30/03/2012
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Il merlo vola e si posa sul davanzale;
La giovin passa e si ferma a osservare.
Il giovan corre ed ignor le cicale,
che dall’estate spinte son state a cantare;
Il giorno scivola e si ferma tardi,
troppo perché lui possa tirare avanti,
forse non dipende da dove lo guardi,
ma semplicemente da come lo pianti;
un seme vivo e pien di promesse,
che dal ciel sono state dette,
di nuovi alberi rigogliosi e principesse,
e non di rami secchi e vestaglie strette;
cosa può portare di nuovo un’illusione?
Se sei stato mal abituato da bambino,
per quanto si possa scivolar nell’avversione,
il tuo orto sarà sempre piccolino.
Le lezioni son ardue e mai gioiose,
necessarie per la gente più comune,
che vuol subito piante rigogliose,
ma si ritrova tra le mani una fune;
gli parrà inutile ed anche di scherno,
una corda al posto di un alberello,
ma in fondo, chi può da solo crear dall’inverno,
un giardin così pieno e così bello?