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Autore: BigghLuv    29/03/2012    2 recensioni
Si massaggiò le tempie e sospirò svariate volte. Era davvero così debole e fragile? Non lo avrebbe mai pensato, ma era la verità e non poteva farci niente, senza sapere neanche il perché non voleva crescere in quel modo, nell’oscurità, ma ora era tardi per tirarsi indietro e mai avrebbe avuto il coraggio di dire a suo padre quello che provava, anche perché non lo avrebbe ascoltato.
When I’m lying in my bed at night
I don’t wanna grow up
Nothing ever seems to turn out right
I don’t wanna grow up
How do you move in a world of fog thats
Always changing things?
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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                                                                                           I hope you understand
 
 
  Una moltitudine di pensieri si affollava nella mente di Harry mentre avanzava per raggiungere la sala di Grifondoro. Prima non avrebbe mai aiutato Malfoy e non si sarebbe fidato di uno come lui, ma Silente gli aveva sempre detto che l'odio e il rancore non portavano a nulla. Questo era una parte del motivo per cui Harry aiutava Draco, perché in realtà lui sentiva di potersi fidare, lo vedeva cambiato e gli sembrava strano vederlo sotto una luce diversa. Sapeva che chi diventava Mangiamorte restava intrappolato in quella condizione e sentiva che Draco lo stava per diventare, ma lui poteva ancora salvarsi e, da quanto sembrava, lo voleva anche. Disse la parola d'ordine alla Signora Grassa ed entrò nella sala gremita di Grifondoro. Cercò Ron ed Hermione e quando li trovò li chiamò.
- Harry! Dov'è eri finito? Ti abbiamo cercato prima. -
Esclamò Hermione vedendolo. Lui si limitò a rispondere:
- Scusate, ora vi spiego. Venite. -
Li portò nel dormitorio dei ragazzi vuoto e raccontò loro ciò che aveva visto e quello che era successo con Malfoy rivelandogli anche i pensieri che aveva fatto poco prima. Hermione annuiva pensierosa, Ron si mostrava abbastanza indifferente anche se ascoltava l'amico.
- Sono d'accordo con te. Hai fatto bene, Harry. Dobbiamo aiutare Malfoy a cambiare, a liberarsi. Silente lo vorrebbe.-
Si mise accanto ad Harry di fronte a Ron che li fissava entrambi, poi disse:
- D'accordo, ma non chiedetemi di essergli amico. Lo accetterò soltanto senza fare storie. -
Era leggermente imbronciato. Hermione lo abbracciò felice, Harry gli diede una pacca sulla spalla e gli fece l'occhiolino.
- Herm, puoi scendere? Mi vedo con Trevis tra un'ora e non ho la più pallida idea di cosa indossare. -
Ginny chiamò l'amica. Hermione li salutò lanciando uno sguardo triste ad Harry per quella situazione.
Il moro sospirò e si sedette sul bordo del letto, Ron gli mise un braccio intorno alle spalle e disse:
- Dalle tempo per superare il vostro discorso di ieri. -
Harry scosse la testa e rispose ironico:
- A me sembra si sia ripresa. Esce già con qualcuno! -
- Dai... -
Ron non fece in tempo a finire la frase che Harry aggiunse:
-  Spero che l'arrabbiatura le finisca presto, non voglio vederla così e vorrei tornare ad esserle amico. -
Ron annuì.
- Ah, dimenticavo...grazie per la fiducia su Malfoy. Comunque potreste anche diventare amici del cuore o amanti! -
Iniziò a ridere, Ron lo colpì sul braccio, poi rise anche lui:
- Ma io amo già te Harry! Dammi un bacio! -
Fece finta di volerlo baciare, ma Harry si divincolò e rispose:
- Mi dispiace Ronald, non te l'ho detto. Amo la Cooman! -
Soffocò una risata.
- Ma dai, Potter! Non hai speranze! Credo che preferirebbe mettersi con un troll piuttosto che con te! -
- Allora accetterò la tua dichiarazione! -
Risero entrambi, poi si guardarono e Ron disse:
- Andiamo ad annunciare le nozze ad Hermione! -
- A proposito... qual'era la cosa riguardo te che ieri dovevi dirmi quando volevi parlarmi di Ginny? -
Ron assunse un'espressione interrogativa, poi si ricordò e rispose:
- Ah, bè... diciamo che volevo confermarti quello che ormai sai già da tempo. -
- Cioè? -
Chiese il moro tutto eccitato.
- Che io ed... Hermione ci troviamo bene insieme...l'altro ieri siamo stati bene ad Hogsmeade...non so, mi piace. Lo sai. -
Harry sorrise a vedere l'amico arrossire.
- Non farò la fatidica domanda che ti aspetti. Tienitelo per te. Quando riuscirai a dirlo senza diventare un pomodoro fammi sapere. -
Rise e Ron annuì.
Scesero nella sala ormai quasi svuotata, perché, approfittando del bel tempo e l'aria calda nell'unico giorno libero che avrebbero avuto, quasi tutti gli studenti erano usciti in giardino o erano andati ad Hogsmeade. Erano pochi i Grifondoro li presenti, tra loro c'erano anche Seamus e Neville che non appena li videro scendere gli andarono incontro.
- Hey Harry! Ti è arrivato un messaggio dall'infermeria. -
Disse Neville porgendo un bigliettino all'amico.
- Ah senti, Ron. Non per impicciarmi, ma ho sentito che Ginny esce con Trevor Sanders. Non voglio allarmarti, ma di a tua sorella di fare attenzione, perché Sanders è grande, bello e forte e piace a molte ragazze, ma stranamente tutte quelle con cui è stato lo hanno piantato e hanno diffuso la voce che le aveva ingannate frequentandosi con più ragazze alla volta. -
Rivelò Seamus al rosso. Ron ed Harry si guardarono preoccupati, Ron era visibilmente preoccupato.
- Dove posso trovare questo bellimbusto? -
Chiese minaccioso a Seamus avanzando verso di lui. Il ragazzo indietreggiò e rispose:
- Fa il sesto anno ed è di Corvonero, non so dove sia, però gioca a quidditch. -
Ron sospirò e si voltò per uscire, Harry lo bloccò afferrandogli un braccio.
- Cosa fai, sei impazzito? Dove vuoi andare? -
- A parlare con questo don Giovanni, a metterlo in guardia. -
Si liberò dalla presa, ma il moro gli bloccò l’uscita.
- Non fare lo stupido, Ron! Non hai neanche delle certezze su questo tipo! Ginny si arrabbierebbe, lo sai. E poi non sarebbe una buona idea. Non farlo! -
Il rosso fissò l'amico.
- Io proteggerò mia sorella da ogni pericolo, non mi importa delle conseguenze. So che a te ora non interessa più, ma io ci tengo molto a lei. Ora vado, ci vediamo più tardi. -
Uscì a passo svelto con Harry che gli gridava appresso:
- Non è così, lo sai! Io tengo a Ginny! Volevo solo avvisarti e farti ragionare, ma fai come ti pare! -
Sentì la voce di Ron da lontano.
- E' esattamente quello che farò. Immagino che tu vada a trovare Malfoy. Bè, salutami il nostro "nuovo amico" -
Non aveva il solito tono ironico da Ron, quello era puro sarcasmo. Harry si voltò e vide che i presenti tra cui Neville e Seamus lo stavano fissando inorriditi e subito dopo tutti spostarono lo sguardo. Il moro sospirò arrabbiato e lesse il biglietto che, come aveva previsto Ron, conteneva un invito scritto da Madama Chips per andare a trovare il Serpeverde. Lo ripiegò e se lo infilò in tasca, poi corse a cercare Hermione.
Cercò di scacciare il pensiero di Ginny che forse stava per ricevere un'altra delusione e del suo amico che gli rispondeva con sarcasmo e ignorava i suoi consigli guidato da un impulso avventato.Cosa stava succedendo?


Come vi ho anticipato, gli ultimi due capitoli sono piuttosto cortini, perciò li ho pubblicati di seguito.
Harry sembra proprio caduto in trappola, eh? E Ginny? :O
Qui le cose rimangono in sospeso per i prossimi due giorni ;)
Grazie per aver letto. Buona giornata!

   
 
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