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Autore: Snafu    01/04/2012    4 recensioni
Siete stanchi della solita routine? Under Pressure? Avete bisogno di una bella vacanza? Non ne potete più di sentir parlare di Dorothy e Roger? Di Roger e Dorothy? Vi state chiedendo chi sia in realtà MrBadGuy? Perché Midori ha perso la sua ispirazione? Perché Cath sia ancora in questa sezione ad assillarvi? Bene, allora questa è la fanfiction che fa per voi!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Roger Taylor, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo III
«f Slash! Ah-ah.
Saviour of the Universe!
»
- Queen, Flash's Theme

Quattro specchi.
Di solito il negozio straripava di persone, ma non quel giorno. Sul foglio delle prenotazioni, dalle 8 alle 13 c'era fatto un solco profondo con la penna ad inchiostro a gel verde e sopra, con una calligrafia abbastanza appariscente, c'era scritto 'QUEEN'.
Davanti al primo specchio, con una lozione lisciante potentissima, per intenderci, la stessa che usano per spianare le tagliatelle, se ne stava una morettina con in mano una rivista con scritto in prima pagina a caratteri cubitali 'S(c)ANDAL', che riportava il sottotitolo 'partenza segreta dei Queen in vacanza nella Giungla' .
«Segreta un corno, Santo Cielo, ora lo sanno tutti, maremma imprigionata all'altare con le catene di acciaio inox!» strillò, con la sua vocina che avrebbe potuto reggere il confronto con gli ultrasuoni dei pipistrelli, la donna con la frangetta. Miriam Deaks Deacon.
Accanto a lei, di fronte al secondo specchio, un'altra ragazza mora dalle fattezze più simili a quelle di Mick Mars che a quelle di una ragazza attraente, se ne stava sua sorella, con una serie di fogli in mano.
«Ti sei portata i fogli del lavoro, che brava, Cath. Ogni giorno mi stupisci sempre di più!» esclamò la giovane Deaky, grattandosi la testa con uno stecchino. Visto che l'altra non rispondeva, la più giovane delle due sorelle iniziò a farsi venire dei dubbi. Catherine, effettivamente, era una che dai documenti di lavoro, si distraeva molto facilmente «Non ci posso credere! Ti sei stampata quelle fiction slash e hai sprecato inchiostro!» Miriam aveva un po' il braccino corto, nonostante fosse sposata con un magnate della musica «Per portartele dal parrucchiere poi!»
«Io sono d’accordo!» commentò Padme, davanti al terzo specchio. Anche lei aveva dei fogli per le mani e sulla copertina c’era una foto di Freddie e Jim vietata ai minori di 18 anni.
Qualche metro più in là, sotto il casco della permanente, se ne stava il nostro tenebroso, misterioso, Brian May. Ora, e solo ora, è il momento di porsi la domanda essenziale. CHI è Brian May?
Brian May era un ragazzo molto affascinante con il naso spigoloso e i capelli che si estendevano su sei province di cui due italiane, una svizzera e una francese, per un totale di cinque stati, compresi il Principato di Monaco e il Lichtestein, tanto che il parrucchiere, da dietro il bancone, si chiedeva come avrebbe fatto a disincastrarlo dal casco della permanente. Il ricciolo cercava di concentrarsi su altro per non leggere le parole scottanti che sfilavano sulle pagine bianche.
«Cara, non credi di esserti fatta i capelli un po’ troppo appariscenti?» domandò alla sua fidanzata, Frankie, che aveva appena finito di sciacquarsi dopo la tinta. Aveva i capelli verdi.
«Beh scusa, secondo te perché mi chiamo ‘FrankieGreenHair’?»
«Oh, Frankie, vieni anche tu al safari, vero? Devo fare affidamento sua una persona dai sani principi morali.» commentò Deaky, compiaciuta.
«Certo, scherzi? Non mi perderei il safari per nulla al mondo! Non vedo l’ora di partire con voi, stiamo già facendo le valigie!»
«Anche perché domani si parte!» esclamò Tim Staffell, entrando nel negozio come se fosse casa sua. «Dobbiamo ricordarci di mettere i biglietti in borsa eh.»
«Controlla piuttosto cosa stampa la tù moglie, quella porcella.» ribatté Deaky, al centro di una lotta mediatica senza precedenti in questo capitolo.
«Senti, ma ti pare che io perdo tempo a controllare cosa stampa la mì moglie con tutti i problemi che c'ho?»
«Tipo?» chiese l'altra curiosa sempre con la sua vocina acida.
«Tipo che oggi pomeriggio bisogna andare a prendere Midori e MrB. dal suo ex.»
Catherine, che non aveva detto nulla fino a quel momento, e che il parrucchiere aveva dato per biologicamente morta per una frazione di tempo che si aggirava intorno alle tre ore di tempo, finalmente parlò.
«Amore» disse con dolcezza (al che Deaky sentì un moto di nausea agitarsi nel suo pancino) «ma vado io a prenderli.»
«Ma non s'è mai visto né in cielo, né in terra, né sotto, né sopra che io ti mando a prendere DA SOLA i tu figlioli dal tù ex!»
Come se la situazione non fosse stata già abbastanza tesa e drammatica, la ragazza con la frangetta se ne uscì con un:
«E poi?» era bravissima ad aggravare situazioni già precarie.
Tim non se lo fece ripetere. Del resto, era un uomo che con i problemi aveva a che farci tutti i giorni. Basti pensare alla sua faccia perennemente infelice. E a sua moglie. A quel punto però entrò in negozio anche Roger Taylor, il primo dei suoi dilemmi, seguito da MrB. e Midori.
«Oh, io e MrB. siamo venuti a farci la tinta, ci s’ha una ricrescita che in confronto Duff McKagan è una barzelletta, ce l’hai posto?» domandò tutto d’un fiato al parrucchiere, accorgendosi solo in un secondo momento che il salone era pieno di suoi conoscenti. «Ah, ehm, salve ragazzi. Ah, meno male siete qui, ragazzi, volevo giusto chiedervi se qualche altro single oltre a Midori parteciperà al nostro safari. Non vorrei sentirmi solo.»
«Non che tu corra questo pericolo eh...» commentò Staffell sarcastico.
«Io e Frankie abbiamo chiesto al buon vecchio Dave Dilloway, amico di una vita, se vuole partecipare anche lui...»
Fu a quel punto che Deaky, per l’ultima volta, strillò:
«Qualcuno ha detto DAVE DILLOWAY?!»


Abbiamo deciso di inserire un altro idolo della nostra gioventù (seppur scomparso) in questa fiction, e con questo ci teniamo anche e soprattutto a dire, Dave, RIP. <3
la Cath and Deaks.
   
 
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