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Autore: MerylSilversburgh    29/10/2006    3 recensioni
La morte. Il vero amore. La guerra. La vita di tutti i giorni. Tra l'incubo del mondo digitale e quello del mondo reale. La seconda parte, la prima pubblicata, di una trilogia sui digimon.
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L’ADDESTRAMENTO

L’ADDESTRAMENTO

FERN -Allora Soichiro…hai capito tutto?-

SOICHIRO -Certo, dopo che Tk avrà finito l’addestramento dovrò controllare ogni sua mossa e guidarlo-

DAVE -Ti avviseremo noi quando sarà il momento…Fern rimarrà sulla terra-

SOICHIRO -Quanto ci vorrà più o meno?-

DAVE -Beh…non ne ho idea, potrebbero volerci due giorni come tre anni-

SOICHIRO -Cosa? Ma in tutto questo tempo Ainter se ne starà con le mani in mano?-

FERN -Beh, non credo ma speriamo di si. L’importante è che tu non ti faccia trovare-

SOICHIRO - ma ormai non ha più importanza, tanto i miei sistemi di controllo non servono più a nulla, non posso più conoscere le loro mosse-

FERN -Beh, appena tornati sulla terra ti farò vedere qualche trucchetto del futuro che ti sarà molto utile…ti aiuterò anch’io a monitorare tutto mentre Tk si allenerà…-

DAVE -Bene, ora direi che per tutti voi è ora di tornare a casa. Per ora non preoccupatevi, vivete le vostre vite normalmente. AL resto penserà Tk, non c’è nulla che voi possiate fare quindi state tranquilli, e aspettate-

TK -Ce la farò ragazzi…-

SORA -Tk, non vuoi neanche salutarci?-

TK -Meglio di no…e poi comunque, sono sicuro di tornare. Io devo tornare-

In quell’istante guardò Kari che però preferì evitarlo e girare la testa dall’altra parte. Gli sarebbe passata, pensò. Era forte la sua Kari, non si sarebbe lasciata andare.

FERN -Bene, allora noi andiamo-

DAVIS -Senti, puoi riportarmi direttamente in America?-

FERN -Certo-

KEN -Ehi Davis, ci siamo appena ritrovati e già scappi?-

DAVIS -Non immaginate quanto mi piacerebbe restare ragazzi ma…il lavoro mi chiama. Non sono un riccone, non posso permettermi troppe ferie-

TAI -Beh, quando farai i soldi allora vienici a trovare!-

DAVIS -Li farò Tai, sono sicuro che li farò i soldi!-


YOLIE -Tsk…il solito arrogante-

DAVIS -LA solita rompiballe….beh io vi saluto di nuovo ragazzi! Kari…-

KARI -…Si?-

DAVIS -Stai tranquilla…ok?-

KARI (sorridendo) -Ok Davis-

Il ragazzo se ne andò per l’ennesima volta. Al ritorno di Fern anche gli altri lasciarono Zephir, lasciando Tk e Dave da soli.

DAVE -Bene…è ora di cominciare. Non sarà facile Tk-

TK -Non importa…-

DAVE -Sei pronto allora? -

TK -Pronto oppure no…-

SI ritrovarono in 12 nello stesso posto, senza proferire parola. Erano tornati a casa. Apparentemente sembrava che non fosse successo nulla, ma invece, sapevano che da quel momento in poi sarebbe stato tutto diverso. Uno di loro stava pensando alla salvezza del mondo. Alla loro salvezza. E loro non potevano fare altro che aspettare.

IZZY -Ragazzi…dobbiamo stare tranquilli-

SOICHIRO -E’ vero…se Tk è stato scelto vuol dire che ce la può fare-

JOE -E’ comunque troppo chiedere di vivere normalmente quando potremmo perdere una persona cara da un momento all’altro-

CODY -Hai ragione…ma lui non vorrebbe che ci preoccupassimo-

TAI -…ragazzi….andiamo a casa ora su…-

SORA -Hai ragione…-

TAI -Kari…-

LA ragazza aveva uno sguardo misto tra il furente e l’angosciato. Si vedeva che tratteneva a stento le lacrime.

MIMI -Mio dio Kari…non sentirti in colpa!-

KARI -Io penso…penso che stavolta non ce la farò, non lo sopporterò!-

SOICHIRO -SI che ce la farai…-

Non sapeva come ma lo sguardo di Soichiro le aveva dato fiducia da un momento all’altro. Le aveva fatto credere sul serio che tutto potesse andare per il meglio.

SOICHIRO -Vuoi che ti accompagni a casa?-

KARI -SI grazie…-

DAVE -Prima di cominciare vorrei elencarti un paio di regole…-

TK -Sto ascoltando-

DAVE -LA concentrazione in tutto questo è fondamentale, devi cercare di dimenticare almeno per il periodo che servirà tutto quello che ti lega alla terra…soprattutto Hikari-

TK -E come faccio secondo te? Hai visto in che stato l’ho lasciata?-

DAVE -Cerca perlomeno di farla diventare un motivo per cui combattere, potrebbe aiutarti a trovare la forza-

TK -Ci proverò…-

DAVE -Bene…seconda regola, non chiedere mai niente riguardo alle mie origini e a quello che ti farò fare. Sai bene che non posso dirtelo-

TK -Beh, questo mi pare già più facile. Finito?-

DAVE -Beh…c’è un ultimo avvertimento. Potresti non tornare molto sano di mente da tutto questo. Potresti cadere in crisi, e presto capirai perché. Inoltre, combattere contro Ainter ti assicuro che è la cosa più spaventosa che tu possa affrontare-

TK -Non ho ben afferrato, che cosa potrebbe succedermi concretamente?-

DAVE -LA cosa peggiore che ti potrebbe accadere è perdere la capacità di provare sentimenti come l’amore…cosa che dovrai eliminare dalla tua mente per imparare tutto quello che ti insegnerò. Dovrai essere spietato-

TK -…aspetta…tu non mi sembri così crudele-

DAVE -Beh, io ho imparato a controllarmi…ma tu dovrai diventare molto più forte di me e molto più in fretta. Puoi farlo perché hai il potere del digimedaglione-

TK -MA…potrei imparare anch’io…a controllarmi?-

DAVE -Si...ma presenteresti comunque qualche effetto collaterale…nulla di irreparabile però-

TK -…Cominciamo…-

DAVE -Ok…vieni con me-

Tk seguì Dave in silenzio. Dopo uno schiocco di dita del ragazzo del futuro si ritrovarono in un bosco fittissimo. Vi erano alberi secolari e arbusti dappertutto.

DAVE -Ok…prima di tutto devi sviluppare un po’ di forza fisica. Siamo circondati da 3 Kmq di questo bosco che vedi-

Tk -E…e allora?-

DAVE -Devono diventare 3 Kmq di prato verde immacolato. E non voglio vedere neanche il più piccolo cespuglio. Tabula rasa. Forza, quando avrai finito, passeremo alla seconda prova-

Tk lo guardò come si guarda un malato mentale.

TK -Scusa un attimo…e con quali strumenti pretendi che io faccia tutto questo?-

DAVE - A mani nude ovviamente. Beh, io vado a farmi un giro. Ti sono concesse due pause, una per il pranzo e una per la cena, entrambe di mezz’ora-

TK -Senti un po’…MI STAI PRENDENDO IN GIRO? COME CAVOLO FACCIO?-

DAVE -Problemi tuoi…tra un po’ comincerai a capire cosa intendevo prima. Diventerai pazzo caro mio…ciao ciao-

TK -Aspetta non lasciarmi qui!-

DAVE -Torno per la pausa, ciao ciao-

TK guardò l’altro andarsene con disinvoltura.

TK -…ma…è umanamente impossibile-

Il ragazzo cominciò a tirare pugni con tutta la sua forza ad uno degli alberi. Come cavolo faceva ad abbatterlo? Fece un urlo liberatorio e ricominciò a colpire con forza.

SOICHIRO -TI farebbe bene parlare un po’…-

KARI -Tu non immagini neanche cosa sto passando-

SOICHIRO -Tornerà…-

KARI -Il problema non è solo quello…-

SOICHIRO -E qual è?-

KARI -Ecco…preferirei non parlarne-

SOICHIRO -Credo di aver capito-

KARI -Eh?-

SOICHIRO -Il ragazzo del futuro prima ha detto che tu avevi in te la luce della vita…-

KARI -…-

SOICHIRO -Senti…puoi comunicare con lui-

KARI -Cosa?-

SOICHIRO -Beh…io ho i codici di Zephir, posso farti entrare-

KARI -Ma immagino che non dovresti-

SOICHIRO -E’ una cosa che deve sapere…-

KARI -Ma potrei distoglierlo dalla missione-

SOICHIRO -O potresti dargli un motivo in più per tornare…-

KARI -Perché proprio tu stai facendo tutto questo?-

SOICHIRO -…non sopporto di vederti così-

KARI -…-

SOICHIRO -Beh…siamo arrivati. Se vuoi allora…sai dove trovarmi-

KARI -Grazie…-

SOICHIRO -Sai…ora comincio a capire. Se dopo tutto questo riesci ancora a preferire lui, allora è davvero un amore indistruttibile-

KARI -Non è indistruttibile…-

SOICHIRO -Però tu non smetteresti mai di amarlo comunque…-

KARI -…-

SOICHIRO -Beh…stammi bene-

La macchina ripartì lentamente. Ora anche lei se lo stava chiedendo. Perché dopo tutto quello che aveva passato, continuava ad amare lui?

Andò dentro casa e si sedette pensierosa. Era giusto che in quel momento lui sapesse di poter diventare padre? Ormai, aveva dubbi anche sul fatto di voler tenere il bambino. E pensare che poco prima era tutto così diverso. LA vita ti scorre davanti senza che tu te ne possa accorgere, e quando i cambiamenti arrivano, è troppo tardi perché tu possa evitarli. Decise di chiamare una persona, una persona che aveva vissuto la sua stessa identica situazione.

KARI -Pronto Sora...-

< SORA > -Kari! Tutto a posto?-

KARI -Ho bisogno di parlarti…-

LA faccia di Dave si rilassò in un accennato sorriso quando vide il giovane Takeru sdraiato per terra in un misto di fango ed erba, addormentato per la fatica.

DAVE -Manco uno…beh me lo aspettavo-

Gli diede un calcio per svegliarlo.

DAVE -Ehi!-

TK -MA che…?! AH sei tu…-

DAVE -E’ l’ora della pappa, se la vuoi-

TK -Ti va di fare lo spiritoso?-

DAVE -Non hai tirato giù neanche una liana…-

TK -Senti un po’…comincio ad avere forti dubbi su tutto questo, perché non mi dai una dimostrazione?-

DAVE -Vuoi che abbatta un albero?-

TK -Sgretolalo…-

DAVE -Ok…-

Dave si avvicinò all’albero secolare e alzò il pugno. Un violento fascio di luce accompagno il suo colpo. In un decimo di secondo quel povero reperto della natura non esisteva se non in forma di aria.

TK -…MA…ma chi cazzo sei tu?-

DAVE -Il trucco è usare la mente…ricordati che sei in un mondo digitale, puoi fare tutto ciò che vuoi se solo ti concentri…basta trovare il punto giusto e zac…l’abero si è volatilizzato! Non è un fatto di forza fisica-

TK -Quindi questi poteri non si possono usare sulla terra?-

DAVE -Beh…è proprio quello il nostro problema nel futuro, quando eravamo noi ad andare da Ainter, ce la potevamo cavare, ma quando era lui a venire da noi…-

TK -Ehi…-

DAVE -SI?-

TK -Mangialo tu il mio pranzo, io devo riuscire ad abbattere questi cosi…-

DAVE -Ti consiglio di non prenderla così alla leggera, ci vorrà molto tempo…-

TK -Vorrà dire che morirò di fame-

DAVE(sorridendo) -Come vuoi tu…-

SORA - E pensare che una volta ci scherzammo, ricordi?-

KARI -Già…fu Mimi a dire, buon sangue non mente…-

SORA -Tu ce l’hai ancora una speranza Kari, devi dirglielo-

KARI -…-

SORA -Ti assicuro che se non lo farai ti torturerai per una vita intera chiedendoti come sarebbe stato…-

KARI -Hai ragione…prima però voglio fare delle vere analisi-

SORA -Giusto-

KARI -Senti, non dirlo a nessuno ti spiace?-

SORA -Tranquilla, bocca cucita-

KARI -Vorrei tanto…insomma per me sarebbe la cosa più bella del mondo, essere madre…-

SORA -Incredibile…il figlio tuo e di Tk, dovrebbe essere un dio-

KARI -In che senso?-

SORA -Il vostro amore è insuperabile, siete belli come due angeli, e custodite in voi le virtù che tengono insieme il mondo…il risultato dell’unione tra la luce e la speranza, non può che essere qualcosa di meraviglioso-

KARI -Smettila con queste cavolate…-

SORA -Non sono cavolate, te ne accorgerai!-

KARI -…-

SORA -Vedrai, alla fine andrà tutto bene, ne sono sicura!-

KARI -Si…-

Era già passata una settimana. A Tai non sembrava vero di essere rimasto impotente di fronte a quella situazione per tutto quel tempo. Tk…perché Tk? Non se lo meritava. Ma forse non era questione di merito pensò…ma di capacità. Tutto quello che gli avevano detto era vero, lui aveva problemi a gestire la sua vita, figuriamoci salvare quella degli altri. MA gli dispiaceva, gli dispiaceva vedere sua sorella in quello stato; i suoi gli avevano detto che stava male spesso, soffriva di stomaco probabilmente…Decise di fare visita all’amico Izzy, tanto per non passare un’altra giornata normale senza far niente, e poi era domenica. Un Koushiro ancora assonnato in canottiera e boxer era venuto ad aprirgli. Si sentivano strani rumori.

IZZY -Tranquillo, non vivo in una centrale nucleare è solo l’aspirapolvere nuova-

TAI -Mimi è alle prese con le pulizie?-

IZZY -No, veramente io sono alle prese con le pulizie! Quella se ne sta in soggiorno ad ammirare il nuovo set di bicchieri di cristallo che i suoi ci hanno regalato per il matrimonio mentre legge l’ultimo numero del giornale di pettegolezzi sui vip più stupido del Giappone!-

TAI -Uh…-

MIMI -Ciao Tai! Vieni a vedere su, ci hanno fatto un sacco di regali!-

TAI -Certo…-

IZZY -Uff…andiamo dai-

MIMI -Guarda che ho detto Tai! Tu continua a pulire!-

IZZY -Ma che è? Mi hai preso per la cameriera? Ho capito la parcondicio ma qua faccio tutto io!-

MIMI -Rompiscatole!-

IZZY -Rompiscatole un tubo!-

MIMI -Senti…chi cucina qui? E quando avremo dei figli chi li accudirà? A quel punto non avrai più nulla da fare rispetto a me quindi sgobba adesso! Questa è la parcondicio!-

IZZY -Tsk….-

TAI -Andiamo Mimi, lo sai che ci sono uomini che non fanno niente dalla mattina alla sera?-

MIMI -Quegli uomini non sono mio marito!-

TAI -Ok ok…come vuoi tu-

MIMI -Piuttosto, come stai?-

TAI -Io? Oh, bene…cioè, cerco di stare bene-

IZZY -Lo so che la tua indole non ti farà mai mandare giù il fatto che non puoi fare nulla in questo caso, ma cerca di sopportarlo. Anch’io avrei voluto occuparmi della monitorizzazione ma Soichiro mi ha fregato il posto…ora è lui l’intelligentone-

TAI -Non è vero…è solo che lui ha creato i sistemi di sicurezza dalla terra a Digiworld e quindi sa meglio di tutti come usarli, aveva molte più informazioni di te altrimenti anche tu avresti potuto inventare quelle cose…-

IZZY -Ehi, non cercare di consolarmi! Non ce n’è bisogno, a me non importa, non è una gara…io ho accettato tutto per così com’è, e poi hai sentito, nel futuro inventerò la macchina del tempo! Meglio di così?

TAI -Già…-

MIMI -E Kari?-

TAI -Beh…non in gran forma-

MIMI -Immagino…le mancherà un sacco Tk-

TAI -Più che altro credo che abbia paura di non vederlo mai più…-

IZZY -Magari aveva ancora tante cose da dirgli…e invece si sono lasciati in quel modo-

Una scintilla passò nel cervello di Taichi.

MIMI -Cerchiamo di continuare a vivere la nostra vita…io mi fido di Tk. E poi, lui non vorrebbe che non ci godessimo le nostre goie-

Un’altra scintilla.

TAI -Ehm…grazie di tutto ragazzi ma ora devo andare!-

IZZY -Che hai?-

TAI -C’è solo una persona che può aiutarmi ad affrontare tutto questo…-

MIMI -Sora?-

TAI -No…non più-

TK -AAAAARGGGHHHH! IO NON CE LA FACCIO PIU’!!-

Dave continuava ad udire le urla strazianti di Takeru da circa un’ ora. Gli faceva male vederlo così, ma sapeva che non c’era altro da fare. Era uno stadio obbligatorio, la sua mente doveva cedere prima di poter trovare la condizione giusta per poter superare quella prova.

Continuava a sentire urla, sapeva che tra non molto le avrebbe sentite più forti, più lancinanti, più dolorose. E non era solo quell’addestramento del cavolo, ma anche quello a cui lui stesso gli aveva raccomandato di non pensare, Hikari.

Dopo qualche ora smise di sentire grida e si affacciò a vedere. Si era addormentato di nuovo, esausto. Inoltre si ostinava a non mangiare. Tentò di svegliarlo, per poterlo convincere a mettere qualcosa sotto i denti.

DAVE (scuotendolo)-Tk…-

L’altro si ridestò con uno scatto.

DAVE -Tranquillo sono io…-

Il suo sguardo faceva paura, soprattutto se abbinato all’immagine di ragazzo pacato che lo descriveva. Dave ne rimase terrorizzato. Il blu dei suoi occhi era scomparso per lasciare spazio ad un oscuro colore indefinibile.

TK -CHE VUOI?-

DAVE -Sta calmo…volevo solo consigliarti di mangiare, sarà peggio se non mangi…-

Tk lo guardò stranito per qualche istante. Poi inspiegabilmente si alzò e andò a sbattere la testa volontariamente contro l’albero che da una settimana cercava di sgretolare.

TK -MANGIARE? IO NON LA SENTO NEANCHE LA FAME! STARE CIRCONDATO IN QUESTO POSTO E’ TALMENTE ALIENANTE CHE LA FAME NON SO PIU’ NEANCHE COSA SIA!!-

DAVE -Ci vuole tempo, devi avere pazienza…-

TK -Senti…ce l’hai una sigaretta?-

DAVE -Una sigaretta?-

TK -CHE E’ SEI SORDO?-

DAVE -Calmo…a che ti serve?-

TK -A rilassarmi, che domande! Una volta funzionava…-

DAVE -No..non ce l’ho-

Tk si scagliò contro di lui e lo prese per il collo sbattendolo per terra.

TK -BUGIARDO! PUOI FAR APPARIRE QUELLO CHE VUOI QUA LO SO!-

DAVE -Ahia…non credo che una sigaretta ti faccia bene-

L’altro gli diede un pugno facendolo sanguinare.

TK -Dammela o ti rovino-

David cominciò a contrattaccare, non gli piaceva la cosa, ma di quel passo, con tutta la rabbia che quel ragazzo aveva sarebbe morto di botte.

Con un solo pugno in faccia lo spedì contro un albero violentemente facendolo crollare a terra.

DAVE -Chi è che vuoi rovinare? Se non riesci nanche a fare uno squarcio su uno di questi alberi come credi di poter battere me che riesco a spazzarli via tutti in cinque secondi?!-

Stavolta Tk non reagì. SI limitò a sdraiarsi di nuovo. Cominciò a singhiozzare.

TK -Kari…-

Dave si avvicinò e gli prese il volto sanguinante tra le mani. Anche a lui scesero le lacrime.

DAVE -Ascoltami…devi tenere duro. Questa non sarà l’ultima volta in cui avrai questi attacchi, forse a volte saranno anche peggiori…l’unico modo per non averli è liberare la mente da ogni pensiero…concentrati solo su quello che devi fare. E’ passata solo una settimana, e non sei che all’inizio quindi, cerca di tirar fuori le palle! TU devi salvare i tuoi amici, la terra, tu devi salvare me…-

C’era qualcosa di strano in qul ragazzo. Tk se ne rese conto per la prima volta in quel momento, c’era qualcosa fra di loro, un legame che non riusciva a definire.

Soichiro aveva appena varcato la soglia di casa per andare da Hikari. Ma qualcuno gli stava venendo incontro.

SOICHIRO -Ancora tu…-

TAI -Andiamo è una settimana che non mi vuole parlare! Cederà prima o poi!-

SOICHIRO -Non ne ho idea, ma so che è molto testarda…comunque ora non posso perdere tempo con te, prova a bussare e cavatela da solo-

TAI -Tanto non mi sei stato di grande aiuto le altre volte…-

SOICHIRO -Tsk… -

TAI -A proposito dove vai?-

SOICHIRO -Ehm…che ti importa? Affari miei-

TAI -Scusa…a presto-

SOICHIRO -Si…non farla urlare mi raccomando o i vicini mi menano-

TAI -Ok-

Mentre Soichiro andava di fretta verso la sua meta Tai si avvicinò alla porta. Suonò il campanello e bussò più volte.

Ayumi uscì senza pensare.

AYUMI -Cos’hai dimenticato stavolt….Tai…-

TAI -Dopo una settimana mi apri finalmente!-

AYUMI -…pensavo fosse mio fratello…-

TAI -Ti prego…voglio solo parlare un po’ con te. Poi se vuoi esco dalla tua vita-

AYUMI -Dicono tutti così…comunque entra, mi fai quasi pena-

Tai si accomodò sul divano e la invitò a sedersi.

TAI -Scusa se mi sono accomodato ma…meglio non perdere tempo-

AYUMI -Esatto, vieni al sodo-

TAI -Proprio il sodo?-

AYUMI -Già cominci a esasperarmi?-

Era incredibilmente affascinante quando la guardava arrabbiata. Tai si fermò un istante, incantato, nonostante l’avesse trovata in abbigliamento casalingo.

AYUMI -Ehi, ci sei?-

TAI -Ah…si…allora il sodo?-

AYUMI -Si-

TAI -Sicura?-

AYUMI -SIIIII!!-

TAI -Ti amo…-

Stavolta fu lei a rimanere shockata. E non per le parole che aveva sentito, ma per chi le aveva dette.

TAI -E’ un pezzo che cerco di dirtelo ma tu…nada, testarda a non volermi parlare-

AYUMI -Tai…-

TAI -No! Eh no! Non mi incastri più! Mi sono preparato…lasciami finire…ti ho detto che ti amo, ma non è tutto! Io sono fermamente convinto di amarti, e soprattutto non sono ancora legato a Sora né tantomeno ti corteggio perchè tu mi ricordi lei. Io amo te perché sei tu…e basta-

L’aveva detto in una maniera talmente impacciata e ridicola che lei stavolta si mise a ridere.

TAI -Che c’è?-

AYUMI -Ah ah ah…è che….Ah ah…-

TAI -….-

AYUMI -E’ che mi immagino te mentre provi la scena davanti allo specchio! Non hai una grande esperienza di dichiarazioni eh? E’ la più ridicola che mi abbiamo mai fatto!-

Tai era letteralmente spiazzato. Decise di reagire alle sue provocazioni. SI avvicinò, le cinse la vita e la baciò di scatto, sdraiandosi sopra di lei.

TAI -Non c’è niente di ridicolo in quello che ho detto…-

AYUMI -Ci devo credere?-

TAI -Tu cosa provi per me?-

AYUMI -Ti vengo dietro da prima che tu ti accorgessi di me-

TAI -Anch’io…solo che non me ne rendevo conto-

AYUMI -Che dici ti decidi ad alzarti?-

TAI -Non senza prima aver fatto l’amore con te…-

AYUMI -Siamo diventati decisi eh?-

TAI -Giuro che stavolta non ti lascio scappare…-

AYUMI -Tai…se mi hai mentito ti uccido…-

TAI -Penso che mi ucciderei da solo…-

Ayumi sorrise poi riprese il bacio e lo strinse verso di sé. Erano pronti a imbarcarsi in quell’avventura.

Fern sentì la porta di casa aprirsi. O meglio, la porta del bunker un cui era nascosto. Si spaventò…chi poteva essere? Dave era a Zephir, che fossero i cercatori?

SOICHIRO -Ehilà!-

FERN (prendendosi un colpo) -Ma che cazz…?-

SOICHIRO -Scusa, ma la porta era aperta…-

FERN -E tu come diavolo hai fatto ad arrivare qui?-

SOICHIRO -Mi sottovaluti…-

FERN -Sul serio, cosa sei una sottospecie di genio?-

SOICHIRO -Te lo ricordi di avere un digivice?-

FERN -Hai rilevato il segnale?-

SOICHIRO -Si, non è stato difficile individuarlo, è estremamente più potente di tutti gli altri!-

FERN -Tsk…tutto tuo padre-

SOICHIRO -Più che altro mi sono utili i simpatici strumenti partoriti dal centro ricerche-

FERN -Dovresti farti un giretto nel futuro, altro che centro ricerche-

SOICHIRO -Già pare che il vecchio Izumi nel futuro ne faccia di scoperte interessanti…e sembra che tu goda molto della sua fiducia…-

FERN -Che vuoi dire?-

SOICHIRO -Tranquillo, non ti chiederò nulla a proposito della tua identità…so che non puoi parlarne-

FERN -Cause di forza maggiore…-

SOICHIRO -Però posso chiederti una cosa? Perché nonti occupi tu del monitoraggio e lo fai fare a me?-

FERN -Chi ti dice che io sia in grado?-

SOICHIRO -Se quanto penso è giusto e il tuo DNA è venuto fuori bene non dovresti essere tanto stupido…-

FERN -Forse volevo solo non destare sospetti…perché ti vuoi ritirare?-

SOICHIRO -Affatto…sono qui per chiederti un piccolo strappo alla regola-

FERN -Cioè?-

SOICHIRO -Posso far entrare qualcuno a Zephir?…io ho il codice ma non le coordinate,e soprattutto non ho il tuo digivice…-

FERN -Te l’ha chiesto Kari?-

SOICHIRO -SI…-

FERN -E da quando in qua tu ti preoccupi di Kari e Tk?-

SOICHIRO (ironico)-Non mi pare di averti mai parlato della mia vita privata…ah scusa, dimenticavo che vieni dal futuro…-

FERN -E piantala…-

SOICHIRO -Devi solo dirmi si…-

FERN -Devo prima parlare con Dave…-

SOICHIRO -Chi? Quello che somiglia a Tk?-

FERN -TI prego…smettila con questa storia-

SOICHIRO -Ehi calma…-

FERN -E’ pericoloso che tu sappia del futuro chiaro? Vedi di tenere la bocca chiusa!-

SOICHIRO -Lo so…sto cercando. MA dopotutto possiamo anche cambiarlo il futuro, voi stessi avete detto che molte cose sono successe al momento sbagliato…o non sono successe affatto-

FERN -Dimenticati questa storia…-

SOICHIRO -Allora ti posso portare Hikari domani?-

FERN -No-

SOICHIRO -Ok a domani allora…tu parla con Dave ok?-

FERN -Va a quel paese…-

Tk stava meglio. Aveva accettato di mangiare finalmente e Dave gli faceva compagnia.

DAVE -Tutto a posto?-

Tk non rispose.

DAVE -Cos’è ti sei depresso?-

TK -Lasciami in pace…-

DAVE -Abbuffati…sei magro come un grissino-

TK -…-

DAVE -A che punto sei?-

TK -Non cade un albero neanche per miracolo…-

DAVE -Ce la farai…te l’ho detto usa la testa!-

TK -Umpf…-

DAVE -Finchè pensi a lei non c’è speranza che tu ce la faccia….lo capisci che devi concentrarti su quello che devi fare?!-

TK -…-

DAVE -Sai…una delle ragazze venute con me e Fern dal futuro è la mia fidanzata…e ora è in mano ad Ainter. MA io sono qui…devo restare qui con la paura di non rivederla più…-

TK -E come fai?-

DAVE -Sono in grado di liberare la mente al momento giusto, so controllarmi. Pian piano ci riuscirai anche tu ma prima, devi imparare a non pensare totalmente…non c’è altra via-

TK -….non ci riesco…-

Dave sbuffò. Era difficile la questione. Davanti a lui si materializzò all’improvviso una conoscenza.

DAVE -Qual buon vento…-

FERN -Ehilà gente…come va Tk?-

L’altro non rispose e si limitò ad alzarsi per tornare ai suoi allenamenti.

DAVE -Non è in gran forma…è ostinato. Non vuole smettere di pensare a Kari-

FERN -A proposito, sono qui per una certa cosetta…quel matto di Kanagawa sa di noi due…-

DAVE -In che senso?-

FERN -Le nostre origini…-

DAVE -QUEL BASTARDO FIGLIO DI….!-

FERN -Calmo…calmati Heiji per piacere…è un bravo ragazzo, non dirà nulla-

DAVE -Lo odio lo stesso…se non fosse per lui mio padre sarebbe ancora vivo! E ha anche osato consolare mia madre dopo la sua morte!-

FERN -Andiamo lo sai che non è colpa sua…e poi lui non ha fatto niente che tua madre non volesse…-

DAVE -MA io ho bisogno di dare la colpa a qualcuno…-

FERN -Comunque è venuto a chiedermi di far parlare Kari con Tk…-

DAVE -Sul serio? E a lui che importa?-

FERN -Te l’ho detto che in fondo è un bravo ragazzo-

DAVE -Sicuro che non abbia secondi fini?-

FERN -MA no…-

DAVE -Allora è una buona idea!-

FERN -Cosa?-

DAVE -SI…probabilmente Hikari vuole dirgli che è incinta…-

FERN -Appunto se lui lo sapesse addio addestramento!-

DAVE -Non deve saperlo per forza…l’incontro servirà per farli rompere-

FERN -Cosa?-

DAVE -Io gli dirò dell’arrivo di Kari e lo plagierò per convincerlo a mandarla a quel paese…se sarà convinto della rottura e non saprà di suo figlio non penserà più a lei…-

FERN -E come farai a convincerlo?-

DAVE -Tranquillo…tu pensa a portare qui Kari domani verso sera-

FERN -Heiji…parli come se non ne fossi coinvolto…sei convinto di poter riuscire a fare questo…?-

DAVE -Io volevo un futuro migliore, ma pare che non sia possibile…è più importante la salvezza della terra…-

FERN -Mi dispiace…-

DAVE -Non è la prima volta che mi capita di perdere qualcuno…ci sono abituato-

FERN -…-

Lo sguardo triste di Dave era qualcosa che colpiva al cuore. Uno sguardo intenso…che non poteva fare a meno di incantare.

Kari era sotto casa sua. Soichiro le aveva telefonato e detto di aspettarlo lì perché doveva dirgli una cosa importante. Immaginava cosa potesse essere.

SOICHIRO -EHI!-

KARI -Ciao…-

SOICHIRO -Ciao…ho buone notizie-

KARI -Sarebbero?-

SOICHIRO -Puoi andare da Tk…il tempo di parlargli almeno-

Kari non sapeva se essere triste o felice. Da una parte non vedeva l’ora di liberarsi di quel peso psicologico ma dall’altra aveva una gran paura. Chissà come avrebbe reagito…

SOICHIRO -Beh...non dici niente?-

KARI -…Sono contenta-

SOICHIRO -Non pare…-

KARI -Sono solo un po’ tesa all’idea…-

SOICHIRO -Ok…Fern mi ha detto di trovarci da lui domani sera. Ti passo a prendere…e non chiedermi quello che stai per chiedere-

KARI -…Perché lo fai…?-

SOICHIRO -Ti avevo detto di non dirlo…e mi pare di averti già risposto una volta-

KARI -Lo so….ma continuo a pensare che tu debba essere proprio un bravo ragazzo…un po’ irrazionale…ma una gran persona-

SOICHIRO (sorpreso) -Grazie…-

KARI -E soprattutto non sprizzi umiltà da tutti i pori…-

SOICHIRO -Non dovrebbe essere una qualità?-

KARI -Credimi…a volte le persone troppo umili esasperano-

SOICHIRO -Hai ragione…devo essere proprio un bravo ragazzo…tu continui a parlare di lui in ogni caso e io continuo a stare qui cercando di aiutare la vostra relazione…-

KARI -Non devi farlo per forza…-

SOICHIRO -Invece si…quando ami una persona devi farlo-

Kari sospirò.

KARI -Che devo fare con te?-

SOICHIRO -Per ora continua ad anfibbiarmi il ruolo di buon samaritano…mi piace. A domani-

KARI -A domani…-

Era proprio così e in quel momento ne ebbe la conferma. Era generoso e altruista, non cercava di conquistarla mascherandosi sotto azioni buone. Non esitava a esternare qualche nota di malcontento, e questo lo rendeva sincero. Non le nascondeva di essere innamorato di lei. Non le nascondeva di non avere tanta simpatia per Tk. Le ricordava sempre quando lo faceva sentire a disagio parlando del suo ragazzo. Un perfetto ingannatore non avrebbe mai fatto tutto questo. Finchè lei avesse voluto Tk, avrebbe avuto Tk. Ma se le cose cambiavano, lui almeno aveva fatto di tutto per dimostrarle il suo amore.

Tai bussò alla casa di Sora.

SORA -Ciao Tai!-

TAI (un po’ imbronciato)-Ciao…-

SORA -Che c’è?-

TAI -No…niente. Dov’è Yama?-

YAMA -Tai!-

Il bambino saltò in braccio al nuovo arrivato.

TAI -Ehi…piano sei peggio di una scimmia!-

YAMA -Sei venuto a giocare con me?-

TAI -Certo…prima però devo parlare con la mamma…aspettami di là tu ok?-

YAMA -Ok…ti faccio vedere il mio nuovo gioco!-

TAI -Bravo…-

Sora tossicchiò per richiamare l’attenzione.

SORA -Non trovi un po’ squallido usare mio figlio di due anni e mezzo per dire che devi parlarmi?-

TAI -Tranquilla te l’avrei detto comunque!-

SORA -Tai è da quando sei entrato che sei strano mi dici che hai?-

TAI -Dobbiamo parlare di una cosa…-

SORA -Dimmi-

TAI -Io e Ayumi stiamo insieme ora…-

SORA -Beh? E’ fantastico congratulazioni!!-

TAI -Sora lo sai che intendo…-

SORA -Ne avevamo già parlato non mi va di tornare sempre sugli stessi discorsi!-

TAI -Qui bisogna pensare a quello che è meglio per Yamato…io non potrò vederlo così spesso-

SORA -E allora? Non ho mai convinto Yama a considerarti come un padre e lui non lo fa…sarà felice di vederti le volte che potrai!-

TAI -Ma a me dispiace….-

SORA -Quando avrai una famiglia non potrai continuare a ragionare così…tranquillo, il bambino lo sa che non sei legato a noi, se non come amico. E poi ricordati che ha Kari, i nonni, Tk…-

Sora si interruppe ed ebbe un sussulto.

SORA -Ora capisco, è per Tk…hai paura che…-

TAI -Se dovesse perdere, e non ci fossi io…come farà?-

SORA -Tu ci sarai Tai…al momento del bisogno sono sicura che ci sarai. E sono altrettanto sicura che Ayumi ti capirà. Per ora goditi la tua vita…e non parliamone più-

TAI -Come vuoi…però posso restare a giocare col piccolo?-

SORA (sorridendo) -Certo…-

  
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