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Autore: fanny3    26/10/2006    1 recensioni
La storia si centra su Hiei e Miki(nuovo personaggio),dopo le prime incomprensioni si uniranno per salvare i loro mondi e sconfiggere il potente demone Hyde.Leggete e recensite!
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomiii

Rieccomiii!Voglio ringraziare TUTTI i miei cari lettori sperando che continueranno a seguire questa storia fino alla fine^^

Inizio 10°capitolo!!!

 

Miki non poteva credere a quello che stava accadendo,quello era un angelo e per la precisione il suo antenato venuto a fargli visita nel sonno.

“Tu sei il mio antenato vero?”

Si accorse che nel sogno i suoi pensieri venivano proiettati come se in realtà la sua fosse stata un affermazione.

Lui le rispose allo stesso modo.

Angelo-Si.-

L’uomo non disse niente e si limitò ad avvicinarsi.

Le porse un pugnale,il manico dorato la lama lunga e argentea.

Miki afferrò l’arma e la guardò stupita.

Prese anche il fodero di cuoio che l’angelo le diede e se la lego in vita,ma aspettò a riporre il pugnale perché questo le prese le mani e la guardò speranzoso.

Angelo-Mia discendente stai attenta e salva i tre mondi te ne prego…ora devo andare poiché il mio tempo a disposizione è terminato…però vorrei dirti un ultima cosa prima che tu ti sia risvegliata…non celare ciò che provi nell’anima.-

Miki-Cosa?-

Nell’attimo in cui Miki chiese colpita al suo antenato di spiegarle quell’ultima affermazione,anche se forse le aveva intese da sola, si svegliò di soprassalto.

Il demone accorse vicino a lei per vedere cosa poteva essere successo,era stato quasi sempre lì cosa poteva averla turbata in quel modo?

Si tranquillizzò nel vedere che non vi era stato nessun attacco da parte dei nemici tuttavia l’espressione di lei era incredula.

Hiei-Cosa c’è?- Era spazientito a causa dello sgomento che gli aveva fatto prendere.

Miki-Il mio antenato,quello appartenente al mondo spirituale è…venuto a farmi visita mentre dormivo.-

Hiei-Cosa?Hai voglia di scherzare?-

“Adesso le soluzioni possono essere due:la prima che è pazza oppure come seconda scelta è che la ragazza è in vena di stupidi scherzi. Mh…opterei per la prima.”

Miki-Non sto scherzando!Guarda cosa mi ha lasciato.-

La sua mano sollevò un raffinato pugnale con l’impugnatura interamente dorata,un’arma così pregiata come poteva essere finita nelle sue mani e per di più attraverso un sogno?

Hiei rimase a bocca aperta “Ma come…?”

Era già l’alba e la ragazza ormai riposata si rimise in piedi pronta a riprendere il cammino.

Si sistemò i vestiti un po’ impolverati e mise il pugnale nel fodero.

Miki poteva apparentemente definirsi una guerriera ma in realtà non aveva mai impugnato un arma.

Hiei era ancora incredulo ma guardava la ragazza come se niente fosse.

Miki-Bè come sto?- Si girò su sé stessa.

Hiei-Stupida con quel pugnale ti devi difendere non è per bellezza!-

Miki-Su non essere geloso se la mia arma è più bella della tua.- Scherzò lei.

Hiei-Ma cosa mi tocca sentire -.-“-

Miki-Dai scherzo dicevo solo per scherzare. Anche la tua è carina…ma…dove sei?-

Si guardò intorno e lo trovo seduto in un angolo avvilito per il commento sulla sua spada.

“Carina -_-‘

Miki-Ihihih!Dai andiamo,sei troppo suscettibile.-

Hiei-Non è vero,poi anche se consideri la mia spada ‘carina’ posso risponderti che almeno io non sarò inutile come quel pugnale con te.- Sorrise beffardo.

Miki brontolò.

Riprese il cammino con Hiei dietro che la seguiva.

Hiei-Sai dove stai andando?-

Miki si bloccò sul posto e un vago ‘no’ le uscì dalle labbra,il demone rise e l’oltrepassò.

Hiei-Tsk!Come infatti già sapevo. Quindi sarà meglio che sia tu a seguire me e non il contrario chiaro?-

Miki-Grrr quando ti ci metti sei proprio odioso!-

Lui ricominciò a camminare e Miki fece lo stesso.

Hiei-Lo so.- Rispose poco dopo.

Marciarono a lungo e abbastanza velocemente.

L’attenzione di Miki fu attirata da un manifesto piuttosto vecchio a giudicare dal foglio ingiallito.

L’immagine tuttavia era abbastanza buona.

Raffigurava un affascinante demone con i capelli lunghi e argentei,la veste lunga e bianca e…”un paio di orecchie e una coda da volpe?!” Si strofinò gli occhi incredula.

Sotto la figura erano riportate anche delle parole.

Miki-Ricercato il ladro Youko Kurama. Vivo o morto.-

Hiei notò dopo un po’ che la ragazza si era fermata e tornò indietro per ammonirla di essersi allontanata da lui esponendosi a dei rischi,ma non lo fece poiché si fermò a leggere il manifesto. Rise.

Miki-Perché ridi?- Lo guardava sbalordita.

Hiei-Perché mi tornano in mente gli inutili sforzi per trovare quella stupida volpe di Kurama.-

Miki-Quindi tu lo conosci?-

Hiei-Anche troppo bene.-

Miki-Quindi non hai mai pensato di consegnarlo alle vostre “autorità”?Sempre che ci siano…-

Hiei la guardò curioso di sapere cosa fossero queste autorità poi la guardò male.

Hiei-Senti ragazzina questo manifesto oltre ad essere vecchio era anche stato messo da demoni di livello inferiore e se Kurama fosse arrivato nelle loro mani per qualsiasi motivo,credimi,li avrebbe uccisi con facilità.-

Miki-Bè allora tu sai dove si trova?-

Hiei-Certo e se vuoi proprio saperlo si trova nel tuo mondo sotto false spoglie e ogni tanto mi capita di andarlo trovare,dopotutto è mio amico. Andiamo ora.-

Miki annuì.

 

 

Un gruppo di demoni se ne stava riunito attorno ad un fuoco in mezzo ad uno spazio aperto che poteva essere tranquillamente definito una palude.

La maggior parte di questi se ne stava a terra a bere e ubriacandosi come non mai mentre un gruppo scelto stava attorno al loro capo.

Kozah-Sono all’interno della foresta degli Edel signore?-

Hyde-No ancora non capto la loro presenza,vorrà dire che il giovane Hiei non oltrepasserà neanche con un dito quella fitta boscaglia.-

Scoppiò in una fredda risata ed i suoi sottoposti lo guardarono compiaciuti.

Scese la sera e il loro campo divenne un insieme di occhi gialli minacciosi nel buio della notte.

Non era loro abitudine dormire e così passarono il tempo in modo diverso,c’era chi si allenava nel combattimento,chi se ne stava pazientemente seduto a terra affilando la propria arma e chi invece faceva parte della strettissima cerchia che organizzava l’attacco insieme al capo.

Un demone piuttosto magrolino si fece avanti davanti a tutti i suoi compagni.

Astirk-Io mi rifiuto di andare contro Hiei,non vi ricordate più della sua terribile potenza e di quanto è spietato?Sin da piccolo era un essere assetato di sangue.-

Il demone dalla pelle grigiastra ottenne dai suoi compagni un lieve mormorio di approvazione,che però si spense all’arrivo del temuto Hyde.

Il corpo viola di questo aveva la forma di una grossa e massiccia lucertola gigante,zanne fameliche e arti con artigli pericolosi per qualsiasi essere. La coda lunga e possente che avrebbe frantumato un’enorme roccia senza problemi.

La voce propriamente da rettile,sinuosa.

Hyde-Astirk dimmi pure,c’è qualche problema?Sono qui per risolvere tutti tuoi dilemmi se ne hai bisogno.-

La lingua schioccò tra i denti e sorrise malignamente.

All’arrivo improvviso del malvagio demone tutti avevano fatto un passo indietro compreso lo stesso Astirk.

Astirk-I-io non voglio seguirti ed ho intenzione di prendere il comando della banda.-

Hyde-Mh!Interessante e posso sapere come farai?Pensi di riuscire a battermi?-

Astirk-Ecco io vogl…-

Le sue parole furono interrotte dal colpo micidiale di Hyde.

Il demone infatti gli aveva trapassato l’addome con un solo braccio che successivamente sfilò lasciando cadere riverso a terra il suo provetto servitore.

Hyde-Peccato potevi essere utile. Ora…c’è qualcun altro per caso?No?Bene. Esigo che siate pronti all’assalto su Hiei,forse non ve l’ho detto ma in passato fece un intervento che lo privò di quasi tutta la sua forza,voi siete otto e ops…ora sette dopo la triste morte di Astirk,mentre lui è solo uno e per di più con un umana al seguito. Abbiamo la vittoria in pugno!-

I demoni esultarono felici alle parole del loro capo e continuarono a ripetersi che non avrebbero mai creduto alle parole di un debole come Astirk.

Hyde si portò all’esterno della cerchia dei suoi umili servi,dirigendosi poco lontano per osservare il cielo. Kozah lo raggiunse.

Kozah-Belle parole signore,lo sa io sono il più fedele tra questi demoni però vorrei farle notare che ha omesso dal discorso il fatto che Hiei non solo a completamente recuperato l’energia demoniaca di un tempo ma l’ha anche notevolmente aumentata.-

Hyde-Non importa il mio piano è perfetto prima proverò a giocare d’astuzia con lui sennò entrerò in scena io. Tuttavia sai com’è il piano,prima voi sette lo attaccherete e poi…bè poi sai come continua.-

Kozah-Si mio signore spero solo che i miei dubbi siano infondati e che riesca a restare in vita.-

Hyde-Non preoccuparti se farai ciò che devi la tua vita sarà lunga.- Kozah si congedò e ritornò nella cerchia dei suoi compagni. –Aspetta Hiei e vedrai che cosa ti ho preparato. Sarò io il padrone dei 3 mondi!!!-

La sua voce si propagò per tutto l’ambiente circostante spaventando addirittura uno stormo di uccelli che presero il volo tutti in una volta.

 

 

L’ambiente cominciava ad essere troppo ripetitivo e strano per i gusti della ragazza.

Ora alla fine di quell’ennesima foresta c’era un a piccola prateria con erba secca alta fino alle ginocchia. Più in là una terza foresta.

“Sarà quella che cerchiamo spero. Non glielo chiedo neanche,questa volta potrebbe mangiarmi di traverso chissà.” Lo guardò sbuffando.

All’orizzonte sempre le solite montagne.

Miki-Veramente strano questo mondo.-

Guardò il demone che prima ricambiò l’affermazione con un alzata di spalle poi le parlò con tono ironico.

Hiei-Posso dire lo stesso del tuo.- La sorpassò.

Miki-Aspettami!-

Il percorso era monotono come sempre,quel giorno marciarono come ormai era abitudinario,nel silenzio più assoluto.

Hiei non la degnava di un minimo sguardo e per di più era molto avanti rispetto a lei.

“Io non so ma quello scemo vuole andare da solo o mi aspetta?!”

Strinse i pugni e assunse un aria imbronciata,non lo sopportava proprio in quei momenti.

Le rimase solo il fissare l’ambiente limitrofo non che fosse particolarmente interessante ma dopotutto era meglio che niente.

Notò che nell’area circostante non c’era nessuno,neanche la traccia di un piccolo animaletto.

“Possibile che qui non ci sia altri che noi?”

Miki-Ahi!-

Non si era accorta che Hiei si era fermato e così le era andata dritta contro,ricadendo a terra per il colpo.

Questa si rialzò da prima sbraitando poi guardando davanti a lei la voce le si affievolì.

Miki-Ma che cosa…ti...salta…in mente..?-

Le sue parole si ridussero ad un sussurro.

Si portò a lato di Hiei cercando di fare meno rumore possibile.

Dinanzi a lei piccoli esseri e da come poteva vedere erano tutti addormentati.

Ma cosa sono questi cosi?”

Hiei-Stai attenta,parla a bassa voce se vuoi evitare che si sveglino…anzi meglio tu stia zitta!-

La ragazza si scurì in viso,lo avrebbe ucciso in quello stesso istante gridando furiosa tutte le offese che potevano venirle in mente.

“Ma c-come osa?!Come si permette di dirmi con quel tono di stare zitta?Pensa che poi non ci arrivi da sola?Grrrr!!!Lo strozzerei!!!”

Nonostante tutto frenò l’impulso omicida e non fiatò.

Avevano attraversato velocemente quella piccola distesa di terra e ora davanti a loro almeno una trentina di piccoli demoni verdi con strane appuntite orecchie e un paio di code sottili spuntanti dal retro di ognuno di loro.

Gli passarono accanto stando bene attenti a non fare il minimo rumore.

Lui le prese per mano conducendola lungo un tratto adiacente all’accampamento dei demoni.

Hiei-Questi sono gli Edel.- Sussurrò alla ragazza.

“Per quale motivo dormono in pieno giorno?I demoni sono proprio strani e uno di loro riesce a farsi perdonare anche con piccoli gesti.

Guardò le loro mani unite ma poi le si smorzò il fiato quando vide un piccolo bastone giunto dal folto della foresta,volare lì in mezzo cadendo a terra con un tonfo.

Non si fermarono neanche a chiedersi chi o che cosa aveva compiuto quel gesto ma pregarono che quell’orda di demoni non si svegliasse.

Stump!

Tutti quanti quegli orribili demoni aprirono in contemporanea gli occhi,di un giallo spaventoso, questi inquadrarono subito i giovani e vi si gettarono sopra famelici.

“Accidenti!” Hiei si tolse il mantello e sguainò la spada.

Hiei-Venite maledetti non vivrete a lungo!-

Saltandogli incontro tagliò di netto buona parte di quelli che cominciava a definire insulsi demonietti.

“Oh no sto usando la stessa espressione della mocciosa…devo dire però che su di loro è appropriata.”

Quando tornò a terra molti Edel indietreggiarono per paura di fare la stessa fine dei loro compagni,poi quello che doveva essere il capo li spronò a continuare l’assalto.

“Stai attento.”

La ragazza si ricordò che ora poteva difendersi da sola senza dover contare sempre e solo sull’aiuto del demone.

Gli Edel cominciarono a convincersi delle parole del loro comandante e cominciarono ad assumere la posizione per muoversi all’attacco di una preda.

Miki sguainando il pugnale fece un passo in avanti.

Hiei-Ma che cavolo fai?!- la guardò di scorcio.

La ragazza sorrise energica.

Miki-Combatto.-

Utilizzando tutte le sue forze ne uccise solo cinque fino a che un sesto le arrivò da dietro infilzando i due finali appuntiti delle code nel suo braccio. Gridò di dolore.

Hiei che aveva fatto il lavoro più grosso,uccidendo il resto,si precipitò da lei e uccise anche l’ultimo Edel rimasto.

Erano entrambi soddisfatti di loro stessi,avevano ucciso una malvagia tribù di demoni cha aveva cercato di mangiarli…o almeno era Hiei che li aveva uccisi -_-

Miki si guardò la manica della camicetta,strappata sull’avambraccio e sotto la ferita sanguinante.

Miki-Oh no!Ma perché tutte le volte devo sentirmi così d-debole alla vista del s-sangue.-

Smise di guardarsi la ferita.

Hiei-Aspetta ci penso io.-

Vide il demone togliersi parte della bendatura dalla braccio per poi metterla sopra il suo taglio.

Quando ebbe finito la ragazza lo guardò felice negli occhi ringraziandolo e questo arrossì.

Miki-Bene ora siamo tutti e due feriti.-

Hiei-Non vedo la necessità di mettere quel “bene” davanti alla frase anche perché se avessi potuto avrei evitato accuratamente di lasciarmi ferire.-

Miki-L’ho detto perché…forse per una volta non sono stata…completamente inutile.-

Lui la guardò e poi sorrise chiudendo gli occhi e mormorando qualcosa.

Hiei-E bravo l’angelo guerriero.-

Miki-Come?- Si girò per guardarlo in viso.

Hiei-No niente.-

La ragazza non smise di guardarlo nei suoi stupendi occhi e rise a fior di labbra vedendo con piacere che anche lui ricambiò l’espressione.

Tutto sommato quell’umana non era poi così male,si disse.

Da tempo la osservava,senza che lei se ne accorgesse derivando in lui una strana e dolce sensazione che forse lo spaventava un po’ non capendo cosa esattamente cosa stesse subentrando in lui tanto inaspettatamente.

Miki non riusciva più a opporre resistenza era troppo attratta da lui e il suo desiderio nascosto di baciarlo prese di nuovo l’iniziativa.

Si avvicinò a lui lentamente posando delicatamente la mano sulla sua guancia accostando con calma il suo viso a quello di lui.

Hiei non si mosse era mezzo confuso perché non sapeva che fare:se non abbassarsi ad un turbine di emotività umane che fino al giorno prima di incontrarla credeva una concetto idiota come poi giudicava anche quella razza,oppure lasciarsi condurre da quel fiume di emozioni che iniziavano insistenti a pervadergli l’anima. Non sapeva.

Un gruppo di voci mormoranti.

Entrambi colti alla sprovvista si spaventarono di quell’interruzione improvvisa.

?-Oh scusate vi abbiamo forse disturbato questo momento?Povero Hiei come sei cambiato…fai pena,la tua furia omicida si è spenta così facilmente. Ahahah!-

Seguirono altre risate.

Hiei-Smettila di dire assurdità e vieni anzi no venite tutti fuori così potremo fare una “rimpatriata”su pensate che non abbia capito chi siete?-

Miki lo guardò interrogativa ma le bastò un semplice scambio di sguardi con il demone perché afferrasse tutto all’istante.

“Sono loro.”

Hiei-Tsk!Miki tra poco vedrai gli insulsi demoni che prima mi hanno cresciuto per rubare e uccidere altri demoni al loro posto e poi mi hanno scacciato per paura della mia forza con la quale avrei potuto ucciderli. Bene sappiate che a quel tempo non avrei avuto alcuna intenzione di farlo.-

?-Tu l’hai persa,intendo dire che sappiamo che tu oramai hai perso tutta la tua forza.-

Sette orribili demoni saltarono fuori dalla boscaglia e giunsero davanti a loro tutti uno in fila di fianco all’altro in modo da essere visibili a entrambi i loro nemici.

La loro pelle grigiastra e i vestiti logori facevano pensare ad una banda di ladri assassini ormai in rovina,di cui i membri erano notevolmente deboli in fatto di energia demoniaca.

Miki guardò uno per uno quei volti su cui si era posato un ghigno agghiacciante ogni qualvolta incontrava i loro occhi gialli,proprio come quelli degli Edel.

Non si stupì di riconoscere tra quelli anche colui che disprezzava di più tra tutti.

Il suo viso pieno di cattiveria le provocò un flash di quella volta nel parco in cui aveva rischiato di morire soffocata. Kozah.

Kozah-Sapevo per certo che ci saremmo rivisti sei contento?-

Hiei-Oh non sai quanto!-  Sguainò la spada pronto ad attaccare. –Ora potrò finire quello che ho lasciato a metà.-

Kozah-Non esserne così sicuro ah non ti ho ancora salutata bella ragazzina.-

Fece un inchino.

Miki-Ne facevo anche a meno.- Lo guardò disgustata.

Quello le sorrise facendo un passo verso di lei,si fermò vedendo che Hiei le era andato davanti volendo proteggerla.

Hiei-Stalle lontano!-

“Lui mi ha quasi uccisa,non posso starmene indietro come una vigliacca.” Prese il pugnale in mano e avanzò.

Hiei le mise un braccio davanti sbraitandole di stare indietro.

Da prima rimase stupita poi nei suoi occhi si affermò la voglia di partecipare alla sconfitta di quei gradassi ma lo sguardo raggelante di lui la fece tentennare.

Miki-Non crederai che me ne resti buona qui. Tu non capisci…-

Hiei-Sei tu quella che non capisce!!!Sono pericolosi e…non voglio che ti accada niente!-

Le guance della ragazza diventarono rosse e lo guardò prima sorpresa poi in tono dolce.

“Allora non ti sono del tutto indifferente…” Miki indietreggiò.

Koji-Tzè!Sei davvero convinto sul fatto di affrontarci tutti insieme da solo?Forse ti converrebbe arrenderti e consegnarci la mocciosa. Dopotutto non hai più i tuoi temibili poteri.-

Hiei-Ma di che parli?-

Nel discordo si infilò Kozah –Niente lascia stare!-

Koji-Cos’hai?Sei strano,comunque stavo solo riferendomi al fatto che siamo stati informati che il tuo potere è quasi nullo. L’intervento del terzo occhio deve essere stato doloroso,dimmi hai trovato tua sorella?-

Hiei-Come fai a conoscere queste cose?- Era vivamente irritato.

Koji-Lo scoprirai in seguito se sopravvivrai senza abbastanza potere per difenderti dai nostri attacchi.-

Il fatto di sua sorella passò in secondo piano con quell’affermazione. Guardò tutti e sette poi cominciò a ridere di gusto,tanto che gli vennero le lacrime agli occhi.

Hiei-Si certo mi farete morire,ma dalle risate. Chi vi ha detto una sciocchezza simile?Io non solo ho recuperato le energie ma le ho aumentate.- Il suo tono era sprezzante.

Birnab-C-cosa?- Un altro demone si era fatto avanti e lo guardava sbalordito.

Kozah digrignò i denti.

Kozah-Ora basta attenetevi tutti al piano o Hyde se la prenderà con voi cosa preferite tradirlo o essergli fedeli?-

Tutti i suoi compagni si misero nella posizione per attaccare la preda.

Fine 10°chap!Alla prossima e ditemi che ne pensate così deciderò se pubblicare anche gli ultimi capitoli^^ Bye!

  
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