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Autore: Denki Garl    28/03/2012    5 recensioni
Custodire il suo sentimento, mantenerlo relegato in un angolo della sua coscienza, a dirla tutta, non gli pesa molto. È una cosa che riguarda Yuu, gli darebbe fastidio doverne parlare con qualcuno che non sia lui. E se potesse rivelargli ciò che prova, è sicuro che poi starebbe almeno in parte meglio. Si sentirebbe più leggero, a condividerlo con lui. Se non ci ha mai provato, tuttavia, non è stato per non rovinare la loro amicizia.
Il fatto è che crede che se provasse a vocalizzare il suo amore, le parole uscirebbero fuori distorte, sbagliate, inadeguate; tutto il contrario di ciò che quel sentimento è.
[Aoi/Uruha; Reita/Aoi]
I personaggi non mi appartengono, nulla si ispira a fatti realmente accaduti.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aoi, Reita, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è per Vortex,
perché ripetere semplicemente 'grazie' ogni volta mi sembra troppo poco.
Spero ti piaccia ;)




Was it bad enough to be too late?







Sembra che Yuu sia incapace di distogliere la sua mente dall'altro chitarrista, qualunque pensiero le imponga quella ritorna automaticamente indietro nel tempo, fino ai giorni migliori che ha passato al fianco di Kouyou, fino ai tempi del liceo in cui sedevano sul tetto della scuola e fumavano di nascosto durante la ricreazione, fino al momento in cui capì d'aver finalmente trovato quell'amore di cui tanto blaterava. Questo di per sé non costituirebbe un problema, se la sua memoria, poi, non facesse uno scatto in avanti riportandolo al presente, ricordandogli che quello stesso amore se n'è ormai andato, e tutto ciò che gli resta è prendersi le sue colpe, la fitta al cuore che queste gli provocavano, ed una domanda.


Perché?


Sta piangendo, Yuu, perché ha realizzato quanto l'amore possa essere pieno di sofferenza e delusioni. Credeva che quello instaurato con Kouyou fosse un rapporto solido, era convinto che le loro anime si fossero intrecciate con una tale maestria che mai si sarebbero potute dividere, e non capisce com'è possibile che quei bellissimi arabeschi di ricordi cuciti insieme ora si stiano sfilacciando, lasciandogli un vuoto nel petto e nella mente, come un buco provocato dai tarli su un prezioso tappeto persiano. Non vuole dimenticare, ma rivivere i bei momenti ora lo fa soffrire.


Ryo è consapevole di essere un folle, sa di essere pigro, ma è comunque deciso a risollevargli l'umore di nuovo, in qualche modo. Vede Yuu chiudersi in se stesso nella speranza di capire cosa vuole, ma l'esperienza l'ha demoralizzato a tal punto che non gli riesce proprio di trovare una soluzione.
Vorrebbe che Yuu alzasse la testa, ora, e che lo guardasse. Sa di non incarnare la perfezione, ma vuole che l'altro torni a sorridere il prima possibile, e gli piacerebbe essere lui il motivo di quel sorriso. Tuttavia non è mai stato bravo a consolare le persone, così inizia a rendersi ridicolo, butta al vento quel poco di dignità che gli è rimasta, un piccolo prezzo che è disposto a pagare pur di vederlo felice. Vorrebbe avvicinarsi a lui, stargli affianco, vorrebbe che lo lasciasse entrare nel suo mondo di preoccupazioni e fargli dimenticare tutte le delusioni che ha affrontato, ma in fondo è felice di non averne accesso, sa che ciò di cui verrebbe a conoscenza lo ferirebbe, sa che non ha alcun modo per sostituirsi a Kouyou, né l'avrà mai.


Custodire il suo sentimento, mantenerlo relegato in un angolo della sua coscienza, a dirla tutta, non gli pesa molto. È una cosa che riguarda Yuu, gli darebbe fastidio doverne parlare con qualcuno che non sia lui. E se potesse rivelargli ciò che prova, è sicuro che poi starebbe almeno in parte meglio. Si sentirebbe più leggero, a condividerlo con lui. Se non ci ha mai provato, tuttavia, non è stato per non rovinare la loro amicizia. Conosce Yuu abbastanza da sapere che non lascerebbe mai che qualcosa si interponga tra di loro spezzandola. Il fatto è che crede che se provasse a vocalizzare il suo amore, le parole uscirebbero fuori distorte, sbagliate, inadeguate; tutto il contrario di ciò che quel sentimento è. L'essere solo amici non è un gran problema, alla fin fine, e per come la vede è molto più facile che sia un'amicizia a durare in eterno, piuttosto che una relazione.


Sono entrambi seduti a terra, ora, le teste abbassate. Ryo lo sente tirare su col naso, ed ecco che finalmente Yuu realizza quel piccolo desidero taciuto che solo poco prima aveva portando gli occhi su di lui, arricciando le labbra a fatica.

«Yuu... ?»
«Va tutto bene, non ti preoccupare.»
«Sicuro?»
«Mh-mh.», annuisce, e Ryo nota lo sforzo necessario all'altro per sorridere sparire,
 lasciando spazio ad un'espressione sinceramente rilassata e felice.

«Ci sei tu qui con me.»


















DE
's:

Giuro che piango.
Sì, mi sono commossa da sola, e se proprio ci tenete a saperlo non è nemmeno la prima volta che succede. Con questo non voglio insinuare che sia un capolavoro di fic, anzi, mi rendo conto del fatto che è piuttosto mediocre e, a dirla tutta, farina del mio sacco sono praticamente solo le ultime righe, uh, per il resto mi sono ispirata a "Words I might have ate", "One for the razorbacks" e "Only of you" dei Green Day (e se conoscete le canzoni immagino l'abbiate capito anni fa), cosa che non mi garba troppo, a dire il vero, ma considerando che ho avuto un piccolo blocco perlomeno l'ho fatto sparire.
In realtà non è questo che avevo in mente, questa mattina. Volevo scrivere qualcosa che non coinvolgesse Uruha (per quanto possa anche apprezzare le Aoi/Uruha, non riesco a scriverle, normalmente, quindi questo è un passo avanti perché mi è venuto di getto quel primo pezzo), e che fosse fluff, o che perlomeno lasciasse intendere un sentimento reciproco, ecco, invece è finita così. Mi piace, tutto sommato, e amo Reidiota testa a carota (c) (ma questo si sapeva già da tempo) e Aoi e i cavalli suoi (c). In questo periodo sono la mia coppia preferita, mi sa.
Che dire, se non che come al solito sarebbe bello se la voglia di farmi sapere che ne pensate vi assalisse brutalmente? ... Che presto aggiornerò anche Cot, non disperate (ops).
A presto, donzelle! 

Read ya!

badspider.
   
 
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