George staccò presto dal lavoro quella sera.
Prima di tornare a casa da sua moglie e dai suoi bambini decise di passare da sua madre: Molly Weasley
Spesso quando si sentiva giù, senza speranza o semplicemente solo, andava sempre da lei, era l'unica che sembrava capirlo.
Si smaterializzò dal suo ufficio e apparve nel cortile di quella che tutti ormai chiamavano: la Nuova Tana.
La casa era completamente identica alla precedente, e nemmeno il tempo sembrava aver scalfito la sua esteriorità.
A differenza della precedente alcune stanze, come il salotto e la soffitta, erano state ingrandite con un Incantesimo Estensivo Irriconoscibile, quindi seppur dall'esterno non sembrava, le stanze interne erano molto più spaziose.
Si avviò verso l'entrata, aprì la porta ed entrò.
-Ciao mamma.- disse
rivolgendosi ad una donna da capelli sbiaditi dal tempo, che una volta
erano di un colore rosso.
-Oh, ciao caro. Arrivi appena in tempo, ho fatto dei biscotti.- disse Molly, con la sua solita e caratteristica dolcezza.
-Spero siano quelli con le gocce di cioccolato. Sai che li adoro...- disse sorridendo, poi voltò la testa verso destra e il sorriso gli sparì dal volto.
-Ancora vero tesoro? Vieni qui,siediti.- disse la signora Weasley avviandosi verso il tavolo e indicandogli un posto a sedere.
-Oh, ciao caro. Arrivi appena in tempo, ho fatto dei biscotti.- disse Molly, con la sua solita e caratteristica dolcezza.
-Spero siano quelli con le gocce di cioccolato. Sai che li adoro...- disse sorridendo, poi voltò la testa verso destra e il sorriso gli sparì dal volto.
-Ancora vero tesoro? Vieni qui,siediti.- disse la signora Weasley avviandosi verso il tavolo e indicandogli un posto a sedere.
George si
avviò per prendere
posto accanto a sua madre, consapevole, suo malgrado, del
perché
il suo sorriso era improvvisamente sparito.
Una volta seduto, la voce di Molly destò i suoi pensieri.
Una volta seduto, la voce di Molly destò i suoi pensieri.
-Manca molto anche a me
tesoro. Non sei il solo.- disse malinconica la donna, carezzando la
testa del figlio.
-E' diverso mamma, tu hai perso un figlio. A me sembra di aver perso molto di più di un fratello.- disse George, con la gola improvvisamente secca.
-E' diverso mamma, tu hai perso un figlio. A me sembra di aver perso molto di più di un fratello.- disse George, con la gola improvvisamente secca.
La signora Weasley non
parlò,
si alzò e andò in un altra stanza, al suo ritorno
teneva
tra le mani un calamaio, una vacchia piuma e una pergamenaun po'
ingillita.
-Tieni caro, scrivi tutto.
butta su
carta quello che vorresti dirgli, quello che provi e forse starai
meglio. Io ogni tanto lo faccio.- disse la signora Weasley porgendo a
George l'occorrente.
Lui guardò la
madre, lei aveva gli occhi lucidi e non si sentì di negargli
niente.
Prese la piuma e, dopo averla imbevuta nell'inchiostro, iniziò a scrivere.
Prese la piuma e, dopo averla imbevuta nell'inchiostro, iniziò a scrivere.
"Caro Fred,
non hai idea nel dolore che provo anche solo scrivendo il tuo nome.
La mamma mi ha convinto a scriverti una lettera. Mi è successo di nuovo, in un momento di allegria ho cercato il tuo sorriso ma ho trovato il nulla.
Non capisco perché, dopo così tanto tempo io non mi sia ancora abituato alla tua assenza, forse non potrò mai superare questo mio dolore.
Sei stato una delle persone più importanti per me, se non la più importante in assoluto.
Spesso, quando ho un incubo vedo te che scappi da me, o peggio, ti vedo mentre combatti ad Hogwarts e... beh, penso tu capisca cosa vedo.
La tua assenza mi lacera l'anima. Sento troppo la tua assenza.
Perché sei andato via? Vorrei semplicemente sapere il perché. Andandotene non mi hai privato solo di un fratello, mi hai privato di una parte di me, se non non della mia stessa essenza.
Tu eri il motivo di tutti i miei sorrisi.
Ora ho due figli. Una femmina e un maschietto, lei è la copia di sua madre, ma lui, ha il tuo nome e il tuo, il nostro, aspetto.
In lui vedo te, e il dolore mi ferisce ad ogni suo sguardo.
Tu non puoi capire di quante cose mi hai privato. Mi hai ferito. La mia vita non è la stessa, e ora non posso nemmeno più evocare un Patronus.
Scusa se qualche punto di questa pergamena è rovinato, le lacrime non fanno che scendere, il tuo ricordo mi fa questo effetto.
Addio o forse arrivederci fratello mio.
Spero di rivederti.
non hai idea nel dolore che provo anche solo scrivendo il tuo nome.
La mamma mi ha convinto a scriverti una lettera. Mi è successo di nuovo, in un momento di allegria ho cercato il tuo sorriso ma ho trovato il nulla.
Non capisco perché, dopo così tanto tempo io non mi sia ancora abituato alla tua assenza, forse non potrò mai superare questo mio dolore.
Sei stato una delle persone più importanti per me, se non la più importante in assoluto.
Spesso, quando ho un incubo vedo te che scappi da me, o peggio, ti vedo mentre combatti ad Hogwarts e... beh, penso tu capisca cosa vedo.
La tua assenza mi lacera l'anima. Sento troppo la tua assenza.
Perché sei andato via? Vorrei semplicemente sapere il perché. Andandotene non mi hai privato solo di un fratello, mi hai privato di una parte di me, se non non della mia stessa essenza.
Tu eri il motivo di tutti i miei sorrisi.
Ora ho due figli. Una femmina e un maschietto, lei è la copia di sua madre, ma lui, ha il tuo nome e il tuo, il nostro, aspetto.
In lui vedo te, e il dolore mi ferisce ad ogni suo sguardo.
Tu non puoi capire di quante cose mi hai privato. Mi hai ferito. La mia vita non è la stessa, e ora non posso nemmeno più evocare un Patronus.
Scusa se qualche punto di questa pergamena è rovinato, le lacrime non fanno che scendere, il tuo ricordo mi fa questo effetto.
Addio o forse arrivederci fratello mio.
Spero di rivederti.
Con tanto amore,
il tuo George."
il tuo George."
Fece appena in tempo
a scrivere il suo nome che scoppiò.
Lacrime e singhiozzi lo avevano preso, non riusciva a fermarsi.
Molly non disse nulla, ma sentendo le lacrime vicine anche per lei si avvicinò al figlio e lo abbracciò profondamente.
Lacrime e singhiozzi lo avevano preso, non riusciva a fermarsi.
Molly non disse nulla, ma sentendo le lacrime vicine anche per lei si avvicinò al figlio e lo abbracciò profondamente.
Note dell'autore
Eccoci qui al quinto capitolo. Questa lettera è molto particolare, e nella scriverla mi son commosso più di una volta.
Adoro Fred e George, ma anche il loro rapporto. La morte di Fred mi ha straziato e ora ho deciso di farla riemergere con questa brevissima lettera.
L'ho resa corta per una ragione, volevo dare un'idea del dolore di George in pochissime righe, per poi farlo piangere diperato.
Spero che non me ne vogliate e che il capitolo vi piaccia.
Lascio ancora il mio account Twitter per chi volesse chiedermi qualcosa o per qualche chiarimento. :) -----> @feelingstranger
Se questo capitolo vi è piaciuto, fatemelo sapere recensendo.
Grazie mille alle mie Beta che leggono e correggono il capitolo.
A presto.
feelingstranger
Eccoci qui al quinto capitolo. Questa lettera è molto particolare, e nella scriverla mi son commosso più di una volta.
Adoro Fred e George, ma anche il loro rapporto. La morte di Fred mi ha straziato e ora ho deciso di farla riemergere con questa brevissima lettera.
L'ho resa corta per una ragione, volevo dare un'idea del dolore di George in pochissime righe, per poi farlo piangere diperato.
Spero che non me ne vogliate e che il capitolo vi piaccia.
Lascio ancora il mio account Twitter per chi volesse chiedermi qualcosa o per qualche chiarimento. :) -----> @feelingstranger
Se questo capitolo vi è piaciuto, fatemelo sapere recensendo.
Grazie mille alle mie Beta che leggono e correggono il capitolo.
A presto.
feelingstranger