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Autore: Elenie Estel    28/10/2006    1 recensioni
Sentì qualcosa muoversi nel letto accanto a lei. No. Non era possibile. Era solo un sogno. Strinse più forte il cuscino, che emise un sonoro "Ahia!"... (seguito di "Vacanza da ricordare" e di "Vivere e sopravvivere"
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non ricordò mai i sogni di quella notte. In varie occasioni cercò di ripescare dalla memoria un ricordo chiaro, una sensazione, un frammento… niente.
Una sola cosa le rimase profondamente impressa.
MAI come in quella notte aveva riposato. Era stata la prima notte di sonno continuo da due anni a quella parte. Per la prima volta si sentì tranquilla, sicura.

Kate fu svegliata dalla luce tenue dell’alba. La stanza stava assumendo quei colori tiepidi, appena accennati che si vedono solo quando il sole comincia a annunciarsi ma non è ancora sorto.
Socchiuse appena gli occhi. Poi li serrò di nuovo. Ma la luce che cominciava a aumentare le dava fastidio.
Abbracciò più stretto il cuscino e ci cacciò dentro il viso.
Il cuscino emise un sonoro “Ahia!”
Lì per lì pensò che si trattasse di un sogno.
“Macchecazz…”
Magari non era un sogno.
“Ehi! Mi fai male!”
DECISAMENTE non era un sogno.
“Ma che… Sirus?” esclamò, tirandosi a sedere e stropicciandosi gli occhi. “Che ci fai qui?”
“Eh, no! Che ci fai TE! Questo è il mio letto!” ringhiò Sirius.
“Che? E io che ci fa…” all’improvviso i ricordi della sera prima si accesero come sotto un riflettore nella sua mente.
“Perché non mi avete svegliata?” chiese Kate a Sirius e agli altri, che erano stati risvegliati dalle urla.
“Ci abbiamo provato, ma è stato impossibile. Sembrava che ti avessero dato il Distillato della Morte Vivente o qualcosa del genere. E non potevamo buttare giù le pareti, era un po’ tardi…” cominciò James.
“Un po’ tardi? Erano per lo meno le una e mezza! Ma dove cavolo vi eravate cacciati, tutto il giorno? Non ho fatto altro che cercarvi!” strepitò Kate, ormai perfettamente sveglia.
“Shhh! Non urlare! È presto! Siamo stati a giro per il castello. Magari non ci siamo incrociati…”
“E i miei appunti? Ve li siete portati a spasso per il castello?” sibilò Kate gelida.
“No, noi non… appunti… ma che dici?” balbettò James.
“Dico che tutti i miei appunti di Trasfigurazione sono stati maneggiati da altri, e che sono sparite circa una decina di pagine, in cui avevo fatto una ricerca molto approfondita sugli Animagi. Allora?” gli occhi di Kate erano avvampati.
I quattro amici si guardarono tra di loro, in cerca di sostegno reciproco.
“Quindi? Avete nulla da dire?”
“Ma perché pensi che siamo stati noi a prenderli?” chiese Remus.
“Sono due anni che ogni tanto tirate fuori il discorso della Trasfigurazione umana. Poi, improvvisamente, mi spariscono dieci pagine di appunti. Logicamente un mio compagno di corso me li avrebbe chiesti, e nessun altro oltre ai miei compagni di corso e a VOI sapeva che avevo fatto una simile ricerca. Non sono stupida, sapete?” aveva parlato lentamente, scandendo bene le parole.
“Non ho mai… non ABBIAMO mai pensato che tu fossi stupida.” Ribattè James.
“E allora perché non mi avete semplicemente chiesto quegli appunti?”
“Be’… è un po’ complicato…” iniziò James.
“No, James. Glielo spiego io.” Intervenne Remus.
“Remus! Se non te la senti… non…”
“No, James. Se non possiamo fidarci di lei... “
“Fai te…” si arrese James.
“Grazie, James. Kate, è vero. Abbiamo noi i tuoi appunti sugli Animagi. Perdonaci per averti fatta spaventare. Ma ci servono per un motivo… vedi… io… sono un Lupo Mannaro. I miei amici lo hanno scoperto molto tempo addietro. E da allora cercano un modo per aiutarmi. E… quando la settimana scorsa ci hai raccontato della ricerca… non abbiamo saputo resistere. Perdonaci…”
Kate rimase immobile, come congelata. Fissa il volto di Remus, pallidissimo.
“Rem… io… cioè… non… non avete capito!” balbettò Kate. I quattro si scambiarono un’occhiata.
“Cosa non avremmo capito?” chiese Sirius.
“Io… non volevo riprendermi gli appunti. È che… c’è un errore, nella formula… quando l’ho trascritta, ho tralasciato una parola. Non lo ho mai corretto perché era solo un appunto per me, non avrei dovuto esporlo… ma se voi… aveste provato…” tremò. Non riusciva neanche a pensare a cosa sarebbe potuto succedere. Rabbrividì. Anche gli altri quattro erano pallidissimi.
“Be’… ci è andata bene…” sospirò Sirius.
“Davvero! Per una volta dobbiamo ringraziarti, Peter. Se tu avessi capito al volo, non so dove saremmo, ora.” Sospirò James.
“E ora che facciamo?” Ringhiò Sirius. Cercava di nascondere lo sconforto, ma non ci riusciva del tutto.
“Non so. Siamo daccapo. Peccato. Eravamo così vicini…” gemette James.
“Perché da capo?” si intromise Kate, stupita.
“L’hai detto tu che la formula che abbiamo è sbagliata!” abbaiò Sirius.
“Vero. Ma io so com’è quella corretta… quindi non siete daccapo, ma avete fatto un bel passo avanti!”
Tutti e quattro i ragazzi si voltarono di scatto verso di lei.
“Ma… tu… davvero… lo… faresti?” Balbettò Jim.
“Sì. Vi ho già risposto. Vi darò una mano. A delle condizioni, però.” Kate si fece d’un tratto seria.
“Quale?” chiesero gli altri in coro.
“Primo: niente più furti di appunti. Se avrete bisogno di qualcosa me lo chiederete.
Secondo: io vi assisterò nella trasformazione, ma voi assisterete me.
Terzo: non farete niente di stupido, una volta ottenuta la trasformazione. O così o nulla.”
I ragazzi si scambiarono un’occhiata.
“Ok… può andare.” Rispose alla fine James, dopo aver interpellato gli altri con lo sguardo.
“E sia. Vi dirò in settimana quando ci troviamo e dove. Per il materiale… meglio se me ne occupo io…”
“Non serve!” la interruppe Sirius. “Abbiamo già tutto.”
“Meglio… ora vado, prima che qualcuno mi becchi qui. Non sarebbe una gran cosa… ci si vede!”
kate raccolse rapida le sue cose e scivolò fuori da dormitorio. Fortuna volle che non incontrasse nessuno fino al suo dormitorio.


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Allora... per eilantha... Sorry! è un po' che avevo aggiornato, e mi stavo proprio chiedendo dove eri finita! Mer MinnieMouse: non capisco cosa non vada nella punteggiatura. Mi sono riletta tutto più volte, e non ci ho trovato errori. Anche perchè sono cose alle quali sto attenta. Se puoi farmi qualche esempio di errore...
A presto
Elenie Estel
  
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