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Autore: starmoon    01/04/2012    1 recensioni
Tre ragazze alle prese con i loro sogni…tutto inizia con una meta…tutto inizia in America
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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16. TUTTO è BENE CIO CHE FINISCE BENE 

 

 

 

 

 

Ero in ansia... ma perché? In realtà dovevo solo dire a Trevor che non provavo quello che lui provava per me... ma perché tutto questo era cosi tremendamente difficile? 

Tutto quello che ho passato con lui è stato bello, importante ma adesso.... adesso lui era solo un amico. Gli volevo bene...spero soltanto che questa mia confessione non rovini per sempre il nostro rapporto.

Erano le 19:00 precise 

-Ragazze, io vado- dissi con aria preoccupata

-Vedrai ti capirà- disse Chanel 

-E se non lo capirà se ne farà una ragione, col tempo- disse Nicol 

Sorrisi e mi lasciai la stanza alle spalle. Stavo per scendere le scale ma vidi lui invece che li saliva. 

-Ehy, stavo per venire in camera da te- 

-Ehm si lo so, ma la mia stanza non è un luogo per parlare con calma, ci sono le altre ragazze quindi..- 

-Ok fa niente-

Vedendolo cosi con quell'aria da cucciolo,era ancora più difficile. Come potevo dirgli una cosa del genere....Sono veramente una stronza.

-Che hai tutto bene? Disse sorridendomi

-Non proprio- 

-Dai vieni- disse prendendomi la mano 

-Dove andiamo?- dissi sorpresa

-In un posto dove poter parlare meglio-

Percorremmo l'altro corridoio, fino ad arrivare in un altra stanza 

-Mi hai portato in camera tua?-

-Si so che è un po' disordinata ma non è male -

-Trevor dobbiamo parlare-

-Sono d'accordo, sediamoci- 

Ci accomodammo sul divanetto 

-Prima che tu possa dire qualcosa, fa parlare me-

-Ok- dissi spiazzata da quella affermazione 

-Da dove posso iniziare...(breve pausa) quando tu sei partita, mi sei mancata davvero tanto, non immagini quanto. Avevo bisogno di parlarti,di vederti, di... baciarti. Poi quella mattina ho conosciuto una ragazza... molto bella, affascinante.... mi sono sentito desiderato in un certo senso-

Oh grazie a Dio- Pensai

-Lo conosciuta in questi due giorni e la verità è che.... mi piace, non voglio negarmi la possibilità di conoscerla ma adesso sei arrivata di nuovo tu e io non so che fare-Continuò

-Trevor, senti... secondo me dovresti conoscerla- Mi guardò stupito- Si insomma, non ti devi preoccupare per me...davvero. Sto bene anzi... volevo proprio dirti che tutto quello che abbiamo vissuto insieme è stato bello... ma è passato. In quei giorni ero infuriata con te, non ti ho pensato e ora che ti ho rivisto, io non sento ciò che dovrebbe sentire una ragazza innamorata. Ti voglio bene Trevor, ti voglio come amico perché tu per me sei davvero una persona speciale, non voglio buttare all'aria del tutto il nostro rapporto. La verità è che non ti voglio perdere-

Mi guardò sbalordito forse anche lui non si aspettava queste parole. Mi abbracciò forte

-Oh, non mi perderai Giorgia, ti voglio bene anch'io- 

-Allora amici?- dissi 

-Amici!- disse 

Ci guardammo intensamente negli occhi, sorridemmo e ci riabbracciammo. Da li capì che lui per me ci sarebbe sempre stato...come amico, come.... il fratello che non ho mai avuto.

 

Due settimane dopo

 

Erano passate esattamente due settimane da quella sera, io e Trevor eravamo l'esistenza che l'amicizia tra maschio e femmina esista. Oltre tutto lui si è fatto anche fidanzato, eh si alla fine quella ragazza ha rubato il suo cuore. Io e le mie amiche, eravamo super contente e ancora più legate di prima....anche se i battibecchi non mancano mai soprattutto con Ele. Chanel, da quella volta, era molto più calma e rilassata forse perché ancora Bryan non era ritornato e non ha avuto modo di vederlo. Nicol invece, era ansiosa non faceva altro che parlare di Matt e di quando sarebbe venuto qui in accademia....sperava ancora che potesse succedere qualcosa. Per quanto riguarda Ele, era sempre più ossessionata da quel gattino...non lo lasciava in pace un secondo, se quel gattino sapesse parlare sicuramente la insulterebbe. Infine, ci sono io...Beh con Logan è un continuo battibeccare anche se ci sono quei momenti in cui una non sa cosa dire e si guarda semplicemente negli occhi e capisci che non è cosi male come vuole far apparire. Quella mattinata ci alzammo alle 7:30, il tempo di prepararci e subito sotto a fare lezione. 

-Siamo in un tremendo fottuto ritardo, dai camminate lumache- urlò Ele

-Guarda chi ha parlato l'arancino coi piedi- rispose Chanel 

Mentre io e Nicol ridevamo sotto i baffi 

In un tratto mi bloccai di colpo

-Che stronzo! Con quale coraggio è venuto qui con lei- dissi tra me e me mi precipitai subito da Nicol e gli sussurrai 

-Ehm.... Nicol guarda, spero solo che lei non lo veda- 

Lei si girò verso l'entrata 

-Oh cazzo! Non penso che la loro entrata sia invisibile... qui finisce male- disse Nicol 

-Oh Chanel guarda c'è il tuo Bryan con la sgualdrina- urlò Ele 

-Minchia ma sei una cretina- gli urlai a Ele

-Ecco come non detto- disse Nicol rassegnata

Chanel rimase imbambolata li a fissarli mentre Bryan e la sua ragazza entravano “trionfanti”. Vedevo la rabbia negli occhi di Chanel, Sono certa che man mano si sarebbe impossessata su di lei completamente e l'avrebbe fatta esplodere.

Io e Nicol ci guardammo e subito ci avvicinammo a lei, io da una parte tenendola per il braccio e Nicol dall'altra facendo la medesima cosa. 

-Lasciatemi, sono calma- cominciò a urlare Chanel 

-Calma non è esattamente la parola che userei per descriverti in questo momento- dissi 

-Che bastardo, come ha potuto, come???- urlò ancora più forte

-Ele, hai visto che hai combinato?- disse Nicol 

-Che ci colpo? Tanto lo avrebbe visto non è invisibile su- si giustificò lei

-Ma se tu non lo avresti sbandierato forse!- dissi arrabbiata

-Che palle, ce l'avete sempre con me.... sai che vi dico andata al diavolo voi e i vostri stupidi problemi di cuore- ci girò le spalle ed entrò in classe 

-Fuck you! - esclamammo io e Nicol

Bryan e la sua bella erano circondati da ragazzi, probabilmente amici di Bryan, ma non vedevo Logan nella mischia. Poi eccolo li, scendendo le scale con disinvoltura tutto sorridente alla vista del suo amico e si mise in mezzo tra loro. 

-Non ci posso credere che ci sia anche lui in questo....ridicolo teatrino- dissi delusa

-Che ti aspettavi è il suo amico- disse Nicol 

Ci girammo intorno ma...

-Oh Nicol! dov'è Chanel?-

-Oh cazzo! È “fuggita” quando parlavamo con Ele- 

Ed eccola li davanti a Bryan e alla sua ragazza .

 

PUNTO DI VISTA DI CHANEL

 

Approfittai del litigio con Ele per avvicinarmi a Bryan, per guardarlo negli occhi 

-Chanel!- mi disse con quella faccia da ebete 

-E lei chi è?- disse la sua ragazza guardando prima me e poi lui 

-Lei....Lei è....- lui non riusciva a dire chi ero veramente, ovviamente, come poteva?

-Sono la sostituta, vero Bryan ?- dissi prendendo la palla al balzo 

-La sostituta non capisco... amore che succede?- disse la ragazza 

-Ehm... si ecco vedi... mi ha sostituito in un progetto per tutto il tempo mentre io ero al tuo fianco in ospedale. Ti ringrazio molto Chanel, adesso che sono tornato puoi ritornare alla tua vita di sempre- disse Bryan 

Che stronzo era molto abile a dire menzogne 

-Allora Bryan, perchè non spieghi in quale progetto della TUA MISEREVOLE VITA ero coinvolta!?!- dissi cominciando a urlare 

-Questa è pazza!- disse la ragazza shoccata 

-Chanel non è il momento- disse Bryan che stava cominciando a preoccuparsi 

-Ah no?!?e qual'è il momento? Anzi in quale momento TU pensavi di dirmelo eh?- 

-Senti psicopatica, non so chi tu diavolo sia, ma stai importunando me e il mio ragazzo. Non so che ruolo hai avuto nella sua vita...ma probabilmente hai ragione solo LA SOSTITUTA, quindi cerca di farti un giro- disse la smorfiosa 

Non ci visti più dagli occhi 

-Come cavolo osi piccola sgualdrina, non sai niente di me e di Bryan quindi taci-

-Sgualdrina a me?!? - disse lei infuriata dandomi una spinta 

-Non mi toccare!- dissi infuriata nera 

E gli diedi uno schiaffo, lei cominciò a tirarmi dai capelli e io feci lo stesso. Poi gli diedi un pugno in pieno viso e lei si accasciò per terra... stavo per fiondarmi ancora su di lei ma mi sentì prendere per le braccia.

 

PUNTO DI VISTA DI GIORGIA

 

La vidimo prendere a pugni la ragazza. Io e Nicol ci precipitammo subito da lei prendendola dalle braccia per farla allontanare, o almeno provarci

-Basta! Basta Chanel cosi l'ammazzi!- Urlai 

Lei si rese conto dopo di quello che stava facendo ,si guardò intorno, tutte le persone la stavano fissando persino Bryan rimase sconvolto dal suo comportamento, tant'è che la guardò deluso e si precipitò sul corpo della sua ragazza la quale perdeva sangue dal naso e dal labbro inferiore. Chanel vedendo questa scena corse via in lacrime senza neanche darci il tempo di raggiungerla. 

Logan, intanto, si avvicinò a me

-Non c'è niente di meglio di vedere una bella litigata tra ragazze! Però! È davvero manesca la tua amica !- disse sorridendomi

-Senti Logan, non è il momento delle tue stupide affermazioni!ok?- dissi, non volevo sentire altro da lui, non dal suo amico, cosi stavo per andarmene ma si ripresentò davanti 

-Ok scusa, momento sbagliato e affermazione sbagliata, sappi però che mi dispiace- 

Wow- pensai 

-Non devi scusarti tu non c'entri- 

-Lo so infatti, perché mi scuso?!? io non ho colpe anzi quando cerco di avvicinarmi a te sei sempre cosi distante, schiva.... ricordati che chi ha commesso uno sbaglio è stato il mio amico non io- 

-Lo so benissimo chi ha le colpe ok?-

-Ecco allora sai benissimo che la colpa è anche tua no?-

-Mia?!? ma che cazzo stai dicendo Logan?- 

-Si tua! Io te lo avevo detto, ma tu non hai fatto niente per avvisare la tua amica, non mi hai creduto Giorgia, e questo è grave perché vuol dire che non hai fiducia in me e la cosa ancora più grave e che mi fa rassegnare, è che senza la fiducia non potrà mai nascere niente tra di noi- disse Serio 

Rimasi li a fissarlo,le uniche parole che mi uscirono furono solo 

-Sai,probabilmente hai ragione- 

-Ecco, come pensavo- ribadì lui e se ne andò lasciandomi li a fissare il vuoto 

-Giorgia tutto ok?- si avvicinò Nicol toccandomi il braccio 

La guardai negli occhi, ero.. ero davvero una stupida come ho potuto farlo andare in questo modo. Dopo la questione di Chanel sarei andata a parlargli.

-Adesso preoccupiamoci solo di Chanel, ok? è lei che sta peggio- dissi 

Lei annuì e risalimmo subito sopra, cercandola per prima cosa nella nostra stanza. E la trovammo li distesa sul divano con il viso sotto il cuscino 

-Chanel??- dissimo 

-Andate via!- 

-Dobbiamo parlare- disse Nicol 

-Su cosa eh?!? che sono stata una stupida? Sul fatto che ho lasciato che la rabbia si impadronisse di me oppure sul fatto che gli e lo data vinta?!?- disse sconvolta 

-No sul fatto che quello che hai fatto potrà causare delle conseguenze- dissi 

-Che vuoi dire?-

-Beh insomma hai picchiato una ragazza, pensi che il preside di questa accademia non lo venga a sapere? -

-Vuoi dire che mi butteranno fuori per quella stronza?- 

-Non ho detto questo, ho solo detto che prenderanno una decisione può anche essere-

-Nono! Non me ne voglio andare! Non voglio!- 

Ci avvicinammo a lei e ci abbracciammo

Sentimmo bussare la porta 

-Avanti!- dissimo insieme 

Ed ecco la segretaria

-Oh salve- dissimo 

-Salve ragazze, Chanel Salvatore chi è?- 

-Sono io!- disse Chanel preoccupata

-Ti vogliono in presidenza-

-Arrivo subito- rispose 

La signora richiuse la porta e se ne andò. Chanel si alzò dal divano 

-Ehy andrà tutto bene- le dissi 

-Si come no!- rispose – Vado, voi aspettatemi qui- 

Annuimmo e se ne andò anche lei.

 

PUNTO DI VISTA DI CHANEL 

 

Salì in presidenza, entrai nell'ufficio ma non c'era completamente nessuno cosi decisi di sedermi e di aspettare li. 

Ad un tratto sentì la porta aprirsi, e l'ansia cominciò a salire,mi girai per vedere se fosse il preside ma in realtà era solo un altro ragazzo. 

Quest'ultimo, mi guardò solo per un attimo poi senza dire nulla si sedette nell'altra sedia cominciando a fissare il vuoto. 

Al quanto strano, come ragazzo- Pensai 

Dal nulla poi parlò

-Perché sei qui?-

-Come scusa?-

-Dico che hai combinato?- 

-Non credo che la cosa ti riguardi- 

Questo era impressionante, non solo non mi aveva detto un misero “ciao” da quando era entrato oppure presentarsi, ora voleva solo sapere il motivo per cui ero qui.

-Fa come credi, tanto la cosa neanche mi interessava- 

-Bene- dissi nervosa 

-Bene- ribadì lui con quell'aria di sfida 

Lo guardai sconvolta

-Che fai ora... ti sei personificato in un pappagallo?-

-Mi piacciono i pappagalli, soprattutto perché ripetono le cose più cretine che abbiano sentito- 

-Mi stai dando della cretina per caso?-

-Se la vuoi mettere su questo piano, fai pure- 

-Lo sai che sei proprio un arrogante-

-Cosi dicono- 

-Sei anche un maleducato-

-Adesso non sbagliare a parlare, ragazzina-

-Perchè se no che fai?-

-Lascia perdere.... il tuo quoziente intellettivo non capirebbe-

-Ma sentilo ha parlato Einstein-

Cominciò a ridere 

-Mi stupisci, non ho mai incontrato una ragazza in grado di sapermi tener testa- 

-Forse perché ancora non avevi incontrato me-

-Adesso non ti vantare, questo sarà il mio primo e ultimo complimento che ti farò visto che una volta uscito da qui non ci rivedremo più-

-Era un complimento? vedo che mi stupisci anche tu- dissi 

E lui scuotendo la testa sorrise. 

La porta si aprì ed entrò il preside, noi ritornammo seri 

-Allora vedo che siete già qui- 

-Si stavamo aspettando i suoi porci comodi, signor preside- disse il ragazzo misterioso 

Lo guardai ancora più sconvolta, si rivolgeva cosi anche al preside...allucinante!

-Brendon Liam James se non vuole essere rispedito nella sua vecchia accademia cerchi di essere più educato, perché questa volta non credo che finirà con una telefonatina a casa chiaro?- 

Come si chiamava?!? Brendon Liam James?!?!? mi scappò un sorriso 

-E lei signorina Chanel Salvatore che ha da sorridere?-

Divenni subito seria 

-Niente niente-

-Bene, Brendon il tuo comportamento in classe non mi stupisce quindi per questa volta voglio essere generoso puoi anche andare..ma ti avverto non voglio più vederti qui.-

-Che è mio padre per caso la chiamata e ha fatto per l'ennesima volta una raccomandazione?- disse 

-Se ne vada ho detto!- urlò il preside 

Il ragazzo mi guardò per un secondo poi alzandosi uscì fuori. 

-In quanto a lei signorina non mi aspettavo che picchiasse un altra ragazza...questo genere di episodi nella mia accademia non si sono mai verificati-

-Si lo so mi dispiace-

-Per questo ho chiamato suo fratello-

-Cosa?!? Mio fratello è qui?!?- rimasi stupita 

-Esattamente, ha risolto lui la questione ma la prossima volta che ricapita una cosa del genere sappia che...-

Non lo feci concludere 

-Ok ok tutto chiaro! Grazie- 

Ed euforica uscì dall'ufficio... Ed eccolo li il mio fratellino messo nel muretto che mi aspettava..

-Gabry!!!- urlai 

Lui rivolse lo sguardo verso di me e mi sorrise. Corsi verso di lui e mi avvinghiai con tutte le mie forze, lui mi alzò anche di qualche centimetro da terra e mi aggrappai 

-Che bello rivederti!- dissi

-Non immagini quanto mi sei mancata, sorellina !- disse 

-Anche tu mi sei mancato! Tanto..- 

Ero felicissima, se la mia punizione era questa allora dovrei spesso picchiare la gente in giro 

-Certo,mi sarebbe piaciuto vederti in altre circostanze, ma.... si può sapere che hai combinato eh?

-Ti prego non mi va di parlarne, l'importante è che tu sei qui- dissi riabbracciandolo 

-Ahh! La mia manesca preferita.... in realtà lo sei sempre stata non so perché mi stupisca!- disse 

Cominciai a ridere

-Su forza, non mi fai vedere la tua camera?- 

-Si certo andiamo!- 

Stavo per andarmene ma visti di nuovo quel ragazzo misterioso seduto accanto alla porta del preside

-Gabriel ti dispiace aspettare un attimo, devo fare una cosa- 

-Si certo, io intanto mi guardo un pò in giro, ho visto un mucchio di belle ragazze-

-Sei sempre il solito!- dissi ridendo 

Mi incamminai verso di lui 

-Ehy ragazzo del mistero tutto bene?- 

-Lasciami in pace ok?- 

-Come non detto....- 

Stavo per riandarmene ma mi rigirai di nuovo ero stufa di essere trattata cosi dai ragazzi

-Ah comunque so perché non ti sei presentato, forse il nome “Brendon Liam James” ti viene un po' troppo difficile da pronunciare, lo capisco- dissi 

-Beh il tuo non è da meno “Salvatrice” delle cause perse... - disse poi continuò

-Anzi il cognome “Salvatore” non ti s'addice poi tanto visto che vai in giro a picchiare persone indifese!- 

-Hai sentito la nostra conversazione, cioè hai spiato!- 

-Tutta la scuola lo sa... perché ti stupisci?!?- disse con quell'aria da stronzo

-Sei uno stronzo, spero tanto di non incontrarti mai più nella mia vita-

Detto questo mi girai e ritornai da mio fratello 

-Vogliamo andare?- dissi sorridendogli 

-Chi è quello?- chiese fissandolo

-Un coglione!- dissi -Dai andiamo!- continuai 

E così ci avviammo nella mia stanza... Non vedevo l'ora di presentarlo alle mie amiche esclusa Giorgia, visto che lei lo conosceva molto molto bene direi.







angolo autrice: Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia!!

  
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