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Autore: flower_moon    27/03/2012    6 recensioni
Una bambina, un vampiro.
Una ragazza, un vampiro.
Occhi, sangue, terrore.
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-"Devi, dire che ho molto gusto."-
-"Si, devo proprio darti questa soddisfazione."- sorrido sotto lo sgardo di Damon e al suo sorriso.
-"Sei bellissima."- Lo guardo di rimando. 
-"Grazie."-il mio cuore sembra che voglia uscire al mio petto. 
Penso che Damon riesca a sentirlo in questo momento.
Allarga leggermente il braccio, come per volermi initare a prenderlo. Accetto la sua proposta e appoggio il mio braccio guantato di rosso, sul suo avvolto dalla stoffa leggera e nera.
-"Wow!-esclamo-Quanto siamo gentleman stasera."- rispondo.
-"Bè ogni tanto posso anche esserlo. O no?"-
-"Direi di si, ma sono sempre troppo abbituata a conoscere lo stronzo, egocentrico, "so tutto io" Damon Salvatore."-
-Grazie per i complimenti."- risponde con finto gradimento.
-"Passiamo a cose più serie."- 
-"Si si, hai ragione. Allora stanotte facciamo finalmente sesso?"- sbuffo, alzando gli occhi al cielo.
-"No, puoi scordartelo! Comunque io intendevo Klaus and the Original Family."-
-"La vedi la bionda laggiù?-annuisco- Rebekah, sorrella di Klaus, e il castano sulle scale-annuisco di nuovo- Ellija, e penso che anche gli altri siano fratelli."-
-"Si, molto probabile."-
Sono passati solo pochi minuti e una signora bionda, fasciata in un tubino nero si presenta sulle scale.
Sembra saggia e spietata, forte e malvagia.
Un rapido sguardo intercorre tra me e Damon, ma si intromette tra noi Elena, vestita con un elegante abito nero, ma non bello quanto il mio rosso.
-"Ciao Hope, ciao Damon."-
-"Elena."-risponde Damon per saluto.
-"Lei è Ester, la madre di Klaus."-
-"Come fai a saperlo?"-chiedo
-"Vuole parlare come me."-
-"Anche con me!"- affermo.
-"E voi non ci andrete.- cantilena Damon; lo guardo alzando i sopraccigli come per chiedergli perchè-Perchè è troppo pericoloso!"-
Ester non mi permette di rispondere a Damon, perchè proprio lei inizia a parlare.
-"Benvenuti, con grande piacere vi presento la famiglia Mikaelson. Sono molto felice che tutti voi abbiate accettato il nostro invito. Spero che questa serata sarà di vostro gradimento. Adesso potete seguirci nella sala da ballo. Prego, scegliete il vostro compagno di danze."-
Mi aspetto che Damon scelga Elena, come sempre, invece, inaspettatamente, Damon mi mette un braccio intorno al fianco, suscitando in me mille emozioni.
La musica ci acompagna nella stanza adiacente.
La voce della ragazza fa unire le nostre mani, poi le sue mani scendono poi sui miei fianchi per alzarmi un pò da terra, e ritornano ad incontrarsi a mezz'aria.
I nostri sguardi si incontrano e scontrano, legandosi indissolubilmente ancora una volta.
Ghiaccio e Terra.
 Acqua e Fuoco.
Un momento di pausa.
La sua gamba fa indietreggiare la mia, cominciando a danzare in modo circolare intorno alla stanza, in una serie di movimenti continui e ripetitivi che eseguo in modo meccanico, perchè sono troppo presa da quel viso angelico e diabolico allo stesso tempo. 
Le farfalle iniziano ad agitarsi nel mio stomaco.
Ci mettiamo fianco a fianco, intrecciando le nostre braccia e stringendo ancora le nostre mani. La musica sembra quasi che scompaia sotto il rumore del mio cuore che mi martella nel petto.
I nostri palmi si incontrano, le teste ruotano, e i passi ricominciano a susseguirsi in maniera ripetitiva,.
Mi fa passare sotto il suo braccio facendomi girare su me stessa, tenendo le braccia tese per distanziarci e poi subito lo piega, facendo flettere anche il mio, e mi trovo a colpire il suo petto. Poggio la mano. Mi arriva un pò di calore e, questo, mi stupisce. Il contatto con con il gilè che sta sopra alla camicia bianca, mi fa sentire bene e ancora meglio quando le sue braccia forti circondano le mie.
Il ritornello ricomincia, poi ad un tratto la musica cambia tonalità.
Si alza di un tono.
E noi ci fermiamo.
Una pausa.
E le sua mani si posizionano ancora sui miei fianchi.
La musica si alza di due toni.
E con lei anche io.
Il pesante vestito rosso sembra essere una piuma mentre si gonfia per l'effetto dell'aria, e Damon non prova nessuna difficoltà.
Mi fa avvicine ancora di più a se, e scendere lentamente, sotto le ultime note profonde della musica.
Sono senza fiato.
Non per avere ballato, ma per tutte le emozioni che mi dà Damon.
Alzo lo sguardo. Tutti ci fissano, ma non mi importa molto.
-"Divertita?"-mi chiede Damon con uno dei suoi soliti sorrisi sornioni.
-"Era un ballo! Comunque si grazie Signor Salvatore."-
Sento qualcuno avvicinarsi alle mie spalle. E' Elena, viene verso di me, mi prende per un polso, trascinandomi verso le scale, ma io a mia volta afferro la mano di Damon, facendo in modo che le nostre dita si intreccino. Non so perchè lo faccio, è quasi instinto, so solamente che non voglio affrontare questa cosa tutta da sola.
Arrivati di sopra chiedo
-"Allora? Perchè mi hai portata qui?"-
-"Mi spiace, per entrambi!"-
-"Ma cosa...?"- dalle mie spalle spunta Stefan che attacca Damon rompendogli, molto probabilmente, il collo. Poi mi afferra, mettendo una mano sulla mia bocca e l'altra sugli occchi.
-"Vai, non resterà così per molto tempo."-
Ho capito adesso! Elena vuole parlare da sola con Ester, senza che io e Damon interferiamo.
Tento di divincolarmi, ma la stretta di Stefan, anche se meno forte di Damon, non mi fa muovere e la mano sugli occhi non mi permette di usare il mio potere.
Penso che siano passati quasi quindici minuti, e ormai le mie forze cominciano ad abbandonare il mio corpo, per lo sforzo che sto facendo, nel inutile tentativo di liberarmi da Stefan.
-"Fatto!"- Sento la voce di Elena emergere dalla porta d'entrata della camera.
Stefan mi lascia andare. Le mie gambe non mi sostengono per un attimo, e ricado sul pavimento.
-"Stronza!"- dico rialzandomi dal pavimento e dirigendomi verso Elena.
-"Ma cosa è successo?"- anche la voce di Damon si palesa alle mie orecchie.
Mi dirigo fuori dalla porta, non voglio nemmeno sapere cosa emergerà da quella discussione, ma so già che dovrò essere io quella che metterà insieme i pezzi del cuore di Damon, spezzato da Elena per l'ennesiama volta.
L'ultimo contatto è quello dei miei occhi, velati dalle lacrime e dal dolore, e quelli arrabbiati di Damon.
Esco. Fuori. L'aria fresca accarezza la mia pelle. Mi riempe i polmoni e mi calma. 
Sto qui ferma, a pensare a quello che è successo.
Elena, che mi tradisce, ancora, dopo che tra noi poteve essere nato un chiarimento.
Stefan, che mi intrappola come se per lui non avessi fatto proprio niente, quando sono stata proprio io a salvagli il culo!
Era sotto il pieno controllo di Klaus e sono riuscita a liberarlo, liberandolo poi anche dal mio.Pensavo di potermi fidare, e invece mi ha ripagato così!
Ho bisogno di vedere Damon. sarà sconvolto e devo tenerlo sotto controllo.
Non ho dubbi su dove sia.
Alzo il vestito leggermente, quel tanto per permettermi da camminare il più velocemente possibile.
Cammino, rapida, sulla strada che porta al Mystic Grill, il vento freddo colpisce la mia faccia,
La porta è chiusa davanti a me, e spero solamente di non essere arrivata in ritardo.
Poggio la mano sull'impugnatura ed entro. 
Scorgo subito Damon seduto al centro del bancone con in mano il solito bicchiere di Bourbon.
Il mio vestito rosso attira l'attenzione di tutti.
Non ci faccio caso e mi avvio per il stretto corridoio.
-"Grazie per avermi regalato il più ingombrante vestito della storia della Terra."-
Ha il bicchiere appoggiato sulla fronte, gli occhi ghiaccio hanno preso un pò della luce ambrata che filtra attraverso il vetro.
-"Vorrei ammazzarli, entrambi.-sono le prime parole che mi riolge, e poi continua- Ti ha fatto del male?"-
I suoi occhi seri mi scrutano, aspettando un risposta.
-"No, sto bene. Avrei usato il mio potere, ma mi ha coperto gli occhi con la mano."-
-"Se ti avesse fatto del male, a questo punto sarebbe morto!"- Sembra quasi non sentire la seconda parte della mia risposta, ma solo che sto bene.
Mentre dice questo le sue mani si portanto sul mio viso, stringendolo delicatamente.
-"Andiamo a casa, Damon."-
Varchiamo la soglia di casa.
-"Io vado a letto."-dico a Damon.
Non finisco la frase perchè Damon, con la sua super velocità, mi blocca contro il muro.
Mi sento strana, come non mi sono mai sentita in vita mia. 
-"Sei mia- la bocca di Damon si avvicina al mio orecchio e sussura queste parole-Lo sei sempre stata, da quando ti ho morsa la prima volta.- i nostri occhi si incontrano ancora, occhi negli occhi, anima nel anima-Sceglierei sempre te!"-
Le nostre bocche si incontrano smaniose, desiderose, delle labbra dell'altra. Le lingue si intrecciano, gli occhi si chiudono e mi lascio tasportare da tutte le emozioni che mi esplodono dentro e da quel colore che coinvolge tutto il mio corpo.
Velocemente si mette alle mie spalle. Piego la testa all'indietro, appoggiandola sull'incavo del suo collo e insirando profondamente il suo profumo di uomo.
Srappa la cerniera del vestito, facendo in modo che cada ai miei piedi, restando solo in biancheria intima.
Sento il suo sguardo percorrere tutto il mio corpo, e il mio viso diventare incandescente.
Abbasso gli occhi, il suo sguardo è quasi insostenibile
-"Guardami negli occhi."-
Le sue mani scendono sotto le mie coscie, facendomi staccare i piedi da terra, per poi ricongiungerli dietro la sua schiena muscolosa.
Fa combaciare i nostri bacini e solo pochi centimetri di stoffa li separano.
L'eccitazione sale sempre di più, stringendo lo stomaco.
Anche quei pochi pezzi di stoffa adesso non sono più sui nostri corpi, e le parole non hanno neanche più signigicato. 
Le mani che si rincorrono, il ritmo che ci fa eccitare sempre e sempre di più, fino ad raggiungere l'apice del nostro piacere, fino ad amarci ancora di più, fino ad essere completamente insieme.
The Last Dance 

-"Devi, dire che ho molto gusto."-

-"Si, devo proprio darti questa soddisfazione."- sorrido sotto lo sgardo di Damon e al suo sorriso.

-"Sei bellissima."- Lo guardo di rimando. 

-"Grazie."-il mio cuore sembra che voglia uscire al mio petto. Penso che Damon riesca a sentirlo in questo momento.

Allarga leggermente il braccio, come per volermi intimare a prenderlo. Accetto la sua proposta e appoggio il mio braccio guantato di rosso, sul suo avvolto dalla stoffa leggera e nera.

-"Wow!-esclamo-Quanto siamo gentleman stasera."- rispondo.

-"Bè ogni tanto posso anche esserlo. O no?"-

-"Direi di si, ma sono sempre troppo abbituata a conoscere lo stronzo, egocentrico, "so tutto io" Damon Salvatore."-

-"Grazie per i complimenti."- risponde con finto gradimento.

-"Passiamo a cose più serie."- 

-"Si si, hai ragione. Allora stanotte facciamo finalmente sesso?"- sbuffo, alzando gli occhi al cielo.

-"No, puoi scordartelo! Comunque io intendevo Klaus and the Original Family."-

-"La vedi la bionda laggiù?-annuisco- Rebekah, sorrella di Klaus, e il castano sulle scale-annuisco di nuovo-Ellija, e penso che anche gli altri siano fratelli."-

-"Si, molto probabile."-

Sono passati solo pochi minuti e una signora bionda, fasciata in un tubino nero si presenta sulle scale.

Sembra saggia e spietata, forte e malvagia.

Un rapido sguardo intercorre tra me e Damon, ma si intromette tra noi Elena, vestita con un elegante abito nero, ma non bello quanto il mio rosso.

-"Ciao Hope, ciao Damon."-

-"Elena."-risponde Damon per saluto.

-"Lei è Ester, la madre di Klaus."-

-"Come fai a saperlo?"-chiedo

-"Vuole parlare come me."-

-"Anche con me!"- affermo.

-"E voi non ci andrete.- cantilena Damon; lo guardo alzando i sopraccigli come per chiedergli perchè-Perchè è troppo pericoloso!"-

Ester non mi permette di rispondere a Damon, perchè proprio lei inizia a parlare.

-"Benvenuti, con grande piacere vi presento la famiglia Mikaelson. Sono molto felice che tutti voi abbiate accettato il nostro invito. Spero che questa serata sarà di vostro gradimento. Adesso potete seguirci nella sala da ballo. Prego, scegliete il vostro compagno di danze."-

Mi aspetto che Damon scelga Elena, come sempre, invece, inaspettatamente, Damon mi mette un braccio intorno al fianco, suscitando in me mille emozioni.

(Within Temptation - The Last Dance http://www.youtube.com/watch?v=YenwcI-Z1EU )

La musica ci acompagna nella stanza adiacente.

La voce della ragazza fa unire le nostre mani, poi le sue mani scendono poi sui miei fianchi per alzarmi un pò da terra, e ritornano ad incontrarsi a mezz'aria.

I nostri sguardi si incontrano e scontrano, legandosi indissolubilmente ancora una volta.

Ghiaccio e Terra. 

Acqua e Fuoco.

Un momento di pausa.

La sua gamba fa indietreggiare la mia, cominciando a danzare in modo circolare intorno alla stanza, in una serie di movimenti continui e ripetitivi che eseguo in modo meccanico, perchè sono troppo presa da quel viso angelico e diabolico allo stesso tempo. 

Le farfalle iniziano ad agitarsi nel mio stomaco.

Ci mettiamo fianco a fianco, intrecciando le nostre braccia e stringendo ancora le nostre mani.

La musica sembra quasi che scompaia sotto il rumore del mio cuore che mi martella nel petto.

I nostri palmi si incontrano, le teste ruotano, e i passi ricominciano a susseguirsi in maniera ripetitiva.

Mi fa passare sotto il suo braccio facendomi girare su me stessa, tenendo le braccia tese per distanziarci e poi subito lo piega, facendo flettere anche il mio, e mi trovo a colpire il suo petto.

Poggio la mano. Mi arriva un pò di calore e, questo, mi stupisce.

Il contatto con con il gilè che sta sopra alla camicia bianca, mi fa sentire bene e ancora meglio quando le sue braccia forti circondano le mie.Il ritornello ricomincia, poi ad un tratto la musica cambia tonalità.Si alza di un tono.

E noi ci fermiamo.

Una pausa.

E le sua mani si posizionano ancora sui miei fianchi.

La musica si alza di due toni.

E con lei anche io.

Il pesante vestito rosso sembra essere una piuma mentre si gonfia per l'effetto dell'aria, e Damon non prova nessuna difficoltà.

Mi fa avvicine ancora di più a se, e scendere lentamente, sotto le ultime note profonde della musica.

Sono senza fiato.

Non per avere ballato, ma per tutte le emozioni che mi dà Damon.

Alzo lo sguardo.

Tutti ci fissano, ma non mi importa molto.

-"Divertita?"-mi chiede Damon con uno dei suoi soliti sorrisi sornioni.

-"Era un ballo! Comunque si grazie Signor Salvatore."-

Sento qualcuno avvicinarsi alle mie spalle. E' Elena, viene verso di me, mi prende per un polso, trascinandomi verso le scale, ma io a mia volta afferro la mano di Damon, facendo in modo che le nostre dita si intreccino. Non so perchè lo faccio, è quasi instinto, so solamente che non voglio affrontare questa cosa tutta da sola.

Arrivati di sopra chiedo

-"Allora? Perchè mi hai portata qui?"-

-"Mi spiace, per entrambi!"-

-"Ma cosa...?"- dalle mie spalle spunta Stefan che attacca Damon rompendogli, molto probabilmente, il collo. Poi mi afferra, mettendo una mano sulla mia bocca e l'altra sugli occchi.

-"Vai, non resterà così per molto tempo."-Ho capito adesso! Elena vuole parlare da sola con Ester, senza che io e Damon interferiamo.

Tento di divincolarmi, ma la stretta di Stefan, anche se meno forte di Damon, non mi fa muovere e la mano sugli occhi non mi permette di usare il mio potere.

Penso che siano passati quasi quindici minuti, e ormai le mie forze cominciano ad abbandonare il mio corpo, per lo sforzo che sto facendo, nel inutile tentativo di liberarmi da Stefan.

-"Fatto!"- Sento la voce di Elena emergere dalla porta d'entrata della camera.Stefan mi lascia andare.

Le mie gambe non mi sostengono per un attimo, e ricado sul pavimento.

-"Stronza!"- dico rialzandomi dal pavimento e dirigendomi verso Elena.

-"Ma cosa è successo?"- anche la voce di Damon si palesa alle mie orecchie.

Mi dirigo fuori dalla porta, non voglio nemmeno sapere cosa emergerà da quella discussione, ma so già che dovrò essere io quella che metterà insieme i pezzi del cuore di Damon, spezzato da Elena per l'ennesiama volta.

L'ultimo contatto è quello dei miei occhi, velati dalle lacrime e dal dolore, e quelli arrabbiati di Damon.


Esco. Fuori. L'aria fresca accarezza la mia pelle. Mi riempe i polmoni e mi calma. Sto qui ferma, a pensare a quello che è successo.Elena, che mi tradisce, ancora, dopo che tra noi poteve essere nato un chiarimento.Stefan, che mi intrappola come se per lui non avessi fatto proprio niente, quando sono stata proprio io a salvagli il culo! Era sotto il pieno controllo di Klaus e sono riuscita a liberarlo, liberandolo poi anche dal mio. Pensavo di potermi fidare, e invece mi ha ripagato così!

Ho bisogno di vedere Damon. sarà sconvolto e devo tenerlo sotto controllo.Non ho dubbi su dove sia.

Alzo il vestito leggermente, quel tanto per permettermi da camminare il più velocemente possibile.

Cammino, rapida, sulla strada che porta al Mystic Grill, il vento freddo colpisce la mia faccia.

La porta è chiusa davanti a me, e spero solamente di non essere arrivata in ritardo. Poggio la mano sull'impugnatura ed entro. Scorgo subito Damon seduto al centro del bancone con in mano il solito bicchiere di Bourbon.

Il mio vestito rosso, attira l'attenzione di tutti. Non ci faccio caso e mi avvio per il stretto corridoio.

-"Grazie per avermi regalato il più ingombrante vestito della storia della Terra."-

Ha il bicchiere appoggiato sulla fronte, gli occhi ghiaccio hanno preso un pò della luce ambrata che filtra attraverso il vetro.

-"Vorrei ammazzarli, entrambi.-sono le prime parole che mi riolge, e poi continua-Ti ha fatto del male?"-I suoi occhi seri mi scrutano, aspettando un risposta.

-"No, sto bene. Avrei usato il mio potere, ma mi ha coperto gli occhi con la mano."-

-"Se ti avesse fatto del male, a questo punto sarebbe morto!"- Sembra quasi non sentire la seconda parte della mia risposta, ma solo che sto bene.

Mentre dice questo le sue mani si portanto sul mio viso, stringendolo delicatamente.

-"Andiamo a casa, Damon."-


Varchiamo la soglia di casa.

-"Io vado a letto."-dico a Damon.

Non finisco la frase perchè Damon, con la sua super velocità, mi blocca contro il muro.

Mi sento strana, come non mi sono mai sentita in vita mia. 

-"Sei mia- la bocca di Damon si avvicina al mio orecchio e sussura queste parole-Lo sei sempre stata, da quando ti ho morsa la prima volta.- i nostri occhi si incontrano ancora, occhi negli occhi, anima nel anima-Sceglierei sempre te!"-

Le nostre bocche si incontrano smaniose, desiderose, delle labbra dell'altra. Le lingue si intrecciano, gli occhi si chiudono e mi lascio tasportare da tutte le emozioni che mi esplodono dentro e da quel colore che coinvolge tutto il mio corpo.

Velocemente si mette alle mie spalle. Piego la testa all'indietro, appoggiandola sull'incavo del suo collo e insirando profondamente il suo profumo di uomo.

Strappa la cerniera del vestito, facendo in modo che cada ai miei piedi, restando solo in biancheria intima.

Sento il suo sguardo percorrere tutto il mio corpo, e il mio viso diventare incandescente.

Abbasso gli occhi, il suo sguardo è quasi insostenibile

-"Guardami negli occhi."-Le sue mani scendono sotto le mie coscie, facendomi staccare i piedi da terra, per poi ricongiungerli dietro la sua schiena muscolosa.

Fa combaciare i nostri bacini e solo pochi centimetri di stoffa li separano.

L'eccitazione sale sempre di più, stringendo lo stomaco.

Anche quei pochi pezzi di stoffa adesso non sono più sui nostri corpi, e le parole non hanno neanche più signigicato. 

Le mani che si rincorrono, il ritmo che ci fa eccitare sempre e sempre di più, fino ad raggiungere l'apice del nostro piacere, fino ad amarci ancora di più, fino ad essere completamente insieme. 

 

Angolo Autrice

*Salveeeee....Finalmente direte!! Ehh si finalmente sono riuscita a scrivere e ad aggiornare!! Spero che il capitolo vi piaccia e che mi pierdoniate per l'attesa e per gli eventuali errori di battitura che possono essermi sfuggiti.

Spero che mi lasciate una recensioncina!! 

Grazie ancora a tutti quelli che mi seguono dall'inizio e tutti quelli che recensiscono!!! Grazie milleee!! xoxo f_m * 

 

  
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