Capitolo 2
Un baratro senza fondo.

"Vieni fuori Kristen, facciamo due passi." 

Perché quelle parole mi avevano creato così tanta tensione e paura? Per uno strano e sconosciuto motivo, quando Chris mi disse quella frase, avevo il presentimento che quel giorno qualcosa non sarebbe andato bene. Già da due o tre giorni, Chris si comportava in un modo molto strano; non era quello di sempre. Mi dava meno confidenza e non mi sfiorava se non quando mi accompagnava a casa per salutarmi. 

Ma sapevo bene che erano tutte supposizioni inutili e insensate. O almeno, pensavo che lo fossero.

Dopo scuola, mi portò nel parco vicino casa sua, dove mi invitò a sedere con lui. 

"E' così difficile... non puoi capire come mi stia sentendo in questo momento" disse Chris con una voce tesa e molto insicura. Stavo cominciando a pensare cose negative e facevo di tutte per farle andare via dalla mia testa, ma niente. Insistevano: forse un motivo c'era.

"Forza Chris, vuoi dirmi cosa sta succedendo o devo aspettare altro tempo? No, perché sta cominciando a preoccuparmi questo tuo comportamento. Se hai qualche problema, io sono qui, come sempre. Non avere paura di parlarmene." Volevo a qualunque costo sapere cosa aveva intenzione di dirmi, tanto da incoraggiarlo come una stupida.

"Scusa se l'ho fatta durare così a lungo. Sono stati i cinque mesi più belli della mia vita, ma ora ho capito tutto. Non sei la persona che fa per me. Perciò, credo sia meglio finirla qui. Scusa, ma non riesco ad andare avanti con questo peso sullo stomaco." con un solo fiato, Chris mi disse tutta la verità, quella che stavo temendo da giorni; quella verità che non riuscivo ad accettare. Perché? Merda, cinque mesi. Perché proprio ora?! Dopo tutto questo tempo?!

"Non sono abbastanza per te, ho capito. Cinque mesi buttati al vento. Complimenti, ora sì che sto molto meglio, bravo. Ognuno può fare ciò che vuole, ma ricorda: se tornerai da me, sappi che non ci sarà più nessuna Kristen a perdonarti per l'ennesima volta. Certi treni passano una sola volta e il mio è passato già troppe volte." Non riuscivo più a parlare: le mie guance erano zuppe di lacrime.. lacrime dovute a rabbia, stupore, delusione. Ma ormai non aveva senso piangere. Era finita, per sempre.

"Dai Kristen, non fare così! Io ci tengo a te!" urlava Chris mentre me ne andavo con i libri in mano e con le lacrime che mi accompagnavano. Quando disse quella frase, mi fermai di scatto, mi girai e gli augurai buona fortuna. "Ciao Chris, spero che troverai qualcun'altra alla tua altezza."

Quando tornai a casa, mi diressi subito nel mio rifugio personale, la mia camera. Mi buttai sul letto e con gli occhi ormai stanchi, pensai alle parole che mi aveva detto, ma anche a tutti i momenti in cui pensavo di avere finalmente trovato la persona giusta. Tutte illusioni. 

In quel momento, su quel letto, realizzai di essere caduta in un baratro senza fondo, dal quale era impossibile uscire. Il mio Sole s'era spento, e non c'era nessun mezzo per riaccenderlo. Non avevo mai avuto così tante ferite sul mio povero cuore.