Rieccomiii!Voglio
ringraziare TUTTI i miei cari lettori sperando che continueranno a seguire
questa storia fino alla fine^^
Inizio 10°capitolo!!!
Miki non poteva credere a quello che stava
accadendo,quello era un angelo e per la precisione il
suo antenato venuto a fargli visita nel sonno.
“Tu sei il mio antenato vero?”
Si accorse che nel sogno i suoi pensieri venivano proiettati come se in realtà la sua fosse stata un
affermazione.
Lui le rispose allo stesso modo.
Angelo-Si.-
L’uomo non disse niente e si limitò ad avvicinarsi.
Le porse un pugnale,il
manico dorato la lama lunga e argentea.
Miki afferrò l’arma e la guardò stupita.
Prese anche il fodero di cuoio che l’angelo le
diede e se la lego in vita,ma aspettò a riporre il
pugnale perché questo le prese le mani e la guardò speranzoso.
Angelo-Mia discendente stai attenta e salva i tre
mondi te ne prego…ora devo andare poiché il mio tempo a disposizione è
terminato…però vorrei dirti un ultima cosa prima che
tu ti sia risvegliata…non celare ciò che provi nell’anima.-
Miki-Cosa?-
Nell’attimo in cui Miki chiese
colpita al suo antenato di spiegarle quell’ultima affermazione,anche se
forse le aveva intese da sola, si svegliò di soprassalto.
Il demone accorse vicino a
lei per vedere cosa poteva essere successo,era stato quasi sempre lì cosa
poteva averla turbata in quel modo?
Si tranquillizzò nel vedere che non vi era stato
nessun attacco da parte dei nemici tuttavia l’espressione di
lei era incredula.
Hiei-Cosa c’è?- Era
spazientito a causa dello sgomento che gli aveva fatto prendere.
Miki-Il
mio antenato,quello appartenente al mondo spirituale
è…venuto a farmi visita mentre dormivo.-
Hiei-Cosa?Hai voglia di scherzare?-
“Adesso le soluzioni possono essere due:la prima che è pazza oppure come seconda scelta è che la
ragazza è in vena di stupidi scherzi. Mh…opterei per
la prima.”
Miki-Non sto scherzando!Guarda cosa mi ha
lasciato.-
La sua mano sollevò un raffinato pugnale con
l’impugnatura interamente dorata,un’arma così pregiata
come poteva essere finita nelle sue mani e per di più attraverso un sogno?
Hiei rimase a bocca aperta “Ma come…?”
Era già l’alba e la ragazza ormai riposata si
rimise in piedi pronta a riprendere il cammino.
Si sistemò i vestiti un po’ impolverati e mise il
pugnale nel fodero.
Miki poteva apparentemente definirsi una guerriera
ma in realtà non aveva mai impugnato un arma.
Hiei era ancora incredulo ma guardava la ragazza
come se niente fosse.
Miki-Bè come sto?- Si girò
su sé stessa.
Hiei-Stupida con quel pugnale ti devi
difendere non è per bellezza!-
Miki-Su non essere geloso se la mia arma è più
bella della tua.- Scherzò lei.
Hiei-Ma
cosa mi tocca sentire -.-“-
Miki-Dai scherzo dicevo
solo per scherzare. Anche la tua è carina…ma…dove
sei?-
Si guardò intorno e lo trovo
seduto in un angolo avvilito per il commento sulla sua spada.
“Carina -_-‘ “
Miki-Ihihih!Dai andiamo,sei
troppo suscettibile.-
Hiei-Non è vero,poi anche
se consideri la mia spada ‘carina’ posso risponderti che almeno io non sarò
inutile come quel pugnale con te.- Sorrise beffardo.
Miki brontolò.
Riprese il cammino con Hiei dietro che la seguiva.
Hiei-Sai dove stai andando?-
Miki si bloccò sul posto e un vago ‘no’ le uscì dalle labbra,il demone
rise e l’oltrepassò.
Hiei-Tsk!Come infatti già sapevo. Quindi sarà meglio che sia tu a seguire
me e non il contrario chiaro?-
Miki-Grrr quando ti ci metti sei
proprio odioso!-
Lui ricominciò a camminare e Miki fece lo stesso.
Hiei-Lo so.- Rispose poco
dopo.
Marciarono a lungo e abbastanza velocemente.
L’attenzione di Miki fu attirata da un manifesto
piuttosto vecchio a giudicare dal foglio ingiallito.
L’immagine tuttavia era abbastanza buona.
Raffigurava un affascinante demone con i capelli
lunghi e argentei,la veste lunga e bianca e…”un paio
di orecchie e una coda da volpe?!” Si strofinò gli occhi incredula.
Sotto la figura erano riportate anche delle parole.
Miki-Ricercato il ladro Youko
Kurama. Vivo o morto.-
Hiei notò dopo un po’ che la ragazza si era fermata
e tornò indietro per ammonirla di essersi allontanata da lui esponendosi a dei
rischi,ma non lo fece poiché si fermò a leggere il
manifesto. Rise.
Miki-Perché
ridi?- Lo guardava sbalordita.
Hiei-Perché
mi tornano in mente gli inutili sforzi per trovare quella stupida volpe di Kurama.-
Miki-Quindi tu lo conosci?-
Hiei-Anche troppo bene.-
Miki-Quindi non hai mai pensato di consegnarlo alle
vostre “autorità”?Sempre che ci siano…-
Hiei la guardò curioso di sapere cosa fossero queste autorità poi la guardò male.
Hiei-Senti ragazzina questo manifesto oltre ad
essere vecchio era anche stato messo da demoni di
livello inferiore e se Kurama fosse arrivato nelle
loro mani per qualsiasi motivo,credimi,li avrebbe uccisi con facilità.-
Miki-Bè allora tu sai dove si trova?-
Hiei-Certo e se vuoi proprio saperlo
si trova nel tuo mondo sotto false spoglie e ogni tanto mi capita di andarlo
trovare,dopotutto è mio amico. Andiamo ora.-
Miki annuì.
Un gruppo di demoni se ne stava riunito attorno ad
un fuoco in mezzo ad uno spazio aperto che poteva essere
tranquillamente definito una palude.
La maggior parte di questi se ne stava a terra a bere e ubriacandosi come non mai mentre un gruppo
scelto stava attorno al loro capo.
Kozah-Sono all’interno della foresta degli Edel signore?-
Hyde-No ancora non capto la loro presenza,vorrà dire che il giovane Hiei non oltrepasserà neanche con
un dito quella fitta boscaglia.-
Scoppiò in una fredda risata ed i
suoi sottoposti lo guardarono compiaciuti.
Scese la sera e il loro campo divenne un insieme di occhi gialli minacciosi nel buio della notte.
Non era loro abitudine dormire e così passarono il
tempo in modo diverso,c’era chi si allenava nel
combattimento,chi se ne stava pazientemente seduto a terra affilando la propria
arma e chi invece faceva parte della strettissima cerchia che organizzava
l’attacco insieme al capo.
Un demone piuttosto magrolino si fece avanti
davanti a tutti i suoi compagni.
Astirk-Io
mi rifiuto di andare contro Hiei,non vi ricordate più
della sua terribile potenza e di quanto è spietato?Sin da piccolo era un essere
assetato di sangue.-
Il demone dalla pelle grigiastra ottenne dai suoi
compagni un lieve mormorio di approvazione,che però si
spense all’arrivo del temuto Hyde.
Il corpo viola di questo aveva la forma di una grossa
e massiccia lucertola gigante,zanne fameliche e arti
con artigli pericolosi per qualsiasi essere. La coda lunga e
possente che avrebbe frantumato un’enorme roccia senza problemi.
La voce propriamente da rettile,sinuosa.
Hyde-Astirk
dimmi pure,c’è qualche problema?Sono qui per risolvere
tutti tuoi dilemmi se ne hai bisogno.-
La lingua schioccò tra i denti e sorrise
malignamente.
All’arrivo improvviso del malvagio demone tutti
avevano fatto un passo indietro compreso lo stesso Astirk.
Astirk-I-io
non voglio seguirti ed ho intenzione di prendere il comando della banda.-
Hyde-Mh!Interessante e posso sapere come
farai?Pensi di riuscire a battermi?-
Astirk-Ecco
io vogl…-
Le sue parole furono interrotte dal colpo micidiale
di Hyde.
Il demone infatti gli aveva
trapassato l’addome con un solo braccio che successivamente sfilò lasciando
cadere riverso a terra il suo provetto servitore.
Hyde-Peccato potevi essere utile. Ora…c’è qualcun
altro per caso?No?Bene. Esigo che siate pronti all’assalto su Hiei,forse non ve l’ho detto ma in passato fece un intervento
che lo privò di quasi tutta la sua forza,voi siete otto e ops…ora
sette dopo la triste morte di Astirk,mentre lui è
solo uno e per di più con un umana al seguito. Abbiamo la vittoria in pugno!-
I demoni esultarono felici alle parole del loro
capo e continuarono a ripetersi che non avrebbero mai creduto alle parole di un
debole come Astirk.
Hyde si portò all’esterno della cerchia dei suoi
umili servi,dirigendosi poco lontano per osservare il
cielo. Kozah lo raggiunse.
Kozah-Belle parole signore,lo
sa io sono il più fedele tra questi demoni però vorrei farle notare che ha
omesso dal discorso il fatto che Hiei non solo a completamente recuperato
l’energia demoniaca di un tempo ma l’ha anche notevolmente aumentata.-
Hyde-Non importa il mio piano è perfetto prima
proverò a giocare d’astuzia con lui sennò entrerò in scena io. Tuttavia sai
com’è il piano,prima voi sette lo attaccherete e
poi…bè poi sai come continua.-
Kozah-Si mio signore spero
solo che i miei dubbi siano infondati e che riesca a restare in vita.-
Hyde-Non preoccuparti se farai ciò che devi la tua vita sarà lunga.- Kozah si congedò e ritornò
nella cerchia dei suoi compagni. –Aspetta Hiei e vedrai che cosa ti ho
preparato. Sarò io il padrone dei 3 mondi!!!-
La sua voce si propagò per tutto l’ambiente
circostante spaventando addirittura uno stormo di uccelli
che presero il volo tutti in una volta.
L’ambiente cominciava ad essere troppo ripetitivo e
strano per i gusti della ragazza.
Ora alla fine di quell’ennesima foresta c’era un a
piccola prateria con erba secca alta fino alle ginocchia. Più in là una terza
foresta.
“Sarà quella che cerchiamo spero.
Non glielo chiedo neanche,questa volta potrebbe
mangiarmi di traverso chissà.” Lo guardò sbuffando.
All’orizzonte sempre le solite montagne.
Miki-Veramente strano questo mondo.-
Guardò il demone che prima ricambiò l’affermazione
con un alzata di spalle poi le parlò con tono ironico.
Hiei-Posso dire lo stesso del tuo.- La sorpassò.
Miki-Aspettami!-
Il percorso era monotono come sempre,quel giorno marciarono come ormai era abitudinario,nel
silenzio più assoluto.
Hiei non la degnava di un minimo sguardo e per di
più era molto avanti rispetto a lei.
“Io non so ma quello scemo vuole andare da solo o
mi aspetta?!”
Strinse i pugni e assunse un aria
imbronciata,non lo sopportava proprio in quei momenti.
Le rimase solo il fissare l’ambiente limitrofo non
che fosse particolarmente interessante ma dopotutto
era meglio che niente.
Notò che nell’area circostante non c’era nessuno,neanche la traccia di un piccolo animaletto.
“Possibile che qui non ci sia altri che noi?”
Miki-Ahi!-
Non si era accorta che Hiei si era fermato e così le era andata dritta contro,ricadendo a terra per il colpo.
Questa si rialzò da prima sbraitando poi guardando
davanti a lei la voce le si affievolì.
Miki-Ma che cosa…ti...salta…in mente..?-
Le sue parole si ridussero ad un sussurro.
Si portò a lato di Hiei cercando di fare meno
rumore possibile.
Dinanzi a lei piccoli esseri e da come poteva
vedere erano tutti addormentati.
“Ma cosa sono questi
cosi?”
Hiei-Stai attenta,parla a
bassa voce se vuoi evitare che si sveglino…anzi meglio tu stia zitta!-
La ragazza si scurì in viso,lo
avrebbe ucciso in quello stesso istante gridando furiosa tutte le offese che
potevano venirle in mente.
“Ma c-come osa?!Come si permette di dirmi con quel
tono di stare zitta?Pensa che poi non ci arrivi da sola?Grrrr!!!Lo
strozzerei!!!”
Nonostante
tutto frenò l’impulso omicida e non fiatò.
Avevano attraversato velocemente quella piccola
distesa di terra e ora davanti a loro almeno una trentina di piccoli demoni
verdi con strane appuntite orecchie e un paio di code sottili spuntanti dal
retro di ognuno di loro.
Gli passarono accanto stando bene attenti a non
fare il minimo rumore.
Lui le prese per mano conducendola
lungo un tratto adiacente all’accampamento dei demoni.
Hiei-Questi sono gli Edel.- Sussurrò alla ragazza.
“Per quale motivo dormono in pieno giorno?I demoni
sono proprio strani e uno di loro riesce a farsi perdonare anche con piccoli
gesti.”
Guardò le loro mani unite ma poi le
si smorzò il fiato quando vide un piccolo bastone giunto dal folto della
foresta,volare lì in mezzo cadendo a terra con un tonfo.
Non si fermarono neanche a chiedersi chi o che cosa
aveva compiuto quel gesto ma pregarono che quell’orda di demoni non si
svegliasse.
Stump!
Tutti quanti quegli orribili demoni aprirono in
contemporanea gli occhi,di un giallo spaventoso,
questi inquadrarono subito i giovani e vi si gettarono sopra famelici.
“Accidenti!” Hiei si tolse il mantello e sguainò la
spada.
Hiei-Venite maledetti non vivrete a lungo!-
Saltandogli incontro tagliò di
netto buona parte di quelli che cominciava a definire insulsi
demonietti.
“Oh no sto usando la
stessa espressione della mocciosa…devo dire però che su di loro è appropriata.”
Quando tornò a terra molti
Edel indietreggiarono per paura di fare la stessa
fine dei loro compagni,poi quello che doveva essere il capo li spronò a
continuare l’assalto.
“Stai attento.”
La ragazza si ricordò che ora poteva difendersi da
sola senza dover contare sempre e solo sull’aiuto del demone.
Gli Edel cominciarono a
convincersi delle parole del loro comandante e cominciarono ad assumere la
posizione per muoversi all’attacco di una preda.
Miki sguainando il pugnale fece un passo in avanti.
Hiei-Ma
che cavolo fai?!- la guardò di scorcio.
La ragazza sorrise energica.
Miki-Combatto.-
Utilizzando tutte le sue forze ne uccise solo cinque fino a che un sesto le arrivò da dietro
infilzando i due finali appuntiti delle code nel suo braccio. Gridò di dolore.
Hiei che aveva fatto il lavoro più grosso,uccidendo il resto,si precipitò da lei e uccise anche
l’ultimo Edel rimasto.
Erano entrambi soddisfatti di loro stessi,avevano ucciso una malvagia tribù di demoni cha aveva
cercato di mangiarli…o almeno era Hiei che li aveva uccisi -_-
Miki si guardò la manica della camicetta,strappata sull’avambraccio e sotto la ferita sanguinante.
Miki-Oh no!Ma perché tutte le volte
devo sentirmi così d-debole alla vista del s-sangue.-
Smise di guardarsi la ferita.
Hiei-Aspetta ci penso io.-
Vide il demone togliersi parte della bendatura dalla braccio per poi metterla sopra il suo taglio.
Quando ebbe finito la ragazza
lo guardò felice negli occhi ringraziandolo e questo arrossì.
Miki-Bene ora siamo tutti e due
feriti.-
Hiei-Non vedo la necessità di mettere quel “bene”
davanti alla frase anche perché se avessi potuto avrei evitato accuratamente di
lasciarmi ferire.-
Miki-L’ho
detto perché…forse per una volta non sono stata…completamente inutile.-
Lui la guardò e poi sorrise chiudendo gli occhi e
mormorando qualcosa.
Hiei-E bravo l’angelo guerriero.-
Miki-Come?- Si girò per guardarlo in viso.
Hiei-No niente.-
La ragazza non smise di guardarlo nei suoi stupendi
occhi e rise a fior di labbra vedendo con piacere che anche lui ricambiò
l’espressione.
Tutto sommato quell’umana
non era poi così male,si disse.
Da tempo
la osservava,senza che lei se ne accorgesse derivando in lui una strana e dolce
sensazione che forse lo spaventava un po’ non capendo cosa esattamente cosa
stesse subentrando in lui tanto inaspettatamente.
Miki non riusciva più a
opporre resistenza era troppo attratta da lui e il suo desiderio nascosto di
baciarlo prese di nuovo l’iniziativa.
Si avvicinò a lui lentamente posando delicatamente
la mano sulla sua guancia accostando con calma il suo viso a quello di lui.
Hiei non si mosse era mezzo confuso perché non
sapeva che fare:se non abbassarsi ad un turbine di
emotività umane che fino al giorno prima di incontrarla credeva una concetto
idiota come poi giudicava anche quella razza,oppure lasciarsi condurre da quel
fiume di emozioni che iniziavano insistenti a pervadergli l’anima. Non sapeva.
Un gruppo di voci mormoranti.
Entrambi colti alla sprovvista si spaventarono di
quell’interruzione improvvisa.
?-Oh scusate vi abbiamo
forse disturbato questo momento?Povero Hiei come sei cambiato…fai pena,la tua furia
omicida si è spenta così facilmente. Ahahah!-
Seguirono altre risate.
Hiei-Smettila di dire assurdità e vieni anzi no venite tutti fuori così potremo fare una “rimpatriata”su
pensate che non abbia capito chi siete?-
Miki lo guardò interrogativa ma le bastò un
semplice scambio di sguardi con il demone perché afferrasse tutto all’istante.
“Sono loro.”
Hiei-Tsk!Miki
tra poco vedrai gli insulsi demoni che prima mi hanno cresciuto per rubare e
uccidere altri demoni al loro posto e poi mi hanno scacciato per paura della
mia forza con la quale avrei potuto ucciderli. Bene sappiate che a quel tempo
non avrei avuto alcuna intenzione di farlo.-
?-Tu l’hai persa,intendo
dire che sappiamo che tu oramai hai perso tutta la tua forza.-
Sette orribili demoni saltarono fuori
dalla boscaglia e giunsero davanti a loro tutti uno in fila di fianco
all’altro in modo da essere visibili a entrambi i loro nemici.
La loro pelle grigiastra e i vestiti logori
facevano pensare ad una banda di ladri assassini ormai in rovina,di cui i membri erano notevolmente deboli in fatto di
energia demoniaca.
Miki guardò uno per uno quei
volti su cui si era posato un ghigno agghiacciante ogni qualvolta
incontrava i loro occhi gialli,proprio come quelli degli Edel.
Non si stupì di riconoscere tra quelli anche colui che disprezzava di più tra tutti.
Il suo viso pieno di cattiveria le provocò un flash
di quella volta nel parco in cui aveva rischiato di morire soffocata. Kozah.
Kozah-Sapevo per certo che ci saremmo
rivisti sei contento?-
Hiei-Oh non sai quanto!- Sguainò la spada pronto
ad attaccare. –Ora potrò finire quello che ho lasciato a metà.-
Kozah-Non esserne così sicuro ah non ti ho ancora salutata bella ragazzina.-
Fece un inchino.
Miki-Ne facevo anche a meno.- Lo guardò disgustata.
Quello le sorrise facendo un passo verso di lei,si fermò vedendo che Hiei le era andato davanti volendo
proteggerla.
Hiei-Stalle lontano!-
“Lui mi ha quasi uccisa,non
posso starmene indietro come una vigliacca.” Prese il pugnale in mano e avanzò.
Hiei le mise un braccio davanti sbraitandole di
stare indietro.
Da prima rimase stupita poi nei suoi occhi si
affermò la voglia di partecipare alla sconfitta di quei gradassi ma lo sguardo
raggelante di lui la fece tentennare.
Miki-Non crederai che me ne resti
buona qui. Tu non capisci…-
Hiei-Sei tu quella che non capisce!!!Sono pericolosi e…non voglio che ti accada niente!-
Le guance della ragazza diventarono rosse e lo
guardò prima sorpresa poi in tono dolce.
“Allora non ti sono del tutto indifferente…” Miki
indietreggiò.
Koji-Tzè!Sei
davvero convinto sul fatto di affrontarci tutti insieme
da solo?Forse ti converrebbe arrenderti e consegnarci la mocciosa. Dopotutto
non hai più i tuoi temibili poteri.-
Hiei-Ma di che parli?-
Nel discordo si infilò
Kozah –Niente lascia stare!-
Koji-Cos’hai?Sei
strano,comunque stavo solo riferendomi al fatto che
siamo stati informati che il tuo potere è quasi nullo. L’intervento del terzo
occhio deve essere stato doloroso,dimmi hai trovato
tua sorella?-
Hiei-Come fai a conoscere queste cose?- Era vivamente irritato.
Koji-Lo
scoprirai in seguito se sopravvivrai senza abbastanza potere per
difenderti dai nostri attacchi.-
Il fatto di sua sorella passò in secondo piano con
quell’affermazione. Guardò tutti e sette poi cominciò
a ridere di gusto,tanto che gli vennero le lacrime agli occhi.
Hiei-Si certo mi farete morire,ma
dalle risate. Chi vi ha detto una sciocchezza simile?Io non solo
ho recuperato le energie ma le ho aumentate.- Il suo tono era sprezzante.
Birnab-C-cosa?-
Un altro demone si era fatto avanti e lo guardava sbalordito.
Kozah digrignò i denti.
Kozah-Ora basta attenetevi
tutti al piano o Hyde se la prenderà
con voi cosa preferite tradirlo o essergli fedeli?-
Tutti i suoi compagni si misero nella posizione per
attaccare la preda.
Fine 10°chap!Alla
prossima e ditemi che ne pensate così deciderò se pubblicare anche gli ultimi
capitoli^^ Bye!