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Autore: corinne1712    03/04/2012    0 recensioni
Eva è una ragazza di diciassette anni costretta a vivere in un mondo ubriaco, un mondo fatto di risse, delusioni, pianti e violenze. I suoi genitori sono sempre via per lavoro e lei è costretta a vivere con Tyson il fratello di diciannove anni che passa la maggior parte del suo tempo a fare danni con la sua crew.
Anche Eva però comincia a scoprire questo aspetto della vita dove può abbandonare i problemi e le frustrazioni e quando arriverà al limite sarà proprio lì che conoscerà il suo amore.
Genere: Erotico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scesi al piano di sotto indossando una vecchia tuta e una grossa felpa, il branco di lupi era intento a fare una canna. Quando mi sentirono scendere alzarono tutti gli occhi, compreso Rey che come un gatto si leccò i baffi. Mio fratello sentivo che bestemmiava qualcosa in cucina, quando mi vide si precipitò in salotto e non aveva un aria amichevole. Mi preparai al peggio, sentivo quanto puzzava d'alcool e i suoi occhi erano completamente rossi, quell'azzurro mare era andato perso. Gettai uno sguardo all'orologio, le nove e mezza cominciavano bene i ragazzi. Mi fissava con l'aria arrabbiata, aspettavo che parlasse ma non lo fece perciò lo aggirai e mi diressi in cucina, aprii il frigo e presi uno yogurt magro da tempo con i soldi che la mamma inviava compravo cose che piacessero necessariamente a me, ma non perché volessi far morire di fame mio fratello, solo perchè così forse un giorno si sarebbe deciso ad alzare quel culo ed a occuparsi un pò della casa, di se stesso e magari perché no, di me..sua sorella! Tornai in salotto e mi sedetti sul tappeto, mi impossessai del telecomando e cambiai canale, un biondo che avrebbe dovuto chiamarsi Louis o Lucas mi ordinò di rimettere il canale di prima e mio fratello anche.

" Se non vi piace, alzate il culo e andate via da casa mia, sono sicura che i vostri genitori saranno felici di accogliervi dalla mattina alla sera nel vostro salone a farvi le canne e a bere come alcolizzati " sbottai e per un attimo ebbi l'impressione di aver vinto perché stavano tutti zitti, ma poi quel tizio dal nome indefinibile mi mollò un ceffone in pieno viso, Rey sghignazzava dalle risate e per un attimo mi parve di leggere negli occhi di Tyson un nota amara di dispiacere.
Mi toccai la guancia che bruciava, scaraventai il telecomando per terra e gettai lo yogurt addosso a Rey che la smise di ridere, suonarono alla
porta, nessuno si alzava. Suonarono di nuovo, stavo perdendo la pazienza

" Tyson vuoi aprire quella merda di porta! "

" Perché non lo fai tu Eva, non vedi che sono impegnato.. mi pare che questa roba dopo te la fumi anche tu o sbaglio? "

" Dannazione piantala, ma non lo vedi come ti sei ridotto? E poi quello che suona è sicuramente un tuo amico perciò vacci tu "


Lo vidi girare attorno al tavolino e venire verso di me, mi alzai in piedi non sarebbe stata la prima volta che usavamo le mani, cominciarono a fischiare tutti quanti e la porta che suonava ancora, alzò un braccio pronto a colpirmi, lo guardai negli occhi con tutta la rabbia possibile ero pronta a fermarlo, non avrei permesso che le sue schifose mani mi avessero toccato. Recepì il messaggio, sbuffò e a voce bassa mi intimò di aprire la porta. Un altra manciata di secondi, poi mi spostai e andai verso la porta. Decisa ad accogliere nel peggiore dei modi quello che era dall'altra parte. Quando aprii, rimasi scioccata. Pensavo dovesse essere un rappresentante di qualche cosa, o il fratello responsabile di qualcuno di quei scapestrati che erano nel mio salotto ma mai avrei potuto pensare, che era uno di loro, un nuovo arrivato! Rimasi a fissarlo a bocca aperta, mi concentrai sui suoi occhi neri come la pece, i capelli ramati con ciuffi biondi, alto, snello..un fisico asciutto. Un anellino argentato sul sopracciglio che brillava. Mi sorrise, non fece nessuna battutina, niente..sorrise soltanto e pensai che non c'era niente di più bello di quel sorriso. La voce di Rey mi riportò alla realtà.

" Eva che fai, prima ci detesti e poi ti innamori così a prima vista di uno di noi? " rise, la collera si impossessò di nuovo di me, quel luccichio che avevo negli occhi si spense, mi girai verso Rey e esclamai

" Va a farti fottere " guardai un ultima volta quel ragazzo rimasto sulla porta con ancora il sorriso sul volto e uno sguardo che sentivo che mi bruciava addosso, poi girai i tacchi e salii su in camera mia.

  
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