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Autore: feelingstranger    03/04/2012    2 recensioni
Una serie di lettere che i personaggi che tutti amiamo hanno scritto a persone, a loro più o meno care, vive o defunte, per evidenziare i loro sentimenti e i loro stati d'animo.
Cosa direbbe Severus in un'ultima lettera per Lily? Cosa scriverebbero Molly e George a Fred? - Scopritelo!
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Weasley, Lily Evans, Molly Weasley, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Sirius Black
                   


Era una serata relativamente tranquilla al numero 12 di Grimmauld Place.
Sirius si trovava di fronte al suo albero genealogico, osservando le facce dei suoi familiari e dei molti parenti che aveva, o aveva avuto.
Erano tantissimi, e molti, come lui, erano stati cancellati perché considerati non meritevoli di farne parte. Traditori del proprio sangue.
La porta d'accesso della stanza scricchiolò.

-Padron Sirius, vedo con piacere che state consultando il vostro albero genealogico.- disse una voce roca - Kreacher sapeva che prima o poi avreste ritrovato il sennò e avreste riportato in alto il nome dei Black lasciando il branco di mezzosangue e traditori del proprio sangue.-

Sirius si girò e il suo sguardo sembrò disgustato da ciò che l'elfo domestico aveva detto, o, probabilmente, lo era dell'elfo stesso.

-Vai via stupido elfo!- disse seccamente.

L'elfo obbedì in silenzio e se ne andò, risalento il corridoio.
Gli occhi di Sirius andavano da una parte all'altra del muro, persone che aveva amato e che ora odiava, e persone che continuava ad amare.
Vide il nome di Andromeda Black, la mamma di Ninfadora, il suo ritratto era stato cancellato perché aveva sposato un nato babbano e per ciò era stata allontanata e considerata un disonore per la famiglia.
Poi gli occhi di Sirius si fermarono su di lei, la donna che lui non aveva mai sopportato: sua cugina Bellatrix.
Lei era considerata una colonna portante per la famiglia, fermamente convinta della superiorità dei purosangue, eccellente strega e serva devota del Signore Oscuro.
Sirius distolse lo sguardo dall'immagine fiera che troneggiava sulla parete e si diresse verso la porta, attraversò il corridoio ed entrò nella sua stanza, chiudendo accuratamente la porta.
Una volta dentro, si diresse verso uno scrittoio, si accomodò, prese una penna e inizò a scrivere.


"Caro Harry,
l'ho fatto di nuovo, mi sono rimesso a guardare il mio albero genealogico. Come se il ricordo non facesse già abbastanza male.
Ho sempre odiato questa casa e tutto ciò che nel tempo ha rappresentato, e ora mi ci ritrovo per nascondermi dal mondo. Strano come sia ironico il Destino vero?

Comunque, come procedono le tue lezioni ad Hogwarts? E' da un po' che non ricevo tue notizie. Piton ti sta ancora dando il tormento o ha deciso di ritirarsi a studiare con le sue provette da chimico?

Qui procede bene, i membri dell'Ordine stanno tutti bene, giusto due sere fa è venuta a trovarmi Molly Weasley per portarmi un po' di cose, visto che non posso uscire per comprarmele da solo, spesso ci pensa lei. Quella donna è adorabile, ha un cuore enorme.

Sai, prima ripensavo alla mia gioventù, a quando sono stato smistato in Grifondoro. Santo cielo, non dimenticherò mai la reazione della mia famiglia, sembrava che fossi un magonò o peggio un mezzosangue ai loro occhi. Ma poi se ripenso a tutto il tempo passato con tuo padre, non posso che essere felice della scelta del Cappello Parlante.

Inutile che ti dica quanto di tuo padre io veda in te. Penso tu ormai lo sappia.
Spero che quando tutto sarà finito, e potrai scegliere e se lo vorrai potrai vivere con me.

Ti voglio bene Harry.
Sei l'unica cosa buona e pura che mi è rimasta, ti proteggerò a costo della mia vita se sarà necessario.

Aspetto la tua risposta.

Con affetto,
Sirius."

Sirius finì di scrivere la lettera con un'insolita leggerezza nello stomaco.
Infilò la pergamena nella busta e la chiuse accuratamente, vi scrisse il destinatario e se la mise in tasca, pronto a darla al primo gufo l'indomani mattina.
Si apprestò a cambiarsi d'abito per la notte quando sentì la porta d'ingresso sbattere, si armò di bacchetta e corse nel corridoio.


-SIRIUS!- la voce di Ninfadora riecheggiò per tutta la casa. - Vieni, è un'emergenza!-

L'uomo scese le scale il più velocemente che poté.

-Allora sei in casa! Severus ha avvertito Malocchio e... Comunque ora non importa. Harry, e altri studenti sono al Ministero! Sono braccati dai Mangiamorte, vogliono prendere la Profezia!

Sirius impallidì, corse verso la donna con in mano la bacchetta, la afferrò e senza proferir parola, la trascinò fuori casa e si smaterializzarono.
La loro destinazione era il Ministero della Magia.

Quando Sirius poco dopo morì, e sparì nel Velo aveva ancora la lettera indirizzata ad Harry nella tasca.





Note dell'autore

Capitolo nuovo, meno intenso del precedente, ma basato su un bel personaggio, anche se non è nella mia lista dei preferiti.
Amo il modo in cui Sirius si approccia con Harry, lo fa come se fosse James.
Spero che questo capitolo piaccia ai fan di Sirius, e premetto che non mi son mai calato molto nella sua psicologia, quindi temo di aver creato un po' di pasticci qui e là.
Spero che mi farete notare eventuali errori tramite una recensione.

Ci terrei anche ad avvisare che il prossimo capitolo sarà l'ultimo. :)

Lascio ancora il mio account Twitter in cui informo quando pubblico, quando scrivo un nuovo capitolo, o semplicemente per chiedere consigli. :) -----> @feelingstranger

Ringrazio per la millemillesima volta le mie Beta. ^^

Un bacio a tutti.

feelingstranger



   
 
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