, chiamo Big Rob e gli dico se può farci portare le chiavi da qualcuno-
-Buon idea!-
Chiamai ma le prime volte risultava occupato, provai la terza volta e rispose.
-Può essere qui tra un quarto d’ora- dissi.
-E nel frattempo noi cosa dovremmo fare oltre aspettare?-
-Io avrei un leggero languorino, andiamo a prenderci un hot dog, laggiù-
-CI STO!-
Più tardi arrivo Big Rob con le chiavi e noi finalmente entrammo in casa e per la stanchezza andammo a coricarci.
La mattina seguente, mi svegliai verso le sette, Ale e i Jonas stavano ancora dormendo.
Era già tutto pronto per la loro partenza, le valigie erano già vicine alla porta, ma prima che se ne andassero volevo fare un’ultima colazione con loro, quindi mi misi subito all’opera per preparare tutto il necessario.
Appena svegli scesero al piano di sotto e rimasero sorpresi. Dissi loro di accomodarsi per l’ultima volta a questo tavolo, e tra risate e altro passò anche questa.
Adesso era davvero arrivato il momento dei saluti. Lì sulla soglia della porta c’erano loro; parlò Joe per tutti.
-Ragazze grazie per tutto quello che avete fatto per noi, non finiremo mai di ringraziavi per ciò, spero vi siate divertite un mondo anche voi, perché per noi è stato davvero così-
-Ragazzi grazie a voi, e speriamo di rivedervi presto- dissi.
Ci salutammo tra baci, abbracci, sorrisi e pianti.
-Ci vediamo presto!- dissero.
-A presto!- dicemmo.
Li vedemmo ancora qualche istante fuori dalla finestra e poi via.
Chiusa la porta, io e Ale ci mettemmo con le spalle appoggiate ad essa e stemmo in silenzio per un po’ fissando il vuoto.
-Okay basta- dissi.
-Giusto basta- rispose.
E’ stato bello adesso possiamo anche tornare alla nostra solita vita. Salimmo al piano superiore e andammo ognuno nella proprio camera. Ma dovevo fare ancora una cosa prima.
Aprì un cassetto dove c’era una cornice d’argento vuota, la presi, poi accesi il computer e stampai una foto su carta lucida.
Presi la foto e la girai, sul retro scrissi “Things Will Nevere Be The Same”, quella era la nostra foto, la foto che rappresentava tutti noi, quel pomeriggio al mare. La misi dentro la cornice d’argento, che appoggiai sul comodino accanto al mio letto. Mi sedetti su esso e presi la foto in mano, la fissai sorridendo e dissi..
-Grazie-
La riposai sul comodino, guardandola un’ultima volta, un altro sorriso, e uscii dalla stanza chiudendo la porta alle mie spalle.
THE END