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Autore: emme30    01/04/2012    6 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, non mi piace la fidanzata dello zio!”

 

Dimmi ancora una volta perchè dobbiamo fare questa cosa.”

Blaine sbuffò e scosse la testa, sistemando il colletto della camicia elegante che stava indossando Sebastian, tirando fuori la lingua e concentrandosi sul lavoro che aveva davanti agli occhi.

Quando fu soddisfatto, incontrò lo sguardo irritato del marito e fece un sorriso a mò di scusarsi prima di baciarlo lievemente sulle labbra e accucciarsi per abbottonare la camicia di Tommy.

Blaine, è inutile che mi baci e fai finta di niente, sto ancora aspettando un risposta.”

Perchè è mio fratello.”

Papà ma viene gio Coop stasciera?” Annie arrivò saltellando in salotto con il suo vestito lilla e i capelli scompigliati, in mano due elastici e una spazzola e sul viso un grande sorriso.

Sì tesoro. Sebastian le fai le trecce che devo sistemare Tommy?”

Sebastian alzò gli occhi al cielo e sbuffò più sonoramente, prendendo la bambina per i fianchi e sedendosi sul divano con lei sulle ginocchia che si mordicchiava un'unghia, mentre Blaine cercava di mettere la camicia dei pantaloni di Tommy che si dimenava come un ossesso e cercava di sgusciare via dalla sua presa per andare in camera a giocare.

Papà ma pecchè non vuoi gio Coop? E' divertente lui,” commentò Annie dopo un paio di secondi, notando il cipiglio arrabbiato sul viso di Sebastian. “E mi fai le trescie tutte storte!”

Blaine sorrise e, dopo aver allacciato la scarpa del figlio, lo lasciò libero di scappare in camera a tirare fuori i giochi da far vedere a Cooper, come d'altronde faceva sempre. Era raro che zio Coop non passasse l'intera serata a far giocare i nipotini e mettere in disordine quasi mezza casa. Avevano addirittura provato ad assumerlo come babysitter a tempo pieno ma si era rifiutato quando tra le mansioni da fare c'era la voce “Mettere a posto i giocattoli dopo averli usati”.

Si sedette poi sul divano accanto a Sebastian che, con un sguardo teso sul volto, ignorava le lamentele di Annie sul fatto che le trecce erano tutte storte. E aveva pure ragione, povera stella: per un attimo si era dimenticato quanto fosse impossibile per Sebastian fare qualunque cosa mentre era in quello stato psicotico, nervoso e assolutamente intrattabile.

Con un sospiro prese Annie per i fianchi e se la sistemò sulle ginocchia, sciogliendo le trecce malfatte che aveva intrecciato Sebastian e pettinandole i lunghi capelli dorati.

Annie ha ragione, guarda, le hai fatte tutte storte. Ti ho fatto vedere che devi prima prendere questo-”

Io sto ancora aspettando di sapere il motivo di questa cena,” lo interruppe brusco Sebastian, ignorando la faccina confusa di Annie.

Ho bisogno dei motivi per invitare a cena mio fratello?”

Oh, lo sai che non è Coop il problema,” si lamentò Sebastian mettendo a posto il colletto del vestito della figlia.

E quale sarebbe allora?” Blaine non riusciva davvero a capire per quale motivo Sebastian si comportasse a quella maniera.”

Si porterà qualcuna dietro. E sono abbastanza sicuro che quella qualcuna non è la stessa della settimana scorsa. E anche che sarà un'idiota.”

Blaine rise scuotendo la testa. “Mi stai dicendo che il problema è la ragazza di mio fratello?”

Ooooh viene una nuova gia stasciera?” Annie si mise in mezzo nella discussione, mostrando un gran sorriso al quale mancavano un paio di denti.

No tesoro, sicuramente non è una nuova zia, puoi chiamarla scopamica se vuoi, però.”

Sebastian!” Blaine non riuscì a coprire le orecchie di Annie in tempo perchè non sentisse quel termine, lanciando uno sguardo di rimprovero al marito che però si era messo a ridacchiare.

Cosc'è una scop.. scap.. scapomica?”

Prima che Blaine potesse risponderle e dirle che non era nulla, il campanello di casa suonò. Tre suoni corti e uno lungo, segno innegabile che Cooper era arrivato. Non appena i due bambini riconobbero il tintinnio familiare, si misero a urlare e corsero nella direzione della porta d'ingresso.

Sebastian sospirò alzandosi dal divano e, prima che potesse dire qualunque cosa, Blaine si alzò sulle punte, intrecciò le braccia intorno al suo collo e premette le labbra sulle sue in un bacio, ma dovette allontanarsi dal suo viso quando il marito cercò di far diventare quel contatto casto e romantico in qualcosa di più. Lo guardò alzando un sopracciglio e sorridendo.

Dai, Tommy ed Annie sono così contenti quando Coop è qui da noi, lo puoi fare per loro anche se ci tocca sorbirci l'ennesima gallina di turno per tutta la cena?”

Sebastian sospirò sconfitto e prima di avviarsi verso la porta di casa in cui sentiva già la voce profonda del cognato, stampò un bacio sulle labbra di Blaine. “Spero solo che le lasagne che hai cucinato le brucino la lingua e stia zitta per tutta la sera.”

Blaine ridacchiò e stava quasi per rispondergli che non poteva dire certe cose visto che non l'aveva ancora conosciuta quando una voce acuta riempì la casa.

Scapomica? Perchè dovrei essere una scapomica? Coopy ma che lingua parlano i tuoi nipoti?”

I due uomini si guardarono sospirando. “Cominciamo bene,” commentò Blaine a denti stretti tirando un pugno nel costato di Sebastian, che aveva iniziato a ridere prima di svoltare l'angolo e trovarsi Cooper già seduto per terra con i bambini sulle ginocchia, mentre una figura bionda decisamente troppo svestita e sopra un paio di tacchi altissimi era in piedi di fianco all'appendiabiti.

Prima che Blaine potesse presentarsi, andare a salutare il fratello o dire semplicemente qualcosa, quell'altissima e traballante ragazza bionda – tinta e pure male – gli andò incontro con un sorriso, abbracciandolo e cogliendolo assolutamente di sorpresa.

Ma ciaaao! Ma tu devi essere Blaine, io sono Monika! Oddio, non sai quanto Coopy mi ha parlato di te, siete proprio uguali uguali e sono molto contenta di conoscerti! E tu devi essere Sebastian,” senza aspettare una risposta andò ad abbracciare pure lui sotto lo sguardo sconvolto di entrambi. “Oh, ma siete davvero adorabili! E avete una casa e dei bambini stupendi! Cioè, si vede tantissimo che ci abita gente di classe e con un fantastico gusto estetico! Sono estasiata di fare la vostra conoscenza! Ma potrei sapere dove posso lasciare questa bottiglia di vino che vi abbiamo portato Coopy ed io? E' per il dolce! Oh, Blaine tuo fratello mi ha detto che sei un mago con le torte, come se avessi dei dubbi. Ditemi solo dove posso metterla al fresco che non voglio disturbarvi!”

Blaine si scambiò uno sguardo allibito con Sebastian nel momento di silenzio in cui Monika prese fiato e riuscì a balbettare un “Mettila pure in cucina” prima che Cooper andasse in suo soccorso.

Campioni, fate vedere a Monika dov'è la cucina che io saluto i papà?”

Annie e Tommy annuirono quasi nello stesso istante e senza farsi dire altro presero ognuno una mano della ragazza e se la trascinarono in cucina mentre lei continuava a parlare tipo macchinetta, lasciando i tre uomini da soli nell'ingresso.

Ma dove te la sei andata a pescare questa?” chiese Blaine scioccato dopo un attimo di silenzio aiutando Cooper ad alzarsi da terra.

E' carina, vero?” chiese lui salutando il cognato e togliendosi la giacca.

Carina non è il termine migliore con cui la descriverei, ma se ti senti a posto con la coscienza buon per te.”

Cooper rise e guardò Sebastian arricciando il naso. “Ma guarda un po' chi parla. Tu dovresti solo stare zitto.”

E per quale motivo, Coopy?” lo canzonò l'uomo imitando la voce della ragazza.

Oh, Blaine lo sa. E adesso scusatemi, ma Monika non è tanto brava con i bambini e potrebbe avergli dato da bere del vino invece dell'acqua, quindi...”

Cooper si dileguò in meno di un secondo, lasciando Sebastian più che confuso e Blaine a ridacchiare nell'ingresso.

Cosa voleva dire con quel Blaine lo sa?” chiese Sebastian al marito senza mezzi termini guardandolo dritto negli occhi e ignorando le sue risatine.

Niente.”

Blaine.”

Ma niente, lo sai come è Coop. E' un cretino.” scherzò Blaine avvolgendogli un braccio intorno alla schiena e avviandosi in direzione della cucina.

Dimmelo. Altrimenti stasera salti.”

Blaine sospirò. “Perchè lui dice sempre che se tu non avessi conosciuto me saresti esattamente come lui, con una sgualdrina diversa ogni settimana. Ci volevo solo io per metterti in riga, altrimenti adesso sì che saresti uno di quei gigolò con i fiocchi. E magari con una versione maschile di Monika che trova tutto adorabile.”

Sebastian lo guardò per un attimo con la bocca spalancata, per poi baciarlo e stringerlo in un abbraccio mentre un sorriso gli si delineava sulle labbra.

Allora meno male che ho conosciuto te.”

 


Niente di particolare da dire se non GRAZIE gigante alla mia beta e la mia metà <3
Probabilmente questo sarà l'ultimo aggiornamento dei Daddies per un po' visto che fino al 9 sono in vacanza e assolutamente non reperibile :3
Quiiiindi, buona pasqua a tutti in stramegaanticipo e buona abbuffata di cioccolata :3
A presto,
Marti
   
 
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