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Autore: Alessandra    26/10/2006    10 recensioni
Ron ed Hermione non riescono a dirsi cosa provano l'uno per l'altra.. ma qualcuno li aiuterà...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lavanda Brown | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Wecome To PageBreeze

                                                 Secondo Giorno

 

                                     Parte seconda   

 

Hermione si era sentita afferrare da Harry e aveva sentito le sue calde labbra sulle sue..in un bacio dolcissimo, dato senza secondi fini…

Non aveva capito nemmeno che stesse succedendo, riusciva solo a pensare alla scena che aveva visto in sala comune.

Harry non aveva osato approfondire il bacio e neanche lei lo fece... dopo il primo momento di smarrimento si era staccata da lui e lo guardava con i suoi grandi occhi nocciola dilatati dallo stupore.

-H-Harry p-perché l’hai fatto?- Hermione non piangeva più, almeno in una cosa il ragazzo era riuscito.

-Non c’è un motivo preciso- Harry era arrossito all’improvviso

-Volevo solo consolarti e farti capire che ti voglio bene- la guardò negli occhi e aggiunse- non voglio più vederti piangere Hermione-

-Ma... ma... a Ginny non hai pensato ?- Non voleva dire il nome di Ron ,in quel momento le faceva troppo male.

-Eccome se ci penso… ci penso tutti i giorni- e dopo una pausa – Penso di esserne innamorato- lo disse osservando una mattonella della classe come se non l’avesse mai vista prima.

Hermione rimase colpita dalla sincerità e dalla dolcezza del suo migliore amico e l’abbracciò.

-Grazie Harry, ho capito che vuoi dirmi, non dirò mai niente a Ginny, quello che è successo qui dentro non cambierà nulla e rimarrà tra noi!- detto questo si diresse verso l’uscita ma nel momento in cui aveva afferrato la maniglia aggiunse – Ma Lavanda non è amica di Ron, ne il contrario, non era un bacio innocente il loro e non voglio più sentirlo nominare in vita mia-

…………………………………………………………………………………………………………

 

-WRON WRON!! Ma che le ha preso a tua sorella ?-

Ron e Lavanda camminavano verso il lago nero, Ron si massaggiava la guancia dove spiccava il segno rosso di cinque dita stampategli da Ginny.

-Mah.. non so, lascia perdere ok?-

-Ok amoruccio!!-

dici cosi ma in realtà so che centra quella so-tutto- io della Granger, penso che sia giunto il momento che sparisca dalla scena.

-Amore mi aspetti un secondo? ho dimenticato il mio rossetto al castello! Torno subito!!-

-Come vuoi- A Ron non interessava un fico secco di quello che faceva Lavanda.

 

-Cretino!! Babbeo!! Fifone!! Imbecille!! Maledetto!!- Ginny scandiva ogni parola, prendendo a calci o lanciando per aria ogni cuscino che trovata nella sala comune.

Uno volò in faccia a qualcuno che era entrato in quel momento dal buco del ritratto

-La sala comune ci serve ancora! Prova con l’ufficio di Piton e li ti aiuterei volentieri- un sorridente Harry Potter apparve da dietro la stoffa rosso-oro del cuscino.

-Oh scusa Harry!! Ma hai parlato con Hermione?- la ragazza si era precipita su Harry facendolo quasi cadere.

-Ehm.. si …ma non ha voluto sentire ragioni- In quel momento non ce la faceva a guardarla negli occhi.

-Ed ha ragione!! Non ha provato neanche a scusarsi! Ma io quello stupido lo affatturo subito!!-

-Aspetta, vediamo se c’è qualche soluzione prima- rispose Harry ridendo….Ginny era cosi impulsiva e forte… era anche per questo che gli piaceva tanto.

…………………………………………………………………………………………………………

 

-Cosa vuoi da me Brown?-

Lavanda fece un bel respiro

-Voglio togliermi dai piedi per sempre Hermione Granger, penso che la cosa non ti dispiaccia! Ho saputo che recentemente avete perso molti punti per colpa sua!-

Draco Malfoy con gli occhi ridotti a due fessure osservava sospettoso la bionda Grifondoro che l’aveva fermato mentre andava a fare colazione.

- E tu che ci guadagni?-

-R-Ron Weasley- rispose in un soffio Lavanda.

-Capisco.. ti piace lo straccione dunque- la bionda sussultò ma non disse nulla

-La cosa mi interessa, hai già un piano?- continuò il Serpeverde

-Si, sono giorni che ci penso- e detto questo disse all’orecchio del biondo Serpeverde la sua idea.

-Sai Brown, saresti stata bene fra i serpeverde- disse Malfoy regalando un ghigno a Lavanda

 

 

Hermione sconsolata si era rifugiata in biblioteca, si sentiva protetta e in pace con se stessa in quel luogo.

Aveva come unico rumore lo sfogliare delle pagine dei suoi amati libri… e sentiva quel profumo cosi famigliare della carta… riusciva a tranquillizzarla anche se era in preda al panico.

Cercò il libro che aveva deciso di rileggere qualche giorno prima e si sedette al suo solito posto, che solitamente era libero perché era il più isolato di tutti.

La biblioteca era quasi vuota quella mattina…

Meglio cosi

Pensò la ragazza.

Aveva iniziato da pochi minuti la sua lettura quando, da dietro uno scaffale, apparve una delle ultime persone al mondo che si sarebbe aspettata di vedere li.

-Ciao Hermione, ti stavo cercando! Sapevo di trovarti qui- Calì Patil con i suoi lunghi capelli neri le stava sorridendo dall’altra parte del tavolo.

-Mi cercavi?- rispose sorpresa Hermione tenendo la voce bassissima -Per quale motivo?-

-Ti vuole parlare la professoressa McGranitt, mi ha detto che ti aspetta nell’aula di Trasfigurazione fra cinque minuti-

Proprio in quell’aula?! E  pensare che vengo da li! Sono stata fortunata allora… finirò di leggere nel pomeriggio.

-Grazie Cali- rispose Hermione sorridendo, e si alzò dirigendosi all’uscita.

-Prego-

Hermione non si accorse che il sorriso accattivante di Calì era diventato molto simile al ghigno di un serpeverde di sua conoscenza.

 

 

-Ma quanto ci hai messo? Oltre al rossetto ti sei presa anche qualche vestito?!- Ron era seccato, aveva aspettato per quasi 20 minuti che Lavanda tornasse.

-Scusami amore, non ti arrabbiare, ho incontrato Calì e le ho raccontato della bella notizia!!-

-Che notizia?-

-Che ci siamo rimessi insieme no?-

-EEEHH ??- Ron era rimasto di sasso.

-Dai andiamo!!- Lavanda non aveva voluto sentire repliche e aveva trascinato di peso Ron fino alla riva del lago.

 

In quel momento nel castello :

 

-Ciao Granger- una voce glaciale accolse la grifondoro appena entrata nell’aula di trasfigurazione, decisamente non era la McGranitt.

Velocemente estrasse la bacchetta ma..

-Expelliarmus!!!- gridò Malfoy cogliendo Hermione di sorpresa.

La bacchetta della grifondoro finì in fondo alla classe.

-Adesso non c’è quello straccione di Weasley a salvarti la pelle-

-Non mi fai paura Malfoy, sei solo un vigliacco! Non oseresti mai sfidarmi in un duello leale vero?-

-Molto furba mezzosangue, ma non ho intenzione di abbassarmi a tanto, prendi la bacchetta in fondo all’aula Tiger, tanto non le servirà nel posto dove la manderemo-

 Hermione senti un brivido..

 non si spaventò tanto per la frase quanto per la luce che illuminava gli occhi grigi di Malfoy.

-Tu sei pazzo- disse tremante

-Può darsi… Addio Mezzosangue- disse mentre le puntava contro la bacchetta.

 

 

Ron si alzò di scatto..

fu cosi veloce che Lavanda, appoggiata a lui, perse l’equilibrio e finì distesa sull’erba.

-Che ti è preso Wron Wron!! Cosi mi macchio tutta d’erba!-

Ron sudava freddo… aveva sentito un urlo…un urlo agghiacciante..ma nessuno intorno a lui sembrava essersene accorto… c’era chi passeggiava, chi sonnecchiava, chi chiacchierava allegro al sole… nessuno aveva sentito.

Ma la cosa che gli aveva gelato il sangue era il fatto che lui conoscesse quella voce.

-Hermione- sussurrò all’improvviso mentre il cuore gli galoppava nel petto.

-Che hai detto amore? Ehi ma dove vai??-

Ron non aveva degnato Lavanda di uno sguardo e aveva iniziato a correre verso il castello.

-Aspettami!!- la bionda aveva provato a stargli dietro, ma i suoi tacchi non le permettevano di correre bene.

 

Sembrava che il cuore gli scoppiasse nel petto, aveva il respiro corto, sentiva le mani gelate…non sapeva dove potesse essere in quel momento Hermione, ma lui voleva vederla subito, anche se in quel momento lei non gli rivolgeva la parola e probabilmente non l’avrebbe fatto mai più, a Ron non importava, voleva solo sapere che stava bene, che quel grido orribile se l’era solo immaginato… voleva vederla sorridere.

Puntò alla sala grande, ma pensò che era troppo presto per il pranzo, cosi corse verso la sala comune.

Arrivò davanti alla signora grassa tutto sudato e paonazzo

 

Ungaro Spinato

 

Ron si precipitò dentro quasi investendo Neville, il suo compagno di stanza

 

-Hai… visto… Hermione?! E..’ importante!-  cercava di riprendere fiato tra una parola e l’altra

-No Ron, ma un minuto fa ho visto Ginny che usciva, lei sicuro lo sa- rispose Neville preoccupato dalla faccia sconvolta del compagno.

-Grazie-

 

Per il corridoio incontrò la sorella

-Ginny … fermati! H-Hai visto Hermione?-

-No, ma in ogni caso non credo che lei ti voglia vedere!- rispose tagliente la sorella. –Ma che hai?- ora che lo guardava bene Ron sembrava terrorizzato

-Ho sentito un grido mentre ero fuori e… mi sembrava Hermione, voglio solo vedere se sta bene-

-Potevi dirlo subito!!- ora anche Ginny era preoccupata, non aveva più visto Hermione da quando era scappata dalla sala comune.

-Harry le ha parlato per ultimo, chiediamolo a lui è in camera vostra - suggerì Ginny

 

Raggiunsero Harry proprio nel momento in cui si stava cambiando per mettersi la divisa da Quidditch

Si erano precipitati dentro senza bussare

-C-Cavoli… s-scusa Harry!!! Non ho visto niente…vado fuori- a Ginny per poco non prese un colpo… uscì sbattendo la porta con la faccia rossa quanto i suoi capelli.

-Ma siete impazziti tutti?- Harry era rimasto con una gamba infilata nei pantaloni della divisa e l’altra in sospeso.

-Scusa Harry, ma pensiamo sia successo qualcosa a Hermione sai dov’è?-

-Cosa? Non mi ha detto dove andava ma penso in biblioteca, avete provato li?-

-Miseriaccia è vero!! Grazie- E uscì senza spiegare niente al ragazzo.

Herry cercò di vestirsi il più in fretta possibile e si diresse anche lui in biblioteca.

 la frase di Ron l’aveva spaventato.. che intendeva con “pensiamo sia successo qualcosa a Hermione”…non riusciva a capire

Ma delle urla di studenti attirarono la sua attenzione… sembrava venissero da fuori, corse alla finestra più vicina e guardò giù.

Dall’alto vide Ron, che con Ginny dietro, correva verso il lago nero, si lanciò all’inseguimento degli amici.

Ci mise qualche minuto ad arrivare al lago e con lui ormai c’era mezza scuola, che attratta dalle grida di alcune ragazze, era andata a vedere che stesse succedendo.

Vide che c’erano anche alcuni professori, quindi la situazione doveva essere seria… cercò la testa rossa di Ron ma non era da nessuna parte..

In quel momento gli passarono vicino due Corvonero che parlavano tra loro

-Hanno buttato una ragazza svenuta nel lago-

-Hai visto chi è?-

-No, ma è di grifondoro-

-E’ viva?-

-Penso di no, comunque l’ha portata a terra un tritone-

Harry rimase pietrificato dall’orrore.. iniziò a correre verso la riva.

La scena che gli si presentò davanti lo lasciò senza fiato...

Sdraiata a terra, in mezzo a tante persone di cui non riusciva a mettere a fuoco i volti, c’era Hermione…

Era bianca come un lenzuolo, le labbra cianotiche, le braccia aperte come in un abbraccio, era bagnata fradicia e non dava segni di vita.. accanto a lei c’era Ron, che a pallore le faceva concorrenza. Cercava di parlarle e la scuoteva bruscamente… Ginny, subito dietro di lui, piangeva disperata.

-Si sposti Weasley, dobbiamo portarla subito in infermeria- La McGranitt era intervenuta insieme ad altri professori, fece apparire una barella, ci mise sopra Hermione e si diressero di corsa verso l’infermeria.

Harry raggiunse Ron

-Come sta?-

-Non respira Harry!- Ron era distrutto

-Vedrai che ce la farà- Harry era scioccato ma cercava di essere forte, guardò Ginny e l’abbracciò – Non piangere Ginny, abbiamo la migliore Medimago in circolazione qui!! Andiamo da Hermione, non possiamo lasciarla sola-

 

 

Volevo ringraziare Joannadellepraterie, dvd, blacksmile, Giuly Weasley,KarmyGranger,Silvia91,simomart,Killer.

Inoltre volevo dire a Valeria18 : “grazie,senza di te non avrei mai iniziato a scrivere questa storia”

Non ho molto tempo per scrivere perché lavoro,spero di non farvi attendere troppo per il prossimo cap.

 

Un bacione

Alessandra

       

 

   
 
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