“Derek. . .” Seppi solo dire sorpresa
“Ehi, Martina. . .” Mi disse lui sorpreso di vedermi
Eravamo due deficienti imbambolati, nessuno dei due riusciva a parlare. Stavo per scoppiare a piangere, ma dovevo essere forte e non dovevo dare a vedere di essere debole. Poi finalmente a salvarmi venne Tom.
“Ehi, ciao. . .”Disse Tom al fattorino
“Ehm, ciao. . .sono 15 sterline. . .” Disse lui impacciato
“Si, certo. . .” Disse Tom e gli porse i soldi
“Allora, arrivederci. . .” Disse Derek
“Ciao. . .” Rispose Tom al saluto
Quando Tom stava chiudendo la porta notai che Derek si sporse ancora per guardarmi. Perché non aveva detto una sola parola? Odiavo quel ragazzo, aveva ferito i miei sentimenti. Si io conoscendolo e uscendoci insieme stavo facendo chiodo scaccia chiodo però poi alla fine mi ci ero davvero affezionata a lui. E poi una sera andando in un bar con Elena, lo avevo visto baciarsi con un’altra ragazza. Nel frattempo avevano preparato la tavola, imbandendola alla meglio e meglio, e per dare un’aria più sofisticata Max accese anche delle candele profumate alla vaniglia. Mentre mangiavamo i ragazzi ridevano e scherzavano e parlarono di calcio. Ma io non facevo altro che pensare a Derek. Cosa voleva dire questo? Che mi ero innamorata anche di lui? Impossibile!
“Ehi, Martina ma ti senti bene?” Mi chiese Siva
“Si, sto bene. . .” Risposi con un tono poco convincente
“No, non stai bene. . .” Disse Nathan
“Ma certo che sto bene. . .” Risposi
“Cosa è successo?” Domandò Jay
“Ragazzi niente, non è successo niente e sto bene, ok?!” Dissi alterandomi un po’
“Chi era quel ragazzo?” Mi domandò all’improvviso Tom
“Cosa?” Domandai facendo finta di non aver capito
“Si, quel ragazzo della pizza. Chi era? Sembrava che lui ti conoscesse. . .” mi disse
“Ma no, nessuno. . .” Risposi svogliata
“Ah, certo, nessuno. E io dovrei anche crederci!?” Disse Tom
“Ok, lo conosco, va bene?!” Domandai retoricamente
“E chi è?” Mi chiese Jay
“Era il mio ex-ragazzo. . .” Risposi con un filo di voce
“Il tuo che cosa?!” Domandò Max
“Si, il mio ex-ragazzo. . .”
“E perché noi non sapevamo niente?” Chiese Siva
“Perché non ve l’ho detto, ovviamente. . . “
“Avanti, spiega. . .” Chiese Max
“Praticamente il mese scorso il giorno in cui siete partiti io ed Elena siamo andati a mangiare fuori, e all’improvviso Derek si presenta” Incominciai a spiegare
“Derek è il suo nome?” Chiese sempre Max
“Si. Ci scambiamo i numeri di telefono e la sera dopo lui mi chiama e mi chiede di uscire. Siamo usciti, ci siamo baciati, e abbiamo continuato a frequentarci. E poi alla fine visto che ci piacevamo ci siamo messi insieme. Solo che una settimana fa io ed Elena mentre andavamo al bar lo abbiamo visto che stava baciando un’altra ragazza. . .” Spiegai brevemente
“Perché non c’è l’hai detto?” Mi chiese Tom
“Non mi sembrava il caso di dirvelo visto che era finita. . .” Spiegai
“Lo amavi?” Mi chiese Nate
“No, per niente. Si, mi piaceva il fatto che mi corteggiasse e avevo imparato e volergli bene ma non l’amavo e non l’amo per niente. E’ solo che non mi aspettavo di vederlo questa sera e quindi sono rimasta un po’. . . sorpresa. . .” Spiegai ancora
I ragazzi mi guardavano con aria perplessa aspettandosi sicuramente che avrei avuto un cedimento e che avrei pianto, ma non lo feci.
“Ragazzi sto bene! Non preoccupatevi, veramente, sto bene!” Dissi sorridendo
“No ma io adesso a questo vado ad ucciderlo!” Disse Max con tono serio ed arrabbiato
“Non fare il cretino, non ne vale proprio la pena, ci ero solo rimasta un po’ male tutto qui. Però adesso sto bene, è questo l’importante, no? Io adesso sono felice perché sono con i miei migliori amici e non c’è niente di meglio al mondo!” Dissi sorridendo mentre li guardavo uno per uno.
“Abbraccio di gruppo!” Disse Jay e tutti quanti ci alzammo e ci abbracciammo forte.
La serata fortunatamente passò bene. Io e Max ogni tanto ci guardavamo e ci sorridevamo senza un motivo, non so forse mi stavo soltanto facendo delle illusioni. Poi ad un certo punto rimanemmo io e Jay a lavare i piatti e gli altri erano sul divano a guardare la televisione.
“E così ti piace Max, eh?” Mi chiese all’improvviso
“Ma cosa stai dicendo, Jay?” Chiesi sbalordita
“Si, dai, non dirmi che non è vero perché non ci credo! Ho visto come lo guardi. . .”  Mi disse
“Si, è vero sono innamorata di Max, ma te ne sei accorto un po’ in ritardo, visto che sono quattro anni che sono innamorata di lui. . .” Gli dissi
“Beh. . .io un sospetto c’è l’avevo però non ho voluto mai dire niente. . .Poi adesso si nota di più per questo l’ho detto. . .” Mi disse
“Ah, bene!” Dissi in panico
“Ehi, non preoccuparti, lui non si accorgerà di niente. . .” Mi rassicurò
“Ne sei sicuro?” Chiesi
“Si, sicurissimo. Quello è uno cretino con le fette di prosciutto sugli occhi, non se ne accorgerà mai, a meno che tu non vuoi che se ne accorga!” Mi disse
“Per il momento voglio tenerlo segreto. . .” Gli dissi
“Ah, non preoccuparti, io non dirò niente!” Mi disse sorridendomi
“Grazie Jay, veramente, di tutto. . .” Dissi
“Ma grazie di cosa?! Tu sei la mia migliore amica, e questo fanno gli amici!” Mi disse, ed io gli sorrisi.
Finito di lavare i piatti anche io e Jay ci unimmo agli altri che erano stesi sul divano. Mi posizionai accanto a Max e dalla stanchezza poggiai la mia testa sulla sua spalla. Oltre ad essere comodissimo, visto che era pieno di muscoli, era caldo e profumato. Notai che ogni tanto mi guardava ed io facevo finta di non accorgermene non ricambiando lo sguardo, e poi quando mi diede un bacio sui capelli, le farfalle si fecero sentire ancora. Si era fatto molto tardi, e ed ero stanchissima. I ragazzi mi diedero la stanza più grande con il letto matrimoniale e l’armadio più grande. Era la mia stanza preferita: le pareti erano verde-acqua con fiorellini bianchi e neri, il letto a baldacchino e aveva una porta che portava al bagno che mi avevano assegnato. Decisi di ritirarmi nella mia stanza per riposare. Diedi la buonanotte in generale e non vedendo Tom lo andai a cercare per dare la buonanotte anche a lui. Lo trovai fuori il balcone che stava fumando.
“Ehi, io vado a dormire buonanotte” Dissi e mi girai per andare ma lui mi prese un braccio e mi obbligò a girarmi
“Cosa hai combinato?” Mi chiese
“Niente. . .” Risposi anche se avevo capito a cosa si stesse riferendo
“Perché sei stata con quello?” Mi chiese
“Tom, ero stravolta, voi eravate partiti, mi mancavate terribilmente. E Max mi invadeva i pensieri dalla mattina alla sera, e ci stavo male, talmente male da piangere ogni santissimo giorno. Elena, mi costringeva ad uscire e svagarmi per distrarmi, non riuscivo nemmeno a studiare perché la mia mente era concentrata solo e solamente su di lui. E così volevo fare chiodo scaccia chiodo, ma non ci sono riuscita. . .” Finii di dire con la voce rotta dal pianto. Dall’espressione di Tom, si vedeva che era molto addolorato.
“Mi dispiace che tu abbia sofferto tanto. . .e che ancora adesso ci stai male, ma io ne sono certo, prima o poi qualcosa di bello accadrà!” Mi disse incoraggiandomi
“Grazie, Tom!” Gli dissi e lo abbracciai forte “Buonanotte!” Finii di dire
“Buonanotte, e sogni d’oro!” Mi augurò
“Per adesso il mio sogno lo sto vivendo grazie a voi. . .” Dissi e lui mi sorrise.
Andai per prima in bagno, e feci una doccia velocissima. Misi il primo pigiama che trovai nella valigia e lo indossai. Quella sera non avevo voglia di fare il resoconto della giornata come mi accadeva tutte le sere. Mi augurai di prendere sonno presto. Odiavo la sera prima di addormentarmi, perché in quell’arco di tempo pensavo troppo, ma soprattutto pensavo a lui. Purtroppo con tutta la stanchezza che avevo accumulato quella giornata non riuscii a prendere sonno facilmente. Mi giravo e rigiravo nel letto, ma niente. La porta era aperta e all’improvviso notai una sagoma che era appoggiata su un fianco sulla mia porta, era Max. Sicuramente pensava che dormissi, così decisi di richiamare la sua attenzione.
“Max. . .” Sussurrai
“Ehi, non stai dormendo?” Mi chiese a bassa voce e venne a sedersi sul letto accanto a me
“No, non riesco a dormire. . . “ Gli dissi
“Come mai?” Mi domandò
“Ehm. . .letto nuovo, non riesco a prendere sonno. . .” Mentii “Tu come mai ancora sveglio?” Domandai
“Anche io non riesco a dormire. . .” Mi confessò
“Come mai?” Gli domandai curiosa
“Eh, beh. . .Sono innamorato e pensando a lei non riesco a prendere sonno. . .” Mi confessò
“Ah, sei innamorato. . .” Non era una domanda ma una affermazione. Rimasi delusa da quella sua verità
“Già. . .” Mi rispose. Tutto ad un tratto mi resi conto che i nostri visi erano vicinissimi e che sentivo il suo respiro sulla pelle. Di nuovo sentii un’aria elettrica e piena di passione, stavamo per baciarci, di nuovo. Però ad un certo punto si bloccò e smise di respirare per un istante.
“Adesso è meglio che io vada a dormire. . .” Mi sussurrò sempre vicinissimo
“Già. . .anche io. . .” Dissi a mia volta
“Allora, buonanotte. . .” Mi disse lui
“Buonanotte” Risposi e mi diede un lungo bacio sui miei capelli. Dopo quello che stava per succedere decisi di prendere un sonnifero per aiutarmi a dormire, perché senza il suo aiuto quella sera riuscire a prendere sonno era impossibile. Nel tempo di dieci minuti le palpebre cominciarono a cedermi e sprofondai in un sonno pesante.



Saaaalve! :D
 Premetto questa è la prima FanFiction che scrivo :)
 Vorrei pregarvi di recensire perchè voglio sapere se almeno vi piace la storia!
 Questo è il secondo capitolo, spero vi piaccia!
 Se vi va seguitemi su Twitter @malikandgeorge
 A prestoooo! :D