Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: asyouwishmilady    25/03/2012    9 recensioni
Ero totalmente innamorata del mio sexy capo omosessuale da ormai 4 anni, ed ero perfettamente consapevole del fatto che lui non avrebbe di certo cambiato orientamento sessuale. Non per me.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«E' come la gravità: il tuo baricentro si sposta.
Improvvisamente non è più la terra a tenerti attaccato qui.
Faresti qualunque cosa, saresti qualunque cosa di cui lui ha bisogno.
»


In ufficio faceva abbastanza freddo, nonostante la piccola stufa elettrica, appostata sotto la grande scrivania comune, fosse perennemente accesa. Carol, la segretaria, aveva comunicato la settimana precedente che l’impianto di riscaldamento era andato in panne, ma tutti sapevano che in realtà quello era soltanto uno dei tagli che il boss aveva dovuto compiere, con suo – e nostro - grande dispiacere. Stavamo fallendo. Certo, chi comprerebbe un mensile da 5 dollari, durante il clou della crisi finanziaria?
Io non amavo particolarmente il mio lavoro: l’ufficio fatiscente, le colleghe pettegole, le banali rubriche che mi toccava scrivere, decisamente al di sotto delle mie capacità. Solo una cosa, una, mi teneva inchiodata a quella fredda e scomoda sedia: lui.
A dirla tutta, nel momento stesso in cui firmai il contratto ero consapevole del fatto che quella sarebbe stata soltanto un’occupazione provvisoria. Negli ultimi 4 anni mi si erano presentate occasioni incredibili. Ma la verità era che non ero – e non sono – abbastanza coraggiosa da lasciare lui per sempre. La consapevolezza che al di fuori del posto di lavoro non l’avrei mai più rivisto mi lacerava.
«L’hai vista la nuova fiamma del boss, Celine?» Sandra prese a girare in tondo sulla sedia, finché si blocco di colpo, in attesa della mia risposta.
«Non me ne intendo di macchine, lo sai» soffocammo entrambe un risolino. Sandra era quel che avevo di più simile ad un’amica.
«Ma quale macchina…» alzò gli occhi al cielo «Mi riferisco al suo nuovo uomo, compagno, fidanzato. Chiamalo come ti pare»
Feci spallucce, mostrando un’indifferenza idilliaca «Spero solo che questo non abbia le ciocche di capelli rosa»
Mi accorsi che Sandy aveva smesso di prestare attenzione a quello che dicevo perché si era completamente voltata verso Candace e Lali che litigavano furiosamente, sventolando fogli ed altri oggetti a portata di mano.
Non appena mi resi conto che nessuno stava prestando attenzione a me, sprofondai in quel buio baratro, famigliare eppure sorprendentemente diverso ogni volta, quell’inferno in cui cadevo ogni volta che mi si presentava davanti la dolorosa certezza che stavo buttando la mia vita dietro ad  una storia impossibile.
«Ragazze» un battito di mani sbrigativo per zittire le chiacchiere e le liti.
Ed eccolo. Bello come un Dio greco. Con quei capelli perfettamente pettinati, senza bisogno di gel, quegli occhi del colore della terracotta antica, e quelle spalle, che parevano essere state tornite da Michelangelo.
«Celine, mi vuoi spiegare cosa sta succedendo?» si accostò svelto alla mia scrivania. Potei sentire il suo profumo penetrarmi nelle radici. Il cuore prese a battermi all’impazzata.
«Ehm… Non lo so, stavo…» balbettai con voce tremante. Lui scosse la testa seccato.
«Sempre nel tuo mondo, vero, Fox?» il suo rimprovero suonava ancora più severo del necessario, con quel cognome messo lì a fine frase. Arrossii violentemente, nonostante sapessi che quel richiamo era del tutto gratuito: stavo solamente facendo il mio lavoro del resto, al contrario di quelle galline. Ma a loro non era riservata nessuna umiliazione, a quanto pareva.
«Celine» quando mi risvegliai dai miei pensieri mi accorsi che stavo stringendo i pugni sulla scrivania e che digrignavo con forza i denti.
«Potresti farti trovare nel mio ufficio tra quindici minuti, per cortesia?» il suo tono era così musicale eppure così inflessibile. Non sapevo quale fosse il motivo di quella riunione ma avrei contato i minuti.

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Recensite e ditemi che ne pensate, perché se nessuno legge non la continuo çç il prossimo capitolo è già pronto e penso vi sorprendeà ;) 
   
 
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