Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Segui la storia  |       
Autore: _Misaki    30/03/2012    1 recensioni
''Ho provato a dimenticarmi di quel suo sorriso così spontaneo, ma che posso farci se mi torna sempre in mente? Che posso farci se fa male?''
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donghae, Han Geng, Heechul, Leeteuk, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sentirsi inutile, perso, vuoto. Io mi sentivo così. A scuola mi comportavo male o, meglio, non rispettavo gli orari scolastici, non seguivo le lezioni.. Non avevo amici. Vagavo per quell'edificio da solo, a testa alta, guardando dritto di fronte a me. Era solo una facciata. Era la maschera che mi ero ripromesso di indossare, perché ero troppo fragile e lo sono ancora. Il bullismo, il divorzio dei miei genitori, la morte di mia nonna, che era come una migliore amica per me; tutto ciò si accumulava dentro di me, rendendomi impassibile con gli altri.
E poi arrivò lui. Arrivò lui e decise che, per quanto lo respingessi, doveva provare ancora. Si avvicinò a me lentamente, facendo attenzione a non invadere troppo la mia persona. 
Ricordo che mi portò a casa sua. Non ero mai stato in casa di qualcuno che non fosse un parente, considerando che non aveva amici. Mi insegnò a giocare a Starcraft, anche se, come adesso, ero negato. Mi invitò a pranzare da lui, quando mia madre, con cui ero rimasto a vivere dopo il divorzio, era a lavoro. Pian piano, si era insinuato nella mia vita.
- Min.. Sei ancora a letto? -
Pian piano, ho iniziato a dipendere da lui. 
- Si. -
Pian piano, mi sono innamorato di lui. 
- Vuoi compagnia? -
Annuisco, facendolo accomodare al mio fianco. Oggi, Kyuhyun ha qualcosa di diverso. Forse sono io che lo guardo con occhi diversi o, forse, è davvero più bello del solito. Mi stringo a lui, inebriandomi del suo profumo. Le sue braccia mi stringono e le coperte ci riscaldano.
Sto cercando di sorridere di più, mi sto impegnando con tutto me stesso, perché, insieme a lui, sento di poter far tutto.
- E' quasi ora di pranzo, andiamo a mangiare nella mensa? - 
Vorrei che non smettesse mai di parlare. Vorrei sentire la sua voce di continuo. Vorrei sentire solo quella.
Annuisco nuovamente, stringendolo più forte a me. Lascio la presa solo quando sento il telefono squillare. Mi alzo dal letto caldo, a malincuore, e prendo il cellulare dal comodino. E' Eunhyuk. Rispondo e scopro che mi ha chiamato perché vuole che pranziamo tutti insieme, visto che ci siam visti di rado in questi giorni. 
E' ancora strano, per me, avere degli amici. E' stato Kyuhyun a farmi avvicinare a nuove persone e ne son felice. Ricordo quando stavo affogando nella mia solitudine e ho visto il suo sorriso che mi ha illuminato. Gli devo tutto.
Infilo velocemente l'uniforme scolastica, per poi raggiungerlo alla porta ed uscire. La mia mano incontra la sua, calda e morbida, le nostre dita si intrecciano. Scendiamo le scale in silenzio, anche perché, spesso, i silenzi hanno più significato delle parole. 
Raggiungiamo la mensa, dove, ad attenderci, troviamo Eunhyuk, Ryeowook e altri tre ragazzi che non conosco. Ci sediamo, anche se, a dir la verità, non mi va proprio di sedermi in un tavolo dove ci son persone che non conosco. La stretta di Kyuhyun si fa più forte, come a sostenermi. E' capace di leggere nei miei occhi, me lo dice sempre.
- Io sono Heechul, piacere! Loro sono Donghae e Yesung, se ve lo stavate chiedendo. - Dice il ragazzo con i capelli neri. 
- Piacere di conoscerti. - Aggiungono gli altri due.
Cerco di sforzarmi, di essere amichevole sin dal primo impatto e, stranamente, ci riesco. Forse è perché son così felice di aver finalmente chiarito con Kyuhyun, che non mi importa più di tanto se non conosco queste persone. - Piacere mio, io sono Sungmin. - Sorrido.
- Kyuhyun. -
Sento un'aria gelida pervadermi, quando le nostre mani si separano. Lo guardo in volto e noto che non è più sorridente come qualche minuto fa. Anzi, lo trovo abbastanza serio. Sembra quasi che abbia appena perso una partita al suo videogioco preferito. Gli altri sorridono, per poi iniziare a parlare delpiù e del meno, anche se non sento neanche una parola. 
Il mio sguardo si perde nell'espressione di Kyuhyun, che sembra piuttosto accigliato.
- Kyu~ qualcosa non va? -
- Affatto. - 
Inizio a mangiare, in silenzio. In realtà la sala riecchieggia di voci, di ragazzi e ragazze, ma io riesco solo a sentire il silenzio, poiché l'unica voce che vorrei sentire, è proprio quella che non riesco ad udire. Sembra irritato e non ne comprendo il motivo. Continuo a mangiare silenziosamente, perché non so cosa potrei fare.
Da quel che ho capito, Eunhyuk e Doghae stanno insieme e non l'ho capito perché lo hanno espresso a parole, ma dai loro piccoli gesti. L'ho capito dalla coppia di anelli uguali che indossano. L'ho capito dalla possessività di Donghae nei suoi confronti, ogni volta che qualcuno gli fa i complimenti per il nuovo taglio, infatti, si è scalato i capelli, alleggerendoli. 
Yesung e Ryeowook si stanno scoprendo, lo si può capire dai loro sguardi pieni di curiosità. Si stanno conoscendo e si stanno amando, indipendentemente da quello che imparano di nuovo l'uno sull'altro ogni giorno.
Ci raggiungono altri tre ragazzi. I primi due li conosco già, più o meno. Li ho visti solo una volta, ma mi son rimasti bene impressi. Leeteuk e Siwon, devono amarsi davvero tanto. Il terzo ragazzo è alto, coi capelli corvini ed il viso rilassato. Si avvicina ad Heechul, alzandogli il volto prendendolo per il mento e schioccandogli un tenero bacio sulle labbra. 
Possibile che siano tutti felici, me compreso, e proprio Kyuhyun non lo sia?
- Kyuhyun. - Stavolta è Leeteuk a parlare. La sua voce suona tanto come quella di un genitore comprensivo. - Non far preoccupare troppo Sungmin. -
Kyuhyun alza lo sguardo verso il maggiore, sorridendo. Poi si volta verso di me, prendendomi la mano e trascinandomi fuori da quella sala. Si ferma solo quando siamo dentro il laboratorio di chimica. Bloccandomi al muro. Tutto questo è inaspettato, non è mai stato il tipo che decide di metter la gente spalle al muro, inchiodandole col suo sguardo penetrante.
- Non sorridere agli altri. -
- Come? -
- Hai capito, dai. - Poggia la testa sul mio petto. - Voglio vederlo solo io il tuo sorriso. Voglio che sorridi così amorevolmente solo per me. -
Forse è la prima volta. Forse è davvero la prima volta in cui riesco a ridere. Ridere di gusto, godendomi la gelosia e la possessività del mio ragazzo nei miei confronti. Rido, perché non l'ho mai visto così insicuro e deciso allo stesso tempo. Rido, perché mi mancava ridere. Mi ero dimenticato come si facesse a sorridere e grazie a lui ho ritrovato il mio sorriso. Mi ero dimenticato come si facesse a ridere e grazie a lui ho ritrovato la mia risata. Ho ritrovato anche il cuore che ho sempre cercato di nascondere, me lo hanno rubato, ma l'ho trovato. E' nelle sue mani, nei suoi occhi, nelle sue labbra, nella sua voce. 
Gli alzo il viso, per farlo avvicinare al mio e schioccargli un bacio aciutto sulle labbra stupite. Non mi aveva mai visto ridere. Eppure, con lui, sento davvero di poter fare tutto. Sorride, prendendomi per i fianchi. Approfondisco il bacio, insinuando la lingua nella sua bocca. Le nostre lingue intraprendono una danza familiare. La mia mano incontra la sua. Ci separiamo solo per riprendere aria. 
- Sorriderò solo per te. -
- No, perdonami, mi son comportato da bambino. E' giusto che tu sorrida quando vuoi. -
- Io voglio sorridere solo quando anche tu lo fai. -
Sorride, speranzoso, ed io ricambio il sorriso, ormai convinto di me stesso. 
- Sono stato bravo? -
Le nostre labbra si uniscono nuovamente. Le nostre lingue si fanno frenetiche. Le nostre mani sono ancora intrecciate. Riesco a sentire il suo battito cardiaco, che va all'unisono con il mio. Tutto questo è indescrivibile. Sento di poter vivere altri cento anni solo grazie ai suoi baci. Gli accarezzo il viso perfetto, per poi sorridere di nuovo.
- Andiamo dagli altri. -
Forse questo è il rimborso della mia, ormai vecchia, solitudine? Forse mi son meritato un ragazzo intelligente, dolce, possessivo, adorabile, perché non ho mai avuto nessuno in passato? Non lo so e non voglio saperlo. Sono solo sicuro di una cosa: lo amo. Lo amo perché ha infranto le mura che ci separavano. Lo amo perché ha distrutto la mia solitudine. Lo amo perché è Kyuhyun.




--------------------------
Ed ecco il capitolo finale. Perdonate gli eventuali errori. (esatto, è corto ed è penoso) Perché è così?  Perché non trovavo l'ispirazione giusta per scrivere questo capitolo, ma dovevo farlo, perciò è uscito in questo modo. Essendo una sostenitrice della coppia, avrei voluto descriverli meglio ed approfondire di più quest'ultimo capitolo. Ma, va beh, accontentiamoci. (per favore çWç)
Ringrazio infinitamente chi ha recensito o chi ha anche solo letto. Mi ha fatto davvero piacere.
Tornerò, quindi state attenti. (?)
Alla prossima~
-Misaki. <3

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: _Misaki