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Autore: LaMusaIspiratrice162    26/03/2012    2 recensioni
"Niente dura per sempre...soprattutto la felicità."
Chocola e Pierre si sono trasferiti sulla Terra ma la loro felicità viene stravolta di nuovo dagli Orchi.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adrien venne nella mia stanza con un’espressione sconvolta.Con una scusa ti prese per mano e ti portò a giocare fuori.Quel suo comportamento così strano sembrava l’aria fredda e il cielo scuro che preannunciano solitamente un temporale.E infatti la tempesta con tutta la sua forza entrò qualche minuto dopo nella stanza.
Pierre con un’espressione stravolta ed una mano sanguinante aprì la porta e la richiuse con forza.
Lo guardai con il cuore in gola e mi avvicinai preoccupata.
-Che cosa ti è successo?-gli chiesi prendendo la sua mano tra le mie.
Lui mi spinse via e gridò:-Lasciami!Sono io che dovrei prendermi cura di te…non il contrario!Capito?-
Lo guardai con un’ espressione interrogativa.Lui allora mi si avvicinò con aria minacciosa.
Senza sapere come mi ritrovai con la schiena appoggiata al muro e lui a pochi centimetri da me.
Il suo sguardo non mi spaventava ma mi intimoriva.
-Chocola,so TUTTO-
-Tutto cosa?-chiesi senza fiato
-Da dove cominciare?Ah si dal fatto che stai per morire?-gridò e si allontanò da me.
Si avvicinò alla parete di fronte a me e si appoggiò a questa.Aveva una mano alla tempia.
-Come lo hai saputo?-chiesi abbassando il viso.
-Me lo ha raccontato Saule-
-Ah-commentai mentre pensavo a mille modi in cui avrei potuto punire il mio amico per il guaio che aveva combinato.
-E sei arrabbiato?-chiesi con tono innocente.Del resto cercavo di capire che cosa volesse lui da me.
-Si e tanto-gridò.
-Ah…-sussurrai-E per quale motivo?In fin dei conti è la mia vita!Non credo di dover rendere conto a te!-
Appena pronunciai quelle parole maledissi la mia linguaccia e feci bene perché lui scattò come una furia contro di me.
-Ci sono molti motivi!Prima di tutto sono infuriato perché non me lo hai detto!Lo sapevano tutti…tutti tranne me eppure credo di aver guadagnato la tua fiducia in questi anni!Sono il tuo ragazzo,cavolo…non vale nulla questo?-
-Tecnicamente non lo sei più-aggiunsi e questo lo fece imbestialire ancora di più.
Si avvicinò a me,che ero rimasta attaccata al muro e mi guardò negli occhi.
-Credevo che tu fossi venuta per rimanere…e invece no…mi lascerai di nuovo…-
Appoggiò la sua testa sul mio collo.I battiti del mio cuore aumentarono mentre sentivo il suo respiro su di me.
Era distrutto e in quel momento temetti che fosse diventato pazzo.Una lacrima mi attraversò la guancia e cadde sui suoi capelli ma per fortuna non se ne accorse.
A quel punto cominciò a baciarmi il collo.Le sue labbra mi sfioravano la pelle facendomi tremare e sussultare.Intanto io restavo lì immobile come una statua aspettando che il suo attimo di follia terminasse perché cominciavano a spaventarmi i suoi sbalzi d’umore.
Tuttavia quando quelle labbra morbide si allontanarono da me la cosa mi dispiacque.
Il suo sguardo tornò a fissarmi ma questa volta era più premuroso.
-Allora perché non me ne hai parlato?-
-In questi giorni tu non mi hai nemmeno rivolto la parola…come ti aspettavi che io potessi parlarti?-
Ops!La mia linguaccia aveva colpito ancora!
Lui mi fissò con un’occhiataccia così furiosa che mi fece tremare.
-Sei impossibile!Ti odio!-
Disse quelle parole con una tale convinzione che finii per crederci.Lui si allontanò e prima di sbattere la porta dietro le sue spalle gridò:-Domani mattina ti voglio fuori di qui…intesi?-
Io annuii e lui se ne andò.
A quel punto presa dalla rabbia aprii una valigia a caso e cominciai a gettarci dei vestiti dentro.
-Vuoi che me ne vada?Non c’è problema me ne andrò!-gridavo alla stanza vuota.
La porta si aprì ed Adrien entrò nella stanza seguito da te.
-E’ andata così male?- mi chiese
-Mi ha ordinato di andarmene e me andrò-esclamai furiosa.
Il suo sguardo sembrava dispiaciuto mentre tu sembravi felice di quella mia decisione.

A cena non scesi e restai in camera mia aspettando che arrivasse l’alba così da poter finalmente scappare da lì.Tuttavia passata la mezzanotte cominciai ad avvertire un certo languorino allo stomaco che non riuscii a calmare e così circa all’una fui costretta a dirigermi in cucina.
Scesi le scale con cautela cercando di non fare rumore e mi avvicinai lentamente al frigorifero.La casa era silenziosa e buia e man mano che mi avvicinavo alla meta acceleravo il passo sempre più decisa del fatto che non ci fosse nessuno.Quando però mi arrivai davanti al frigo sentii una voce che mi chiamava.
Mi voltai e vidi davanti a me gli occhi di Pierre che mi fissavano.
-Mi stavo preparando un caffè…vuoi qualcosa?-mi chiese premuroso.
-Si una cioccolata calda…così mi riscalderò un po’…-dissi
-Chocola che mi chiede una cioccolata…ma hai freddo?-
Io annuii e lui mi porse la sua vestaglia di seta nera.
-Credi che sia pazzo…non è vero?-chiese spezzando il silenzio che si era creato.
-Si in effetti si…-
Lui sorrise ed esclamò:-Anche io…sai volevo parlarti stasera a cena ma non sei venuta così ho pensato di aspettarti sicuro che prima o poi saresti venuta-
Si diresse verso il cucinino e girò la cioccolata nel secchiello di ferro poi me la servì in una tazza molto elegante.
Io mi sedetti sul divano e lui si sedette accanto a me.
-Allora di cosa volevi parlarmi?-
-Volevo chiederti scusa…oggi mi sono comportato come un folle…ti ho spaventato,non è vero?-
-No certo che no.Ma si sembravi davvero un pazzo-
Lui sorrise e mi circondò con le braccia.
-Ero spaventato,terrorizzato,furioso e preoccupato tutto insieme.Ti assicuro che non penso nulla di quello che ti ho detto.E soprattutto non voglio che vada via.-
Mi strinse più forte e mi guardò negli occhi.-Non andartene…io mi prenderò cura di te.Lo prometto.Ti darò tutto quello che vorrai.Sarò migliore di un infermiere o di un dottore-mi sussurrò all’orecchio seguito da un “Per Favore”.
Il mio cuore accelerò i battiti ed io risposi sussurrando:-Certo…-
Lui sorrise dolcemente e mi diede un bacio leggero sulle labbra.
-E tu come stai?-mi chiese improvvisamente
-Io?-rimasi sorpresa perché non me lo aveva chiesto nessuno.-Bene?Non vedi?-dissi in modo impacciato.
-La smetti di mentire?Credi che non mi sia accorto che mentre ti baciavo oggi pomeriggio piangevi?-
Ah lo aveva notato!
-Come…?-
-Ma allora ancora non hai capito che ti conosco meglio di chiunque altro?Sono …o meglio sono stato il tuo ragazzo!-
Io sorrisi e in quel momento non so perché i miei occhi si riempirono di lacrime.Appoggiai la mia testa sulle sue gambe e cominciai a piangere mentre lui mi accarezzava i capelli.
Restammo così tutta la notte illuminati solo dalla luce delle stelle.

Allora…ok forse in questo cap Pierre è un po’ OCC ma trovo che Chocola sia perfetta!
Spero che vi piaccia…
  
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