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Autore: callmemissmalik    25/03/2012    4 recensioni
“Bhe allora ci vediamo domani Ap, mi ha fatto davvero piacere rivederti, grazie a te stare qui a Londra non sarà poi tanto male, anzi forse potrebbe anche piacermi”.
“ne sono davvero onorata, buonanotte bella”. - disse April sorridendo.
Le due ragazze si scambiarono un lungo abbraccio e poi Chelsea rientrò a casa della zia Mel. Era davvero stanca non vedeva l'ora di buttarsi sotto le coperte fortunatamente il giorno seguente sarebbe stato domenica questo per lei significava dormire fino a tardi rilassarsi, insomma era già proiettata ad una giornata di totale relax, peccato che qualcosa o per la precisione qualcuno aveva indirettamente intenzione di guastare i suoi piani.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chelsea camminava cercando di farsi spazio fra le persone accalcate sulla pista da ballo, si maledisse per aver scelto delle scarpe con un tacco spropositato e continuò ad arrancare lentamente cercando con gli occhi un viso conosciuto. Sentì delle mani stringerla ai fianchi e due labbra poggiarsi sul suo collo:
"Il lupo perde il pelo ma non il vizio è Tomlinson?"
"Uh allora mi hai riconosciuto, sono il cavaliere mandato dal destino a salvarti seguimi donzella.."
Detto, fatto. Dopo averla trascinata fino al piano bar il ragazzo le porse un bicchiere contenente un liquido giallognolo e le sorrise ammiccando:
"Questo è per te!"
"No scusa Lou, ma non mi sembra il caso, sai non credo che ci sia permesso bere durante le gite scolastiche"
"E dai, tanto non ci scoprirà nessuno poi sono certo che ti piacerà, che ti costa provare?"
Che ti costa provare?
Quelle parole fecero scattare in lei uno strano meccanismo, in fondo avrebbe soltanto fatto un sorso, nessuno l'avrebbe vista e tutto sarebbe andato a finire per il meglio, o almeno così credeva.
Chelsea, la strega ti ha appena offerto la mela avvelenata, sei proprio sicura che accettare sia la cosa migliore?

 

"Allora vedo che ti sono piacuti quei drink?" rise Louis sorreggendo la ragazza che a malapena riusciva a camminare
"Erano proprio buoni, possiamo prenderne altri?" supplicò Chelsea quasi come una bambina che fà i capricci per le caramelle
"No, hai bevuto abbastanza, che ne dici di ballare un pò adesso?"
"Uffa, e va bene" replicò la rossa sbuffandoOrmai era evidente era ubriaca.
Louis le circondò la vita con le braccia e comiciò ad ondeggiare lentamente, il momento che aspettava era arrivato. Le sorrise sornione e avvicinata la sua testa a quella di Chelsea, prese a baciarla con passione. Come previsto quest'ultima non oppose resistenza e intrecciate le sue mani ai capelli del ragazzo si lasciò trasportare dal bacio.

 

"Ehy Harry stai bene?" la voce di Niall fece risvegliare il ragazzo da un stato di semi incoscenza riportandolo alla realtà .
"No, ho bevuto, lo so che non avrei dovuto, cazzo sto per vomitare.."
Il riccio si portò le mani alla bocca, sentiva le ginocchia tremare e il cervello in fumo.
"Sta tranquillo, vieni con me ti porto fuori"
 


"Ehy Niall hai trovato Chelsea.." April si avvicinò al ragazzo, quando si accorse che dietro di lui appoggiato c'era Harry "..oddio Harry, cos'hai?"
"Ap, sta male, ha bevuto troppo e ora.. dobbiamo sbrigarci a portarlo in camera prima che qualcuno lo veda così, rischia di passare guai seri" rispose Niall allarmato.
La ragazza impallidì non rispose e si limitò ad annuire.

 

Zayn guardava la scena ad occhi sbarrati, Chelsea avvinghiata a Louis, la stessa Chelsea che poche ore prima aveva confessato davanti a tutti di stare con Niall.
Forse sarebbe dovuto intervenire, infondo Niall era suo amico, ma cosa avrebbe mai potuto fare lui?
"E' triste vero?"
Zayn si voltò e riconobbe Sarah.
"Cosa?"
"Insomma, a volte ti fidi di una persona che conosci da poco perchè la reputi straordinaria e poi ti ritrovi con il cuore a pezzi.." disse la ragazza muovedo l'indice in direzione di Louis e Chelsea "... lei sembrerebbe la ragazza perfetta, gentile, simpatica, carina eppure guardandola ora, mi verrebbe da dire che troia!"
Zayn non rispose, sapeva bene dove voleva arrivare la bionda così fece per andarsene, ma lei lo bloccò per il polso e proseguì:
"Ti avverto Zayn, Wendy ti spezzerà il cuore, non è tanto diversa da Chelsea, non tiene davvero a te, nessuna tiene a te come ci tengo io, mettitelo in testa."
Dopodichè mollò la presa e sparì fra la folla lasciandolo solo.

 

April non aveva detto una parola, non era stata in grado di fare nulla, si sentiva solo profondamente delusa, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime.
Louis aveva preso le chiavi della camera così Liam e Niall avevano deciso di portare Harry nella stanza delle ragazze.
Stava molto male e nessuno riusciva a spiegarsi perchè avesse bevuto così tanto.
"Ha vomitato anche l'anima, ma è meglio così, se avesse trattenuto tutto quell'alcol in corpo, sarebbe stato sicuramente peggio" rispose Liam sedendosi accanto ad Ap.
"Se qualcuno tra gli insegnanti scoprisse quello che ha fatto.."
"Ehi Ap sta' tranquilla, Wendy è fuori in corridoio, se dovesse arrivare qualcuno sarà lei a fermarlo, non devi avere paura Harry domani starà meglio e nessuno saprà nulla"
così dicendo Liam le sorrise e la strinse in un forte abbraccio, era riuscito a farla stare meglio.
Wendy rientrò in camera seguita da Zayn e i due si staccarono immediatamente:
"Ci conviene rientrare nella nostra stanza, la signorina Smith potrebbe bussare e accorgersi che non ci siamo"
"Ok.." rispose Liam alzandosi visibilmente imbarazzato.
Così dicendo i ragazzi aiutarono Niall a riportare Harry fino alla loro stanza dove Louis sarebbe dovuto presumibilmente rientrare per evitare di violare il coprifuoco imposto dagli insegnanti.

 

"Oddio, Chelsea!" disse Niall ormai giunto davanti alla porta della sua stanza
"Dai, prova a chiamarla al cellulare, sono sicuro che è già con le altre" ripose Liam cercando di calmarlo.
Niall compose velocemente il numero mentre Zayn sbarrò gli occhi consapevole di quello che sarebbe successo di lì a poco.
Nel giro di alcuni secondi da dietro la porta della camera di Niall, Harry e Louis iniziò a sentirisi il suono di una chitarra e poi l'inizio del testo di Wonderwall.
Niall impallidì, solo dopo si accorse che la porta era aperta, la spinse e accese la luce della stanza.
Chelsea era sdraita sul letto accanto a Louis, entrambi dormivano abbracciati, sarebbe potuta anche essere una scena tenera se la protagonista non fosse stata la sua ragazza.
Zayn si sentì terribilmente in colpa avrebbe dovuto dire fin dall'inizio ciò che aveva visto, ora Niall era a pezzi e se con il suo silenzio sperava di proteggerlo, beh forse aveva fatto male i conti.
Liam intanto dopo aver aiutato Harry a stendersi sul letto si era diretto verso Chelsea.
"Ehy Chels, svegliati, su!"
La ragazza dopo alcune lamentele aprì gli occhi e muovendosi svegliò anche Louis.
"E tu chi sei?" domandò visibilmente ubriaca.
"Io sono Liam e se la signorina Smith ti trova qui passerai dei guai seri quindi ora vieni e andiamo nella tua stanza" detto questo il ragazzo la staccò di peso e sparì dietro la porta.
"Mi dispiace Horan, non sapevo che la tua ragazza non regesse bene l'alcol"
Louis sorrise beffardo, finalmente aveva compiuto la sua vendetta.
Niall rimase in silenzio, qualcosa si era spezzato dentro di lui, qualcosa che nessuno avrebbe potuto riparare, nemmeno Chelsea. Nessuno può aggiustare un cuore infranto.
"Niall, è meglio se stasera dormi nella nostra stanza" disse Zayn prendendo il polso dell'amico e trascinandolo fuori.

 

ROOM 207
"Senti Chelsea, è impossibile che tu non ti ricordi nulla di ieri sera!" urlava Ap sull'orlo di una crisi di nervi
"Ti prego, non urlare, questo fottutissimo mal di testa mi sta uccidendo"
"Okay, analizziamo con calma la situazione, ieri sera sparisci in discoteca e non ti fai più vedere, la sottoscritta qui presente sta per denunciare la tua scomparsa quando Liam Payne bussa alla nostra porta con te in braccio che farfugli cose insensate. Non ci è voluto molto a capire che eri ubriaca ma il punto è che stamattina non ti ricordi niente, nemmeno chi è stato a lasciarti quegli adorabili e poco evidenti succhiotti viola! Ti prego trovami una spiegazione altrimenti ti scuoto così forte da farti tornare la memoria" rispose Ap indicando i segni sul collo della ragazza
"Che vuoi che sia, sarà stato Niall, probabilmente era ubriaco anche lui"
"Preparati, sto per darti una brutta notizia, ieri Niall è stato sempre con noi e a meno che non abbia un gemello segreto, quelli lì te li ha fatti qualcun altro"
Chelsea saltò giù dal letto come una molla.
"Vorresti dire che io.. oh dannazzione sono un'idiota"


ROOM 212
Louis rientrò chiudendo piano la porta, il riccio non aveva avuto una nottata facile così non voleva svegliarlo.
"Lou, sei tu?" biascicò con la voce roca di chi è si è da poco svegliato.
"No, sono la fatina dei denti" rispose l'altro sarcasticamente .
"Dio, non riesco a tenere gli occhi aperti, quanto cazzo ho bevuto ieri sera?"
"Direi abbastanza da attivare l'attenzione di tutti su di te"
Harry sgranò gli occhi preoccupato
"Tranquillo la signorina Smith non si è accorta di nulla, però Ap è rimasta un tantino sconvolta, poi come al solito è intervenuto il caro e premuroso Payne, che dispensando a destra e a sinistra i suoi amabili consigli ha risolto le cose"
Harry che nel frattempo aveva alzato appena la testa, si rifiondò sul cuscino, sarebbe dovuto andare a parlare con April, ma in quel momento il suo corpo e soprattutto il suo cervello non erano nelle condizioni di permetterglielo.

 

ROOM 214
Chelsea era ferma davanti alla porta, non riusciva neppure a trovare il coraggio di bussare, finchè lentamente battè le nocche della mano sul legno scuro.
Appena incrociò gli occhi di Liam capì già solo dal suo sguardo la gravità della situazione, il ragazzo sensa neppure una parola la lasciò passare e lei si diresse esitando verso l'interno della camera.
Niall era sdraiato sul letto, raggomitolato al lenzuolo e con gli occhi fissi sullo schermo del piccolo televisore posto sulla scrivania.
La ragazza rimase distante, sarebbe dovuta correre da lui per poi scoppiare a piangere cercando di farsi perdonare, ma sapeva che era tutto inutile. Nessuno può aggiustare un cuore a pezzi.
La decisione più giusta da prendere, ma anche la più dolorosa era una sola.
"Non sopporto di vederti così, non sopporto di averti fatto questo, però prima di fare qualsiasi cosa devo sapere se riuscirai a perdonarmi." sussurrò a malapena
Niall nel frattempo si era alzato dal letto e lentamente era arrivato davanti a lei, non ebbe la forza di dire una parola e rimase in silenzio.
Si passò una mano fra i capelli biondi come per cercare di rendersi più presentabile, non doveva avere un bell'aspetto, non era riuscito a dormire e probabilmente aveva anche gli occhi rossi e gonfi.
La ragazza intanto continuava a fissarlo aspettando la sua risposta.
"L'ho sempre saputo, ho sempre saputo che Louis ce l'avrebbe fatta anche stavolta. Aveva ragione, sono solo Niall non posso competere con lui. Io però ho voluto provarci lo stesso e quel giorno al London Eye, quando ti ho baciato.. Dio altro che farfalle nello stomaco, io ho sentito i fuochi d'artificio"
il ragazzo fece una breve pausa, non voleva piangere ancora e soprattutto non dvanati a lei "perchè mi hai fatto questo?" riuscì a dire prima di sentire l'ennessima lacrima che non era riuscito a fermare scivolare sulla sua guancia
Chelsea in quel istante prese la sua decisione, non voleva più farlo soffrire e l'unico modo che aveva per farlo era stargli lontano.
In attimo corse fuori dalla stanza e desiderò poter arrivare il più lontano possibile, adesso anche lei aveva il cuore a pezzi.

 

BEFORE DINNER 7. 30 pm
ROOM 207
toc toc
Ap aveva da poco finito di prepararsi per la cena https://p.twimg.com/Ao3BGIqCMAAphFz.jpg quando sentì bussare alla porta, raccolse veocemente i capelli con un elastico e si diresse ad aprire.
"Ehy" sussurrò Harry sorridendo
"ciao" rispose flebilmente la ragazza abbassando lo sguardo.
"Scusami sono stato un'idiota, ma hai la mia parola che non è successo nulla, insomma non ho baciato nessuna e non ho fatto niente di grave, ho soltatanto esagerato con i cocktail."
April non rispose e continuò a fissare un punto indefinito a terra.
"Oh andiamo non esasperare così tanto la faccenda, capita a tutti di bere una volta tanto" disse Harry.
"il problema è che tu non hai mai bevuto così tanto" disse Ap " e non capisco perchè tu l'abbia fatto"
Harry innarcò le sopracciglia e riprese a parlare visibilmente nervoso:
"Non tutto ha una spiegazione logica, l'ho fatto per divertirmi e se non sono perfetto come Payne, purtroppo sono fatto così"
"Sai, quando eravamo piccoli e litigavamo facevi di tutto per farti perdonare ora invece sembra che non te ne importi più di tanto"
"April, non abbiamo più sei anni, mi dispiace ma non sono più quel bambino paffutello che accontentava ogni tuo capriccio, ormai siamo cresciuti le cose non saranno mai più come allora."
La ragazza continuavo a guardarlo dritto negli occhi, qualcosa in lui era diverso, quelle iridi verdi avevano perso un pò della loro brillantezza, Harry aveva ragione, era cambiato.
"Adesso vado a preparmi per la cena, ciao" concluse il riccio chiudendo velocemente la porta della stanza.
April si lasciò scivolare lungo la parete fino a sedersi sul pavimento, era evidente Harry era cambiato, quella trasformazione però l'aveva reso troppo diverso e lei non era sicura di riuscire ad accettarlo.

 

 

DINNER 8.00 pm
Chelsea scese velocemente le scale e si diresse verso la sala da pranzo. Dopo aver parlato con Niall era tornata in camera aveva preso dei vestiti puliti https://p.twimg.com/Ao285zBCQAAibU1.jpg e si era subito fiondata sotto la doccia, non voleva farsi vedere da Ap o da Wendy in quello stato, non voleva che loro si preoccupassero, ma soprattutto non voleva che scoprissero che per calmarsi era andata in camera di Tom e dei suoi amici e lì aveva fumato una sigaretta.
Cercando di nascondere il suo vero stato d'animo si accomodò vicino alle ragazze e come se nulla fosse iniziò a cenare. Dato che i ragazzi avevano fin dall'inizio condiviso il tavolo anche quella sera si ritrovarono seduti uno accanto all'altro, ma tra loro c'era tensione e non ci voleva molto a capirlo.
Allora, chi cederà per primo e smetterà di recitare in quest'amabile farsa? Che lo spettacolo cominci.
Dopo l'arrivo dei ragazzi al tavolo era calato uno strano silenzio, gli unici che sembravano cercare disperatamente un appiglio per avviare una conversazione erano Wendy e Zayn che non la smettevano di parlare:
"Allora Chels com'è stato imparare a sciare?" domandò Wendy
"Divertente" rispose secca la ragazza
"Ehi Ap domani si ritorna a casa, non ti dispiace?" chiese Zayn
"Già"
"In ogni caso dovremmo festeggiare.." ed ecco Mr Payne che tenta di salvare come sempre la situazione "è l'ultima sera che siamo qui tutti insieme, avete qualche idea?"
"Perchè non torniamo in discoteca?" rispose Louis guardando in direzione di Chelsea
La ragazza non rispose e continuò a fissare il contenuto del suo piatto cercando di mantenere la calma.
Nel frattempo al tavolo era di nuovo calato un silenzio imbarazzante.

 


"Ne sei proprio sicura?" domandò Hanna sorridendo compiaciuta
"Sì, ho visto la rossa uscire dalla stanza di quei tre e quando mi sono avvicinata ho sentito che stava dicendo che nessuno doveva sapere e che quella storia non sarebbe dovuta venire fuori" replicò Holly gesticolando con la forchetta a mezz'aria
"Hai riconosciuto i ragazzi con cui stava parlando?" chiese poi Sarah strappandole bruscamente di mano la forchetta e guardandola stizzita.
"Erano quei tipi laggiù, stanno alla 205, quello alto e moro si chiama Tom, il biondo se non sbaglio Alex invece quello con la camicia a scacchi è Sam, non erano ai nostri corsi, facevano snowboard, però ho sentito molto parlare di loro"
"Già, qualche sera fà hanno organizzato una festa in camera e sono stati sorpresi a bere" conitnuò Hanna
"Bene ora vi lascio, vado a fare quattro chiacchiere con Tom"
Detto fatto, Sarah sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi si diresse a passo spedito verso il tavolo, aveva un piano.
 


I ragazzi avevano da poco finito di cenare, la farsa che avevano messo in scena era stata davvero patetica e neppure le sagaci battutine di Tomlinson erano riuscite a smuovere la situazione, persino Wendy si era arresa e aveva passato la serata a parlottare sotto voce Zayn quasi come volesse tenere nascosta almeno la loro felicità per paura che venisse risucchiata via da quel mare di pessimismo.
"Io vado in camera" disse Chelsea alzandosi
"Scusa cara, potresti sederti un attimo, ho una cosa da dire"
Chels si voltò e vide Sarah che sorridendo si avvicinava al tavolo
"Bene, prima che ve ne andiate ho bisogno che mi stiate tutti ad ascoltare. Qui tra di voi vedo molti ragazzi venuti da poco nella nostra scuola, come te" disse indicando Chelsea "io volevo farvi sapere che se avete bisogno di una mano io posso aiutarvi, come già saprete sono presidente del club studentesco e sono sempre disponibili ad aiutare le persone con questo tipo di problemi"
"Senti Sarah ti prego, smettila con questa pagliacciata, sono stanco delle tue caz..."
Harry fu bruscamente interrotto dalla biondina che proseguì
"Styles, se dici anche solo un'altra parola ti ritrovi a pulire i cessi dopo le lezioni, so cos'hai fatto ieri e sono certa che se lo sapesse la signorina Smith non ne sarebbe felice. Ma comunque non sono qui per te, sono venuta perchè mi sta a cuore la sua situazione" disse indicando Chelsea
"Come, scusa?" rispose la ragazza non capendo
"Io posso aiutarti, posso aiutarti a smettere, sia di bere che di fumare."
"No, ti stai sbagliando"
"Chelsea, come ho visto Harry, ho visto anche te, sai sarei potuta passare sopra all'incidente di ieri ma oggi si è ripetuto un altro fatto ancora più increscioso. Dovresi sapere bene che non si può fumare qui no?"
"Ora basta, Sarah smettila, lei non ha fatto nulla la stai solo accusando, è vero ieri ha esagerato, ma non l'ho mai vista fumare e non puoi dire una falsità del genere" intervenne April visibilmente nervosa
"Ah, è proprio vero, occhio non vede, cuore non duole. In ogni caso se non ti fidi di me puoi chiedere a Tim o Tom o come cavolo si chiama, lui saprà raccontarti tutta la verità." detto questo Sarah se ne andò, aveva concluso il suo atto, ora toccava
agli altri continuare lo spettacolo no?

"Senti Chels, dimmi che quella lì è una stronza e che ha sparato un mare di cazzate"
Chelsea rimase un attimo in silenzio
"April io.."
"Ti prego non dirmi che ha detto la verità" disse April con gli occhi lucidi
"Possiamo andare a parlarne da un'altra parte?"
"No, non c'è bisogno, non voglio più ascoltare altre bugie"

 

 

ROOM 207 11.00 pm
Chelsea se ne stava rannicchiata sotto le coperte e non riusciva a fare altro che piangere.
Di solito non era una che si lasciava abbattere, ma aveva perso così tante cose insieme e nello stesso momento che piangere era l'unico modo che aveva di sfogarsi.
Aveva litigato con la sua migliore amica, il suo ragazzo probabilmente la odiava e il resto d
Ne April ne Wendy erano tornate in stanza e lei si sentiva terribilmente sola.

Toc toc
La ragazza si asciugò velocemente il viso e si diresse e avanzò verso la porta
"Ehy Harry che ci fai qui? Se cerchi Ap lei adesso.."
"No, cercavo proprio te. Insomma siamo diventati le pecore nere del gruppo adesso, tanto vale compiangersi a vicenda no? rispose il ragazzo sorridendo appena.
"No, ti sbagli, io sono diventata la pecora nera del gruppo perchè ho commesso un sacco di errori a cui purtroppo non posso rimediare, tu invece sei ancora in tempo e se fossi al posto tuo sfrutterei quest'opprtunità."
"Non credo di poter fare qualcosa, devo solo sperare che le cose si sistmemino da sole"
Chelsea alzò la testa di scatto:
"Le cose non si sistemeranno mai da sole Harry, siamo solo noi che possiamo cambiare le carte in tavola e l'unico modo che abbiamo per farlo è alzare il culo e darci da fare. Io non capisco che diavolo stai aspettando, và da lei!"
Harry rimase qualche istante immobile e dopo averle rivolto uno dei suoi migliori sorrisi corse fuori.

 

Niall camminava distrattamente fra i corridoi dell'hotel senza una meta precisa.
Conosceva bene Sarah, sapeva che era la ragazza più falsa di tutta la scuola, l'aveva sperimentato sulla sua pelle: l'anno prima era andato alla festa di Marc Parker con Holly, la sua ex, e Sarah in quell'occasione dopo averci provato spudoratamente con lui era andata a raccontare a tutta la London High il contrario, solo perchè lui l'aveva rifiutata; insomma quella ragazza era l'emblema della cattiveria.
E poi c'era Chelsea, fino qualche giorno prima l'avrebbe difesa a spada tratta, ma ora.. forse lei non era poi tanto diversa dalla perfida Marin.
Era talmente immerso nei suoi pensieri che non si accorse neppure che qualcuno lo stava chiamando:
"Ehy Niall"
"Ciao Holly, che ci fai qui?"
"Potrei dirti che sono qui per caso, ma non sarebbe la verità e mi sembra che tu di bugie ne abbia già sentite abbastanza.." replicò la ragazza come se stesse recitando in una delle peggiori scene di Beautiful "..ti cercavo perchè volevo parlarti, mi dispiace davvero per quello che ti è successo, se hai bisogno di qualsiasi cosa sappi che io sono qui. Io sono sempre stata qui e continuerò ad esserci in ogni momento per te, non dimerticarlo."
Dopo aver completato la sua parte drammatica degna di premio Oscar, come da copione Holly abbracciò Niall e lentamente iniziò ad avvicinarsi sempre di più alle sue labbra.
Allora Horan cosa intendi fare? D'ora in poi lo spettacolo è nelle tue mani, stupiscici.

 


"Ap" disse Harry appogiandosi al muro per riprendere fiato, correre per quattro piani di scale non era stata proprio un'idea geniale, prendere l'ascensore sarebbe stato molto meglio, ma era talmente preso che se n'era totalmente dimenticato.
"Come sapevi che ero qui?"
"Quando a scuola eri di cattivo umore aspettavi sempre la pausa pranzo per correre in terrazza e allora ho pensato che fossi qui e avevo ragione."
"E ti ricordi perchè?"
"Dicevi che stare in alto e osservare tutto da un'altra prospettiva ti aiutava a stare meglio"
"Già, e infatti è così. Guardando le cose da quassù ti senti padrone del mondo e i problemi sembrano più piccoli di quello che sono realmente. Lo so, sono una stupida.."
"No, qui l'unico stupido sono io. Ti prego perdonami, ho fatto una cazzata, so bene che non avrei dovuto bere e oggi invece di ammettere le mie colpe, ho fatto un altro grandissimo errore. Ap, io non voglio perderti, ho aspettato tanto questo momento e ora non voglio distruggerlo con le mie mani."
Dopodichè Harry la strinse a sè e la baciò.
"ti amo anche io, Harry"

 

 

ROOM 214
Wendy se ne stava sdraiata sul letto accanto a Zayn, a prima vista sarebbe potuta sembrare una situazione del tutto equivoca, ma a rendere l'atmosfera meno calda c'era Liam, che di tanto in tanto lanciava qualche occhiatacca alla sorella. Stare nella stessa stanza con due persone che non fanno altro che stare appiccicati metterebbe chiunque a disagio soprattutto se sai che quella che hai davanti è tua sorella, la bambina piccola e innocente che fino a qualche anno prima ti pregava di accompagnarla a comprare il gelato o che durante i temporali di notte veniva a cercare rifugio fra le tue braccia.
"Emh Wendy vorrei ricordarti che ci sono anche io" disse Liam ormai completamente rosso in viso.
"Mh, se vuoi possiamo andare in bagno" rispose la ragazza continuando a tenere le labbra incollate a quelle di Zayn, che dopo le sue parole sbarrò gli occhi e la guardò stupito come del resto suo fratello.
"Dio, stavo scherzando!" replicò con un sorriso che lasciava intendere tutt'altro la ragazza.
"Quanto amo tua sorella" replicò Zayn mordendosi le labbra.
"Un'altra parola e vi spedisco ad uno di quei programmi per adolescenti in piena tempesta ormonale che danno su MTV"
I due scoppiarono in una sonora risata, almeno quella vacanza aveva fatto qualcosa di buono, li aveva uniti come non mai e adesso Payne aveva finalmente trovato la giusta dimensione per vivere con sua sorella e il suo migliore amico, insomma era riuscito ad accetarli insieme.

 

ROOM 207
Chelsea era ancora accovacciata sotto le coperte quando sentì la porta aprirsi e subito dopo richiudersi. Forse avrebbe dovuto controllare chi era appena entrato ma non aveva la benchè minima voglia di uscire dal suo nascondiglio così rimase ferma stringendo ancora di più a se il cuscino.
"Ehy stai dormendo?" era la voce di April, ma lei non rispose.
Ap stette per un pò in silenzio finchè non si avvicinò al letto e si stese accanto a Chelsea.
"Io e Harry abbiamo chiarito. Ha detto che è tutto merito tuo se ha trovato il coraggio di parlarmi, volevo ringraziarti per quello che hai fatto, è stato un gesto carino" la ragazza smise per un istante di parlare sperando di sentire la voce della sua migliore amica, ma la ragazza continuava a tacere.
"Sai, io vorrei tanto.." April prese un profondo respiro cercando di regolarizzare la sua voce " ..vorrei capire perchè oggi invece di venire da me a sfogarti sei andata in camera di Tom.. Quando quella stronza di Sarah l'ha detto quasi non potevo crederci, io ci tengo a te, lo sai.." ormai era in lacrime però doveva continuare "..Quando sei venuta a Londra ho giurato a me stessa che ti avrei fatta stare bene, tu sei la mia migliore amica, vederti così mi spezza il cuore. Ti prego dì qualcosa"
Chelsea spostò appena le coperte e si strinse ad Ap.
"Mi odio per quello che ho fatto, tu, Niall.. Sono un disastro, oggi quando sono andata da lui, era a pezzi, non sapevo che fare e sono corsa in camera di Tom... non riesco a perdonarmi di aver perso la mia migliore amica per questo"
"Sta tranquilla, non ti abbandonerò e qualunque cosa accada, la affronteremo insieme, come abbiamo sempre fatto anche con 3547 kilometri di oceano a dividerci."
Le due rimasero abbracciate a lungo, senza dire una parola, l'amicizia serve anche a questo, curare le ferite lasciate dall'amore, quelle che non si vedono, ma che fanno più male di tutte.


Anche l'amicizia era riuscita a trionfare ma Niall si trovava ancora in quel corridoio, da solo, insieme ad Holly.

"Scusami Holly, forse ti sembrerò patetico, ma anche se mi ha spezzato il cuore, io la amo. E per questo.. io non posso baciarti."
Niall attraverò di corsa il corridoio lasciando la biondina, in preda ad una crisi isterica; calate il sipario, Horan ha scritto il suo finale, ma aspettate ad applaudire, lo spettacolo non si è ancora del tutto concluso.


Notes:
si lo so sappiamo siamo in ultra mega ritardo avevamo promesso che avremmo fatto presto, però la scuola ci ruba davvero un sacco di tempo e ci è difficilissimo organizzarci :(
comunque finalmente la vacanza è finita ma ancora rimane in sospeso la questione chelsea - niall. come vorreste che vada a finire? 
e poi vabbè Harry e Ap hanno fatto pace e Liam sembra ancora rimanere appeso, ma presto le cose si evolveranno. La coppia wendy - zayn invece sembra andare a gonfie vele :)
comunqueee speriamo davvero che questo capito vi sia piaciuto, lasciate una recensione e fateci sapere cosa ne pensate, dateci consigli insomma qualsiasi cosa vogliate dirci va più che bene :3
ci vediamo al prossimo capitolo. with love chià, ale e betta xx

ps ecco qui sotto un piccolo spoiler :)
 


mi sento esattamente come la prima volta che l'ho vista, dannatemente impotente.


 

  
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