15. L'AMICIZIA

PUNTO DI VISTA DI GIORGIA

Dei rumori mi svegliarono, aprì gli occhi....

-Ah sei tu...ma che ore sono?- bisbigliai con voce ancora impastata dal sonno 

Mi rigirai nel letto, e mi trovai Logan a un centimetro dal mio viso che si abbracciava il cuscino. Mi scappò un sorriso, era davvero buffo...sembrava quasi un angioletto.

Chanel non mi rispose e questo era davvero strano non era da lei, mi alzai un po' dal letto e la vidi andare avanti indietro dal bagno, la valigia sopra il divano e alcuni vestiti sparsi

-Chanel, non credi che è ancora presto per fare la valigia?-

-No- 

Quel “no” fu secco, deciso, strano e soprattutto non mi degnò neanche di uno sguardo, troppo indaffarata a mettere i vestiti dentro la valigia.

-Ok- dissi basita – che ore sono?-

-le 6:00- 

Ecco un altra parola fredda e distaccata, qui c'era qualcosa che non andava.

-Ok dai Chanel che hai?- 

-Niente!- 

-Ti conosco da quando eravamo nella culla Chanel, con quel “niente” non mi inganni-

-Ti ho detto che non ho niente ok?-disse quasi urlando, questa volta però guardandomi negli occhi, quello sguardo che durò un solo secondo... ma captai subito.

A questo punto mi alzai dal letto e mi avvicinai a lei, senza dire altre parole l'abbracciai e lei mi strinse ancora più forte. 

-Ehy, è tutto ok- dissi rassicurandola 

E lei annuì 

-Vuoi raccontarmi che è successo?-

-No, ti prego voglio solo andare via- 

-Allora andiamo! Preparo la valigia anch'io, il tempo di chiamare quei quattro dormiglioni-

Mi avvicinai a Elektra 

-Oh Ele- dissi muovendola 

-Oh che c'è? Fammi dormire un altro pò- 

-Non c'è tempo, dai Ele svegliati preparati la valigia, è ora di togliere le tende- 

-Che tende?- disse bisbigliando

-Ele!- gridai 

-Ok, ok sono pronta- disse scattando in piedi – Ma non è ancora presto per andarcene?-

-Dai su Ele, non lamentarti e preparati- 

Mi avvicinai a Logan che dormiva beatamente ancora appiccicato al cuscino 

-Ehy, scimmione- 

Lo sentì lamentare 

-Logan, dai svegliati- 

-Giorgia, non rompere - 

-Ok se vuoi restare qui ad Atlanta fai pure- 

Feci per andarmene ma fu bloccata e presa dal polso 

-E tu rimarresti qui con me?- 

-Logan non ho tempo per rimanere qui e ascoltare i tuoi stupidi giochetti psicologici da cascamorto, quindi... se ti alzi bene se no continua ad aggrapparti al cuscino- dissi ridendo per l'ultima frase

-Stronza- 

-Detto da te è un complimento, scimmione- risi ancora 

-Te la farò pagare, quando meno te lo aspetti-

-Bla bla bla, come no- 

Il mio sguardo girovagò per la stanza ma....

-Chanel c'è un problema. Nicol non è ancora tornata e se le è successo qualcosa?-dissi preoccupandomi visto che era dalla convention che era sparita 

-Tranquilla, non credo sia in pericolo anzi... è in una situazione sicuramente meglio di quella di noi due - 

-Ehm...e Bryan?-

-Non Nominare Quel Nome – disse Chanel marcando ogni singola parola

-Lo hai trovato in ospedale alla fine? Non ti ho sentita rientrare- 

-Sisi l'ho trovato, ti prego niente domande giuro che ti racconterò tutto quando mi sarò calmata- 

Ad un tratto la porta della stanza si aprì

-Nicol! Ma che fine hai fatto?- dissi

-Oh ragazze scusate, se vi racconto tutto mi perdonate vero?- disse con gli occhi sognanti

-Dalla tua faccia e dai tuoi occhi c'è poco da raccontare, abbiamo capito tutto- disse Chanel 

-Aspettate ma perché state preparando le valigie- 

-Perchè dobbiamo andarcene-

-Ma ancora...-

Interruppi Nicol e gli mimai di non dire nulla e indicai Chanel con lo sguardo, per farle capire che centrava lei in tutta questa premura. 

-Ah sti maschi di merda!- esclamò Ele

-Ele!- la zittimmo io e Nicol

-Che c'è? Non sono mica scema! ho capito quello che è successo e che in tutto questo centra Bryan...-

-Ele non lo devi nominare, capito?? Zitta- le urlò contro Chanel 

Logan intanto si avvicinò al mio orecchio e sussurrandomi mi disse 

-Io te lo avevo detto- 

Mi girai di scatto, fulminandolo con gli occhi e lui con quella faccia compiaciuta mi sorrise.

Chanel finì di fare la sua valigia

-Vi aspetto di sotto, sbrigatevi!- 

Aprì la porta e nello stesso istante entrò anche Bryan... Chanel neanche lo guardò e scansandosi fuggi via prima ancora che lui potesse parlarle.

-Che le prende?-

-Diccelo tu, pezzo di merda che le hai fatto?- dissi infuriata scagliandomi contro di lui 

-Ehy ehy – disse Logan mettendosi in mezzo tra noi, tenendomi.

-Siete usciti pazzi ?- 

-Non mi tenere tu, non sono manesca- 

-Oh si che lo sei, relax Giorgia- disse Logan allontanandomi da Bryan 

-Posso capire che sta succedendo? Lei che si scaglia contro, Chanel infuriata e fugge via con la valigia- 

-Sta succedendo che sei un pezzo di merda, e la pagherai chiaro?- 

Mi scansai anche da Logan, presi la mia valigia e velocemente misi le mie cose dentro

-Scendo anch'io sotto, qui c'è aria viziata! - dissi guardando Bryan in mal modo. 

-Aspettaci, noi siamo pronte- dissero Ele e Nicol e prima che mi raggiungessero Ele prese la cesta con i gattini e girandosi un ultima volta disse

-Buon Viaggio eh! Spero che il vostro treno deragli- 

E cosi dicendo uscimmo sbattendo con tutte le nostre forze la porta. 

Il viaggio era sempre stato faticoso e noioso ma mai come questa volta. Nessuno dei quattro spiccicò una sola parola, tutti ammiravano fuori dal finestrino a parte Ele che ogni tanto faceva qualche battutina delle sue, ma neanche quelle riuscivano a farci ridere. Nicol non ebbe neanche il tempo di raccontarci cosa le era successo la sera prima e con chi era sopratutto e quel faccino sorridente e sognante si annebbiò, come quello di Chanel d'altronde. Mentre io, giocherellavo con l'unico gattino rimasto. Eh si alla fine di tutti quei gattini ne tenemmo soltanto uno, naturalmente quello toccato da Ian. Quel gattino era proprio adorabile e si distingueva dagli altri proprio perchè era l'unico che aveva una macchiolina nera in fronte. Il nome ci fu subito chiaro e lo chiamammo “Damon” .

Finalmente arrivammo all'accademia, quella adorata accademia che avevamo sognato. Entrammo dentro e non cambiò molto da quando l'avevamo lasciata per andarcene ad Atlanta,quelle cambiate eravamo soprattutto noi. Da questa esperienza abbiamo rincontrato la nostra amica Nicol, il cast e a parte gli ultimi episodi ci siamo davvero molto divertite.

Rientrammo in stanza e trovammo un biglietto sotto la porta.

-Che c'è scritto?- disse Ele

-è una circolare, alle 16:00 in aula,iniziano le lezioni- dissi 

-Si ritorna alla vita di sempre- disse buffando Ele 

-è per questo che siamo qui Ele per imparare- disse Chanel 

-Ehm...ma io dove dovrei mettermi?-disse Nicol con aria spaesata 

-Tranquilla uniamo qualche letto oppure non so dovresti parlare con il signore della reception-

-Ma non voglio dormire in una altra stanza vi prego fatemi rimanere in questa- disse Nicol facendoci il broncio 

-Per noi non c'è nessun problema- dissi guardando le altre 

-Ok allora mi sistemo in quel letto- 

-Quello è mio!- disse Ele 

-Bene allora vuol dire che ce lo divideremo- rispose Nicol

-Ma..- disse Ele guardando noi due cercando aiuto, ma noi facemmo spallucce.

E alla fine eccoci qui ancora noi quattro in stanza insieme. 

Le ore passarono in fretta, il tempo di risistemarci ed ecco che era arrivata l'ora della lezione. Scendemmo sotto, ed entrammo nella classe di recitazione dove ci aspettava già il professore. 

Il mio sguardo incrociò il suo, dopo tre giorni che non ci vedevamo eccoci qui uno di fronte all'altro. Forse era diventato ancora più bello dall'ultima volta che lo visto, ma non sentì nulla, o per lo meno nulla di quello che una ragazza dovrebbe provare per un ragazzo che le piace e che vuole,le idee adesso erano molto più chiare sentivo soltanto un affetto immenso, come un fratello, un amico. 

Mi sedetti vicino e lui continuava a fissarmi e io gli sorrisi. 

-Ehy sei tornata- 

-Non potevo rimanere ad Atlanta per sempre- 

-Mi hai perdonato?- disse speranzoso

-Perdonato per cosa? - lo guardai dubbiosa – Ah già vero, lo scherzo, ma si certo Trevor- continuai

-Sono contento- disse baciandomi in guancia - Dopo la lezione usciamo insieme se ti va, sai vorrei dirti alcune cose-

-Dovrei dirtele anch'io- dissi seria 

-Ehy ragazzi silenzio, qui si viene per studiare e non per amoreggiare chiaro?- ci urlò il professore

-Ma non stiamo...- 

Fu zittita subito – Non sono qui neanche per ascoltare le vostre scusanti, silenzio- 

Ok, oggi non era proprio giornata. 

Dopo due ore di spiegazione sulle tattiche da usare per recitare bene, la lezione finì. 

Stavamo per uscire dalla classe ma il prof ci richiamò tutte 

-Ehy ragazze stavo per dimenticarmi, mi hanno spedito giusto stamattina i copioni che dovreste imparare per quel telefilm, i personaggi sono due quindi fareste meglio a impararli entrambi non si sa mai -

I nostri sguardi si illuminarono di colpo, prendemmo in mano i copioni e mi bastò leggere una sola riga per urlare di gioia

-Che hai ??- mi disse Nicol 

-Leggi, leggete qui- dissi euforica avvicinandomi di più a loro 

Appena lessero, gridarono anche loro 

-Ehy ragazze che succede?- disse Trevor spuntando alle nostre spalle 

-Oh! Non hai idea!! Dovremmo baciare Damon!! cioè Ian, oddio sono al settimo cielo-dissi 

-OMG, l'altra è l'interesse amoroso di.... Klaus!!- disse Chanel 

-Oh mio Dio, mi manca l'aria – dissi 

-Voi siete pazze- disse Trevor guardandoci sbalordito -Comunque Gio ti va bene per le 19:00?-

-Ehm, si va bene – dissi annuendo

Salutò tutti e scomparse dietro l'angolo 

-Che c'è alle 19:00 eh? Vi vedrete?- disse Nicol dandomi spallate

-Non succederà niente, parleremo solamente-

-Sisi come no- disse Ele

-Non fate le stupide per me lui è... solo un amico. E stasera gli e lo dirò- 

-La ragazza si è innamorata di Logan- disse Chanel tossendo alla fine per camuffare il nome 

-Di chi?- cominciai a ridere 

-Di Logan!- dissero tutte e tre in coro 

-Shh!! volete che lo sappia tutta l'accademia?- dissi sconvolta 

-Allora è vero?- disse Chanel 

-Ma no! Non è vero niente! A proposito parliamo di cose serie, parliamo di questi!- dissi sventolando i copioni. 

In quel momento eravamo felici come se ci fossimo dimenticati di tutto quello che era successo. D'altronde è questo quello che l'amicizia sa fare.

-Ragazze è Fantastico!- disse Ele

Eravamo saliti in camera e stavamo ancora parlando di quei bellissimi copioni 

-A proposito di Fantastico, la signorina qui a lato dovrebbe raccontarci qualcosa non è vero ?- dissi indicando Nicol

-Ehm si vero, ad esempio come, dove e con chi hai passato la nottata- disse Chanel maliziosa 

-Ehm..... si ok avevo detto che ve l'avrei detto quindi... ehm, lo passata con Matt, Matt Davis- 

-Lo sapevo!- disse Chanel sorridendo

-Oh mio Dio, non mi dire che...- dissi guardandola dritta negli occhi

-Ehm, si esatto- disse Nicol con quell'aria ancora sognante 

-Oh merda, ti rendi conto che l'hai fatto con Matt!!- disse Ele euforica 

-Ehm.. si adesso me ne sto rendendo conto- disse Nicol ridendo

-E... come è stato?- disse Ele suggerendole di continuare 

-Ele non mi dire che vuoi i particolari?- dissi 

-Perchè no?- mi rispose 

-Sei una stupida- le disse Chanel 

-Comunque è stato bellissimo, lui è... molto dolce!- 

-Pensavo che dicessi un pervertito- disse Ele

-Non è vero! Il mio Matt è un cucciolino – disse Nicol facendo la voce da cucciola

-Andiamo bene!- dissimo io e Chanel e scoppiammo a ridere per aver detto la stessa cosa.

-E tu, come mai ci hai fatto scappare alle 6 del mattino dall'hotel?- Chiese Ele a Chanel 

Quella sua risata scomparve tutta ad un tratto e prendendo coraggio ci raccontò tutto, di aver visto Bryan in ospedale accanto al letto di una ragazza, la sua ragazza. È stato davvero stronzo e soprattutto da lui non me lo sarei mai immaginata. Logan mi aveva avvisato e io non gli ho dato retta, è stato sincero e onesto. E se Chanel avesse ragione? E se io fossi davvero innamorata di lui?







angolo autrice: scusate il ritardo :p comunque spero che il capitolo vi piaccia, mi ha fatto piacere che la storia sia stata apprezzata,spero che appprezzerete anche questo capitolo!! alla prossima ;)